(OBSOLETO) MIRIO TOGATA
Anime: My Hero Academy
Personaggio: Mirio Togata
Titolo: fallimento
Avvertenze:/
Apparentemente era un ragazzo allegro spensierato e pieno di energie.
Alcuni lo definivano addirittura sciocco, nessuno era riuscito a cogliere a pieno la sua anima.
Questo mondo nonostante era pieno di ingiustizie, era molto.... affascinante.
Non è il termine più appropriato, ma fa niente.
Mirio era instancabile se si imponeva un obiettivo doveva raggiungerlo punto e basta, e finora c'era sempre riuscito.
Beh tutti tranne uno.
Nella sua vita c'era una ragazza, anzi una bellissima ragazza, a detta sua.
Si erano conosciuti in giovane età, quando ancora lui non aveva manifestato il suo.
Proprio cosi, lei non aveva alcun Quirk.
Senza accorgesse negli anni Mirio sviluppò dei sentimenti per questa ragazza dai (lunghezza) capelli (colore) e gli occhi (colore.
Ne era perdutamente innamorato eppure con gli anni si rese conto di una cosa.
So cosa starete pensando, ma vi dico già che è sbagliato.
Lei ricambiava intensamente i sentimenti del biondo, si amavano all'impazzata, però, eh si c'è un però.
(Nome) non ha avuto una vita proprio agevolata.
All'età di 3 anni i suoi genitori morirono lasciando la sola senza parenti che si occupassero di lei, finendo così in un orfanotrofio.
Ad aggiungere la beffe fu la mancata apparizione del quirk.
Per lei non era un peso se non fosse che per questo non veniva presa di buon occhi.
Certo non le importava più di tanto, aveva Mirio a tenerle compagnia e lei non aveva bisogno di nessun altro se non lui, vero?
Ma spesso si sentiva solo e veniva presa in giro per il fatto che fosse sola e senza quirk.
Questo aggravò la tua salute fisica, il tuo corpo già fragile di sue inizio a perdere sempre di più la sua vivacità.
Il biondo non poteva non essere preoccupato per te, aveva provato più volte a farti mangiare senza successo.
Non preoccuparti per me, Mirio.
Pensa solo ad inseguire il tuo sogno.
Tu cercavi sempre di rassicurarlo, non volevi che si preoccupasse per una come te.
Con il passare degli anni però tu e Mirio avete passato sempre meno tempo insieme.
Lui era entrato alla UA mentre tu avevi trovato un lavoro.
Gli orari impedivano di vedervi quindi quei pochi momenti stavate assieme.
Anzi oserei quasi dire che questo periodo di lontananza ha fatto capire ad entrambi quanto ci tenete l'uno all'altro.
Quindi qualche settimana dopo vi siete messi insieme e successivamente avete deciso di vivere insieme.
La vita trascorreva veloce e non eravate cambiati per nulla, soprattutto tu.
Le tue condizioni di salute peggiorarono e Mirio era più preoccupato che mai, come poteva lasciare che la donna che amava in quello stato.
Ci aveva provato in tutti i modi ad aiutarti.
Inizio con il 'obbligarti' a mangiare, cosa che finiva sempre con una sua resa e una tua 'vittoria'.
Non ho fame.
Non ho sonno.
Sono stanca.
Le cose sembravano non migliorare e lui non riusciva a campire perché.
Perché?
Perché!?
PERCHÉ?
Lui riusciva sempre in tutto eppure quello no.
Però in uno di quei tanti giorni quando tornò a casa da una ronda con altri eroi, successe qualcosa che si potrebbe considerare magico, da un certo punto di vista.
La ragazza era seduta su una poltrona, il suo bellissimo gatto bianco e nero, dormiva sulle gambe della padrona.
Quest'ultima scorreva svogliata i canali sulla Tv, probabilmente era appena tornata da un turno extra e si stava rilassando.
L'effusa del gatto si potevano percepire in tutta la stanza.
Sono a casa (nome).
Disse richiamando la sua attenzione e quella del animaletto.
Ben Tornato Mirio.
Disse la ragazza con un soave sorriso nonostante le occhiaie profonde intorno agli occhi.
Hai già mangiato?
Disse Mirio aspettandosi una palese bugia della (colore).
Cosa che non avvenne.
No, non avevo fame...
Spostando lo sguardo.
Mirio sospirò arreso.
Salvava decide di persone ogni giorno eppure non era la stessa cosa con la persona che ama di più al mondo.
Voglio sapere perché?
La ragazza inclinò il capo in una espressione davvero carina.
Sapere che cosa?
Perché non riesco a salvare la donna della mia vita? Salvo decide di persone ogni giorno, affronto ogni pericolo e sfida senza paura, eppure non sono nemmeno capace di salvarti. Cosi nemmeno il mio sogno a senso.
Lei non voleva che lui abbandonasse tutto quello per cui loro avevano lottato.
Abbassò lo sguardo venendo il biondo dirigersi in cucina per prepararsi la cena.
La ragazza si alzò dalla poltrona si avvicinò alla cucina.
Mirio....?
Disse sistemandosi una ciocca (colore) dietro l'orecchio.
Si?
Mi è venuta molta fame mi prepareresti qualcosa.
Disse timidamente spostando il peso corporeo da un piede all'altro.
Gli occhi del ragazzo si riempirono di luce, e gli si formò un caloroso sorriso.
Certo, qualsiasi cosa per te.
Era vero, infondo il carburante che alimentava il suo sogno era proprio lei.
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