Il cd era partito da solo, facendo rimbombare per la stanza, anche se a basso volume, qualche canzone

Jane non ci prestava attenzione però, era seduta per terra con le mani completamente insanguate

E un coltello alla sua destra

Arthur era seduto sul divano davanti a lei

"Ho u-ucciso un'uomo" la voce di Jane tremava, ma nonostante ciò Arthur non si scompose

Jane piangeva mentre metteva le mani insanguinate davanti alla sua faccia

Cominciando a singhiozzare e tremare vedendo che quelle mani provavano effettivamente il fatto che lei fosse ora un'assassina e che avesse compiuto un'omicidio

Era difficile per lei perché non aveva nessun genere di malattia mentale

Flashback

"oh.. è una vera fortuna che mi abbiano dimesso dall'ospedale"
Sorrise Penny facendo avanti e indietro per la casa sistemando chissà cosa

Arthur guardava la madre a testa bassa, gli occhi si erano fatti rossi, non era un buon segno

Aveva saputo di quanto fosse stronza la madre... E malata

"Jane sei una fortuna, senza di te Arthur non avrebbe fatto un granché da solo" e ridacchiò

Amy sorrise leggermente e basta

"ma dopotutto ha sempre avuto bisogno di una donna al suo fianco, non è vero Happy?"

"non mi chiamare così" disse a denti stretti Arthur

"Amore... Ma che ti prende?" chiese Penny con un tono leggermente spaventato

Jane dette una rapida occhiata ad Arthur, per poi alzarsi silenziosamente avviandosi verso la cucina

"Tu mi hai mentito per tutto questo tempo"

"Happy hai sbattuto la testa per caso?!"

"Io sono nato sano. È per colpa tua che soffro"

"Smettila. Non so di cosa vai blaterando"

Jane di avvicinò lentamente alle spalle di Penny tenendo ben saldato un coltello da cucina sulla mano

Lo prense con entrambe le mani alzandolo alla testa di Penny

"Penny.."

Quest'ultima si girò

E da lì fu il casino.

Jane senza pensarci due volte conficcò la lama nel collo della donna

Il sangue schizzò  sulla faccia di Jane, macchiando anche le sue mani

Penny cadde a terra, e Jane si inginocchiò al suo fianco continuando a pugnalarna al petto

La ragazza piangeva mentre il contello trapassava ripetutamente la madre del suo ragazzo

Quando si accorse che poteva bastare buttò il contello a terra, mettendosi le mani completamente rosse di sangue sulla faccia cominciando a piangere

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Arthur prese con la mano il mento di Jane, alzandole il viso

"Grazie... Mi hai levato un peso" le sussurrò

Jane continuava a tenere abbassato lo sguardo

"tu sei l'unica persona che io abbia mai amato, sei riuscita a dimostrarmi che mi ami veramente"

Jane alzò lo sguardo ad Arthur

Sentiva del sangue gocciolare dalle sue mani

"e se mi scopriranno?"

"Farò il possibile per proteggerti da tutto e tutti, te lo prometto. Mi ucciderei per te" disse Arthur in modo serio

Jane fece un leggero sorriso, ed Arthur le diede un un bacio mettendo le sue mani sul suo viso

Farò il possibile per proteggerti...