Nathan&Rachel
Premessa: so che è una ship a dir poco stranissima, e non so neanche da quale angolo remoto del mio cervello sia uscita, però mi piace e basta hahaha. Spero vi piaccia, buona lettura!
Rachel pov's
《Hai la maglietta? E il ricambio? E...》
《Dai Rachyy, ho preso tutto, sta' tranquilla!!》mi rimprovera divertito mio fratello Austin.
《Se continui così ti verrà un collasso.》
Gli tiro uno schiaffetto amichevole sulla testa, per poi lasciarlo uscire di casa. Anche oggi allenamento: certo che quei ragazzi non si fermano proprio mai, eh? E, a quanto sento dire, l'allenatore li sta spremendo come arance, ultimamente. Per tirarli un po' su, potrei preparare loro un pranzo coi fiocchi!!
Nathan pov's
Durante la pausa bibita, le managers vengono verso di noi tutte contente.
《Hei, che vi prende?》chiede Xavier, incuriosito.
《Abbiamo ricevuto i biglietti per la discoteca, quella che sponsorizza il FFI!!》
《Una festa in discoteca?》chiede Mark.
《Sì!! E non è tutto: se si entra accompagnando un amico si riceve una pizza in omaggio a testa!!》esclama Cammy.
《Più preferibilmente, se si è maschio si invita una femmina e viceversa.》precisa Nelly.
《What?! Come cacchio facciamo, scusa?》esclama Xavier.
《Ma voi non avete Icer e Bellatrix?》ci chiede David sistemandosi la benda sull'occhio.
《Certo, ma come facciamo a invitarle se ora sono da qualche parte nello spazio?》risponde Jordan.
Silvia li rassicura.
《Non preoccupatevi, avete una settimana e mezza di tempo per farle arrivare fino a qui.》
Tutti tornano ad allenarsi; quando ci mettiamo in cerchio per fare qualche passaggio, iniziamo a parlare della festa.
《Io sinceramente non so chi invitare... Forse Nelly!》dice Mark.
《Vuoi dirlo a me, capitano? Dovrò rinunciare alla mia pizza...》piagnucola Jack.
《Io rinuncerò alla pizza. E tu, Caleb?》chiede Jude.
《Non lo so, penso ci andrò con una manager.》
《Però a lui non interessa la pizza...》sussurra Scott, ridacchiando e facendo arrabbiare non di poco il crestino.
《E tu, Darren?》chiede Scott.
Darren deglutisce e guarda dalla parte opposta rispetto a Jude.
《Ehm... pensavo di invitare Celia... e tu, Xavier?》
《Io ci vado con Bellatrix, e Jor con Icer.》gli risponde il rosso indicando l'amico accanto a lui.
《Tu, Shawn?》chiede Xavier.
L'albino pare esitare, ma poi risponde.
《Ehm... no, non inviterò nessuno...》
Devo essere sincero, mi sembra di vederlo arrossire.
《Ho sentito che Silvia ci andrà con Erik, e verrà anche Bobby!!》esclama Mark ad Axel.
《Splendido!》
Mi viene spontaneo chiedere al biondino con chi ci andrà.
《Ehm... con un'ammiratrice.》
Dal cerchio si leva un "Woooooo!!!" di stupore, ma lui taglia corto e mi ripaga con la stessa moneta.
《E tu, Nat?》
Oh... mi dispiacerebbe andarci da solo, ma d'altronde non sono l'unico. Però persino Mark ci va con qualcuna!!
《Non... non penso inviterò qualcuno, anche perché le managers sono già impegnate e non conosco nessun'altra ragazza.》
Gli allenamenti continuano tranquillamente e per fortuna non torniamo sull'argomento. È quasi mezzogiorno, quando al campo di allenamento...
Rachel pov's
D
opo due ore di lavoro, il pranzo al sacco è pronto. Esco di casa con la mia borsa-frigo e poco dopo arrivo al campo di allenamento: i ragazzi hanno appena finito.
《Ciao a tutti!!》
《Rachel!! Che piacere vederti!》esclamano le managers.
《Vi ho portato una sorpresa!》
Appoggio la borsa frigo per terra e appena la scoperchio tutti quanti sono felici del suo contenuto. Cammy, Silvia, Nelly e Celia portano fuori delle coperte e le stendono sul prato, tutte vicine. Iniziamo a distribuire le confezioni di pranzo che ho preparato e una volta finito tutti mi invitano ad unirmi a loro. Fortunatamente, sono avanzate delle vaschette, così ne prendo una e mi unisco ai ragazzi. Mi ritrovo seduta in mezzo tra Celia e Nathan. Tutti iniziano a parlare di una festa in discoteca alla quale, se si partecipa in coppia, si riceve una pizza in omaggio a testa. Mi dispiace per Jack, ci soffrirà sopra per tutto il torneo... Mentre ne parliamo, noto che Nathan mi guarda spesso. Preferisco non girare la testa perché non mi scopra a fissarlo.
~~~
Finito il pranzo, raccolgo le vaschette vuote e do una mano a ripulire, dopodiché prendo la borsa-frigo e torno a casa. Appena fuori dagli alloggi, mi imbatto in una donna intenta a rincorrere il cagnolino, che le è appena scappato. Purtroppo, il cucciolo, per sfuggire alla padrona, mi salta addosso, spingendomi a terra. La signora afferra il cucciolo e si scusa con me, però non si ferma ad aiutarmi. Grandioso, sul marciapiede sono sparse scatolette di plastica e ora dovrò raccorglierle dalla prima all'ultima!! Che razza di persone girano... Ignoro la rabbia e inizio a raccogliere i contenitori, ma ad un tratto una voce alle mie spalle mi fa sobbalzare.
《Ti serve una mano?》
Girandomi, resto sorpresa nell'incrociare un occhio rossiccio e dei capelli color jeans raccolti in una coda, tranne un ciuffo che copre completamente l'occhio sinistro: Nathan.
《Ciao Nathan! Ehm... no, tranquillo, faccio da sola.》rispondo sorridente.
Tuttavia, Nathan si inginocchia vicino a me e inizia a raccogliere le ciotole con me.
《Non farti pregare, mi sembra il minimo che possa fare per ricambiare quello che fai tu per noi.》
Nel raccogliere, il ciuffo sull'occhio sinistro gli cade continuamente sul naso, e lui cerca invano di sistemarselo dietro l'orecchio. Soffoco una risatina nel vederlo quasi irritato a causa dei suoi capelli, ma lui pare accorgersene lo stesso.
《Che c'è?》
《È buffo vedere che ti irriti per colpa dei tuoi stessi capelli.》
《Il ciuffo è troppo corto, quindi non arriva alla coda. Mi dà un fastidio che non ti dico, anche durante allenamenti e partite!》
《Perché non lo tagli o lo fermi con una molletta o una forcina?》
《Cosa? Mai e poi mai!!》conclude prontamente, facendomi ridere un'altra volta. Devo ammettere che è proprio carino con quel ciuffo sugli occhi.
Una volta finito di riordinare, lo ringrazio per tutto e faccio per andare a casa, ma lui mi blocca con una domanda.
《Senti, ti... ti andrebbe di venire alla festa con me? Sai, gli altri hanno quasi tutti un'accompagnatrice, e io sono solo, quindi... sì, insomma... ho pensato a te, ecco. Sempre che tu ci voglia venire con me.》
La sua proposta mi spiazza: come mai proprio a me e non ad un'altra? Strano... Ma non vedo perché dovrei rifiutare.
《Ok, ci sto! Venerdì sera, giusto?》
《Esatto!》
Poi mi salta in mente un bruttissimo pensiero.
《Cavolo... venerdì sera il ristorante è pieno di ordinazioni anche se è chiuso al pubblico... Spero di riuscire a venire...》
Pare rabbuiarsi alle mie parole e ciò mi dispiace infinitamente.
《Oh... ok... Però se hai bisogno posso aiutarti io!》
《Lo faresti davvero?》
《Certo!》
《Grazie mille, Nathan... Spero di non aver bisogno di te, almeno alla festa ci verrei...》
Dopo esserci salutati, torniamo l'uno agli alloggi, l'altra a casa, nell'attesa di vedere se venerdì sarà una giornata intensa o meno.
~~~
Lo sapevo. Sono piena fino a scoppiare di ordinazioni. Non ce la farò mai; vabbé, rinuncerò alla festa. Ma Nathan? Ci rimarrà malissimo... Però non voglio disturbarlo... Ma le ordinazioni sono così tante... Posso chiamare Austin, ma è impegnato e dopo gli allenamenti andrà alla festa con gli altri. Cavolo... Va bene, ho deciso.
Afferro il cellulare e cerco il numero di Nathan nella rubrica. Premo il contatto e la cornetta e nel giro di pochi secondi ci sto parlando.
《Il tempo di cambiarmi e sono lì!》è l'unica frase che riesca a capire.
Nel giro di pochissimo è già in cucina.
《Spero di poterti aiutare e non di farti perdere clienti...》
Mentre prepariamo tutto mi diverto un mondo, per la prima volta nel mio lavoro, e tutto grazie alla goffaggine di Nathan nel cucinare. Quando anche l'ultimo cliente paga il conto della sua consegna, chiudo la porta del negozio a chiave e attacco alla porta il cartello "CLOSED", per poi appoggiarmi alla porta e tirare un lungo sospiro di sollievo.
《E questo era l'ultimo... Che ore sono?》
《Le sette e mezza. Siamo in largo anticipo!》
《Ok, ma è meglio che ora vada a prepararmi.》
《Ricorda che devi indossare una maglia bianca, dei jeans corti e neri e degli stivaletti neri, ok?》
《Agli ordini, capitano!》esclamo facendo il saluto militare.
《Non ti spiace se mi faccio una doccia veloce, vero?》
《Hei, ti ricordo che siamo a casa tua. Fa' quello che vuoi, Rachel!》
Vado in bagno e mi faccio una doccia; mentre sto indossando l'accappatoio, sento Nathan chiamarmi da fuori.
《Dimmi Nathan!》
《Ha chiamato Mark e ha detto che alle otto in punto partiamo a piedi dal campo di allenamento fino alla discoteca!!》
《Ok e quindi?》
《SONO LE SETTE E MEZZA!!》
《OH CAVOLETTI!! Arrivo subito!!》
Appena ho infilato anche gli stivaletti, mi precipito fuori; Nathan è appoggiato al muro. Quando esco, mi guarda in modo strano.
《Sto male così?》
《Al contrario, s-stai benissimo...》risponde leggermente rosso in viso.
《Non mi sento a mio agio vestita così...》dico coprendomi le gambe con le braccia. Il mio gesto pare non piacergli, infatti si avvicina a me, mi afferra i polsi e mi sistema le braccia lungo i fianchi.
《Stai benissimo, non hai motivo di vergognarti. Ora è meglio che andiamo, io devo ancora cambiarmi...》
Nel giro di mezz'ora siamo al campo insieme agli altri: Nathan (e tutti gli altri ragazzi) indossa una T-shirt bianca, dei jeans neri e attillati e delle scarpe bianche e nere. Non manca il solito ciuffo ribelle sull'occhio sinistro.
Iniziamo a camminare verso la festa e ne approfitto per vedere le ragazze che gli altri si sono portati appresso. Mi colpisce particolarmente il fatto che persino Axel e Shawn abbiano un'accompagnatrice; più tardi le conoscerò. Intanto so che il biondino, dopo gli allenamenti, deve sempre incontrare qualcuno, mentre l'albino passa molto tempo a scrivere su WhatsApp: è un tipo molto riservato a quanto pare.
Mentre camminiamo, Nathan non mi stacca gli occhi di dosso un secondo e la cosa non mi piace per niente.
~~~
Giungiamo alla discoteca in perfetto orario. Una volta entrati, veniamo investiti dalla musica ad altissimo volume ed ognuno si dilegua per la sua strada. Personalmente detesto ballare perché non me la cavo bene, quindi mi avvio verso il bar e mi siedo su un comodo divanetto in pelle. E indovinate un po'? Nathan mi segue e si siede vicino a me.
《Non ti piace il posto?》
《No, è che... non sono molto brava a ballare.》
《Oh, ok... Però non allontanarti da me, ok?》
《Perché?》
《Hai visto che razza di persone girano qui, nei dintorni? Siamo pur sempre in una discoteca.》
《Va bene...》
Mentre i ragazzi si divertono con le proprie ragazze, tra me e Nathan regna il silenzio più assoluto. Starò facendo proprio una bella impressione su di lui... Ad un tratto, però, vedo che si agita sul divanetto.
《Qualcosa non va, Nathan?》
《Eh? Ah, no scusa. È che questa canzone mi piace un casino e mi piacerebbe moltissimo ballarla...》
《Ah... beh, tu va' pure, io ti aspetto qui.》
《Non se ne parla! O tutti o nessuno.》
《Ma...》
《Rachel!》
Sospiro: i maschi sono tutti uguali...
《Va bene, va bene! Vengo con te...》
《Grandioso!》esclama afferrandomi il polso e trascinandomi in mezzo alla pista.
Devo ammettere che la sua canzone preferita è davvero bella.
《Perché ti piace così tanto?》chiedo cercando di farmi sentire nonostante la musica.
《Beh, le sue parole sono ciò che vorrei poter dire ad una persona, ma che non mi escono proprio di bocca...》
《E cosa dice?》
《Beh... A volte sembra che la mia vita sia una battaglia e forse sto andando fuori di testa, quando tutto ciò che mi circonda è fatto di ombre. Sono solo un'anima perduta fatta di carta...》
Poi mi guarda negli occhi, mentre prima li teneva distolti.
《... Ma il tuo tocco può colorarla di bianco e riportare la bellezza nella mia vita. Perché è un mondo folle, incredibilmente assurdo come ti faccia prendere la direzione sbagliata, stupefacente. E io non voglio perdere questo ora, io non voglio perdere questo ora. No, non voglio perdere questo adesso, perché è un mondo folle.》
Perché mi guarda? Cos'è quella luce che gli scintilla negli occhi e che riesco ad intravedere anche sotto il ciuffo ribelle sull'occhio sinistro? Che stia... parlando a me?
《Eravamo entrambi estranei alla ricerca della nostra strada insieme, come due luci che ballano nel buio, spendendo luminosità e dissolvendoci in eterno. Quando sto cercando di frenare il modo in cui mi sento...》
Si avvicina a me. Decisamente troppo. I nostri visi sono troppo vicini. Le sue mani calde si poggiano sulle mie guance. Continua la traduzione della canzone.
《... Mi fai tornare in vita. Sì, mi hai fatto impazzire, stasera...》
Poi il buio. Non vedo niente, percepisco solo un po' di umidità sulle labbra. Cioè, per pochi attimi. Che sensazione fantastica...
Quando la magia finisce, apro gli occhi e trovo un Nathan rosso come un peperone, che mi sta amcora accarezzando le guance.
《Cosa... cos'è successo?》chiedo, sentendomi stupida.
《Beh... sono riuscito a dire quel che non mi usciva di bocca.》
《Qu... Quindi tu...?》
Annuisce sorridendo, per poi baciarmi di nuovo.
《Ti... Ti amo, Rachel...》
《A... Anch'io, Nathan...》
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