(OBSOLETO) HITOSHI SHINSOU X TSUNDERE! OC
Scheda OC:
Nome:
Giorgia
Età:
15
Aspetto:
Occhi:
Marroni
Capelli:
castano
Foto:
Carattere:
tsundere
Quirk:
teletrasporto, fuoco e telecinesi
Richiesta e OC di giopandina1psycho
Anime: My hero Academy
Personaggio: Hitoshi Shinsou
Titolo:
Avvertenze: la protagonista è un OC NON di mia creazione se la Xreader vi piace immaginatavi al posto della protagonista.
Il rossore si propaga per il suo viso quando spinge in maniera brutale il piccolo pacchetto sul petto del ragazzo.
La carta da regalo blu con dei pallini verdi avvolgeva il pacchetto insieme ad fiocco verde.
Hitoshi alzò un sopracciglio confuso dal comportamento dell'amica.
Ehm...
Taci non dire niente, non è quello che sembra....
La castana divenne ancora più rossa portandosi nervosamente le mani dietro la schiena.
...è solo che sei un mio amico e mi sembrava giusto fare un pensiero anche per te dato che è San Vanlentino.
La voce di Giorgia era nervosa.
Allora.... grazie.
Disse il ragazzo sorridendo leggermente alla ragazza.
Gli mise una mano sui capelli scompigliandoli un po' poi se ne andò.
Ancora si chiedeva se lui avesse capito i suoi sentimenti per lui.
Non era mai stata brava a confessarli apertamente ma aveva deciso che ci avrebbe provato.
Sempre che lui lo capisca.
Controllò l'orario sul tuo telefono e corse in classe nel panico più totale sapendo di essere in leggero ritardo.
Quando Giorgia arrivò si accorse che il professore non era ancora arrivato quindi sgattaiolò al suo posto.
La castana si sedette appena in tempo.
Vide il professore varcare la soglia della porta dando inizio ad una sessione di lezioni davvero noiose.
Per non cedere al sono provocato dalla noia iniziò a guardare il telefono.
Trascinò velocemente la Home di Instagram senza che niente la catturasse realmente.
Le foto dei tuoi compagni e i profili consigliati non la smuovevano.
Per sua grande fortuna era in un posto strategico, infondo all'aula, dietro ad un tuo compagno grande il doppio di te, quindi ti nascondeva bene.
Apri il calendario del telefono controllando che effettivamente era San Valentino, la festa degli innamorati.
Non che Giorgia ci tenesse particolarmente voleva solo far capire all'amico cosa provasse ma ancora non era certa che lui avesse compreso.
La trattava come una qualsiasi amica o una conoscenza, quando si trovavano non parlavano molto solo dei brevi botta e risposta.
Avvolte le risposte erano un si o un no rendendo molto difficile comunicazione.
In pratica non sapeva nemmeno lei cosa provava lasciandola spesso spiazzata da certi comportamenti del blu.
Posò il telefono dentro l'astuccio iniziando finalmente a prestare attenzione alla lezione anche se si sarebbe fatta dare i compiti dalla secchiona/secchione della classe.
A distrarla dai suoi pensieri sull'amico fu una notifica.
Prese in sordina il telefono dalla cover viola opaco entrando nell'applicazione di messaggistica comunemente chiamata Whatsapp.
Vide a chi apparteneva il messaggio.
La classica foto profilo con quel effetto bianco e nero di Shinso.
Aprì la chat dove l'amico aveva appena scritto un messaggio.
Ehy che ne dici di andare a fare un giro più tardi?
La ragazza riflette allungo guardando il messaggio, con che faccia si sarebbe presentata da lui dopo il regalo di questa mattina.
Non avrebbe mai ammesso che aveva imparato a cucinare solo per preparare il regalo a lui, sarebbe stato troppo imbarazzante la cosa.
Al sol pensiero le sue guance si colorarono di una leggere sfumatura cremisi.
Poggiò il viso sulla mano destra coperta della giacca della divisa cercando di mascherare il colorito accesso.
Con l'altra mano iniziò a digitare qualche parola finendo per cancellarle subito dopo.
Non aveva mai pensato cosi intensamente a questo genere di cose e le faceva venire su un collera incredibile.
Stanca di rimuginarci su scrisse le prime parole che gli vennero in mente.
Certo ti aspetto fuori dalla cancello.
Con decisione inviò il messaggio a Shinso che rispose qualche secondo dopo con un piatto 'ok'.
Il resto delle lezioni, come da copione, procederono molto lentamente, ma a lei non dispiacque, infondo doveva auto convincerti nel dire finalmente quello che prova.
Dubitava ancora del fatto che lui potesse capire qualcosa infondo lo aveva schernito più e più volte da quando si conoscevano.
L'ultima campanella suonò le tirò un sospiro di sollievo e poi si maledisse, sembrava una di quelle ragazze svampite dei libri che cadono al primo ragazzo che gli passa davanti.
Lei era troppo furba e intelligente ma soprattutto anti romanticismo per pensare cosi che sia troppo sdolcinate.
Prese tutto il materia sistemando alla buona dentro la tracolla sicura che avrebbe perso qualcosa.
Corse fuori dalla porta e raggiunse il cancello.
Poco dopo la raggiunse anche il blu e insieme si incamminarono verso il centro dove stava una graziosa gelateria.
Naturalmente la sua preferita nessuno gelato era come il suo, e forse realizzo che era gelato il suo vero amore.
Una pallina fredda posata su una coppa trasparente.
Vaniglia, fragola, cioccolato...
Niente era meglio del gelato soprattuto su aggiunte scaglie di cioccolato e panna montata.
Per tutto il resto della giornata l'aria sembrava talmente tesa che si poteva taglia con un coltello.
Giorgia stava aspettando con impazienza le tanto agognate parole dal ragazzo che però non arrivarono.
A fine giornata Shinso si fermò davanti a casa di Giorgia dato che si era gentilmente offerto di accompagnarla.
Allora ciao..
Disse girandole le spalle e incamminandosi verso casa propria.
In un gesto quasi meccanico lei afferrò il retro della sua giacca facendolo fermare sui suoi passi.
Si voltò verso l'amica, aveva lo sguardo chino e la frangetta castana a coprigli il volto.
Spiegami quello che non hai capito...
Lui inclinò il capo confuso.
Cosa avrei dovuto capire?
Disse ignaro del comportamento della (colore).
COME HAI FATTO NON A CAPIRE QUELLO CHE PROVO PER TE...... SECONDO TE PERCHÉ TI AVREI DATO QUEL REGALO..... PERCHÉ TU MI PIACI.... BAKA!!!
Urlò tutto ad un fiato la giovane castana.
Lui la guardò per un secondo prima di scoppiare a ridere.
Ecco lei lo sapeva che l'amore per lei non andava bene faceva meglio ad affondare i suoi dispiaceri in una ciotola di gelato vaniglia e cioccolato.
Shinso si ricompose quasi immediatamente.
Si asciugò una lacrima sfuggita al suo ferreo controllo.
Giorgia sei davvero esilarante.
La sua interlocutrice inclinò il capo ancora più confusa.
Io avevo già capito quello che provavi volevo solo che me lo dicessi chiaro e tondo.
La ragazza incrociò le braccia appena sotto il seno, gonfiò leggermente le guance facendo una faccia offesa e volta il capo da un'altra parte.
Baka... potervi dirlo subito...
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