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Il tempio


Sunshine scese dalla propria carrozza con passo incerto, subito dopo i suoi genitori.

Ad attenderla, vi erano un gruppo di mech e femme e bastò un occhiata ai simboli tatuati sulle loro spalle per riconoscerli come membri del tempio di Primus.

La maggior parte aveva con sé delle lance bianche decorate con linee nere e legata ai fianchi tramite una cintura dei piccoli blaster simili a pistole e il simbolo sulle loro spalla di un cerchio sormontato da una lancia li classificava come Guardie, la parte armata dedita alla protezione del tempio e di coloro al suo interno.

In mezzo a loro, con addosso un mantello bianco e una collana che rappresenta una sfera bianca chiuso all'interno di un cerchio azzurro, vi era una Sacerdotessa.

Si trattava di una delle cariche più importanti, un passo più in basso alle Grandi Sacerdotesse.

Essa si avvicinò a Sunshine assieme alla scorta e la fissò con i suoi occhi azzurri tendenti al viola come se la stesse analizzando.

Aveva la corazza blu notte con alcuni dettagli bianchi e neri e la sua struttura, più robusta rispetto a quella dei seeker, la indicava come terrena.

La femme dorata sostenne il suo sguardo ed essa guardò Khalis che annuì.

-Sunshine.- Disse con voce calma. -Sei pronta ad abbandonare la tua famiglia per dedicare la tua vita al nostro Dio e creatore Primus?-

-Sono pronta.-Rispose, per poi rivolgere uno sguardo al suo sire che sorrise.

-Seguimi.- Le ordinò la Sacerdotessa, voltandosi e iniziando a camminare, seguita dalle Guardie.

La femme obbedì, non prima di aver gettato un ultimo sguardo alle sue spalle.

Icy era alle sue spalle che reggeva una sacca contenenti i pochi oggetti che alla femme dorata fu concesso portare.

Aveva dovuto discutere a lungo con Khalis per riuscire a convincerlo a far venire anche la sua dama con lei e alla fine il suo sire aveva ceduto, ma sarebbe diventata proprietà del tempio e di conseguenza avrebbe svolto le stesse mansioni degli schiavi già presenti.

Ed ora eccoli lì, a camminare verso la sua "nuova prigione" come ormai Sunshine la considerava.

Ben presto giunsero davanti all'ingresso del tempio, un enorme edificio, simile ad una cattedrale in metallo bianco così brillante da risultare accecante e davanti ad essa vi erano delle statue di 13 bot, identificati con i primi Prime.

Il piccolo corteo si inginocchiò davanti ad esse e Icy e Sunshine dovettero fare lo stesso; quest'ultima si accorse che una delle statue, l'ultima a destre, era danneggiata e annerita in alcuni punti.

Intuì che si trattasse di Megatronus, il Caduto, il Prime che tradì i suoi stessi fratelli.

Non ebbe modo di pensare ad altro che la Sacerdotessa si rialzò e le fece cenno di proseguire.

Appena si fermò davanti alla porte del tempio, prima di entrare, si rivolse a Sunshine.

-Questa è la tua ultima occasione, se hai dei ripensamenti.-

"Come se avessi scelta." Pensò mentre fece cenno di andare avanti.


All'interno le decorazioni era semplice, muri di metallo bianco con decorazioni di varie tonalità di azzurro, dal soffitto a volta e l'ingresso formato da una navata centrale e due corridoi laterali.

Alla fine della navata vi era un altare con due statue; una bianca con l'immagine di un enorme cybertoiano dal volto segnato da un sorriso di vittoria che teneva sollevata una spada, alla sua sinistra, un altro bot grigio inginocchiato in segno di sconfitta e una lancia a terra.

I nomi alla base dell'altare rendevano chiaro la loro identità: Primus e Unicron.

Sunshine li guardò, colpita dall'abilità dello scultore e per un attimo si chiese se fosse davvero quello l'aspetto delle due divinità.

Mentre Icy veniva portata insieme alle altre schiave, la Sacerdotessa spiegò come andavano le cose al tempio.

Per prima cosa, spiegò che mech e femme rimanevano separati per la maggior parte del tempo, incontrandosi la mattina e la sera per le preghiere e il rifornimento e nelle lezioni generali.

Il programma era semplice, ci si svegliava e radunati alla navata davanti alle statue per la preghiere e per ricevere i propri cubi di Energon, dopodiché ognuno si sarebbe unito a dei gruppi di studio a rotazione per poi ritrovarsi la sera, sempre alla navata per le preghiere serali.

Sunshine, essendo nuova, per i primi giorni avrebbe frequentato i normali corsi, poi sarebbe passata a lavorare nella biblioteca situata dietro le statue nella navata.

-E Icy?-Chiese esitante, una volta finito le spiegazioni.

Per tutta risposta, la sacerdotessa la guardò interrogativa.

-Intendo...la schiava che era con me.- le sembrava orribilmente sbagliato riferirsi alla sua amica in quel modo.

-E' con le altre, il loro compito principale è di assicurarsi al pulizia del tempio, l'ordine, portare messaggi e la distribuzione dei pasti.

Spero che la tua ex-sottoposta sia obbediente. Se sarà colta in fragrante a rubare o peggio verrà punita duramente.-Rispose secca.

Mentre l'accompagnava alla sua stanza, le spiegò che la maggior parte delle aule erano agli edifici superiore ed in ognuna vi si studiava una singola materia, di conseguenza si sarebbe spostata molto spesso, e fra le varie aule vi erano materie normali come storia o scienza, ma molte "speciali" come Medicina, Traduzione dei testi/ Biblioteca e c'era persino una sezione dedicata all'addestramento delle Guardie.

La stanza in cui alloggiava Sunshine era piccola, un monolocale munito di un letto e una scrivania, il tutto, rigorosamente, bianco e privo di qualsiasi decorazione e illuminato da un lume a forma di cristallo azzurro.

Sul letto vi era la sua borsa, probabilmente lasciatagli da Icy prima di unirsi alle altre schiave.

La Sacerdotessa la lasciò lì a sistemarsi e riposare prima delle preghiere serali dove sarebbe stata presentata alle sue consorelle.

La femme dorata sospirò e si limitò ad estrarre dalla sua borsa le poche cose che le era stato concesso portare.

Mentre estraeva un datapad, le capitò fra le mani un bracciale composto da piccole sfere viola che non ricordava di aver preso.

Sorrise, sicuramente era un regalo della piccola Narcis.

Dopo aver saputo della partenza della sorella era scoppiata a piangere e quella mattina era l'unica ad averla abbracciata prima di andarsene.

Mise il bracciale sulla scrivania e si sdraiò sul letto.


Non si rese conto di essersi addormentata finché qualcuno bussò alla porta.

Si alzò in fretta e si trovò davanti ad una femme dalla corazza verde scuro egli occhi gialli e un particolare attirò l'attenzione di Sunshine: indossava una sorta di colare bianco e blu.

-M-mi hanno mandata a chiamarti, è ora di scendere.-Le disse.

-Va bene, sono pronta.-Rispose.

L'altra si voltò e le fece cenno di seguirla.

Mentre avanzavano, la femme dorata tentò di attaccar discorso con la sua"guida".

-Hem...Come ticchiami?- Le chiese gentilmente.

Per sua sorpresa essa si irrigidì e rispose a bassa voce in modo da farsi sentire solo da lei.

-Non posso parlarti. Sono le regole qui.-

Sunshine si guardò in giro per assicurarsi che non ci fosse nessuno e domandò a bassa voce.

-E perché?-

-Perché non sono una novizia come te. Io appartengo alla classe degli schiavi.

Vedi?-Si indicò il collare.

-Questo indica il nostro status. Tutti gli schiavi qui ce l'hanno e ci impediscono di scappare.

Scusa ma non voglio guai.-Concluse.

I pensieri di Sunshine vennero indirizzati a Icy.

Anche a lei l'avranno messo? Le avranno detto di quell'assurdo divieto? Perché a lei non l'avevano nemmeno citato? C'era altro da sapere?

Si interruppe solo quando fu vicino all'ingresso della navata, la femme verde la lasciò assieme ad un altro paio di femme e mech che la guardavano interrogativi.

"E siamo alle solite." Si trovò a pensare, sapendo che quegli sguardi erano dovuti al suo aspetto da seeker e la mancanza di ali.

La sacerdotessa che l'aveva accompagnata alla sua stanza fece il suo ingresso e li avvisò che li avrebbe presentati al resto delle consorelle e confratelli prima delle preghiere.

Per un attimo,quando Sunshine si ritrovò sotto lo sguardo dei bot presenti nella navata si sentì come uno strano animale esposto a qualche zoo e mentre la Sacerdotessa la presentava, si trovò a chiedersi se ci fosse un modo per uscire da lì.


Angolo autrice

Ed iniziamo ad entrare nel vivo della storia, cosa succederà e come si comporterà la nostra protagonista lo scoprirete nei prossimi capitoli.


Saluti da Ala

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