Draco Malfoy
Boh, forse essere riuscita a comprare il libro di Harry Potter mi ha dato una spinta per scrivere questa cosa. Ci saranno Internet e cellulari perché io senza non vivo, e scommetto anche voi. Reader e Draco sono al quinto anno. All'inizio della ff sono in relax, quindi in abiti normali.
(y/n)'s PoV
Ero nella sala comune di Serpeverde, sdraiata su un divano, con la mia gattina in braccio e con la testa poggiata sulle gambe del mio amico (cotta, idiota) Draco, intento a leggere, mentre io stavo sfogliando meme sul cellulare a più non posso, cercando di contenere le risate e non rotolare, anche perché da una parte sarei caduta per terra e dall'altra... avete capito cosa c'era.
Onestamente non ho ancora capito perché proprio il Principe Serpeverde ha deciso di essere mio amico, sono Mezzosangue, imbranata, amica di Potter e non sono neanche così carina, perfino gli altri compagni di casata mi evitano pensando che io sia troppo dolce per una Serpeverde. Non pensate a me come una scansafatiche, nelle materie scolastiche me la cavo, ma ho mani esperte anche in cucina.
A volte chiedo a Draco perché ha scelto di lasciare che una Mezzosangue come me fosse sua amica, ma ogni volta schiva la domanda come se fosse niente.
Draco: "Non è che la smetti?"
(y/n): "Di fare cosa?"
Draco: "Di continuare a leccarti e morderti le labbra."
(y/n): "Mica lo faccio apposta, e poi ho le labbra secche."
Draco: "Mettiti il burrocacao no?"
(y/n): "È in camera e ho la gatta in braccio."
Draco sospirò e tornò a leggere, ma sembrava troppo concentrato per notare il rossore crescente sulle mie guance. Avevo letto in un post che se una persona ti fissa le labbra significa che è interessata a te e se fosse davvero interessato a me? No dai, non è adesso che ci devo pensare, le ore si studio mi hanno ucciso l'anima e la risata è la miglior medicina per l'anima in frantumi.
Draco's PoV
Come farò con lei, se continua così, giuro sul mio cognome che non mi trattengo. (y/n) stava continuando a scorrere le immagini sul telefono, e continuava a sorridere, e a torturarsi le labbra, carnose e rosa chiaro, che si stavano scurendo per tutti i morsi e le leccate che continuava a darsi.
Draco: "Oh be', fanculo."
(y/n): "Hai detto qualcosa?"
Draco: "No..."
(y/n)'s PoV
Strano, eppure lo avevo sentito parlare però non appena, inconsciamente, mi leccai nuovamente le labbra, Draco tolse il mio telefono che ci separava dal vederci e mi prese la lingua con i denti per poi baciarmi. Calciai le gambe in aria e Night presa alla sprovvista balzò per terra spaventata. Mi sentivo andare a fuoco mentre mi teneva per le spalle e mi mordeva la lingua delicatamente facendomi rabbrividire di continuo. Si staccò lasciandomi a fare il pomodoro mentre lui riprendeva la lettura come se niente fosse.
The next day
Non riuscii a concentrarmi per buona parte delle lezioni, prendendo distrattamente appunti, persino durante il pranzo alla Sala Grande non sentii le varie chiacchiere, quasi non toccai cibo ed evitai Draco tutto il giorno, dovevo pensare. Stavo tornando al dormitorio quando mi sentii afferrare per un braccio e trascinare verso la sala comune, dove mi stavo dirigendo. Riconobbi subito i capelli platino di Draco. Appena arrivati nella sala comune trovammo già degli studenti intenti a studiare e cazzeggiare.
Draco: "Vieni qui dopo il coprifuoco, ti aspetto."
(y/n): "Ma hey asp-"
Se n'era già andato. Sbuffando andai in camera e cercai di studiare e fare i compiti. Ci riuscii con successo, pur non sapendo come avessi effettivamente fatto. Rimasi sdraiata sul letto, con Night in braccio e il vecchio gufo bianco di mia madre, Moon di fianco a me. Restai soprappensiero fino a ora di cena. A cena di nuovo non sentivo nulla di quello che succedeva, continuavo a pensare al bacio con Draco. Tornai al dormitorio e non riuscii a non avere i brividi quando ripensai alla sua voce e al suo respiro caldo sul mio orecchio.
La notte scesi alla sala di Serpeverde con le guance che bruciavano, Draco era già lì, seduto su una poltrona, ma si alzò in piedi appena mi vide
Draco: "Ti spiacerebbe spiegare perché è tutto il giorno che mi eviti? Ho dovuto trascinarti perché mi ascoltassi."
(y/n): "Avevo bisogno di spazio per pensare..."
Draco: "A cosa?"
(y/n): "A ieri. Comprendi che io neanche capisco perchè hai deciso di lasciarmi entrare nella tua cerchia di amici, e poi tu mi baci all'improvviso... insomma, sei anche il ragazzo per cui ho una cotta, dovresti riuscire a cogliere il mio disagio..."
Balbettai abbastanza forte perché mi sentisse. Lo sentii avvicinarsi a me
Draco: "Capisci che se tu fossi stata una normale amica non ti avrei nemmeno permesso di appoggiarti a me?"
Inclinai la testa di lato e lo guardai con fare interrogativo
(y/n): "Come prego?"
Draco: "Mi sto praticamente dichiarando a te e non capisci. Non ho più resistito, stavi facendo in modo che tutta la mia attenzione ricadesse sulle tue labbra e non sono riuscito a trattenermi. Scusa, ma non so se bisogna scusarsi per amare."
(y/n): "No che non bisogna scusarsi per amare, a parte dopo le litigate, ma è un discorso a parte."
Draco mi prese per le guance e mi baciò delicatamente le labbra
Draco: "E stavolta il burrocacao te lo sei ricordato."
(y/n): "Zitto tu."
Ci baciammo di nuovo e sorridenti ma stanchi tornammo nelle nostre camere. Quando mi svegliai pensai fosse stato un sogno, ma un Draco Malfoy in piedi davanti a me con una rosa di vetro in mano, mi confermarono la realtà dei fatti.
Mai stata più felice che non fosse stato un sogno.
~Le Fin~
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