Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Jude&Victoria

One-shot su richiesta di semplicementetina buona lettura!

La giovane pallavolista si stava preparando al prossimo incontro di beach volley insieme alla sua migliore amica.

Erano ormai due ore che le ragazze si allenavano ininterrottamente sotto il sole bollente.

《Vickyyy facciamo una pausa!!》esclamò ad un certo punto la blu, inginocchiandosi sulla sabbia rovente.

《In effetti non ci farebbe male.》sospirò la rossa asciugandosi la fronte.《Ti va un gelato?》

《Non me lo faccio ripetere due volte!》esclamò Suzette rialzandosi dalla sabbia come pervasa da una forza misteriosa.

Le due amiche si diressero al chiosco dei gelati non prima di aver recuperato i loro zaini.

Quando furono a una decina di metri dalla meta, la blu bloccò Victoria trattenendola per un braccio.

《Che succede?》domandò la rossa confusa.

《Non vedi? Guarda chi c'è lì!》esclamò l'amica indicando proprio il chiosco.

Girato di spalle rispetto alle due vi era un gruppetto di tre ragazzi, intenti probabilmente a comprare dei gelati.

Inizialmente Victoria non ci trovò nulla di strano, ma aguzzando la vista si accorse di chi si trattava: l'individuo al centro era il più alto, aveva la pelle abbronzata e i capelli rosati simili alla criniera di un leone. Hurley Kane, il surfista più bravo di tutta Okinawa.

Alla sua destra, un ragazzo leggermente più basso e meno abbronzato, con i capelli biondi sparati in aria. Axel Blaze, giovane calciatore noto in tutto il Giappone.

Alla sua sinistra vi erano Caleb Stonewall e Jude Sharp. Impossibile non riconoscerli, dati i loro strani tagli di capelli.

Jude si era tolto gli occhialini da aviatore che portava di solito, e i suoi occhi rosso cremisi colpirono particolarmente Victoria. Conferivano al ragazzo un nonsoché di misterioso e arcano.

《Vicky, fidati di me, ci conviene andarcene.》disse la blu risvegliando l'amica.

《Ma perché?》domandò lei perplessa.《Non stanno facendo niente di male.》

《Tesoro, capisco che tu sia infatuata da quel surfista,》proseguì Suzette, guardando in modo serio Victoria.《Però te l'ho sempre detto che non mi è mai piaciuto. Ha qualcosa... di sinistro.》

La rossa guardò allibita per qualche attimo la blu, per poi scoppiare a ridere sonoramente.《Stai scherzando? Parli sul serio di Hurley? Casomai è Caleb quello di cui dobbiamo preoccuparci.》

Detto questo afferrò per il polso l'amica e si avviò a passo deciso verso il chiosco, ignorando le proteste di Suzette.

《Ciao ragazzi!》esclamò allegra quando fu abbastanza vicina.

I tre si voltarono sorpresi, ma poi ricambiarono il saluto.

《Ciao! Che bello vedervi!》esclamò Hurley rivolgendo un sorriso a Victoria che avrebbe potuto scioglierla all'istante.

《Ciao...》bofonchiò amareggiata Suzette.

《Come mai da queste parti?》proseguì Victoria parlando ormai solo con il surfista.

《Mi allenavo con il surf, e loro sono venuti a farmi compagnia.》

La rossa annuì con un'aria un po' ebete che non le si addiceva per niente.

Suzette, ancora irritata a causa di quell'incontro, tirò una gomitata nelle costole dell'amica.

《Ma dai? Anche noi siamo qui per allenarci a beach volley.》proseguì imperterrita la rossa.

《Forte!》sorrise di nuovo Hurley.

《Vicky, ti ricordo che abbiamo una partita tra meno di un'ora. Quindi mangiamo un gelato e andiamo a prepararci, ok?》li interruppe bruscamente Suzette.

La rossa guardò l'amica con uno sguardo di disapprovazione, ma cedette pochi secondi dopo aver fissato intensamente le iridi grigiastre della blu.

《Sì, va bene...》si arrese Victoria.

***

《Mi raccomando, diamo del nostro meglio e mettiamo in atto gli schemi degli allenamenti!》esclamò entusiasta la pallavolista rossa battendo il cinque all'amica.

《Certo, ma non lasciarti distrarre da loro.》rispose Suzette lanciando di sottecchi un'occhiata truce ai quattro spettatori poco graditi che avevano appena incontrato al chiosco.

《Ti sembro tipa da queste cose?》domandò lei posizionandosi sotto la rete da beach volley.

La blu fece spallucce.《Non si sa mai.》

Le avversarie delle due ragazze giunsero al campo poco dopo di loro; erano alte, belle e formose nei punti giusti.

Victoria si accorse che le due avevano attirato da subito gli sguardi dei ragazzi, e venne presa da grande sconforto. Sperava che Hurley la notasse per la sua bravura, e invece...

《Victoria!》la chiamò Suzette dalla linea di fondocampo.《Non lasciarti distrarre.》le ricordò perentoria.

《Sì, d'accordo...》sospirò la rossa poggiando le mani sulle ginocchia, in attesa che l'amica eseguisse il primo servizio.

Nel corso della partita, a Victoria bastò poco per capire che le due non erano solo belle, ma anche brave.

Certo, quando facevano certe mosse potevano anche contenersi di più... Insomma, non era necessario sporgere così tanto il sedere per un bager che poteva benissimo essere fatto in piedi.

Dopo due set giocati e una situazione di parità tra le due squadre, le ragazze si concessero una pausa per rinfrescarsi.

《Tu che dici?》chiese Victoria a Suzette stappando una bottiglietta d'acqua.

《Che sono due grandissime troie.》

Alla rossa scappò una risatina; Suzette non era certo tipa da mezzi termini.《L'ho pensato anch'io.》

Dicendo ciò non poté fare a meno di guardare le avversarie, e notò con dispiacere che Hurley, Caleb e Axel sembravano parecchio impegnati a guardarle.

Il che rese Victoria ancora più triste e rancorosa nei confronti delle due.

《Dai Vicky, tu sei molto meglio di loro.》la confortò Suzette vedendo la sua espressione delusa.

《Sì, ma... Hurley...》

《I maschi sono tutti uguali.》concluse.《Non è una novità.》

《Ma allora perché guardano solo loro? Io e te siamo vestite allo stesso modo di...》Lanciò uno sguardo di astio e sfida alle due ragazze sconosciute.《Di quelle là.》

《Ma i ragazzi non le conoscono. Non si permetterebbero mai di guardarci in quel modo, non credi?》

Victoria non sembrava molto convinta delle parole dell'amica. Tuttavia, dovette appartare momentaneamente la rabbia; poiù tardi avrebbe potuto trasformarla in forza e vincere l'incontro.

In effetti fu proprio così che andarono le cose.

La rossa, spinta da più motivazioni, giocava come non aveva mai fatto; era davvero brava.

Durante l'incontro, però, accadde una cosa.

Victoria, per prendere una palla più difficile delle altre, dovette eseguire un bager chinandosi molto. Molto.

Non ci fece minimamente caso fino alla fine della partita, quando Suzette glielo fece notare.

《Non l'ho fatto per mostrarmi.》

《Lo so, ma i ragazzi lo hanno notato comunque...》mormorò Suzette senza farsi sentire.

La rossa la guardò perplessa.《Cosa vorresti dire?》

Suzette contorse le labbra.《Cioè... Hanno fatto dei commentini su di te...》

《Che cosa?!》esclamò Victoria.《E cosa hanno detto?》

《Sei sicura di volerlo sapere?》chiese la blu incrociando le braccia e ricevendo come risposta un cenno di consenso con la testa.《Ecco... Hanno parlato del tuo bel sederino. Riguardo a quel bager.》

Victoria arrossì visibilmente. Sul serio Hurley aveva fatto commenti così sconci?

Non se lo aspettava. Non da lui. Non pensava che Hurley fosse "uno come tutti gli altri", non lo accettava.

Suzette la scosse per un braccio.《Dai Vicky, non fare quella faccia!》

Tuttavia, la pallavolista ormai non la sentiva più. Era triste perché pensava che il surfista fosse diverso e che andasse oltre cose come l'aspetto fisico, ma evidentemente si sbagliava.

《Certo, dovevo aspettarmelo.》mormorò asciugandosi una lacrima.《Hurley passa la maggior parte del tempo al mare e vede tutti i giorni ragazze in costume. Come ho fatto a non pensare prima che poteva essere così?》

Si allontanò dalla spiaggia, ignorando gli sguardi perplessi dell'amica e dei ragazzi. La sua meta era la pineta, il posto più tranquillo nei dintorni.

Tuttavia, non si accorse di essere seguita...

***

Giunta in un piccolo spazio aperto proprio nel cuore del piccolo bosco di pini, la ragazza si sdraiò a terra, ignorando il fatto di indossare solo il reggiseno sportivo e la parte inferiore del costume a due pezzi.

《Tutti uguali. Tutti uguali, tutti uguali...》continuava a ripetere con rabbia guardando il cielo e stringendo l'erba secca nei pugni.《Persino tu, Hurley.》

Le prime due lacrime le solcarono le tempie, concludendo il loro percorso sulle orecchie della ragazza.

《Complimenti vivissimi...》

《I complimenti dovresti riceverli tu, Victoria.》

La rossa trasalì per la paura, scattando seduta.

Si voltò nella direzione dalla quale proveniva la voce, e alla vista di Jude rimase molto sorpresa.

《Oh... Ciao Jude.》rispose tirando su col naso.《Che ci fai qui?》

《Volevo controllare che non facessi cazzate.》le spiegò sedendosi accanto a lei.
《Che succede?》domandò dopo averla guardata per secondi che alla ragazza parvero interminabili.

《Niente di grave...》rispose Victoria strappando un ciuffetto d'erba vicino ai suoi piedi.

《Quindi avevi solo voglia di scappare con l'aria di una a cui è appena stato spezzato il cuore e rifugiarti nel bel mezzo della pineta.》concluse Jude sarcastico.

Alla rossa scappò una risatina.《Beh... Più o meno.》

《È per Hurley, vero?》le domandò il ragazzo puntando gli occhi su di lei.

Victoria si sentì incredibilmente a disagio con quelle due iridi rosso sangue che fissavano le sue.《Sì.》rispose quasi incantata con una voce un po' stridula.《Cioè, sì.》ripeté con più sicurezza.《E per i suoi commentini.》

《Fidati, neanch'io me l'aspettavo.》ammise Jude sdraiandosi con le mani dietro la testa.

《Come hai fatto a capire che ero triste per quello?》

Il rasta chiuse gli occhi e fece un piccolo sorrisetto divertito.《Sono andato a sensazioni. Diciamo che ti conosco, ecco.》

《Ma se la prima volta che ci siamo parlati è stata neanche tre mesi fa!》esclamò divertita la ragazza.

《Il fatto che ti conosca da poco non significa che non ti conosca bene.》

Quella frase aveva colpito Victoria; era davvero un bel pensiero, e pronunciato da Jude aveva un che di mistico.

《Ok...》sorrise la rossa, visibilmente risollevata. Possibile che una chiacchierata di cinque minuti scarsi l'avesse fatta sentire meglio?

《Fidati, lascia perdere Hurley.》le consigliò il ragazzo riaprendo gli occhi.《Sembra meno pervertito di quello che è realmente.》

La rossa si sdraiò accanto a Jude.《A me non sembrava un così cattivo ragazzo...》

《Non lo è, infatti. È solo che secondo me non è ancora pronto a una relazione seria.》

Victoria ridacchiò, girandosi su un lato in modo da guardare Jude.《Da quando sei un consulente di coppia?》domandò con un sorriso.

Quell'affermazione fece ridere persino lui.《Non lo sono!》

《Allora dimmi...》continuò lei, ignorando l'affermazione del ragazzo dalla coda rasta.《Con chi mi consigli di approcciarmi?》domandò in finto tono professionale.

Lui alzò ancora di più gli occhi al cielo.《Beh... Ci sarebbe un ragazzo al quale interessi.》

Victoria pensò che stesse scherzando, ma quando Jude proseguì il suo discorso cambiò idea.

《Anzi, in realtà gli piaci proprio tanto. Solo che non vuole dirtelo perché non sa come comportarsi con le ragazze e non è mai stato con una di loro.》

Alcune ipotesi iniziarono a farsi largo nella mente della pallavolista.《Axel?》domandò poco convinta.

《No, no. Sei fuori strada.》

《Caleb?》continuò quasi con ribrezzo.

《Neanche.》ridacchiò il ragazzo dagli occhi di rubino.

《Dammi un indizio!》supplicò Victoria come un bambino fa con la mamma quando vede un giocattolo che vuole assolutamente avere.

《Fammici pensare...》mormorò Jude mettendosi a sedere e guardando Victoria negli occhi.《Diciamo che è molto più vicino a te di quanto immagini.》

La rossa spalancò gli occhi.《Oddio... Mi dispiace per Suzette, ma non sono lesbica.》

Jude rimase a guardarla come se le fosse spuntato un altro paio di occhi per dei lunghi secondi, durante i quali la ragazza arrossì visibilmente.

La scenetta imbarazzante si concluse con una risata del ragazzo.《Ma no! Cosa vai a pensare...》

Victoria si mise a sedere di fronte a Jude.《E allora... Chi sarebbe?》

Il ragazzo la fissò intensamente con un'espressione diversa da quelle che lei aveva visto sul suo volto negli ultimi mesi.

Non riusciva nemmeno a decifrarla.

I suoi occhi rossi compivano degli improvvisi scatti per posarsi ora su uno, ora sull'altro occhio di Victoria.

Cosa avessero di così attraente, la ragazza non lo capiva. I suoi erano molto più comuni di quelli di Jude, e non avevano nulla di bello da ammirare.

Chiuse gli occhi quando capì che le distanze tra i loro visi erano troppo piccole, e sentì le labbra di Jude posarsi sulla sua guancia sinistra.

Il ragazzo, poi, appoggiò la fronte alla spalla di Victoria, abbracciandola.《Sono io.》

Ehiiiii

Perdonatemi per l'immagine assolutamente incoerente con la storia, ma su Jude e Victoria c'è praticamente solo quella (sigh😥)





Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro