(OBSOLETO) ASTOLFO (lemon)
Anime: Fate/Apocrypha
Personaggio: Astolfo/rider of black
Titolo: libro
Avvertenze: capitolo lemon non piace no leggete.
C'era una volt-
Ma perché tutti i racconti incominciano così.
Perché è così che iniziano con un lieto fine.
Ma odio i lieti fini. Sono più belli quelli che finiscono in tragedia.
Tu hai dei nastri gusti.
Sempre meglio dei tuoi.
Sbuffi.
Sapevi che il battibecco tra di voi non sarebbe finito finché uno dei due non si sarebbe arreso.
Ma testardi entrambi non lo avresti fatto quanto lui.
Allora se non ti piace i finali lieti perché mi hai chiesto di leggerlo.
Perché volevo che tu me lo leggesti.
Non capisco cosa intendi.
Chiedi dubbiosa mentre chiudi il libro.
Improvvisamente lui arrossii.
L'ho detto veramente.
Iniziò ad agitarsi mentre tu lo guardavi esterrefatta dei movimenti femminili e aggraziati.
Diciamo che Astolfo non era il massimo della mascolinità.
Proprio come tu non eri il massimo della femminilità.
Proprio come lui tu eri un Servant.
Provenivi direttamente dall'antico impero Giapponese.
Eri "l'arma segreta" dell'impero.
Ma moristi di una grave malattia prima che potessero anche solo utilizzarti.
Se non ti serve altro io vado.
C-cosa? No! Devi leggermi il libro.
Sbuffi e ti volti a guardarlo gli lanci l'oggetto dalla copertina di cuoio rosso con decorazioni d'oro.
Le pagine ingiallite designano di secoli che ha attraversato quel libro.
Un vero e proprio simbolo di libero pensiero.
Se questo oggetto finisse bruciato anni di storia finirebbero in fumo.
Il cavigliere osservo attentamente l'oggetto di cuoio.
Allora perché non te lo leggi da solo.
Te l'ho già detto il motivo.
Incrocia le braccia voltando il volto dalla parte opposta alla tua.
E tu saresti un cavaliere?
Lui si gira guardandomi con gli occhi stretti in due fessure.
Gli dai le spalle per andartene ma una mano afferra il tuo polso.
Ti giri per vedere il responsabile.
Che cos-
Non fai in tempo a parlare che due morbide labbra si posano sulle tue.
La vicinanza del tuo viso a quello di Astolfo non può non scaturire imbarazzo.
Per limitare questo sentimento cerchi inutilmente di staccarlo.
Le tue mani erano tenute fortemente per i polsi dalle mani fredde di Astolfo.
Il bacio si stava facendo sempre più intenso e piacevole per il ragazzo.
Tu eri visibilmente in imbarazzo e confusa da quello che stava succedendo.
Il ragazzo ti spinse delicatamente contro il muro.
Tenne i tuoi polsi con una sola mano.
La mano libera scivolò sulla tua coscia scoperta per la gonna troppo corta.
Rabbrividisci a quel contatto freddo sulla tua pelle.
Un ansimi sfuggi dalle tue labbra.
Lui ti sorride.
I tuoi sono socchiusi è leggermente lucidi da quella strana passione che vi attraversa.
La sua mano percorse la tua coscia salendo.
Il rosa iniziò a lasciare dolci baci sul tuo collo.
Scosti leggermente il volto per dargli più visibilità sulla porzione di pelle del collo.
Lasciò le tue mani.
Le posi le braccia intorno al suo collo avvicinandolo di più a te.
Successivamente avvolgi le gambe intorno al suo bacino.
Il ragazzo ti sostiene tenendo le mani sulle tue cosce.
Le tue mani si fondano insieme ai suoi morbidi e lunghi capelli rosa.
Si stacca dal tuo collo piegando la testa all'indietro lasciandosi coccolare.
Tua avvicini e lo baci.
Lui ricambia quasi subito procedendo con molta foga.
Si porta eretto e cammina verso il letto a baldacchino.
Ti stese su di esso mettendosi a cavalluccio sulla tua figura.
Infila con delicatezza la mano dentro il tuo vestito togliendolo con una mossa decisa.
Lasciando in bella visto il tuo intimo molto provocante in pizzo [colore].
Esso iniziò a dedicarsi alla tuo dolce punto che trovo praticamente subito.
Un ansimo dopo l'altro canto dolcemente dalla tua voce mentre le tue mani privano dei vestiti il maschio sopra di te.
Il ragazzo ne approfitta e ti leva il reggiseno e facendo lo stesso con i tuoi slip.
Astolfo con la mano destra massaggia il rispettivo seno mentre l'altro veniva stuzzicato dalla sua bocca.
Un gemito mischiato al suo nome cantilenò la tua gola facendo sorride soddisfatto il rosa.
Come vendetta ti disfi dei boxer di Astolfo.
Ora completamente nudi niente poteva dividere da un contatto tanto intimo quanto passionale.
La percezione delle vostre pelli sudate dall'eccitazione.
I vostri occhi ormai possedevano delle fiamme tosse di passione l'uno per l'altro rendendo ormai difficile il solo trattenersi.
Nella stanza si poteva udire solo delle vostre voci che ripetono tra gemiti e ansimi il nome l'uno dell'altro.
Il ragazzo più incapace di contenere quel amore così visibile per lei prese posizione davanti alla sua entrata.
La guardò negli occhi aspettando il commando.
Come quando i proprio master gli davano gli ordini.
Solo che essi erano dettati solo dall'amore l'uno per l'altro.
I capelli [colore], per colpa del sudore, si erano attaccati alla fronte rendendo più eccitante la scena.
Un cenno di assenso guido il ragazzo fino alla tua entrata.
Una presenza si fece strada dentro la tua entrata.
La tua stretta cavità avvolgeva la lunghezza di Astolfo che lo fece geme.
I vostri volti arrossarti sono a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro rese semplice il specchiarsi sulle iridi dell'amante.
Un piccolo urlo lascia la tua cavità orale mischiando insieme parole confuse tra cui il nome del Rider of Black.
Una spinta dopo l'altra si alternavano diventando sempre più sciolte grazie ai liquidi delle vostre eccitazioni.
Non ci avete messo tanto per arrivare entrambi in uno stato di piacere tale da venire.
Un nodo si scioglie nel tuo stomaco appena il seme del cavaliere si rilascia al tuo interno.
Il ragazzo si stacca lasciandosi andare di fianco a te.
Guardi il suo petto abbassarsi e alzarsi a fatica per il grande sforzo.
Sentendosi osservato il ragazzo ti guarda.
Il dolce sorriso sulle sue labbra ti fa rilassare.
Un ondata di stanchezza percorse entrambi facendo addormentare subito la tua dolce figura.
Il ragazzo intenerito ti mise meglio sul letto con la testa poggiata bene sul cuscino e ti copri con il lenzuolo in seta.
Possiamo solo dire che è stata una serata all'insegna dell'avventura tra libri e puro amore e passione.
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