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GHOST DESTROYERS (S1E1) [LA FIERA DEI CLICHÉ]

<Si prega di leggere le sezioni in grassetto con la voce del commentatore di DMAX>

BUONGIORNO TELESPETTATORI. STATE GUARDANDO ADRENALINE TV. LA TV PER I VERI UOMINI. C'È UNA NUOVA MINACCIA PER TUTTI GLI SPETTRI NELLE VICINANZE, E QUESTA MINACCIA INIZIA PER "GHOST" E FINISCE CON "DESTROYERS". ESATTO. GHOST DESTROYERS, IL NUOVO PROGRAMMA IN ESCLUSIVA SU ADRENALINE TV

Zach infilò con cautela la chiave nella serratura della porta, poi inspirò profondamente prima di ruotarla. Il portone di legno si aprì cigolando e una zaffata d'aria fetida fece gelare il sangue nelle vene dei due cacciatori di fantasmi.
«Coraggio, accendi la torcia» mormorò Chester, deglutendo con forza. Il fascio di luce illuminò l'atrio della casa sopra la collina. Il soggiorno era invaso dalla polvere e dalle ragnatele. Le assi di legno scricchiolavano lugubri e i dipinti appesi alle pareti sembravano seguire i due uomini con gli occhi mentre questi si muovevano lentamente.

NESSUN FANTASMA PUÒ SFUGGIRE AI NOSTRI EROI: I GHOST DESTROYERS. LA LORO MAESTRIA NELLO SCACCIARE GLI SPIRITI LI HA RESI CELEBRI IN TUTTO IL MONDO. ORA SI STANNO ADDENTRANDO NELLA CASA STREGATA PIÙ FAMOSA DI TUTTA LA SPAGNA. SI DICE CHE SIA STATA EDIFICATA SOPRA UN ANTICO CIMITERO

«È già l'una di notte: l'ora degli spettri» ansimò Zach, riprendendosi il volto sudato con la videocamera a visione notturna.
«Accendo la radio per verificare eventuali disturbi elettromagnetici» aggiunse Chester, sempre più inquieto.
Improvvisamente il boato di una porta che sbatteva fece trasalire i due uomini. Si guardarono negli occhi, pietrificati da un profondo terrore, e rimasero in allerta per qualche secondo prima di ritrovare il coraggio di aprire bocca.
«L'hai sentito anche tu?» balbettò Zach con un filo di voce.
«Già. Una porta che sbatteva. Proveniva dal piano di sopra» confermò Chester. Serrò gli occhi e trattenne il respiro prima di accendere la radio sfidando ogni paura. Dopotutto erano dei professionisti. Non potevano lasciarsi sottomettere dall'illusione della paura. Niente e nessuno poteva impedirgli di fare il loro lavoro.
«Credo che sia una buona idea andare a controllare»
«È un'ottima idea»

ZACH FRANKENTON FIN DA PICCOLO MANGIAVA IL TIRAMISÙ SOLO SE ERA PREPARATO CON I BISCOTTI ECTOPLASMON. CHESTER SCHWARTZ, INVECE, CONOSCE A MEMORIA OGNI EPISODIO DI SCOOBY-DOO E IN BEN DICIOTTO OCCASIONI HA SCOPERTO IL COLPEVOLE PRIMA DELLA FINE DELL'EPISODIO. GRAZIE ALLE LORO INVIDIABILI COMPETENZE, NIENTE PUÒ FERMARE I GHOST DESTROYERS

Zach e Chester salirono cautamente le scale di legno. I gradini scricchiolavano a ogni passo, emettendo un lamento agghiacciante che sembrava avvertirli di non proseguire. Inoltre, dei tonfi sordi provenivano dalla soffitta, come se qualcuno stesse camminando sopra di loro.
Zach lanciò uno sguardo preoccupato all'orologio «Tra poco possiamo evocare il fantasma. Come hai detto che si chiama?»
«È lo spettro di una suora spagnola. Fu uccisa dalla madre superiora perché era stata scoperta a letto con un giovane monaco. Il suo nome è Juan Esteban Isadora Benítez Serrano Iglesias de la Sanctísima Resurrección»
Zach annuì lugubre mentre si avvicinava al corridoio delle camere da letto. Improvvisamente Chester sussultò quando la radio prese a ronzare.
«Un disturbo elettromagnetico» sussurrò cupamente. Zach si voltò verso il compagno e gli fece cenno di non fare il minimo rumore.
«È vicina. La percepisco»
Chester deglutì profondamente mentre l'amico si addentrava nelle tenebre che ammantavano il corridoio. La radio crepitò a lungo finché non si sintonizzò su una frequenza ben precisa. Chester sentì il fiato mancargli mentre la voce ronzante iniziava a declamare il primo mistero del rosario.
«Radio Maria...» riuscì a farfugliare con un filo di voce. Zach si voltò fulmineo verso il compagno. Era pallido come un cencio e reggeva l'apparecchio con le poche forze che gl'impedivano di non svenire.
«Coraggio!» Zach afferrò le mani di Chester e le strinse in una morsa fraterna «Non lascarti prendere dal terrore»
«Questo spettro è il più potente che abbia visto» singhiozzò l'altro mentre la radio iniziava col Padre Nostro.
«Lo so. Ma siamo dei professionisti, non te lo dimenticare. Lo estirperemo come un'erbaccia. Siamo i Ghost Destroyers. Niente ci può fermare» Zach accennò un tiepido sorriso. Il compagno tirò su col naso e alzò lo sguardo. Il coraggio tornò a scorrergli impetuoso nelle vene.
«D'accordo» disse, dando una pacca sulla spalla all'amico «staniamo questo figlio di puttana»
«Così ti voglio!»

MI RACCOMANDO! NON FATELO A CASA! I GHOST DESTROYERS SONO DEI PROFESSIONISTI

Alla seconda Ave Maria, Zach e Chester erano di fronte alla porta della cameretta dei bambini.
«È qui dentro. Me lo sento. Avverto il picco di attività ectoplasmica» sussurrò Zach. Con cautela aprì la porta e ciò che si presentò ai suoi occhi gli gelò il sangue nelle vene. Una bambola con gli occhi rossi e un coltello affilato in mano era seduta sul letto e fissava i due compagni con uno sguardo iniettato di sangue.
«Bambole assassine? Questo argomento non c'era tra i tutorial di Youtube!» esclamò Zach, indietreggiando col cuore in gola.
«In realtà c'era» lo corresse Chester «ma è stato rimosso per violazione di copyright. Il fantasma aveva suonato una melodia inquietante al piano senza possederne i diritti d'autore»
«Oh, merda. Che facciamo adesso?»
«Vuoi giocare con me?» sibilò la bambola con voce melliflua. Zach e Chester sgranarono gli occhi nell'oscurità.
«Hai sentito anche tu?»
«Dev'essere stato un topo in soffitta»
Improvvisamente la bambola sembrò muoversi nell'ombra. La lama del coltello scintillò minacciosa, terrorizzando i due compagni come mai prima d'ora. Zach sentì il cuore scalpitargli freneticamente nel petto mentre gli occhi del pupazzo sembravano penetrarlo fin dentro l'anima.
«Forse dovremmo tirare fuori la fotografia...» balbettò Chester con un filo di voce.
«No!» Zach scosse la testa «Quella è solo per le emergenze! Immagina cosa succederà se per sbaglio la adocchiamo anche noi»
«Hai ragione. Troppo pericoloso. E poi non so se questo spettro si può spaventare»
«Tutti fuggono terrorizzati di fronte a quella foto» ribadì Zach, poi sospirò «non posso più guardare mio fratello senza ricordarmi di quel matrimonio. Dio, che brutta...»
Improvvisamente la bambola scattò in avanti e i due compagni strillarono all'unisono.

TRASMISSIONE SOSPESA PER PROBLEMI TECNICI

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