Pov's Louis

Tornai a casa e, ad aspettarmi, c'era mio padre, che come al solito era ubriaco.
-Già a casa?-
-Sono le dieci passate Troy- non lo chiamavo papà dall'età di 13 anni, quando aveva cominciato a trattarmi di merda.
-Credevo che fossi in giro a farti ragazzi...voglio dire...la tua voce non è profonda come quella di un vero uomo hahah-
-Non sono gay piantala, perchè quel giorno non sei morto te invece che la mamma?- detto questo, si alzò dal divano e mi tirò un pugno sul naso, facendolo sanguinare e un calcio sullo stomaco.
-Portami rispetto, ho un figlio ingrato e anche gay- mi alzai da terra e andai in camera mia.

Mia madre era morta per colpa di un incidente stradale e da allora Troy mi trattava male. Prima lui non era così, forse era un po' severo su alcune cose, ma non era mai stato così cattivo e, soprattutto, non mi aveva mai picchiato, al massimo alzava la voce e mi metteva in punizione, esattamente come faceva la mamma. Lei era speciale, se avevi un problema, glielo raccontavi e lei cercava di risolverlo come meglio poteva, inoltre sapeva ascoltare e comprendeva molte cose. Mi mancava molto.
Per sfogarmi andavo in palestra, ma sembrava non funzionare, così decisi di prendermela con i più deboli, specialmente Styles.

Lui era perfetto come vittima, ogni tanto cercava di difendersi, ma bastava poco per farlo intimidire. Mi faceva innervosire il fatto che, anche se lo prendevo in giro, lui continuava a sorridere e ad essere buono con tutti. Come faceva? E, come se non bastasse, Troy mi urlava in continuazione che ero gay, ma io non lo ero. C'era stata una volta che avevo baciato un ragazzo, un mio ex amico e mio padre ci aveva visti. Inutile dire che quel mio amico, non lo volli più vedere e lo liquidai dicendogli "non sono frocio come te vattene".

Il giorno dopo, a scuola, l'insegnante ci fece fare una ricerca.
-Allora ragazzi, per questa ricerca vi dividerete in gruppi, li sceglierò io e guai a chi discute- sperai di capitare con una bella ragazza.

-E infine Styles e Tomlinson-
-Scusi professoressa ma non voglio stare con lui-
-Invece sì, Harry ha una media abbastanza alta e tu hai bisogno di un bel voto per cercare di venire promosso ed essere ammesso agli esami. Ora parlo a tutti, la ricerca sarà sul territorio dell'Inghilterra, sceglierete una regione e su di essa scriverete il cibo tradizionale, le usanze, eccetera, chiaro?- le rispondemmo in modo affermativo e, quando suonò la campanella se ne andò. Andai da Harry.
-Senti, per questa ricerca, finito le ore di scuola verrai a casa mia e non si discute, hai capito frocetto?-
-S sì- gli feci un ghigno e rovesciai le cose che aveva sopra al banco.

Pov's Harry

Finito scuola, io e Louis prendemmo l'autobus. Arrivati alla fermata, scemdemmo e camminammo per 10 minuti, fino ad arrivare a casa sua. Era una piccola villetta, entrammo e...wow sapevo che Louis era abbastanza ricco, ma l'interno della casa era fantastico. Andammo nel salone e nel centro della sala c'era un pianoforte, mentre poco distante da esso, c'erano delle scale che portavano al piano superiore, sicuramente alle camere da letto.

-Suoni il piano?-
-Lo suonavo. Adesso taci e cominciamo la ricerca-
Andammo in camera sua, anche questa stanza era bella, arredata in modo molto semplice.
-Che stato facciamo?- domandò.
-Ti va bene il Galles?-
-Ok è un bel posto- stranamente non mi sgridò o insultò e questo mi fece sorridere.
Dopo tre ore, forse anche qualcosa in più, finimmo la ricerca. Dovevo ammettere che Louis si era impegnato.

-Vieni che mangiamo un panino e da bere invece c'è la coca-cola- da quando era diventato gentile? Comunque scendemmo in cucina e facemmo merenda.
-Louis perchè adesso mi stai trattando bene e a scuola no?- questa domanda sembrò farlo arrabbiare.
-Mi sono comportato bene così finivamo prima la ricerca, vedo che hai finito di mangiare, quindi alza quel schifo di culo che ti ritrovi e sparisci dalla mia vista-
-Ma Louis...-
-Nessun ma, vai a casa, non voglio froci in casa mia. Io non sono come te sparisci-
Corsi fuori da quella casa piangendo, mentre nella mia testa, si formarono diverse domande.

Perchè ero nato gay?

Perchè la gente non ci voleva accettare?

Cosa c'era di male nell'amore e nell'amare una persona, anche se era dello stesso sesso?

Nota autrice
Scusate per questo capitolo orrendo e per eventuali errori. Ci vediamo domani con un altro capitolo.💞

So che l'ho già detto, ma quelle cattiverie non le penso e non le penserò mai. Scusate se mi ripeto su questa cose, ma mi dispiacerebbe un mondo, se una persona si sentirebbe offesa e/o presa in giro.