Capitolo diciassette.
Vacanze di Natale.
È il 23 dicembre e io, Scorpius, Albus, Lys, Lorcan e Domi siamo stipati in uno scompartimento dell'Espresso per Hogwarts che ridiamo e scherziamo. Scorpius ormai è parte integrante del nostro gruppo e perfino James e Hugo non lo guardano più male, non troppo almeno.
'ragazzi, siamo quasi arrivati...è meglio se sistemiamo la nostra roba' dico guardando, fuori dal finestrino, Londra che si avvicina.
Il treno presto rallenta e si ferma in stazione. La calca è assurda, come tutti gli anni.
Scendo dal treno, trascinando con me il baule pieno di vestiti, seguendo Scorpius lungo la banchina.
In lontananza intravedo parecchie teste rosse quindi mi fermo e richiamo indietro Scorpius.
'direi che è meglio se ci salutiamo qui, sai...anche se mio padre ha deciso di non ucciderti non posso assicurare che non cambi idea'
'meglio non rischiare' dice avvicinandosi e baciandomi, premendo una mano alla base della schiena per avvicinarmi a sé.
Alla fine del bacio ci avviamo verso le rispettive famiglie.
'Mamma! Papà!' esclamo saltando al loro collo e abbracciandoli. Dopo i soliti convenevoli (come stai? come va la scuola? mangi abbastanza? Stai ancora con quel biondino odioso?) passo a salutare il resto della mia famiglia e poi prendo la mano di papà per la materializzazione congiunta che mi porta a casa.
La mattina di Natale mi sveglio esaltata dall'aria natalizia, che respiro da due giorni.
Ieri abbiamo fatto la cena della vigilia dai nonni materni e oggi c'è il pranzo alla Tana, come da tradizione.
Prima però io e Hugo, dopo aver fatto colazione, ci sediamo sotto l'albero per scartare i regali.
Sto aprendo quello di zio George, una confezione mista di crostatine canarine, fondenti febbricitanti, pasticche vomitose e merendine marinare, che dalla finestra aperta del salotto entra un gufo, un ben noto gufo.
Mi alzo per prendere il pacchetto argentato con un grande fiocco blu legato alla sua zampa.
Attaccato c'è anche un bigliettino, quindi leggo prima quello.
Buon Natale mia carissima Rose,
mi manchi tantissimo.
Spero che il regalo ti piaccia, io credo sia perfetto per te.
Non vedo l'ora che sia il 28 per poterti rivedere!
Con tantissimo amore,
S.
Felicissima, apro il pacchetto.
La carta rivela una scatolina blu dentro la quale c'è un braccialettino molto semplice di argento, o oro bianco, e con un piccolo brillantino blu notte.
'ma che bello! Te l'ha regalato Scorpius?' mi chiede mia mamma che mi ha raggiunta per portarmi una tazza di caffèlatte.
'si, è stupendo vero? Me lo allacci?'
'certo! Certo che ottimo gusto, è davvero perfetto' mi dice lei sfiorandomi delicatamente il polso 'tu cosa gli hai regalato?'
'Cavolo cavolo cavolo!' dico mollando tutto lì per terra e scattando in camera mia.
Ho completamente dimenticato di spedire a Scorpius il mio regalo! E non ho nemmeno scritto un biglietto!
Mi siedo alla scrivania e prendo un foglio.
Buon Natale anche a te tesoro!
Il regalo è splendido, davvero.
Piace molto anche a mia madre, dice che hai un ottimo gusto.
Avevo completamente dimenticato di spedirti il mio regalo per te, ma lo sai come sono...
Spero che ti piaccia almeno la metà di quanto a me è piaciuto il tuo, sarebbe più che sufficiente!
Questi tre giorni che ci dividono mi sembrano incredibilmente lunghi.
Mi manchi da morire.
Tua,
Rose
Lego il biglietto al pacco e scendo in salotto per attaccare il tutto al gufo di Scorpius che lascio uscire subito dopo.
'ti eri dimenticata di inviargli il tuo regalo di Natale?!' mi chiede Hugo ridacchiando.
'si! Cavolo, sono un disastro di ragazza'
'no, sei un disastro e basta' dice e io gli tiro una cuscinata in testa ma subito mamma ci ferma.
'ehi, basta. Allora? Cosa gli hai regalato?'
'in confronto al suo mi sembra una cavolata...gli ho preso un libro. Quando lo stavo leggendo io mi ha detto che lo incuriosiva e allora gliel'ho preso, Il ritratto di Dorian Gray'
'tesoro, per avvicinare una ragazza i maschi dicono qualunque cosa. Sicura gli interessasse davvero? A pochi piace leggere come piace a me e a te...'
'mamma, sa Romeo e Giulietta a memoria. O almeno una parte di esso'
'sposalo' mi dice lei, spiazzandomi.
'chi deve sposare chi, scusa? Spero di non aver capito'
'Ronald, scherzavamo. Rilassati! E ti ricordo che il 28 devi comportarti in maniera civile ed educata, intesi?'
'certo amore, ma adesso andiamo. Mamma si arrabbia se arriviamo in ritardo!'
Io e Hugo ci andiamo velocemente a vestire e poi ci smaterializziamo alla Tana per il pranzo di Natale.
La mattina del 28 dicembre in casa Weasley è il delirio. Mamma non riesce a trovare una scarpa, papà dorme sulla sua colazione, Hugo è chiuso in bagno e io sono in camera mia che devo ancora scegliere come vestirmi.
Tra un'ora dobbiamo essere al battesimo e non c'è niente che vada nel verso giusto.
Magicamente dopo circa cinquanta minuti, alle undici meno dieci, siamo tutti pronti in salotto. Io prendo mamma per mano, Hugo si attacca a papà e ci smaterializziamo davanti a casa Paciock.
Salutiamo i padroni di casa e veniamo invitati nel giardino sul retro dove si terrà la cerimonia.
'Rose, il tuo ragazzo è arrivato cinque minuti fa. È nel patio' mi dice Hannah dopo avermi salutato.
'grazie Hannah'
Appena esco dalla porta a vetri sul retro la sua chioma platinata mi salta subito all'occhio.
Lo avvicino silenziosamente e lo abbraccio da dietro.
'ehi' gli dico baciandogli una spalla.
'ciao! Non vedevo l'ora arrivassi!' si gira e mi bacia sulla guancia. Dopo il mio sguardo stranito mi spiega.
'i tuoi genitori sono a pochi metri da noi, non ho voluto esagerare. Merlino solo sa quanto vorrei baciarti'
'molto premuroso da parte tua, vieni che te li presento!'
Lo prendo per mano e lo accompagno dai miei.
'mamma, papà, lui è Scorpius Malfoy. Scorpius loro sono Hermione Granger e Ronald Weasley'
'certo, è difficile trovare qualcuno nel mondo magico che non vi conosca signori Weasley. È davvero un piacere e un onore fare la vostra conoscenza' dice lui stringendo la mano prima a mio padre, che non apre bocca e questo sembra costargli un certo sforzo, e poi a mia madre.
'il piacere è nostro caro, chiamami pure Hermione. Tuo padre come sta?'
'tutto bene grazie, mi ha chiesto di salutarvi'
'quando torni a casa salutacelo tanto. Scusate ragazzi, sono appena arrivati gli Scamandro. Ron vieni, andiamo a salutare Luna'
GRAZIE MAMMA! La situazione si stava facendo imbarazzante, per quanto lei provasse a mettere tutti a proprio agio le occhiatacce di mio padre non contribuivano a sciogliere il ghiaccio.
Mentre si allontanano vedo mia madre colpire mio padre sul braccio con la sua borsa. Probabilmente si è accorta delle occhiatacce.
'dai non è andata male!' dico.
'hai visto le occhiate di tuo padre? Mi odia!' dice lui.
'l'importante è che ti amo io' gli dico io prendendogli la mano.
'hai detto che mi ami?' chiede sbalordito. Annuisco, mi sono accorta di cosa stessi dicendo solo a frase finita ma, nello stesso momento, capisco che sono vere.
'ti amo anch'io' mi dice stringendomi così forte da alzarmi da terra e baciandomi.
Veniamo richiamati tutti sotto il gazebo in giardino: la cerimonia ha inizio.
Mi siedo tra Scorpius e Hugo, in seconda fila. Mamma e zio Harry sono vicino a Neville e a Hannah che ha la piccola Alice in braccio.
Frank è seduto in braccio a zia Ginny davanti a noi.
Quando il battesimo finisce veniamo invitati tutti ad accomodarci nel padiglione vicino dove ci sarà un piccolo rinfresco.
Io, Scorpius, Dominique, Albus, Lys ci sediamo ad un tavolo insieme.
'Dom, come mai tua sorella non c'è?' le chiedo, è da agosto che non vedo Vicky.
'è in vacanza con Teddy, o meglio lui è stato inviato a Maui per lavoro e lei l'ha seguito con molto dispiacere'
'beh vorrei avere la sua sfortuna! Dov'erano a luglio? Thailandia?'
'si...beh qui mi sto annoiando. Vi va se andiamo da qualche parte?' chiede Albus giocherellando con la forchetta.
'certo! Ma siamo in piena campagna inglese, cos'hai intenzione di fare? Raccogliere fiori di campo? Non ci possiamo ancora smaterializzare dove vogliamo!' ribadisce Lysander.
'certo, noi no...ma Dominique...' risponde Albus facendo l'occhiolino alla cugina.
'secondo il tuo cervellino io dovrei smaterializzarmi da qualche parte portandovi tutti con me?!'
'no, rischieremmo di spaccarci! Ma puoi fare più di un viaggio no?'
'va bene ma dove andiamo? Mio padre è a casa malato quindi da me no'
'andiamo da me, vado a chiedere a mia madre' dico io alzandomi.
Torno dopo pochi minuti.
'ha detto di si, ho chiesto anche agli altri ma preferiscono stare qui'
'andiamo allora! Rose, Scorpius per primi' dice Dominique tendendoci la mano e smaterializzandosi subito.
Dopo la nota e quanto mai fastidiosa sensazione atterriamo nel mio salotto.
'vado a prendere gli altri, fate i bravi che tra poco ritorno!' dice lei ammiccando e facendomi arrossire prima di scomparire.
'se lo sapesse mio padre che sei qui' dico scoppiando a ridere.
'mi ucciderebbe probabilmente'
'togli pure il probabilmente! Vieni, sediamoci' gli dico accompagnandolo al divano e accoccolandomi accanto a lui.
Poso dolcemente le mie labbra sulle sue ma lui mi trattiene e mi trascina in un vero bacio.
'finitela! Non posso lasciarvi da soli un momento che cercate di farmi un nipotino!' dice Albus appena comparso in salotto.
'non so come funziona da te, ma mio figlio non è tuo nipote ma tuo cugino, di secondo grado'
'si ma il tuo ragazzo è come se fosse mio fratello quindi...ehi ma aspetta un attimo! Hai usato il presente! Perché hai usato il presente?!'
'Albus calmati, non sono incinta' gli dico cercando di calmarlo.
'non l'hanno nemmeno mai fatto a quanto ne so' dice Dominique sedendosi sulla poltrona.
'vuoi mettere i manifesti?!' esclamo io, sono cose personali!
'Scorp che ti è successo? Non funziona più?!' chiede Albus ridendo e guadagnandosi una cuscinata da parte mia e un gestaccio da parte di Scorpius.
'ho solo capito che c'è qualcosa di più importante' dice lui dandomi una bacio sulla tempia e abbracciandomi.
'siete vomitevoli' dice Lys sedendosi sull'altra poltrona.
Stiamo in salotto a scherzare e chiacchierare fino a metà pomeriggio quando Dominique fa di nuovo da servizio Taxi.
Inaspettatamente dopo che anche Scorpius, l'ultimo ad andarsene, è arrivato a casa Dominique ritorna in salotto.
'Dom, io sono già a casa...non mi devi portare da nessuna parte'
'lo so scema, volevo parlarti un attimo...da sole'
'uh...è successo qualcosa?' chiedo preoccupata.
'no no, solo scusa per il commento di prima...all'inizio. Sono fatti tuoi, mi è uscito così'
'non ti preoccupare, alla fine erano Lys e Al. Ho sempre pensato che tu e Al sareste stati i primi a saperlo...una volta fatto. Adesso ho paura di dirglielo'
'ma perché avete...?' chiede lei stupita lasciando la frase in sospeso.
'no, no...lo sapresti. Solo...è in programma diciamo. Il due è il nostro anniversario, facciamo due mesi, e mi sembrava un buon modo per festeggiare' dico leggermente imbarazzata.
'oh tesoro! Non è importante che il giorno sia una ricorrenza speciale, ma che tu ti senta pronta si! Alla fine è due mesi che state insieme, non sono tanti'
'lo so Domi ma credo di amarlo davvero, oggi gliel'ho detto. Per la prima volta'
'sei una ragazza intelligente e io devo smetterla di dubitare del tuo giudizio. Sono felice per te, lui lo sa? avete già in programma qualcosa?'
'no, non sa nulla ma mi ha chiesto se ho voglia di andare da lui'
'mi sa che non sei l'unica che ha in mente qualcosa, ma come fai a raggiungere Villa Malfoy? Vuoi che ti venga a prendere?'
'no, ehmm mi porta mamma. La sera che sono tornata da Hogwarts mi ha fatto tutto un discorso sul sesso sicuro e pensava io l'avessi già fatto, quando le ho detto che non era così mi ha detto di voler sapere appena deciderò di, com'è che ha detto lei?, 'donare una cosa così preziosa'. Quindi l'altra sera le ho detto cosa pensavo di fare e mi ha detto che mi avrebbe accompagnata e...mi ha insegnato l'incantesimo contraccettivo. Non mi sarei mai aspettata una reazione del genere da mia madre, però mi piace avere un rapporto del genere con lei' dico ripensando alla conversazione più imbarazzante della mia vita.
'e brava zia Hermione! Beh se hai lei dalla tua parte!'
Con un pop mamma e papà si materializzano.
'ciao Dominique, tua mamma è andata a casa pochi momenti fa ma se vuoi fermarti a cena per noi non è un problema. Lo sai che sei sempre la benvenuta qui'
'Grazie zia, ma torno a casa...con papà malato e Vicky in viaggio mamma deve occuparsi di tutto e mio fratello non alza un dito quindi è meglio se la vado ad aiutare. Ci sentiamo presto Rose, ciao zii' con una piroetta la mia cugina preferita si smaterializza e io vado in camera mia, i tacchi e il vestito cominciano a darmi fastidio.
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