Richiesta di Airany04

Anime: nanatsu no taizai
Personaggio: Arthur Pendragon
Titolo: nome
Avvertenze:/

In quel preciso istante i ricordi insieme al ragazzo riaffiorarono.

In quel istante preciso in cui la spada trapasso il petto di Arthur il tuo intero mondo crollò.

Lo vedi cadere all'indietro.

Decidi di non procurargli altro dolore prendendolo al volo.

ARTHURRRRRRR!!!!!

Non rispose.

ARTHUR

Ancora non risponde.

Inizia a piangere stringendo a te Arthur.

Riaffiorano i ricordi del vostro incontro.

FLASHBACK

Era da poco che tu avevi inizia a studiare magia per diventare un maga.

Ad insegnarti tutto quello che avevi imparato era il peccato di gola, ovvero Merlin.

Era u giorno come tutti gli altri.

Tu te ne stavi in biblioteca tra vari libri di magia, ampolle di vetro e ingredienti per pozioni.

Tutto andava per il meglio finche la porta della stanza non si apri.

Per lo spavento sbatti la testa con una pila di libi e ampolle facendoti male e facendo cadere tutto a terra.

Questo provocò la rottura delle ampolle.

ACCIDENTI

Urli cercando il responsabile del tuo spavento.

Pero davanti a te si trovavo solo u ragazzo dia capelli aranciati e gli occhi viola.

Lo guardi incantata tenendoti ancora il punto dolente.

Riprendendoti dal tuo trans scuotendo la testa perdi equilibrio rischiando di cadere a terra.

Ma due braccia ti sorreggo per impedire la tua rovinosa caduta.

Alzi lo sguardo per vedere due famigliari occhi viola.

Un sorriso è impresso sulle sue labbra.

Arrossisci al contatto appena avuto e ti allontani cercando di nascondere il rossore e mostrarti più dura.

Dovresti fare attenzioni non si fa spaventare così una ragazza.

Dici irritata guardando tutti i libri e le ampolle rotte a terra.

Il ragazzo non può fare a meno di dire un timido.

Mi scusi....

(Nome)

... lady (nome).

Rimani basita dalla formalità del ragazzo.

Lo guardi notando il rossore che si propagava per le sue guance.

Sospiri angosciata.

Non fa niente...

Ti inginocchi a terra per raccogliere il disastro.

Il ragazzo, che probabilmente si sentiva in colpa, si inginocchiò per darti una mano.

Poi di punto in bianco si fermò sbattendosi una mano in fronte.

Giusto ecco perché ero venuto qui...

Disse a se stesso come se avesse commesso un grande errore.

Merlin mi ha detto di chiamarti....

Chiamare? Me?

Il ragazzo sorrise e annuì in assenso.

Ti alzi di scatto sorridendo felice.

Finalmente era ora.

Inizi a saltellare di qua e di là.

Poi tu felice di essere stata chiamata e lui ridendo vi dirigete verso la vostra meta.

La tua 'lezione' con Merlin ti rese più di buon umore del solito.

I giorni seguenti Arthur ti fece visita molto più spesso.

Parlavate, ridevate e vi guardavate.

Quei sguardi innamorati ma ve lo eravate sempre negato.

Come potevate innamorati dopo esservi innamorati da così poco.

Ti alzi si sistemando gli ultimi libri.

Ti risiedi sulla scrivania esausta.

Senza rendendoti conto ti addormenti usando le braccia come cuscino.

Arthur consapevole che tu fossi ancora la decide di andare a trovarti.

Ma si trovò una figura che dorme beatamente.

Sorrise dolcemente e prendendoti a mo di sposa ti portò verso la sua camera.

Dove avresti potuto riposare più tranquillamente.

FINE FLASHBACK.

Guardi il corpo di Arthur.

Era da giorni che non mangiavi e non bevevi.

Sfogliavi i tuoi libri solo per cercare un modo per salvare il ragazzo che amavi da sempre.

Non si svegliava.

Eri delusa da te stessa e se lui non sarebbe tornato da te?

Cosa potevi salvarlo.

Ti avvicini accarezzando il viso del ragazzo.

Voglio solo essere forte per te... ma non ci riesco.

Alcune lacrime solcano le tue guance.

(Nome)... non è meglio che tu mangi qualcosa.

Disse la voce di Merlin.

Finché non riuscirò a salvare Arthur non posso né bere ne mangiare.

(Nome), Arthur vorrebbe che tu continuassi a vivere.

Singhiozzi e Merlin avvicinandosi ti stringe a se.

I-io.... voglio solo riaverlo al mio fianco.

Sussurri nell'abbraccio in cui ti stringe Merlin.

Dopo che Merlin ti ha convinto già mangiato e bevuto qualcosa per poi rimetterti a lavoro più carica che mai.

I giorni passavano e ancora non avevi trovato una soluzione.

Sbadigli chiudendo il libro che stavi leggendo.

Ti giri a guardarlo.

Sta dormendo ed è come se stesso sognando qualcosa di spiacevole.

Incroci le braccia appoggiando la testa fungendo così da cuscino.

E mentre guardi dolcemente Arthur stai per addormentarti ma sussurri appena in tempo.

Vorrei solo averti detto prima dei sentimenti che provo per te.

Ti addormenti beatamente.

Qualcosa però accade.

Forse la voglia di vivere del ragazzo.

Forse i tuoi sacrifici e le tue lacrime.

No era semplicemente l'amore che provavate l'uno per l'altra.

Il ragazzo apri lentamente gli occhi.

Si mise seduto sul letto.

Si guardò attorno cercando di riconoscere il luogo.

Poi vide la tua piccola figura addormentata.

E come quella ti prese dolcemente tra le sue braccia portandoti con se sul letto.

Al tuo risveglio noti di non essere seduta sulla tua scrivania.

Prima che ti possa sfiorare l'idea di metterti seduta una mano sistema una tua ciocca di capelli (colore) dietro il tuo orecchio.

Naturalmente allarmata ti giri per vederlo.

Davanti a te con gli occhi aperti.

ARTHUR!

Urli felice tra le lacrime lui ti sorriso rispondendo.

Sono qui.

Leggermente sotto shock continui a ripetere il suo nome.

Ma lui non si fece problemi.

Questa volta avrebbe risposto quanto lo chiamava.

Non devi più preoccuparti adesso sono qui (nome) e non me ne andrò mai più.

I-io.... t-tu..... tu non mi rispondevi.... avevi gli occhi chiusi e non volevo perderti.... io ti amo....

Inizi a dire frasi sconnesse tra loro.

Ma lui non importava quelle parole per lui valevano come la più bella poesia.

Anche io ti amo (nome).

Disse baciandoti.

Si era tornato.

E non avresti permesso più a nessuno di dividervi.