Per -_Kokichi_-

Ero sdraiata sul divano dell'hotel, tenevo gli occhi chiusi, cercando di rilassarmi in qualche modo

Alastor: "Sai cara, non è educato occupare tutto il divano."
Mi fece notare il demone della radio, per il quale avevo una gran cotta. Non gli risposi, ma mi rannicchiai in un angolo, occupando meno spazio, e lo sentii sedersi con me

Alastor: "Perché quel muso lungo cara mia metà? Non sei mai completamente-"

(y/n): "Vestito senza un sorriso. Lo so Al. Sono solamente insicura, e probabilmente non ti importerà di ascoltare una ragazzina piena di problemi come me."
Aprii gli occhi, guardando verso di lui

Alastor: "Onestamente, mia cara, ho tempo per ascoltarti. Che ne dici di chiacchierare davanti a un bel bicchiere?"
Propose

(y/n): "Al, lo sai che non mi piace bere alcool."
Gli ricordai

Alastor: "E allora significa che ne parleremo davanti a un tè caldo."
Continuò a sorridere, come sempre chissà se riesce a fare qualche altra espressione? mi chiesi. Comunque feci spallucce e mi alzai dal divano stiracchiandomi

Alastor: "Su, e magari faccio anche un po' di jambalaya."

(y/n): "Non per offenderti Al, ma non ne ho per niente voglia."
Avevo un nodo allo stomaco, già il tè avrebbe potuto farmi vomitare

Alastor: "Ce ne sarà di più per me allora." Continuò a sorridere e mi trascinò in cucina prendendomi dal cappuccio della felpa metà bianca e metà nera, che avevo personalizzato, ricreando l'aspetto di Monokuma. Non so perché mi interessasse, ma mi ricordava me stessa. Ho i capelli metà neri e metà viola, un occhio viola e uno giallo, quindi mi è sembrata giusta. Senza che me ne accorgessi, il cervo mi aveva posato davanti una tazza di tè fumante

Alastor: "Ecco a te cara metà." Lui ovviamente aveva un bicchiere di liquore e un piatto di Jambalaya dall'aspetto squisito "Dimmi tutto." Sorrise anche mentre mangiava

(y/n): "Be', non so da dove iniziare. Di certo sono felice, se si può dire così, di aiutare la principessa a vincere la sua causa, ma lascerò indietro un sacco di posti e persone a cui mi sono affezionata. E in più penso che lascerò indietro anche il demone per cui ho una cotta, ma ovviamente sto facendo la figura della cretina a raccontarlo a te." Finii fissando la tazza, ancora fumante. Sentii gli indici di Alastor tirarmi gli angoli della bocca, forzando un sorriso

Alastor: "Coraggio, mal che vada sprofonderai solo di più." Continuava a sorridere dannazione, e in più sentivo una gran fiatella provenire dalla sua direzione

(y/n): "Al, fammi un favore e apri la bocca." Presi un pacchetto di mentine dalla tasca della felpa

Alastor: "E perché ma-" Si bloccò chiudendo la bocca appena gli lanciai la caramellina in bocca.

(y/n): "Hai un alito che puzza di fogna, non ti lavi mai i denti?" Chiesi alzando un sopracciglio. Intanto lui tossì e mandò giù la caramella aiutandosi con il liquore

Alastor: "Mia cara, ti sconsiglio di riprovarci. È stato spiacevole, e so che anche venire smembrati non è piacevole." Anche la sua faccia da duro non riusciva a nascondere il rossore che aveva sulle gote.
Mi alzai dal tavolo, e avvicinandomi, mi infilai una mentina tra le labbra

Alastor: "Non ci starai per riprovare spero." Fece per alzarsi in piedi, ma lo afferrai dalla cravatta e appoggiai le labbra sulle sue, facendogli scivolare la mentina in bocca. Ok, fin qui tutto bene. La cosa che non mi aspettavo era che ricambiasse il bacio. Rimanemmo immobili così per non so quanto tempo, ma quando il cervo mi allontanò, aveva già un alito di menta

Alastor: "Non ti facevo così intraprendente lupa." Mi sorrise. Non era un sorriso solito: era dolce e rivolto a me. Era un sorriso che non potei fare a meno di ricambiare.

Alastor: "Be', la devo prendere come una dichiarazione?" Mi chiese. Non riuscii a fare altro che annuire. Mi diede un bacio sulla guancia "Mi piaci un sacco anche tu." Mi abbracciò. Io nascosi il viso sul suo petto e ricambiai l'abbraccio, felice di stare con lui.

~Le Fin~

Non so cosa mi sia preso perché l'ho scritto in tre giorni nemmeno, ma il risultato non mi dispiace. Dimmi cosa ne pensi con un commentino qua sotto. E alla prossima, con o Jim Hawkings o Levi Ackerman.