Capitolo sette.
Amici?
Com’è ovvio non riesco più a chiudere occhio.
Quello che ho incontrato ora non è Scorpius. O almeno non lo Scorpius che conosco io! Quell’odioso platinato stupido Malfoy, sempre in giro con uno stormo di oche sghignazzanti al seguito, non è il ragazzo che ho appena incontrato. Anche se sono identici, questo ragazzo è dolce, sensibile e un perfetto gentiluomo.
La mattina dopo sono ancora insonne e afflitta da questi pensieri quando sento suonare la sveglia.
Mi alzo e mi vesto ma quando mi accorgo che giorno è mi blocco con la gonna infilata a metà: è martedì e ciò vuol dire due ore di erbologia insieme ai Serpeverde!
Non posso trovarmelo davanti così presto, non ho ancora deciso a chi o cosa credere.
A colazione mi sforzo di non guardare il tavolo dei Serpeverde ma spesso mi ci cade l’occhio e vedo Scorpius seduto da solo con gli occhi gonfi, come se avesse passato la notte insonne. Come me.
La prima ora è trasfigurazione insieme ai Tassorosso, l’unica lezione in cui Lys non è il mio compagno di banco poiché tra i tassi c’è suo fratello, e quindi solitamente mi siedo vicino ad una ragazza timida di nome Cassandra ma oggi lei è assente e capito vicino a Amber, una spocchiosa e antipatica che non so bene come possa essere finita nei tassi. Probabilmente non era ne coraggiosa, ne astuta e sicuramente non intelligente.
Mi sforzo di non ascoltarla perché le chiacchiere tra oche non mi hanno mai interessata ma appena sento il nome di Scorpius le mie orecchie si tendono.
"…ti dico di si! Ieri sera è venuto nel mio dormitorio e abbiamo passato la notte insieme, se n’è andato stamattina subito prima di colazione! Hai visto che faccia aveva no? Ti basti sapere che non abbiamo dormito molto" dice Amber ridacchiando stupidamente.
Non mi interessa sapere quello che fa Scorpius. Non mi interessa sapere chi si fa o cosa fa di notte. Non mi interessa… ma un attimo. Stanotte io l’ho incontrato e non era assolutamente nel dormitorio tassorosso! Tantomeno nel letto di Amber!
"Giura! Davvero? E dimmi tutto allora! Com’è?" continua la migliore amica di Amber, Stephanie, la più stupida corvonero che esista.
Mi rifiuto di ascoltare altre calunnie, non possono essere altro.
Forse Scorpius non è il ragazzo che credevo.
Alla fine della lezione mi fiondo alla serra n.7 dove i serpeverde stanno entrando, per non farmi rovinare 'il piano' entro velocemente e mi avvicino a Albus che, ovviamente, ha vicino Scorpius.
"Ehm, ciao." saluto entrambi un po’ imbarazzata.
"Ciao Rose! Che ci fai qui tra le Serpi?" mi sorride Albus mentre Scorpius mi fissa stupito.
"No… ehm, niente… volevo solo stare un po' con te." gli dico ma so che non mi crede, glielo leggo in faccia.
"Oh bene! Io vado a prendere i vasi! Non so neanche che tipo ci serve quindi ci metterò un po'!" decisamente non mi ha creduto, i vasi che usiamo durante Erbologia sono sempre gli stessi.
Quella serpe di mio cugino mi fa l’occhiolino e si allontana mentre Scorpius ancora mi fissa.
"Scorpius… io credo di aver deciso."
"Quindi?"
"Ho deciso di non credere… ne a te ne a Travis. Però voglio darti una possibilità, vorrei che fossimo amici."
Il sorriso che gli illumina il viso è qualcosa di inimmaginabile.
Mi prende la mano e si limita a dire 'grazie' prima che Albus torni con un grosso vaso in braccio, ci guarda, ridacchia, ma non dice nulla.
Le due ore passano in un lampo e alla fine Albus inaspettatamente mi abbraccia sussurrandomi "Spero tu abbia preso la decisione giusta." mentre Scorpius, passandomi accanto, mi stringe dolcemente la mano senza dire nulla.
L’ora dopo, storia della magia, la passo pensando a come voglio che la cosa si evolva.
Albus me l’ha sempre detto che dietro la sua cortina da perfetto Malfoy, Scorpius è un bravo ragazzo ma io, sentendo continuamente una marea di ragazze elogiare le sue doti a letto e non solo, l'ho sempre etichettato come un poco di buono e le opinioni che la mia famiglia hanno della sua certamente non hanno aiutato.
Ma io non mi sono mai presa la briga di conoscerlo, in sei anni non gli ho mai detto nemmeno una parola, almeno non che io ricordi.
Alla fine dell'ora non sono arrivata ad una vera e propria conclusione ma ho deciso di provare a conoscerlo, anche se sono confusa perché mi è difficile collegare i sentimenti che provo per il mio cavaliere misterioso a Scorpius.
A pranzo mi siedo, come mio solito, tra Dominique e Lysander. La prima, che non mi ha più visto dopo ieri sera mentre piangevo, mi scruta con occhio clinico.
"Dom, sto bene. Smettila di guardarmi così."
"Sicura? Ieri sera non sembrava! Cos'è successo?"
Le faccio un piccolo riassunto, limitandomi a riportare solo le cose più importanti, e lei alla fine è scioccata.
"Scorpius Malfoy? Davvero era Malfoy a scriverti tutte le sere e ad essere così dolce con te? Sicura che non abbia ragione Flint? Insomma, Malfoy non ha una bella reputazione!"
"Non mi interessa, voglio conoscerlo e decidere io che tipo di persona è. Però non dirlo ancora a Rox e Lily, in un minuto lo saprebbe tutta la scuola e non mi va."
"Tranquilla, non dirò nulla. Ma tu ne sei sicura?"
"Sì Dom, dai, andiamo nel parco con gli altri."
Finito di mangiare raggiungiamo quelli che anno già finito al limite della foresta proibita vicino al Lago Nero.
È fine ottobre ma è una bellissima giornata di sole per cui, anche se siamo all’aperto, non fa troppo freddo.
Dopo circa un quarto d’ora che siamo fuori arriva Albus… accompagnato da Scorpius.
Immediatamente Dominique mi lancia uno sguardo ma subito torna a guardare Albus.
"Ehi ragazzi, vi dispiace se c’è anche Scorpius?"
Tutti mugugnano che va bene o che non ci sono problemi e i due serpeverde si vengono a sedere vicino a me.
"Ciao Rosie" mi saluta Al sedendosi accanto a me e dandomi un bacio sulla guancia.
"Ciao Rose" mi saluta Scorpius sedendosi davanti a noi.
Io saluto entrambi, non mi aspettavo assolutamente di vedere Scorpius!
Dopo i primi momenti di silenzio imbarazzato, almeno da parte mia, Albus sbotta.
"Su non potete pretendere che faccia tutto io! Parlate cazzo! Io me ne vado."
Si allontana andando a giocare a Sparaschiocco con suo fratello mentre io so di essere arrossita.
"Io..." comincia lui "Io non sapevo che Albus mi avrebbe portato in mezzo alla sua famiglia... mi ha solo detto se avevo voglia di passare il pomeriggio con lui e io ho detto di si."
"Ti dispiace essere qui?"
"Ci sei anche tu, come fa a dispiacermi?" eccolo. È lui il ragazzo che conosco.
Un sorriso mi esce spontaneo, è come se piano piano le immagini del ragazzo misterioso e di Scorpius si sovrapponessero e io trovassi i punti in cui combaciano.
"Sai, quando mi scrivevi frasi del genere mi facevano arrossire un po'..."
"Scusa, non volevo imbarazzarti"
"Non ti preoccupare, mi… si insomma, mi fanno piacere. Solo le trovo ancora un po' strane"
"Ah" lascia cadere il discorso ma io voglio continuare a parlare con lui.
"Senti… io devo scusarmi con te. Adesso capisco perché non mi volevi dire chi fossi, come sempre mi conosci meglio di quanto mi conosca io. Sono stata stupida, infantile e accecata dai pregiudizi e davvero non so come scusar-" Scorpius mi ha chiuso la bocca con una mano.
"Rose, non ti preoccupare. Albus momento sono molto felice, non pensavo di poterti stare nuovamente così vicino dopo quello che mi aveva detto Albus quindi… quindi va bene così" mi sorride e toglie la mano dalla mia bocca.
"Ok, comunque mi dispiace" mi lancia una finta occhiataccia e poi scoppiamo a ridere.
"Ehi! Comincia a piovere! Rientriamo!" sento gridare da qualcuno, forse Lorcan.
Ci alziamo tutti di fretta e rientriamo nel castello che ormai le due gocce di prima si sono trasformate in un bell’acquazzone.
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