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Capitolo 40

Elizabeth pov

È passata una settimana da quando Dominic mi ha stuprata l'ultima volta, è sempre più nervoso e attento ai dettagli per far in modo che gli altri non scoprano questo posto, non ha nemmeno il tempo di pensare a me. Karen è sempre meno presente per non destare troppi sospetti e il tempo passa troppo lentamente per permettermi di sperare.

Ho fame e sono giorni che ho smesso di mangiare lo schifo che mi offre, il mio bambino ha bisogno di meglio ed io non sono nelle condizioni per farlo stare bene.
Non ho più forze, sono sempre più disidratata, l'acqua che mi serve da bere è putrida e sporca per via delle autoclavi, la testa fa male e gli occhi sono sempre più stanchi di stare aperti.
La porta si apre e vi entra Karen, molto preoccupata e pensierosa che mi lascia il vassoio per terra, mi guarda schifandomi e se ne va via. Ho un odore nauseante, non mi fanno lavare nemmeno, mi liberano solo per andare in bagno. Ho l'odore della spazzatura e mi faccio sempre più schifo. Ho paura che tutto questo incubo non finirà mai.

Dominic entra improvvisamente nella stanza e mi butta addosso un secchio d'acqua ghiacciata e sapone bagnandomi fradicia. «Qui dentro puzza di fogna, così ho deciso di darti una lavata, puttana.» Dice acidamente. «Hai intenzione di farmi morire congelata?» Riesco a rispondere a malapena. «No, ma di vederti soffrire si. Mi fa impazzire!» Che lurido bastardo. «La pagherai Dominic, pagherai tutto questo dolore.»
Ride e se ne va lasciandomi nuovamente sola a morire di freddo nel mio bagno d'acqua.

Jace pov

Nell'ultima settimana abbiamo esaminato tutto quello che abbiamo trovato, i genitori di Elizabeth sono distrutti perché la polizia ha deciso di chiudere il caso. Si sono arresi solo perché non riuscivano a fare di più e hanno deciso di chiudere il caso con la giustificazione che ci sono cose ben più importanti da fare.
Alla notizia siamo stati tutti distrutti, tutti tranne Karen, il suo entusiasmo era troppo evidente. Avrà sicuramente pensato che sarà un problema in meno non avere la polizia fra i piedi, ma non ha capito che noi non ci daremo pace finché non l'avremo trovata.

Oggi ha parlato con Sophie e le ha raccontato di Tara e Cedric. Quando è andata via ne ha parlato con noi per chiarirci le idee su questa ragazza a noi sconosciuta. La discussione che hanno avuto la settimana scorsa è stata fin troppo strana.

Oggi Sophie, Karen Will e Kevin andranno al centro commerciale. È stata un'idea di Amber per tenerla distratta. Il piano? Andranno a piedi così in caso di qualche chiamata urgente da Dominic, Karen non potrà raggiungerlo e inoltre dobbiamo ispezionare la sua macchina, oggetto che Karen da un po' di tempo a questa parte ha sempre vietato a Cedric di toccare. I sospetti sono sempre più evidenti e sono più che convinto che nel cruscotto si trovi l'indirizzo che cerchiamo.

«Ced hai le chiavi?» Cedric si avvicina e me le sventola davanti agli occhi, la salvezza di Elizabeth è vicina e finalmente dopo tanto tempo sono davvero sicuro che questa volta tornerà da noi.

Andiamo nel garage di casa sua e apriamo l'auto di Karen che è completamente nascosta da un telo nero. Togliamo il telo e i vetri dell'auto sono anch'essi neri per impedire la vista al suo interno. Cedric apre l'auto e ciò che ci ritroviamo davanti è scioccante, cose che farebbero impazzire persino un agente di polizia. Cose che Ced non avrebbe mai sospettato della sorella. Un vero equipaggiamento da rapitore. C'è una tuta nera, corde usate, guanti e una valigetta contenente pistole e proiettili di ricarica. Documenti sparsi e accendini.

Apriamo il cruscotto e vi troviamo due bustine di marijuana e una di cocaina pura.
Cedric si mette le mani fra i capelli, sua sorella oltre ad essere complice di un rapimento è anche una spacciatrice.
Prendiamo un documento scritto a mano e iniziamo a leggerlo ad alta voce, ad ogni parola gli altri restano sempre più sconvolti dalla pazzia di questa ragazza. È una lettera di Dominic a Karen, dove le spiega tutta la situazione...
Cerchiamo tra gli altri fogli sparsi e ne troviamo altre con le risposte.
Karen risponde che è d'accordo e che vuole vendicare la sua migliore amica Tara che Cedric ha lasciato per Elizabeth.

«Amico tutto ok?» Gli chiedo dandogli una pacca sulla spalla. «No Jace, non avrei mai potuto pensare a quanta cattiveria mia sorella potesse avere in corpo. È il diavolo!» È ovviamente deluso e posso capirlo. «Ragazzi io ho un'idea!» Urla Darlene come se avesse trovato una banconota da 100 dollari.
«Spara!» Le risponde Madison.
«Qualcuno deve intrufolarsi nel cofano di quest'auto e aspettare che Karen la prenda per andare da Dominic, solo così potremo scoprire dove si nasconde, perché non possiamo seguirla, rischieremmo di farci scoprire...» I miei occhi si illuminano a quelle parole.

«Hai avuto un'idea geniale!» Rimetto i documenti al loro posto e tiro Amber verso di me. «Sarai tu a farlo!» Le dico sicuro. «C..co.. cos.. cosa??» È alquanto sconvolta.
«Sei la persona più adatta Amber, perché se dovessi essere scoperta Dominic cercherebbe di dissuaderti sapendo l'odio profondo che hai provato per lei, ti prego Amber non deludermi, mi fido di te. Noi ci fidiamo di te!» Resta senza parole e i suoi occhi diventano lucidi, nessuno le avrà mai detto cose del genere. «Farò del mio meglio!» Apre il cofano e senza obiettare si infila all'interno.

Rimettiamo tutto al suo posto e ritorniamo in villa.
Kevin manda un messaggio a Darlene, dicendole che Karen sta tornando di corsa perché deve andare urgentemente a trovare Tara. Ossia Dominic. Tutti ci sistemiamo in modo da non far notare il nostro entusiasmo per il piano appena ideato che per nostra intelligenza, sicuramente funzionerà e dopo poco più di venti minuti il campanello suona.

Vado ad aprire e Karen corre spedita in camera sua a prendere le chiavi dell'auto. «Ci vediamo più tardi.» Sophie Will e Kevin entrano sorridenti e si siedono con noi attorno al tavolo della cucina, ora l'unica cosa che ci resta da fare è aspettare.

Amber pov

Qui dentro è buio e puzza di droga, devo fare una pipì assurda che nemmeno ci ho pensato prima di entrare qui dentro. Spero di trovarla e di riuscire a scoprire dove si trova, sono stufa di tutta situazione. Colpa di quel bastardo e quella bugiarda di Karen.

*Tac* Cos'è stato? Che sia già qui? Sento rumore di serranda, probabile che il piano stia avendo inizio.
Il telo viene tolto dall'auto e sento qualcuno entrare e accenderla. È Karen! Esce di corsa dal garage e gli spiragli di luce solare entrano dalle fessure, l'aria si fa sempre meno e io ho bisogno di respirare accidenti, non posso tossire o tutto andrà a puttane.
Il cellulare vibra e lo prendo prima che nel silenzio possa sentirsi.
È un messaggio di Jace che mi dice di stare tranquilla e di tenerci in contatto.
Quel ragazzo è davvero impossibile, sta facendo di tutto per trovare quella ragazza, non avrei mai creduto che esistessero ragazzi capaci di amare così una donna. Elizabeth è molto fortunata.

Dopo circa venti minuti di mancanza d'ossigeno e musica di merda dallo stereo dell'auto, finalmente l'auto si ferma e viene spenta. Prendo il cellulare per avvisare Jace e subito mi risponde dicendo di aspettare cinque minuti prima di uscire. Un secondo. Come diavolo lo apro? Cerco di toccarmi intorno e per fortuna trovo qualcosa in grado di aprire il cofano aiutandomi con la torcia del cellulare.

Lo apro velocemente e l'accecante luce del sole mi abbaglia. Troppo buio per troppo tempo. Finalmente inalo un po' d'aria e tossisco forte per aprire i polmoni. Dopo un po' finalmente riesco a mettere a fuoco il luogo in cui mi trovo e rimango sbalordita. Nei quadri questo luogo è vuoto, ma in realtà vi sorge una piccola baracca malridotta e cadente, dalla grandezza di un appartamento. Elizabeth è qui! Mi guardo intorno e vedo una marea di croci. Ma certo! Questo è il vecchio cimitero abbandonato. Cazzo. Quel bastardo ha trovato un luogo davvero isolato.

Prendo il cellulare e invio un messaggio a Jace dicendogli il luogo, subito mi risponde dicendomi che Cedric, Sophie e Tom sanno dove si trova e che stasera verranno qui, intanto io devo nascondermi qui nei paraggi fino al crepuscolo.
In un vecchio cimitero di sera?
È uno scherzo spero, ma più ci penso e più mi rendo conto che è reale. Raggiungo correndo una grande lapide e mi ci nascondo dietro.
Dopo un po' mi spiego molto attentamente facendo fuoriuscire solo gli occhi e vedo uscire Karen dalla porta principale che si dirige verso la sua auto per andare via. La prima parte del piano è riuscita, ora tocca per la seconda.

Spero che non decidano di muoversi troppo tardi perché davvero li ammazzo.
Prendo il cellulare e invio un messaggio a Jace dicendogli che per il tramonto devono essere qui e che mi metto a riposare dietro la lapide più grande che c'è all'ingresso del cimitero.
Non ho intenzione di stare sveglia fino a quel momento a sentire l'aria degli spiriti attorno a me, anche se dubito che sarà anche difficile riuscire a chiudere occhio in questo posto abbandonato.
Cazzo Dominic la pagherai per tutto quello che mi stai facendo passare!

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