Per aish95Jiminie

Sappiate che sostengo la teoria secondo la quale Dabi e Shoto sono fratelli, quindi polaretto chiamerà Dabi "nii-san".

Reader's PoV

Una delle poche cose che amo è passeggiare nel boschetto a due chilometri da casa mia, mi rilassa e sbollisco la rabbia provata durante il giorno, in più, la solitudine mi fa stare bene.

Avevo messo la playlist con Three Days Grace, Skillet e Billie Eilish, e mi divertivo ad alzare e abbassare il volume tra il ritornello e il testo rimanente.

Camminai a tempo delle canzoni fino a raggiungere uno spazio dove gli alberi si diradavano e si intravedeva un fiume bello trasparente, solo che

(y/n): "Perché sei nel mio posto?"

Feci al tipo dai capelli bicolore ed eterocromatico seduto al mio posto.

???: "Mi piace stare da solo, i miei amici sono troppo rumorosi."

(y/n): "Bè, senti, questo è il MIO posto, quindi levati."

???: "Non vedo scritto il tuo nome da nessuna parte."

Quel suo tono freddo e incurante mi dava su i nervi.

(y/n): "SENTI STRONZO A METÀ QUESTO È SEMPRE STATO IL MIO POSTO SIN DALLE ELEMENTARI, QUINDI LEVATI DAI COGLIONI!"

???: "No."

Lo afferrai per la cravatta, ma lui mi prese per il collo e sentii bruciare, ma senza neanche un urlo di dolore, gli tirai un pugno dritto sul naso e mollò la presa.

Lo fissai dritto negli occhi scrutando i suoi ricordi.

Cazzo, ora sto male

Corsi a casa più veloce di un lampo e sbattei la porta dietro di me.

Fantastico, ora sto provando empatia per uno sconosciuto che mi ha pure strinato il collo.

Riflettei a lungo sulle immagini dei suoi ricordi.

Erano nitide e ben visibili nella mia mente.

Lo voglio rivedere, sembra interessante, e sembra che gli serva un buon amico... ma che cazzo dico, se mi rivede mi ammazza.

Devo smettere di pensarci.

Andai a farmi una doccia tiepida e sciaquai il collo con l'acqua fredda, poi misi il pigiama e mi infilai sotto alle coperte, pentendomene immediatamente.

(y/n): "AHIA MA PORCO CAZZO L'USTIONE!"

Imprecai senza pensare.

???: "Certo che per avere un quirk non mi sembri una Hero..."

Mi girai verso la voce per vedere un tipo con gli occhi blu elettrico e i capelli neri

(y/n): "Ok, 1. Come cazzo sei entrato, 2. Chi cazzo sei, 3. Che cazzo vuoi?"

???: "Volevo offrirti l'opportunità di diventare una villain, mi sembra di capire che con i tuoi compagni di classe non vai d'accordo, in più hai del potenziale."

(y/n): "Non hai risposto a due domande."

Dabi: "Giusto, mi chiamo Dabi, e avevi lasciato la finestra aperta."

(y/n): "Ma porco Meucci, tutte a me capitano."

Dabi: "Prendere o lasciare principessa."

(y/n): "1. Sono una cazzo di regina goth/emo io, 2. Fammi fare le valigie, tanto vivo da sola."

Dabi: "Diretta la ragazza."

(y/n): "Zitto toppa ambulante."

Dabi mi aspettò mentre facevo le valigie, nel mentre mi faceva il 4° di interrogatorio sul mio quirk.

Alla fine, mi accompagnò fino al quartier generale della League of Villain e poi in una stanza che avevo dedotto sarebbe stata camera mia.

Dabi: "Disfa le valigie e scendi al piano terra, gli altri ti devono conoscere. Prima che tu chieda, ci sono acqua corrente ed elettricità."

(y/n): "Va bene toppa ambulante."

Lui uscì da camera mia e disfai le valigie piene di vestiti due o tre taglie più grandi Billie Eilish style.

Mi cambiai con una felpa (f/c) pastello sporco con un teschio nero che mi arrivava a metà coscia e dei pantaloni neri della tuta per stare comoda, poi scesi al piano terra.

Mi si presentarono praticamente tutti, ma non sembrava che avessero voglia né di parlare né di fare amicizia bè, tanto meglio.

Dabi: "Shoto, non hai ancora parlato con la nuova arrivata."

Shoto: "Arrivo."

Ma io sta voce l'ho già sentita

E infatti nemmeno a farlo apposta si presentò il bicolore di quel pomeriggio.

Mi squadrò per 30 secondi, poi si rivolse al rattoppato e gli fece

Shoto: "Nii-san, ci siamo già parlati."

Dabi: "Non mi importa, presentatevi, io vado a farmi un bicchiere."

(y/n): "Aspe', tu e quella toppa ambulante siete parenti?"

Shoto: "Siamo fratelli, lui è il più grande, odiamo nostro padre, io l'ho ucciso, nii-san era già cattivo allora."

(y/n): "Ah."

Shoto: "Sono Shoto Todoroki, tu?"

(y/n): "(y/n) (y/s), non mi piacciono le persone quindi vado in camera mia, ciao."

Shoto: "Anche a me non piacciono le persone."

(y/n): "Sì, ma voglio stare sola."

Shoto: "Facciamo i soli insieme."

Lo mandai a cagare e salii in camera, mettendo la mia solita playlist.

Le Timeskip

Sono passate tre settimane, Dabi e Shoto sono diventati i miei migliori amici, e anche gli unici, perché con gli altri ho un semplice rapporto di  fiducia minima e accordi.

Ultimamente però, Shoto si è distanziato da me, e io mi sto sentendo male.

Forse non mi vuole parlare, o forse mi odia direttamente. AAAAAA ma perché me ne preoccupo, non sarò mica innamorata, o forse sì...

Facciamo il test, "cosa penso quando penso a lui".

È bello, interessante, ha lo sguardo magnetico e la voce buona, sa come farmi sbollire >\\\\\\\\< sì credo di amarlo.

Proverò a stargli più vicino per confermare.

Il giorno seguente provai a stargli vicino, ma si scansava sempre da me.

Per quei pochi minuti nei quali gli ero vicino sentivo il viso in fiamme e il cuore volare nel petto, sensazioni che sparivano lasciando posto a irascibilità e tristezza appena Shoto si allontanava.

Quella sera, l'unico posto libero sul divano era accanto a lui, così fu costretto a starmi vicino.

Appena la riunione di conclusa tutti si alzarono e andarono nelle loro camere, ma io ne approfittai per provare a parlare a IcyHot.

Se ne stava già andando quando lo afferrai per la manica, e lui si girò per potermi guardare in faccia.

(y/n): "Perché mi eviti?"

Shoto: "Con te mi sento strano..."

(y/n): "Shoto... noi cosa siamo?"

Shoto: "Migliori amici, no?"

Gli tirai un ceffone

(y/n): "Non hai capito un cazzo! IO TI AMO! Amici di sta minchia!"

Corsi in camera veloce come se ne andasse della mia vita, sbattei la porta e mi accasciai contro essa, scivolando per terra.

La mano mi bruciava e non poco, forse con lo schiaffo avevo esagerato, ma non ho potuto farci niente, non ho neanche pensato a ciò che stavo facendo.

Dopo un po' sentii bussare alla porta.

(y/n): "Chi cazzo è?"

Shoto: "Devi proprio usare le parolacce in ogni frase?"

(y/n): "Sì, e ora vattene, voglio stare da sola..."

Shoto: "Facciamo i soli insieme allora."

(y/n): "Ti odio..."

Shoto: "Poco fa hai detto di amarmi."

Mi alzai e gli aprii la porta, si vedeva benissimo la manata sulla guancia destra.

(y/n): "Cosa vuoi?"

Shoto: "Senti, c'ho pensato e... credo di essere innamorato di te anche io."

(y/n): "Se è uno scherzo non è divertente."

Ribattei lacrimante.

Shoto: "Non è uno scherzo, giuro."

(y/n): "Dimostramelo."

Shoto chiuse la porta, mi coppò le guance e mi stampò un bacio casto sulle labbra, staccandosi dopo pochi secondi.

Mi portai le mani alla bocca.

Avevo la sensazione di freddo da una parte e di calore dall'altra.

(y/n): "Perché?"

Shoto: "Perché cosa?"

(y/n): "Perché sono così confusa? Da un lato ti credo, dall'altro penso che stai mentendo."

Notai un ghigno nascosto sulle sue labbra.

(y/n): "Cosa?"

Senza dire niente, mi prese per i fianchi e mi caricò in spalla come se fossi una preda di caccia.

(y/n): "Mettimi giù! Non sono un sacco di patate! Shoto giuro che ti uccido! Mollamiiiiii!"

Gli urlai contro mentre lui chiudeva la porta a chiave e si dirigeva verso il letto.

Mi mise giù sempre stile "sacco di patate" e mi bloccò sotto di lui, bloccandomi i polsi perché non gli arrivassero altre sberle.

Se mo mi stupra lo castro

Ricongiunse di nuovo le sue labbra alle mie, aggiungendo la lingua, facendomi percepire uno strano calore

Riuscii a mormorare dei "cosa fai?" sconnessi durante quei minuti di limone.

Shoto: "Voglio dimostrarti che non sto mentendo."

Rispose staccandosi e lasciandomi andare i polsi, mettendomi una mano sotto la felpa grande il doppio del mio busto.

Shoto: "Pensavo fossi un po' più in carne..."

(y/n): "Pardon?"

Shoto: "Mi aspettavo un po'di pancetta sotto ai vestiti tre taglie in più."

(y/n): "Bè, seguo molto Billie Eilish."

Shoto: "Questo spiega tutto."

Mi sollevò dalla vita, facendomi sedere sulle sue gambe.

Le nostre parti intime si toccavano attraverso il tessuto dei vestiti, in più mi stava tenendo su palpandomi il culo.

(y/n): "E io che credevo di avere a che fare con uno timido."

Shoto: "Ci sono tante cose che non sai."

Rispose prima di baciarmi di nuovo.

Shoto: "Mi credi adesso?"

(y/n): "Sì... vuoi essere il mio ragazzo?"

Shoto: "Con piacere emo queen."

Fece lui sorridente.

~Le Fin~