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Una strana scoperta

Qualche giorno dopo.

-Sunny! Sunny! Svegliati!- Si sentì chiamare mentre veniva leggermente scossa.

Essa si girò ancora un po' assonnata ma riconobbe la sua amica.

-Icy? E' già ora di svegliarsi?-Borbottò.

-No, è ancora notte ma devo assolutamente farti vedere una cosa!-Le rispose velocemente.

La femme doratasi alzò lentamente dal letto e si stiracchiò prima di seguire la sua amica per i corridoi.

-Non è vietato girare di notte?-Le chiese con un sorrisetto.

La blu sorrise a sua volta.

-Eccome, c'è il rischio che le Guardie ci becchino.-

-No rischio, no avventura.-

Per Sunshine, quella trasgressione era esaltante.

In fondo non era mai stata un amante delle regole e le piaceva il "brivido" di fare qualcosa di vietato.

Icy lo sapeva bene.

Sapeva che sotto a quell'aspetto apparentemente tranquillo e composto si nascondeva un'anima scatenata e ribelle.

Forse era per questo che andavano così d'accordo.

-Vedi qualcuno?-Chiese Sunshine.

Parlavano a bassa voce per non farsi scoprire.

Sapeva che, grazie al fatto di essere un ibrido, la vista della sua amica era eccellente, in grado persino di vedere nel bui più profondo.

-No ma sbrighiamoci, stasera sembra tutto tranquillo.-Le rispose.

In brave arrivarono alla navata d'ingresso senza incrociare nessuno.

Lì un cristallo posto sul soffitto illuminava le statue delle due divinità e l'ibrido condusse la sua amica davanti ad essa.

-Ti prego, dimmi che non mi hai svegliata solo per vederle, lo faccio già ogni giorno.- Disse un po' delusa.

La femme blu scosse la resta avvicinandosi al piedistallo.

-Lo vedi?-Chiese, indicando un punto fra il nome "Primus" e "Unicrom".

L'altra strinse gli occhi ma non notò nulla di strano.

Sobbalzò quando Icy toccò il metallo.

Era una sorta di regola non scritta, quella di "guardare ma non toccale" e la sorprendeva il fatto che fosse proprio lei a trasgredirla.

-Vieni, non morde.-Ridacchiò la famme ibrido.

Appena fece come richiesto e sfiorò il punto indicatole, Sunshine, si rese conto chela superficie risultava irregolare, come se ci fosse stato qualcosa che poi è stato raschiato via.

-L'hai sentito?-Chiese.

-Si, ma non capisco cos'è.-Ammise.

La femme blu si guardò in giro, prima di alzarsi in punta di piedi e arrampicarsi sul piedistallo.

L'amica la guardò con un sorriso prima di imitarla.

In una notte stavano infrangendo un bel po' di tabù.

-Aspetta...purequi ci sono dei segni.-Sussurrò, passando la mano sullo spazio vuotofra i due dei.

Sembravano impronte di piedi.

-Ora hai capito?-Le chiese Icy.

Sunshine si portò le mani alla bocca, ma non per la paura, bensì per l'emozione.

-C'era un altra statua!-

Non c'erano dubbi, non poteva essere una decorazione rimossa o non si spiegherebbero i segni sul piedistallo e, essendo solo una non poteva essere uno dei Prime in quanto venivano sempre raffigurati tutti e tredici...era un altra divinità.

Se così fosse, sarebbe una scoperta stravolgente, tutto il credo cybertroiano si basa solo su due divinità e l'esistenza una terza, qualunque essa sia, sarebbe un concetto quasi inconcepibile.

Ma perché hanno tolto la statua?

Non volevano che si sappia? E' una sorta di "Divinità proibita/bandita"?

Tutte queste idee riempivano la mente di Sunshine e ciò la stava esaltando.

-Sapevo che ti sarebbe piaciuto.-Disse Icy con un sorriso mentre cercava di scendere.

Nel farlo, si aggrappò alla punta della lancia ai piedi della statua dell'Unicrom e udì un click secco seguito al rumore di alcuni meccanismi e qualcosa che veniva trascinato.

-Che hai fatto?-Chiese la dorata, guardandosi attorno preoccupata.

Fino a quel momento avevano avuto fortuna a non incrociare nessuno, ma non poteva durare per sempre.

-Non lo so...No, aspetta!-Rispose mentre scendeva per poi voltarsi verso il lato sinistro del piedistallo.

Dirigendosi lì, seguita dalla compagna ancora al di sopra di esso, scoprì che da quella parte si era aperto un passaggio segreto.

-Forte!-Esclamò a bassa voce la femme dorata, mettendosi le mani davanti alla bocca per non urlare.

-Sembra portare in profondità e non so dove spunti, forse all'esterno, ma meglio non entrarvi.

Almeno, non oggi.-Constatò la femme ibrido dopo averci dato un rapido sguardo.

La compagna annuì e premette la punta della lanci per richiudere il passaggio ma mentre scendeva, le venne in mente una cosa.

-Ho già sentito di una terza divinità!-Sussurrò.

-Cosa? Dove?-

-L'altro giorno,la mattina prima della tua visita, stavo traducendo una tavola che parlava di un...Si, era un sogno di un Prime riguardo a qualcuno che diceva di essere la sorella di Primus e Unicrom!-

Spiegò velocemente, dirigendosi verso la biblioteca.

Quel giorno, le era sembrato solo un testo interessante con un bel disegno che lo distingueva dagli altri su cui doveva lavorare, ma alla luce di quella scoperta, assumeva tutt'altro significato.

Per fortuna, la porta della Biblioteca non era chiusa e dato che non erano lì per le reliquie potevano stare tranquille.

La stanza aveva le luci spente ma Sunshine si diresse decisa alla sua postazione e accese il cristallo e il datapad collegato ad esso.

-Aspetta! E se ci scoprono?-Esclamò Icy, sorpresa dall'improvvisa imprudenza.

L'altra scosse la testa mentre accedeva ai file

-E' pur sempre la mia postazione.

Se arriva qualcuno posso sempre dire che mi sono addormentata qui o cose simili e non avrò problemi; anzi saranno le guardie ad essere nei guai in quanto stasera sembrano trascurare i loro compiti.

Ma in quel caso devi andare a nasconderti, non credo saranno felici di vederti qua dentro.- Spiegò.

-Effettivamente non sono mai stata qui, ma sei sicura che puoi stare?-

-Si.

La Bibliotecaria è simpatica e mi ha detto che alcune passano persino la notte qua dentro ma in quel caso, hanno un limite.- La femme indicò gli scaffali.

-Si attiva un sistema di sicurezza che impedisce a chiunque di portare via le tavole, penso che in quel caso scatti un allarme o qualcosa del genere.

Ecco, l'ho trovata!-

Icy l'affiancò in modo da poter leggere assieme il testo, tenendo i sensori uditivi al massimo per cogliere qualunque rumore sospetto.

"Per mia sfortuna non ricordo nulla dell'aspetto della femme che mi parlò nel sogno, ricordo la mia l'impossibilità di movimento e la consapevolezza di stare per assistere ad un raro evento.

Essa canticchiava una qualche canzone a bocca chiusa.

Non riuscivo a capirla e né avevo udito simili melodie ma in me sentivo che parlava di tempi lontani, di equilibrio e armonia.

-L'equilibrio, così meraviglioso ma così delicato e difficile da mantenere.- Parlò con calma.

Non potei fare a meno di trovarmi d'accordo con lei.

Mi sentivo rapito dalle sue parole ed ero impaziente di continuare ad ascoltarla.

Ricordo che si voltò verso di me prima di continuare.

-I tempi passano, l'equilibrio si spezza ma si salda per poi spezzarsi di nuovo.

Ed è in quel frangente che i miei fratelli hanno litigato.-

-I tuoi fratelli?-Non potei fare a meno di chiedere ad alta voce.

-Primus e Unicrom naturalmente.- Disse con il suo tono calmo e rilassato, prima di tornare allo stadio iniziale, cantando nuovamente la misteriosa canzone.

Nonostante fosse un sogno, sentivo che ciò che avevo udito era la pura verità ma sentii il dovere di porle un altra domanda.

-Lei...non ha fatto nulla per impedire il conflitto?-

Pur non ricordandomi il suo aspetto, posso affermare che lo sguardo che mi rivolse fu tale che anche il più coraggio dei guerrieri si sarebbe sottomesso ad esso.

-Cosa avrei potuto fare?-Parlò con tono minaccioso.

-Bene e male combatto da sempre in un conflitto eterno.

Da sempre il male tenta di prevalere come è accaduto in quel caso.

Forse è persino un bene che non sia intervenuta, o non sareste mai nati.-

Così come si era irritata, si tranquillizzò e tornò a parlare con la calma che l'aveva caratterizzata.

-Nel mio compito per raggiungere un perfetto equilibrio, assisto agli eventi e posso influire su di essi se necessario.

Conosco passato, presente e i futuri.-

-I...futuri?-Domandai esitante, per paura che ciò avrebbe causato un nuovo attacco d'ira.

Fortunatamente così non fu.

-Non esiste una linea retta che rappresenti un unico futuro.

Essi variano come il vento, in base alle scelte e le decisioni prese dal singolo.-

-Ma se lei è a conoscenza di essi, non può usare ciò per creare una società più giusta?-

Lei rise.

Una risata così pura e cristallina così unica che la ricordo ancora adesso.

-Non si può sapere cosa è "giusto" se prima non si sbaglia e sii onesto, sarebbe bello sapere di non essere tu stesso il padrone delle proprie scelte e, di conseguenza del proprio destino?-

Ci fu una breve pausa, il tempo per me di riflettere e di porre una domanda che ho a mente fin dall'inizio.

-Io...cosa ci faccio qui?-

-Ottima domanda

Vedi, rispetto a i miei fratelli, io non godo di molta popolarità e mi trovo ad intervenire nei vostri affari più spesso di quanto immagini.- Si fermò e mi fra le mani mi comparve una tavola con dei progetti rappresentati su di essa.

-Ho bisogno che tu crei un posto dove coloro che accettano di aiutarmi possano trovare rifugio.

Chiunque può essere mio seguace purché possegga una forte morale e buoni ideali e io li proteggerò.-

Dopo quest'ultima frase mi sveglia nel mio letto.

Potrei dire che si trattava solo di un sogno ma possiedo la prova inconfutabile di quanto sia stato reale: la tavola con le indicazioni per la costruzione del rifugio."

Icy e Sunshine, finita la lettura, si guardarono.

-"Un rifugio".-Disse la prima.

-O un tempio.-Mormorò la seconda, eccitata.

Un intero tempio dedicato a questa "terza divinità", sarebbe una scoperta a dir poco incredibile.

Specialmente se sarebbe stata lei l'autrice della scoperta!

Immaginò di portarlo alla luce, gli sguardi di stupore e incredibilità di tutti davanti al fatto che non solo esisteva qualcun altro oltre a Primus e Unicrom, ma anche perché era stata lei, una femme "difettata" a fare questa scoperta.

Persino il suo sire sarebbe orgoglioso di lei!

I suoi pensieri furono interrotti da Icy che le chiese:

-Ma non sappiamo dove sia, sicura di aver tradotto tutto?-

-Eh? Si ne sono sicura.-Rispose, destandosi dalle sue fantasie.

-Magari ti è sfuggito qualcosa. Dov'è la tavola?

Domani potresti dargli un occhiata.-Propose.

-Aspetta, te lo dico sub...Oh per Primus!-Esclamò, alzandosi di scatto, spaventando l'amica, e correndo verso il fondo della Biblioteca senza dare ulteriori spiegazioni.

-Aspetta!

Che succede?-La chiamò appena si riprese per correrle dietro.

-Ho appena scoperto che è stata destinata ai documenti da distruggere!-Le rispose appena l'affiancò.

Le due entrarono di corsa in una piccola stanza, nascosta fra due scaffali.

Sunshine sapeva che alcuni testi, se giudicati "inutili" o"dannosi", venivano destinati lì per essere fusi ed era terrorizzata all'idea che il suo stesse per fare la stessa fine.

Ma per sua fortuna, la fornace risultava spenta e ritrovarono facilmente la tavola fra altre destinate alla distruzione.

-Meno male, mi sono spaventata per niente.-Sospirò la femme dorata, prendendola in mano.

-A chi lo dici.

Ehy, dà un occhiata dietro.-Notò Icy.

La dorata seguì il consiglio dell'amica e scoprì che il retro della tavola era pieno di varie linee che si intrecciavano e sembravano convergere in un punto.

-Conosco questo posto.

E' Vakuum.-Continuò l'ibrido.

-Se questa è una mappa, allora questo è il luogo che stiamo cercando.-Dedusse Sunshine, indicando il punto in cui tutto sembrava convergere.

-Ma come ci arriviamo?

Non fanno uscire te, figurati me.- Chiese la blu, guardandosi alle spalle.

-Troveremo una soluzione, per ora dobbiamo solo...-

Senza preavviso, Icy la spinse via all'interno di un armadio vuoto e la chiuse dentro, spostandoci davanti un contenitore metallico.

-Cosa fai?!?-Esclamò Sunshine dalla sorpresa ed essa si limitò adire:

-Non farti scoprire!-

Da alcuni fori all'interno dell'armadio, Sunshine riuscì a vedere ciò che successe senza avere la possibilità di intervenire.

La vide prendere un paio di tavole, prima che la porta si spalancò ed entrarono due Guardie che l'afferrarono per le spalle, facendole mollare ciò che aveva in mano.

-Cosa speravi di fare?-Ruggì una.

-I-io...-Provò a difendersi, venendo zittita dall'altra con un manorovescio.

-Zitta, stavi già per farci passare dei guai!

E' con qualcuno?-Chiese, rivolta al collega.

-No, risulta essere da sola, forse ha amici all'esterno.

Portiamola via.-

Sunshine non si rese conto di aver iniziato a tremare finché le Guardie lasciato la stanza e lei sia appoggiò pesantemente al fondo dell'armadio, ispirando per realizzare ciò che era appena successo.

Icy si era appena fatta catturare per coprirla.



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