(OBSOLETO) MORDRED
Anime: Fate/Apocrypha
Personaggio: Mordred (Saber of Red)
Titolo: sottomessa
Avvertenze: ci saranno piccoli tratti smut
Scendi le scale della casa silenziosa.
Sospiri.
La divisa della tua scuola metteva il risalto le tue curve.
Per tua grande fortuna essa aveva le maniche lunghe.
Così che potesse nascondere le tue braccia con numerosi tagli auto inflitti.
Arrivi all'entrata e ti metti le scarpe e esci di casa.
Prendi il treno fino a raggiungere la tua scuola.
Eri una di quelle persone che veniva sempre presa di mira.
Una ragazza in particolare ti aveva presa di mira.
Entri a scuola preparandoti psicologicamente a quello che ti aspetterà appena varcata la soglia della tua classe.
Ti avvicini al tuo armadietto.
Posi i libri che avevi portato da casa con cui avevi fatto i compiti.
Ti distrai giusto il tempo per ragionare sul l'orario previsto per oggi e una mano schiaffeggia la tua natica destra.
Potevi riconoscere ovunque quel modo di fare.
Un urletto lascio le tue labbra.
A seguire le risate di tutti i presenti.
Ti volti per incontrare la figura di una biondo dagli occhi verdi che ti fissa con un ghigno.
Abbassi lo sguardo chiudendo l'armadietto e corri verso un luogo apparentemente sicuro per te.
Chiudi la porta avvicinandoti ad un lavandino.
Apri l'acqua.
Con le mani formi una conca per raccogliere l'acqua.
La riempi facendola traboccare.
Con essa bagni il tuo viso così da rinfrescare la tua giornata tremenda.
Alzi lo sguardo fissando il tuo riflesso.
I capelli spenti di un opaco color [colore].
Gli occhi [colore] avevano perso ogni luce.
E come tocco finale le occhiaie nere contornavano i tuoi occhi.
Ripeti una seconda volta la bagnatura del tuo viso.
Solo quando alzi il tuo viso il tuo sguardo viene attirato dalla figura dai capelli biondi che era appoggiata al muro con le mani nella tasche della divisa maschile.
Non le era mai piaciuto essere tratta come una donna.
E con un padre influente come il suo è riuscito e farle ottenere anche questo.
Ti giri guardandolo negli occhi.
C-che ci fai q-qui?
È il bagno delle ragazze [nome] posso venirci quando voglio.
Fece un passo verso te e tu ti allontani.
Lui si avvicina ancora e tu indietreggi di nuovo.
Ti trovi ben presto a sbattere contro la mensoletta alla stessa altezza dei lavelli.
Ti distrai accorgendoti di averti portato alle strette.
La ragazza con uno scatto ti fece sedere sulla mensoletta e aprire le gambe infilandosi dentro.
Eri bloccata.
Cosa voleva farti?
La tua immaginazione ti porta a pensare a scenari tremendi.
Stringi gli occhi quando la vedi avvicinarsi.
La sua testa si posa tra il tuo collo e la tua spalla.
Tremi leggermente quando sentì la sua mano salire verso l'alta coscia sotto la gonna.
M-Mordred ...
Sussurri cecando di farlo fermare ma come già immaginavi non lo fece.
Piccoli baci vennero seminati sul tuo collo.
B-bast-
Non ti lasciò finire mordendo la tua nivea pelle.
Un urlo di dolore lasciò le tue labbra.
La ragazza finalmente decise di lasciarti andare.
Se ne andò sbloccando la porta che dopo essere entrata aveva chiuso a chiave.
Ti copri con la mano il punto morso.
Scendi dalla mensola e ti giri verso lo specchio.
Togli la mano mostrando il segno violaceo impresso sulla tua pelle.
Sospiri e metti la mano nella tasca dove si trova il telefono.
Su di esso era appeso un post-it.
'Ora sei mia, ti conviene non fare passi falsi o te ne pentirai'.
Sospiri e ti spettini la frangia che non è mai stata ordinata.
Cosa passava per la festa a quella ragazza non lo sapevi ma non volevi dargli retta.
Guardi il marchio.
Non potevi nasconderlo quindi decidi di far finta di niente e comportarti come al solito.
Vai in classe e ti siedi.
Manca una quindicina di minuti all'inizio della lezione.
Incroci le braccia sul banco e infili la testa tra di esse.
Un passo piuma si lancia su di te abbracciandoti.
Alzi la testa di scatto incontrando la figura femminile di Astolfo.
Buon giorno [nome]-chan che brutta cera che hai?
Disse con il solito sorriso.
Solo dopo notò il motivo della tua frustrazione.
Tocco il segno impresso come possesso sulla tua pelle facendo un po' di pressione con il polpastrello del dito usato.
Chi ti fatto questo [nome]-chan.
Lo guardi con quel sguardo piene di tristezza facendogli intuire quel che ti affliggeva.
Lui ti abbraccio cercando di consolarti.
Quel abbraccio però mandò su tutto le furie il tuo 'padrone'.
Ben presto le lezioni finirono e lasciarono un po' di spazio alla tua tranquillità adorata.
Composta per lo più da libri.
Finite le lezioni trovi il bisogno di tornare in bagno.
Quando entri la porta si chiuse in un botto.
Ti giri e vedi la figura della bionda.
Era girata di spalle.
Chiuse la porta a chiave come la mattina.
Deglutisci.
Tira un pugno alla porta.
Forse non hai recepito il messaggio. Tu sei MIA.
Marcò di più l'ultima parola.
Lui si girò.
La sua figura mascolina si avvicina a te.
Tu indietreggi.
È così continuate finché non ti ritrovi nuovamente contro la mensoletta.
Il ragazzo con uno scatto ti mise seduta come prima e apri le tue gambe infilandosi in mezzo per raggiungere il tuo viso proprio come prima.
I tuoi occhi sono serrati.
Cosa ti avrebbe fatto?
Non lo avevi mai visto così arrabbiato.
Senti che sposta il suo viso vicino al tuo orecchio.
Quale parte del messaggio non hai capito che te la spiego in un modo molto speciale.
Non parli.
Serri le labbra per trattenerti dal rispondergli.
La sua mano iniziò ad aprire prima la giacca poi la camicetta delle tua divisa
Sbottono i bottoni fino a rivelare il tuo prosperoso seno.
Avanti parla mia piccola e innocente [nome]...
Non parli ancora una sua mano prende il tuo seno massaggiandolo per far uscire qualche suono poco casto.
L'altra mano si infila sotto la gonna accarezzando la coscia magra.
Sbuffa.
Perché non vuoi dirmi il perché non ubbidisce al semplice ordine di essere mia.
Infondo non ci rimetti niente. Anzi hai la possibilità di essere voluta da tutta la scuola e essere protetta.
Ma non sarei più libera.
Sussurri con voce tremante.
Davvero ti importa così tanto della tua libertà.
Annuisci.
Bene ti farò ricredere. Capirai ben presto che senza di me la tua vita non ha senso.
Che hai bisogno di qualcuno che ti dica cosa fare e che ti protegga.
Prese la tua figura in braccio.
La differenza di età faceva si che ti prese senza sforzo anche grazie al quel poco di peso che avevi.
Ti portò a casa con se.
E forse beh avresti imparato che non eri così forte come pensavi.
💙🙈💙🙈💙🙈💙🙈💙🙈💙🙈💙🙈💙
Ed ecco il mio ritorno inaspettato 😂
Sono tornata con un capitolo.
Il personaggio che vi ho portato è Mordred Pendragon.
Come avevate notata avvolte le do della ragazza e avvolte del ragazzo.
Per l'appunto non è un errore ma è voluto.
PERCHÉ DICIAMOCELO LEI NON SEMBRA UNA DONNA.
VISTOOOOO 😍😍😍
È così cucciolo.
Io la amo
Bene basta scleri
Ci vediamo al prossimo capito sperando che io riesca a finire il prima possibile le richieste.
Grazie a tutti da
Ragazza_whintigale.
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