Rouge Like The Blood - Lay
Titolo: "Rouge Like The Blood"
Protagonista: Zhang YiXing/Lay (EXO)
Storia richiesta da: THE_GIRL_channel
Ci sono quelle persone che non credono nell'esistenza di creature disumane.
E ci sono quelli che ci credono con loro stessi.
Gli umani sono umani. Persone normali, incapaci di fare vere magie, ma capaci di realizzare cose impossibili con la mente e con la loro mente che a volte sembra più disumana di qualunque altra cosa...
Perché alla fine la mente umana è un misto di pensieri, perversioni e di pazzia.
Cosa avranno combinato per creare un insicurezza totale nel mondo? Facendo sì che adesso nessuna persona avesse il coraggio di uscire di casa?
Avevano fatto la loro millesima esperimentazione.
Il loro progetto era di creare i "vampiri".
Esatto! Proprio quei vampiri.
Creature delle tenebre immortali che vivono grazie alla cibazione del sangue.
Il loro sangue é così freddo che sembra di toccare il ghiaccio in persona.
Sono riusciti a creare un liquido che può trasformare un umano in un vampiro.
Lo si potrebbe chiamare anche "virus".
L'avevano iniettato con una siringa su tanti di quegli umani innocenti.
Ci erano riusciti....avevano fatto esistere veramente i vampiri.
Fortunatamente avevano lo stesso cuore di un umano e non di un vampiro succhiasangue.
Ma erano terrorizzati dalla loro trasformazione.
Occhi rossi come il sangue, artigli appuntiti, canini sporgenti e una pelle bianca come un lenzuolo.
Un giorno riuscirono a scappare dal laboratorio segreto di quegli umani con la mente pazza...
Non potevano vivere come prima con gli umani ormai, li avrebbero spaventati.
Così decisero di nascondersi nei punti mento arrivabili, come il bosco.
Una donna e un uomo andarono proprio lì.
Volevano amarsi, nonostante le loro grandi differenze...
Lei una donna di alta società...e lui... un uomo povero...
La madre è il padre della donna erano contrari al loro amore, ma lei non poteva accettare una cosa del genere, non poteva accettare di non poter amare l'uomo della sua vita...
Ma purtroppo non tutto va secondo i piani...
Quando andarono nel bosco, si rifugiarono in una casetta di legno abbandonata, ma per loro non era una cosa disgustata, anzi... Appena la videro fecero un sorriso...
Finalmente potevano stare insieme...
O almeno così credevano...
Entrarono in quella casetta e stettero per una settimana...
Stavano bene...
Lui costruiva trappole per catturare degli animali, tagliava legna per il loro caminetto e lei, guardando cosa faceva per loro due, era felice...strano, ma si sentiva la donna più felice del mondo...
La donna però non sapeva che una creatura non normale li stava spiando da quando misero piede nel bosco...
Quella creatura era un vampiro...
Un vampiro perdutamente innamorato di lei che la spiava e che, dopo tanti anni, sentì il suo cuore battere...
Una notte però...
Il giovane vampiro vide che i due amati stavano consumando una notte di vera passione...
E lui, stravolto dalla gelosia e dalla tristezza, decide di fare una cosa...
Quella notte, manipolò l'uomo per poi farlo uscire di casa, uscì e il vampiro lo uccise...
Ma non del tutto, perché il giovane vampiro si impossessò del corpo dell'umano...
Aveva le stesse sembianze dell'umano, ma dentro lui era il vampiro.
Passarono mesi e la donna non si accorse di nulla continuando ad amare il suo uomo e il vampiro si innamorò ogni giorno di più della donna...
E lei un giorno... Scoprí di essere incinta...
La felicità era immensa, fin quando la notte del parto, lei morì dando alla luce un bambino...
Vampiro...
Il giovane vampiro con le sembianze dell'uomo morì dalla disperazione per la morte della sua amata, così da uccidersi prima di scoppiare in pazzia e uccidere anche suo figlio, così si tolse la vita vicino al corpo della sua amata, abbandonando il bambino per lui "causa della morte" della sua amata, nonostante suo figlio...
L'amore e la disperazione sono stati troppo forti per reggere una cose del genere...
•
Il bambino però non venne abbandonato del tutto...perché un vampiro...il più vecchio di tutti, lo prese con se, nonostante il bambino non era di vero sangue vampiro come lui, ma affetto dal virus...
Si sentiva stranamente in debito con lui... Forse si sentiva un padre...
Ma questo nessuno lo sa... Soltanto il vecchio vampiro...
Gli diede il nome di Zhang YiXing, figlio del primo vampiro.
<Ti proteggerò e ti insegnerò tutto di quello che hai bisogno... Come se fossi davvero mio figlio... Zhang Yixing>queste furono le parole del vampiro prima di prenderlo in sua custodia...per sempre.
•
Lay era il soprannome che diede la migliore amica di Yixing a lui...
Lay aveva 7 anni e stavano giocando a salire sugli alberi, a nascondino e molti altri giochi che il padre di lui acconsentiva a fargli fare...
Emily però cadde dall'albero, senza farsi nulla di che... Soltanto un graffio...
Un graffio sulla spalla... Che, purtroppo, alla vista di Lay, lo fece trasformare e in poco aggredì l'amica facendola morire dissanguata per terra...
Dopo che Lay si riprese, con la bocca tutta sporca di sangue, guardò l'amica e scoppiò a piangere avvicinandosi e abbracciandola continuando a chiamare il suo nome... Ma invano...
Dopo un po' arrivò il padre con il suo viso serio, senza sentimenti che guardò la disperazione del figlio, ma la sola cosa che fece fù toccargli la spalla e guardarlo piangere...
L'unica cosa che faceva male al vampiro era la vista delle lacrime del figlio...
<Lo sai che una volta successe anche a me? Tanto tempo fa...>gli disse il padre...era la verità...anche a lui successe una cosa del genere...
Lui uccise la sua migliore amica e se ne pentì per tanti anni...
E in Lay vede la sua immagine riflessa allo specchio... Lo vede così simile a lui...
In tutto.
<Davvero?>disse con ancora le lacrime agli occhi Lay
<Si... Tu mi somigli molto>gli disse guardandolo serio negli occhi <Lei ti ha perdonato>continuò
Lay si asciugò le lacrime e abbracciò il padre per poi andarsene nel loro castello nel bosco...
Yixing però si girò per una volta indietro... E chiese scusa mentalmente alla sua amica... E se era vero che lo aveva perdonato...
•
Sono passati tanti anni da quell'episodio e il padre di Yixing si dimostrava sempre più un padre ammirevole e che Yixing amava, gli ha insegnato a difendersi e a controllarsi davanti agli umani...
Il padre però un po' era preoccupato...
Sapeva dell'esistenza dei "cacciatori", così ha deciso di parlarne direttamente con Yixing e gli ha detto come difendersi nel caso lui non avrebbe potuto aiutarlo.
Questi cacciatori hanno scoperto che alcuni esseri umani sono diventati vampiri per un virus, così hanno avuto il comando di ucciderli tutti...
E il padre in camera a sempre più ansia per il figlio... Sapendo che lui stava esposto a tutti i pericoli dato che stava in mezzo agli esseri umani molto spesso...
Ma da una parte sapeva che il figlio era dotato di forza e di una furbizia straordinaria.
•
Gli anni passavano e le cose non erano cambiate di molto.
I cacciatori erano sempre in azione.
Una notte come tante una ragazza qualsiasi andò in discoteca a ballare ed a bere i classici alcolici che servivano i barman.
Dentro c'era la musica ad alto volume, luci accecanti e luminose che si muovevano, un barman esperto di alcool, persone che si seducevano tra di loro e altri che salivano per le scale per divertirsi rinchiusi in una stanza.
L'odore forte di alcool riempiva le narici di WeiWei.
Era qui per dimenticare la sua relazione amorosa con il suo fidanzato.....ormai ex fidanzato.
Egli l'aveva lasciata perché si era messo con un'altra ragazza che per lui era mille volte più affascinante di WeiWei e soprattutto più ricca di ella.
Era andata lì con un bel vestito attillato rosso a maniche lunghe, un paio di collants trasparenti nere e un paio di tacchi rossi e una giacca di pelliccia bianca appoggiata sul sedile alto su cui era seduta davanti al balcone del bar, su cui vi era anche la sua borsetta a mano di colore nera.
«Sai quel dolore che provi quando il tuo fidanzato ti lascia?» chiese WeiWei già ubriaca marcia con in mano un bicchiere pieno di Fernet-Branca con due cubetti di ghiaccio.
La domanda che ells ebbe fatto era riferito al barman che stava asciugando i bicchieri con uno straccio bianco.
Il viso della giovane fanciulla era rossa come una mela cotta appuntita.
«Ehm....credo di avercelo in mente signorina.» rispose solamente il barman.
Quest'ultimo ebbe percepito che ella era stata lasciata dal suo ragazzo.
«Ecco! P-provo questo. Quel bastardo mi ha lasciata p-per quella oca insignificante! Q-quella riccona!» la insultó facendo un po' fatica a parlare perché a mala pena riusciva a tenere a bada la pressione di tutti quegli alcolici che aveva bevuto.
«E adesso mi ritrovo qui a b-bere come una disperata. Ma...perché s-sto dicendo tutto a te?
Manco ti conosco.....
Aish! Sono veramente ubriaca marcia da farmi schifo da sola!
M-ma non importa!
Oggi v-voglio passare qui la serata...con l'alcool.» fece un sorriso, ma non quei sorrisi soliti che vediamo tutti i giorni, i sorrisi degli ubriachi.
Quei sorrisi da definire falsi, dove essi racchiudono la malinconia e la disperazione.
Prese il bicchiere e mandó giù in un solo colpo il liquido marrone, quasi a toccare il colore nero.
Era amaro, ma era piacevole la sensazione calda che si sentiva quando l'alcol attraversava il canale della gola.
In punto in bianco ella si mise a ridere come una scema.
Fece il segno di versare dell'altro Fernet-Branca nello stesso bicchiere aggiungendo del ghiaccio.
Così fece il barman.
«V-vorrei tanto trovare u-un nuovo fidanzato p-piú capace di lui per fargli vedere di che p-pasta sono fatta! L-lo farò ingelosire!» affermó WeiWei.
Si stese sul bancone del bar e guardò con sguardo interessata i cubetti di ghiaccio galleggiare sul liquore.
«Ghiaccio...anzi no....due cubetti di ghiaccio....galleggiano assieme....insieme.» disse, senza distogliere lo sguardo.
A dopo dopo WeiWei cominciò a sentire un forte sonno possederla, infatti si fece possedere senza esitare e si addormentò sul bancone del bar.
Nonostante la musica era alta e c'erano persone che urlavano, lei riusciva a trovare una certa quiete.
•
Era un Novembre e mancava poco che sarebbe arrivato il tanto atteso Dicembre.
In questi giorni non aveva ancora nevicato, ma l'aria era già fredda.
Prese la sua giacca nera, nonostante non patisse per il freddo, ma le piacevano indossarle..
Uscì dalla sua università e man mano che camminava sul marciapiede vedeva cadere dei piccoli fiocchi di neve...
Si fermò lì e innalzò il capo per vedere i fiocchi piccoli di neve cadere.
Che danzavano dolcemente e lentamente.....la danza della neve.
Stese un suo braccio e aprì la mano facendo si che qualche fiocchetto cadesse proprio sul palmo della sua mano.
«Il freddo di questi fiocchi di neve sono così freddi?....ma io cosa posso saperne? Dopotutto ho la loro identica temperatura.
É così indifferente il mio copro.... così freddo.» disse tra sé e sé.
La sua espressione indifferente e fredda, la sua pelle bianca, le sue labbra fini, i suoi capelli neri sempre ordinati, il suo corpo perfetto e il tutto di lui conquistava le donne di tutto il mondo.
Era proprio la sua freddezza che lo rendeva famoso tra le ragazze.
Essendo un dottore lo rendeva ancora più famoso, ma a lui non ne poteva fregare niente. Desiderava essere umano...
A volte vorrebbe essere normale... Ma sa che la normalità per lui è una cosa che non gli appartiene! Lui è nato vampiro... Non può morire umano...
•
Ormai tutti stavano lasciando la discoteca e finalmente la musica si fermò, ma WeiWei stava ancora assaggiando il delizioso sogno distesa sul bancone del bar.
«Signorina? Svegliatevi. Stiamo chiudendo. Signorina?» la chiamò il barman scuotendola nel tentativo di farla svegliare.
Ella aprì a malavoglia gli occhi e si guardò intorno con espressione assonnata.
Era sempre ubriaca comunque.
«C-che succede?» chiese confusa notando che all'interno non c'era più nessuno.
«Stiamo per chiudere. La prego di raggiungere l'uscita, signorina.» indicó l'uscita.
WeiWei fece un'altro sorriso all'improvviso....sorrisi da ubriachi.
Prese la sua giacca di pelliccia mettendosela e prese la sua borsetta, mentre raggiunse l'uscita.
A malapena riusciva a stare in piedi.
Le sue guance erano sempre belle rosse accesse, ma l'alcool che usciva dalla sua bocca le faceva perdere tutta la sua femminilità...
Quando uscì dal locale vide la neve cadere.
<S-sta nevicando...>sussurrò toccando alcuni fiocchi di neve con la mano aperta.
Camminava tutta squilibrata e cantava una canzone mentre rideva sotto la neve che scendeva.
C'erano ancora persone che popolavano la grande città di notte accompagnate dalle macchine che passavano e passavano.
Le luci colorate di questa grande città erano sempre accessi a illuminare, ma allora perché il cuore di WeiWei non si sentiva affatto illuminato?
Fuori cominciava sempre a fare più freddo.
Cominciò a sentire un lieve freddo sulla sua pelle.
Ormai la città stava cominciando già a diventare bianca.
Camminava e camminava senza guardare dove stava realmente andando.
C'era un gruppetto che stava attraversando lo stesso marciapiede di WeiWei, ma uno in particolare per sbaglio spinse ella.
Quest'ultima cadde anche per colpa dei tacchi e per il suo stato da ubriacona.
Finí proprio sulla strada, dove ci passavano le macchine.
Una macchina, che suonava ripetutivamente il clacson cercando di attirare la sua attenzione, stava per investirla...
Ella si voltò verso il suono del clacson, e quando se ne accorse di che situazione si trovasse era troppo tardi per correre via.
Non riusciva più ad alzarsi; si era slogata una caviglia grazie alla spinta e ai tacchi.
Il faro accecante dell'auto puntava dritto sul viso di WeiWei.
Una lacrima scivolò sulla guancia rossa della giovane fanciulla.
"Anche se lasciassi questo mondo, nessuno si prenderebbe la briga di piangere per me.
Perché no?
Posso lasciare proprio in questo istante questo mondo."
Pensó ella.
Chiuse gli occhi e che l'auto facesse il suo dovere.
Sapeva bene che avrebbe sentito un dolore altroce prima di morire.
Avrebbe sentito il suo caldo sangue colare daperttutto e non sentire più le sue forze.
Avrebbe visto forse un posto migliore.
Avrebbe forse sofferto di meno.
"Forza! Uccidimi!"
Pensó fortemente WeiWei.
Era pronta per sentire l'impatto.
Ma quanto è strana la vita...
C'era qualcosa di strano....l'auto ci stava veramente mettendo troppo tempo per scaraventarla.
Cosa sarà mai successo?
Non sentendo il dolore che si aspettava, aprí con paura gli occhi e vide qualcosa di meraviglioso: un ragazzo bellissimo...sembrava un angelo.
Ma c'era qualcosa che lei riuscì a notare nei suoi occhi....il suo colore innaturale.
Pensava che fosse colpa dell'effetto dell'alcol, visto che era ugualmente ubriaca marcia.
«V-vampiro?» era l'unica cosa che disse prima che chiudesse gli occhi.
•
Yixing entrò nel suo castello con la ragazza in braccio, dato che non aveva idea di dove abitasse... Sapeva che non era una cosa giusta da fare... Ma non voleva lasciarla lì per terra, così entrò nel suo castello e la portò in una delle sue tante camere da letto.
La appoggia sul letto e le imbocca con delicatezza le lenzuola bianche per poi guardarla negli occhi...
Guardò la rara bellezza della ragazza, incantandosi sul suo volto e squadrando ogni centimetro del suo volto...
Lui non lo sa... Ma quella ragazza somiglia tanto alla sua vera madre.
Fin quando non percepisce la presenza di un altro nella stanza...
Si gira e vede il padre vicino la porta che lo guarda...
Si gira e ricambia lo sguardo...il padre gli fa segno col capo di uscire dalla stanza e così lui fa, andando vicino a lui e chiudendo la porta alle sue spalle...
<Chi è quella ragazza?>gli domanda con tono freddo
<Non la conosco, ma l'ho salvata da una morte certa, dato che un auto la stava investendo>si giustifica Lay
<Lo sai che ti sei cacciato in un bel guaio? Non avresti dovuto portarla qui!>continua con voce fredda
<Vi chiedo scusa...>
<Adesso che si sveglia assicurati che non ti abbia riconosciuto o altro... Altrimenti decidi tu cosa fare...>conclude il padre andandosene e facendo sospirare Lay...
•
Appena WeiWei si svegliò dal lungo sonno sentì un gran mal di testa assordante perforarle la testa.
«Oh dio, che mal di testa. Credo di aver leggermente esagerato ieri sera.» si massaggió la testa.
Poi si guardò per bene intorno e si accorse di essere in una stanza da letto immensa.
Alla sua sinistra, invece delle pareti normali, c'era il vetro; alla quale si può ammirare dall'alto tutta la grande città.
La coperta in cui ella ci aveva dormito era tutta bianca.
«M-ma dove sono?» si chiese confusa.
Si alzò dal letto matrimoniale, ma sentì un dolore altroce alla caviglia.
Si accorse che era slogata e aveva una fasciatura intorno a esso.
Con una gamba sana si avvicinò ai vetri con fatica.
Malapena riusciva a stare ferma.
Toccò il freddo vetro con una mano ammirando un bosco immenso...
«Sono così in alto? Dove diamine sono finita? Cosa sarà mai successo ieri?» si chiese ancora.
Aveva mille domande in testa, ma senza alcuna risposta plausibile.
«Vedo che ti sei svegliata.»sentì una voce...di chi era?
WeiWei si girò verso la voce e vide lo stesso ragazzo che aveva visto ieri notte varcare la porta entrando nella grande stanza.
“Che espressione fredda”
Pensó.
«Tu...non eri il ragazzo di ieri?
Aspetta! Ma ieri non dovevo essere investita da una macchina?!
E poi vidi te!
E poi? Poi....ah sì! Poi ho visto i tuoi occhi.....erano....erano rossi.» lo indicó incredula mettendosi al muro, ma inciampò per colpa della caviglia fatta male...
Era sull'orlo nel cadere per terra facendosi nuovamente male, ma grazie alla presa del giovane ragazzo riuscì a prevenire il tutto.
Era di nuovo così vicina al suo perfetto viso.
Ieri non aveva potuto vederlo bene, ma in quel momento che ne aveva la possibilità poteva solo pensare: “che bello”...
Le stesse parole che si sentiva dire dalle donne che ci provavano con lui.
Arrossì lievemente.
La fece rialzare sostenendola, come se fosse un abbraccio.
«Stai bene?» chiese con la sua bellissima voce.
«S-sí.» abbassò leggermente il capo per l'imbarazzo.
All'improvviso sentí un forte mal di testa possederla. Così si mise le mani in testa nel tentativo di diminuire il dolore.
All'improvviso il ragazzo la prese come una sposa e la portó giù in cucina.
WeiWei restó incantata dal gesto principesco che ebbe ricevuto da un affascinate ragazzo come lui.
Quasi quasi non aveva più il mal di testa.
La fece sedere su una delle sedie della cucina davanti a un piccolo tavolo di vetro.
Prese un bicchiere versando dell'acqua aggiungendo un aspirina.
«Bevi.» le porse il bicchiere mettendolo sul tavolino.
Guardò le piccole bollicine che salivano e l'acqua colorarsi leggermente di bianco.
«G-grazie.» prese il bicchiere e con un sorso riuscì a berla tutta.
Già si sentiva meglio rispetto a poco prima.
«Immagino che avrai fame.»
«A-ah...bhe...» e ovviamente la pancia fece la sua entrata in scena.
Si coprí la pancia e si vergognó del suono che ebbe fatto il suo stomaco.
«Se vuoi mangiare qualcosa fuori, cambiati pure con questi.» e porse un sacchetto con dei indumenti.
«Non credo di poter accettare tutto questo.» affermò WeiWei mordendosi un labbro.
«Accettalo. Non sono un grosso problema e ormai li ho comprati.»
Che freddezza, ma tutto sommato era un ragazzo molto gentile...
Ma anche disubbidiente...
Avrebbe dovuto ucciderla... Ma proprio non ci riesce...
Forse anche i vampiri hanno un cuore...
«Cambiati pure nella stanza di prima e se serve il bagno é a tua disposizione nella stessa camera.» disse con la solita freddezza.
«Ah...allora ti ringrazio con tutto il mio cuore. Già mi hai salvato la vita ieri notte.
In futuro non so come sbeditarmi.» si inchinó leggermente con la testa per ringraziare la sua disponibilità e ospitalità.
Quasi si era dimentica di quello che aveva visto ieri notte nei suoi occhi.....quel colore rosso innaturale.
Si ricordava perfettamente che prima erano neri come la pece e successivamente si sono trasformati in quel colore all'improvviso.
«Aproppsito di ieri e quello che avevo visto. I tuoi occhi-» non finisce di formulare la frase che egli la interruppe.
«Meglio che ti cambi.» detto questo se ne va all'improvviso.
WeiWei si morse nuovamente il labbro e prese il sacchetto che egli aveva appoggiato sul tavolo.
Però si accorse che a malapena riusciva a fare un passo con la caviglia che si ritrovava.
Provò mille volte ad alzarsi e a arrivare alla stanza, ma era sempre sulla stessa sedia.
Sospirò stanca.
Il giovane ragazzo vide tutto di nascosto e sbucò dal nulla prendendola nuovamente come una sposa per portarla sopra alla stanza.
WeiWei fu nuovamente stupita.
«G-grazie.» arrossì di brutto mentre annusava per bene il suo buon odore.
Era così rilassante avere nelle narici il suo buon profumo.
La appoggiò delicatamente sul letto di prima.
«Se hai bisogno dimmi.» disse per poi uscirne fuori dalla stanza.
“É così gentile”
Al solo pensiero ella arrossiva come un peperone.
Si guardó intorno e vide delle stampelle appoggiate vicino al letto.
«Prima non c'erano.» riuscì a notare.
«Non sarà stato...» al solo pensiero si innamorava sempre dei bei gesti da parte di quel giovane ragazzo, alla cui non sapeva ancora il suo nome.
Prese le stampelle e grazie a essi riusciva a muovere meglio.
Entró in bagno per lavarsi e cambiarsi.
•
"Ma cosa diavolo sto facendo?" continuò a torturarsi la mente Yixing per i suoi gesti da gentiluomo, ma per lui era un piacere essere così con lei... Stranamente...
Ma l'unica cosa di cui aveva paura era del padre... Aveva paura di disubbidirgli, ma in uno strano modo lui si sentiva legato a lei...
Come se dovesse proteggerla...
•
Uscí dal bagno con addosso un maglione di colore bianco accompagnata da dei jeans blu.
Prese le stampelle e scese giù.
«Spero che siano della tua giusta taglia.» spuntò dal nulla il ragazzo.
«Sí. Grazie ancora di tutto.» arrossì.
«Andiamo.» prese la sua giacca e se la mise....
Vuole uscire il prima possibile da casa sua...deve lasciare andare una volta per tutte quella ragazza come se nulla fosse successo.
•
Escono ed entrano nell'auto di Lay, dove ha i finestrini oscurati per non far vedere da dove sono usciti a WeiWei...
Lei però non ci fa caso, l'unica cosa che pensa è quanto sia stato gentile Lay...
«Ehm...grazie per avermi prestato le stampelle. In futuro ti ripagheró.» rompe il silenzio non riuscendo più a stare zitta per tutto questo tempo.
«Non c'è bisogno.» disse solamente senza guardarla negli occhi.
«Ma-» fa per dire, ma lui accende la radio della macchina
WeiWei non riuscì a replicare come voleva fare.
Mise in moto la macchina e il motore faceva un rumore che nessuna macchina qualsiasi faceva; non per niente lussuosa.
.
Si fermarono davanti a un bar fin troppo raffinato.
Si capì immediatamente che tutto ciò che c'era lì dentro sarebbe costato un occhio.
Ci entrarono dentro e presero dei posti.
Invece delle solite sedie normali che si trovano in soliti bar, c'erano dei sofà comodi.
«Non sarà un po' troppo costoso qui?» chiese sussurando senza farsi sentire da nessun'altro.
«Esiste la carta di credito.» disse guardando il menù.
Alzò una mano per chiamare una cameriera e infatti ne arrivò una.
«Cosa desiderate, signori?» chiese la cameriera inchinandosi per dare benvenuto ai clienti.
«Un cappuccino e delle creaps.» ordinò egli.
«E voi signorina?» chiese nuovamente la cameriera.
«Io? Ah...bhe io....» non sapeva cosa scegliere irrealtà e soprattutto tutto costava un sacco.
«Lei prende del succo all'arancia e delle creaps come il sottoscritto.» ordinò lui al posto di WeiWei.
Quest'ultima aveva solo gli occhi per lui.
Lui si girò e la guardó dritto agli occhi con uno sguardo seducente...sembrava che avesse quello sguardo già alla nascita, anzi era proprio così. Non lo faceva neanche apposta...
«Ti piaceranno.» affermó solo con il suo solito tono.
Lei annuì torturando le sue povere labbra.
“É la prima volta che mi imbarazzo così tanto davanti a un ragazzo”
Pensó.
.
«Ecco a voi, signori. Buona degustazione.» disse la cameriera di prima servendo quello che avevano ordinato.
Sia le bevande che il piatto erano decorati con molta frutta.
«Wow...sembra tutto meraviglioso. Sarebbe anche un peccato mangiarli.» sorrise meravigliata.
Gli occhi del ragazzo erano fissi sul meraviglioso sorriso della fanciulla.
«É ancora più meraviglioso se lo mangi. Sarebbe una magia per il tuo palato.» affermó egli già con una forchetta e un coltello in mano che tagliava le creaps.
Lei credette alle sue parole e ne assaggió un pezzetto.
Ne rimase incantata dal gusto.
«É-é veramente delizioso.» affermó sorridendo più di prima.
Quasi quasi egli voleva far scappare qualche sorriso da quell'espressione tanto fredda.
Era così carina quando faceva la piccola bimba innocente che non conosceva niente.
«Amore, guarda chi c'è qua.» disse una voce femminile fin troppo fastidiosa.
I sguardi dei due giovani vengono catturati da quella voce e WeiWei vide le due persone che non avrebbe mai voluto rivedere...
«Ah, ma guarda chi si rivede. WeiWei...la mia cara ex ragazza.» quella voce....quella maledetta voce che non voleva più risentire
«Amore, non dovresti dire queste cose.» fece la ragazza ridendo divertita.
«Ah sì, amore?» ricambió il sorrisetto alla sua ragazza che la stringeva stretto al braccio come una cozza.
WeiWei prese un bel respiro e conta per mantenere la più possibile calma.
«É veramente un piacere rivederti, ZiTao.....e anche te, MeiLi.» provò a fare un sorriso forzato.
«Allora ti ricordi ancora di me. Ah già ci siamo solo lasciati due giorni fa. Ovvio che ti ricordi del sottoscritto.
Come te la spassi mh?
Avrai trovato un nuovo fidanzato? Ma un po' dubito sai.» sorrise nuovamente ZiTao con una faccia tosta.
WeiWei strinse i pugni dalla rabbia.
Il ragazzo di ghiaccio se ne accorse.
«Oh! Ti sei fatta male alla caviglia? Vedo proprio che non te la sei presa bene la nostra rottura.
E vedo che stai provando con questo povero ragazzo mangiando in questo posto tanto costoso.» disse divertito ZiTao indicando il fanciullo che era seduto di fronte a WeiWei.
Rimase con la sua solita espressione indifferente e fredda.
ZiTao e MeiLi risero un sacco divertiti dalla situazione.... soprattutto da come ci era rimasta la povera ragazza.
Quest'ultima aveva gli occhi tutti lucidi, segno che era pronta per scoppiare in un fragoroso pianto.
Lui provava veramente pietà per quella povera ragazza che stava subbenfo un maltrattamento da parte del suo ex e della nuova ragazza dell'ex.
Non poteva vederla in quelle pessime condizioni.
Infondo anche lui aveva trattenuto tante lacrime e aveva sofferto...come stava facendo WeiWei.
«Non ci sta provando proprio con nessuno. Lei é la mia ragazza. La amo. Se sei stato il suo ex buon per te, e immagino che sarà stato un gran peccato lasciare una ragazza tanto meravigliosa....mi dispiace ma adesso é stata già prenotata a vita dal sottoscritto. Non permetteró a nessuno di infastidire la mia amata fidanzata.» intervenne finalmente lui....quella persona che l'aveva salvata e l'aveva dato la sua ospitalità, nonostante la sua freddezza....e adesso era nuovamente lí ad aiutarla.
ZiTao e la sua ragazza fecero una faccia sbalordita.
Dopotutto non era passato troppo tempo dalla rottura del fidanzamento tra ZiTao e WeiWei, e quest'ultima già aveva trovato un nuovo fidanzato... persino ricco sfondato.
«A-ah. Veramente sei il suo ragazzo?
Wow, WeiWei ti sei proprio data da fare a quanto pare.» qualcosa diceva che ZiTao era abbastanza infastidito dalla cosa.
Ella guardó la sua ancora di salvezza.
Nei suoi occhi poteva leggere benissimo che le stava dicendo di stare al gioco.
«S-sí....é-é il mio ragazzo.» affermò ella con un velo di insicurezza.
«Ah sí? É come si chiama il tuo nuovo ragazzo?» chiese MeiLi inarcando un sopracciglio....un po' sospettava che non fosse la verità.
“Oh accidenti! Non so il suo nome.
Grandioso! Farò un'altra figuraccia!”
«YiXing....Zhang YiXing.» intervenne YiXing alzandosi dalla sua postura.
“Y-YiXing? Si chiama così?”
«Adesso scusateci, ma all'improvviso non abbiamo più fame. E la mia donna é stanca. Se non vi dispiace, noi ce ne andiamo.» oltrepassó ZiTao e MeiLi per andare da WeiWei che lo guardava sopresa e anche confusa.
«Andiamo a casa, piccola.» disse YiXing prendendola in abbraccio con le stampelle.
Usava lo stesso tono e la sua espressione, ma era così dolce, soprattutto quando l'aveva chiamata "piccola".
Tutti i presenti del bar si girarono per guardare la romantica scena.
ZiTao fece una faccia sbalordita.
YiXing la mise sul sedile chiudendo la portiera.
Non per niente il ragazzo più amato tra le donne.
WeiWei era ancora scioccata da tutto quello che era appena successo.... soprattutto il colpo di scena...dove il principe azzurro la prese nuovamente in braccio, ma questa volta davanti ad un pubblico.
La sta anche aiutando recitando la parte del fidanzato, che non é manco vero.
Arrossiva sempre di più...ogni secondo che passava lei diventava sempre più rossa.
Anche lui salì in macchina al volante senza un particolare cambiamento facciale.
Questo si che era un principe che ogni donna sognerebbe di avere.
«G-grazie. Ti devo molto. Spero di non metterti più nei miei pasticci.» abbassò il capo non avendo il coraggio di guardarlo in faccia.
«Tra amici ci si aiuta.» detto questo mette in moto la macchina.
“Amici? Quindi siamo veramente degli amici?".
«Era il tuo ex?» chiese all'improvviso YiXing guardando concentrato la strada mentre guidava.
«Sí.... putroppo.» disse tristemente.
«WeiWei, giusto?»
Il suo nome pronunciato da lui suonava come una melodia.
«S-sí.» arrossì di nuovo come sua abitudine ormai.
«Mi dispiace se ho dovuto trascinarti via dalla tua colazione, ma credevo che non volevi più restarci lì.» si scusó lui senza distogliere lo sguardo dalla strada.
«No no, hai fatto più che bene. Non so come ringraziarti.» sorrise WeiWei nonostante avesse una gran fame, infatti, come sempre, lo stomaco entró in scena.
Questo fece imbarazzare molto alla ragazza che si coprí il viso arrossato tra i capelli.
«Ti porto in un'altro posto.» disse YiXing senza cambiare il suo solito tono, ma era questo che lo rendeva affascinate.
«N-non dovresti. Sto bene così.» e un'altro suono scappò alla sua pancia.
Lei fece di tutto pur di non guardarlo.
«La tua pancia non concorda con te....immagino che dovrò soddisfare la pancia prima di tutto.» dovrebbe essere una battuta, ma detto proprio da lui non sembra neanche una battuta.
Lei era solamente rossa e non spicció una parola sola dalla sua bocca.
.
Arrivarono in un'altro bar, ma questa volta erano uno di quei bar che si possono trovare ovunque in una città, sia piccola che grande.
WeiWei prese un buon frullato grande seguito da una brioche al cioccolato, che subito sparì per la sua grande fame.
Mentre Lay aveva preso solo un caffè freddo.
Più che berla era troppo impegnato a osservare la giovane ragazza mangiare con appetito.
Si sentiva osservata e in effetti era lo sguardo magnetico di YuXing che la stava divorando completamente.
Si sentiva a disagio e imbarazzata quando i suoi bei occhi puntavano su di lei.
Aveva appena finito con imbarazzo la sua brioche.
«Sei sporca.» affermò YiXing senza distogliere il suo obbiettivo per nessun motivo.
«D-dove?» si toccó tutto il viso nel tentativo di pulirsi anche se non riusciva a vederlo.
«Qui.» YiXing estresse un fazzoletto di carta del bar e si alzò un po' dalla sua postazione per pulire il lato delle labbra sporca di cioccolata, dopodiché si sedette al suo posto e accortoció il fazzoletto.
«G-grazie.» balbettò per il suo gesto così galante.
«Sto contando quante volte mi hai detto grazie. E con questo siamo a sette in un solo giorno e pensa che siamo solo alla mattina.» guardò il suo orologio costoso sul polso.
«A-ah davvero? Putroppo io non so che fare a parte dirti sempre grazie. Sei un ragazzo freddo, ma hai un cuore veramente d'oro.» affermò WeiWei sorridendo.
«Allora ti ringrazio per i tuoi complimenti. Se hai finito andiamo in un posto.»
«In un posto?» fu confusa ella.
.
La portó in un piccolo luna park abbandonato.
Era tutto malandato con delle bancarelle di legno che tra poco sarebbero crollate...
WeiWei aprì la bocca per lo stupore, nonostante era malandata, ma le affascinava molto questi posti alla cui ti fanno sempre uscire dei sorrisi.
YiXing, tra tutte le attrazioni, amava fissare la giostra con i cavalli.
WeiWei se ne accorse e si unì a lui.
«É bella. Perché ti piace così tanto?» fece la giovane ragazza.
Il ragazzo dalla pelle bianca lattea sospiró.
«Mia madre...ecco cosa mi fa ricordare. Lei non c'è più.» parole talmente amare.
Già...il padre gli diceva sempre che la madre lo portava lì da piccolo e che lo amava tantissimo...
Ha mentito... Ma cosa poteva dirgli dopotutto?
E Yixing si è legato a quelle parole dette dal padre...
«M-mi dispiace. Dovevo starmene zitta.» si morse un labbro per zittirsi da sola.
«Non é colpa tua se mia madre non c'è più. Non hai niente da scusarti.» sospiró.
Non era un tipo che parlava molto, ma questa ragazza lo faceva sentire bene.
«Vuoi salire sulla giostra?» chiese YiXing finalmente incrociando i suoi bei occhi color nocciola.
«Ma é tutto abbandonato.» affermò ella confusa dalla domanda del ragazzo.
«Abbandonato, ma non inutilizzabile. Tu sali in uno dei cavalli. Fidati.» cercò di convincerla con il suo solito sguardo, ma più vivo era.
Vendeva qualcosa in più nei suoi occhi.
Voleva fare ciò che aveva detto il giovane ragazzo, ma si ricordò che aveva una gamba inutilizzabile e delle stampelle in mano.
Voleva chiedere un piccolo aiutino al ragazzo stesso, ma si vergognava assai.
«I-io....c-cioé....p-potresti....» le parole non volevano saperne di uscire dalla vergogna.
YiXing la prese al volo a mo' di sposa...di nuovo.
Non poteva non ammettere che non le dispiaceva essere presa in quel modo e avere tanta attenzione da parte di YiXing, ma arrossiva facilmente.
La portò in uno dei cavalli della giostra facendola cavalcare.
«Sei rossa.» affermò fissandola con accuratezza.
Diventò ancor più rossa....quasi ad arrivare il bordeaux.
“Cha carina” pensó mentre si fece scappare una sorrisetto, che subito notò WeiWei.
“S-sta sorridendo? A-a me?” doveva ammettere che era incantevole quando i lati delle sue labbra andavano verso l'alto.
«Tieniti stretta.» prese le stampelle e le appoggió verso all'apparecchio che era collegato alla giostra.
Aggiustó qualche filo dell'apparecchio e subito partí magicamente con il girare.
WeiWei si spaventò dall'improvvisa movimentazione della giostra che si strinse alla barra del cavallo.
Anch'esso la raggiunse e si mise in uno dei cavalli più vicini a WeiWei.
Ella sorrideva di felicità mentre le luci della giostra illuminava come l'arcobaleno.
Era una bella giornata di sole e lo era di più se affianco a lei esisteva una persona di nome YiXing.
Lo aveva solo conosciuto da un giorno solo e già subito sentiva il suo cuore perdere battiti quando lo vedeva.
Si era innamorata?
Di già?
Forse era malata lei, ma chissà.
I ricordi di YiXing si fecero spazio nella sua mente e non poteva farne a meno di sorridere a solo immaginare il bellissimo sorriso di sua madre....che non c'era più da un pezzo e di cui non si ricorda...
Ma sarebbe vissuta sempre nel suo cuore...
WeiWei riuscì a notarlo, ma non era un sorriso....era pieno di amarezza.
Si sentiva dispiaciuta per lui anche se non sapeva cosa stava pensando per farlo sorridere in quel modo.
Non ci pensó troppo, adesso era meglio divertirsi un po' per dimenticare tutto... soprattutto il suo ormai ex.
«Senza passato non c'è presente e né tanto meno il futuro.» disse all'improvviso YiXing al quinto giro della giostra.
WeiWei era confusa, si stava chiedendo del perché di quella frase strana, ma che una logica aveva.
«Non potrei dirti nulla, perché sono una fallita nella vita, ma so che i problemi possono avere sempre un risultato.» disse la ragazza senza sapere cosa stesse dicendo e si stava chiedendo “perché”.
Il ragazzo....una parola: stupito.
La sua frase aveva senso, anzi molto. Erano affascinanti le parole che ebbe messo assieme.
«Wow, aveva il doppio senso.» rise imbarazzata, non sapeva cos'altro inventarsi per spezzare quel silenzio così irrazionale.
«Già.» rispose secco, mentre un sorriso gli si formò, ma senza farlo vedere alla ragazza.
Gli aveva fatto piacere quel gesto di voler far spezzare la sua malinconia o semplicemente di fare conversazione.
«Vogliamo parlare?» iniziò a dire YiXing.
Con quella frase non ci aveva capito bene WeiWei, ma arrossì....da notare che diventava color ciliegia per qualsiasi cosa.
«C-cosa vogliamo p-parlare?» chiese balbettando.
<Di te... Parlami un po' di te...>disse Yixing scendendo dalla giostra e prendendo di nuovo WeiWei in braccio per poi portarla sotto una albero e tutto senza che lei riuscisse a capire cosa stava facendo...
Infatti il colorito rosso sul suo viso non si toglieva mai...
<Certo, ma prima mi parli di te>disse lei non appena Yixing si sedette vicino a lei...lui sorrise ed iniziò a parlare di lui... Le disse tutto, cosa che non aveva mai fatto con nessuno, solo tralasciando il fatto che lui è un vampiro...
Lei rimase affascinata dalla sua vita, ma poi era il turno di lei...
<Adesso mi parli tu di te> sorrise lui guardandola
<Okay, anche se non c'è molto da dire...cosa in particolare?>chiese lei
<Tipo della tua famiglia>disse sorridendo Yixing...amava sentire i racconti delle famiglie... Lo appassionavano molto...ma non sapeva, per poco, che la vita di WeiWei non è stata facile...
<Beh... Sono cresciuta in una famiglia povera dove per mangiare dovevamo andare a fare la fila per un pezzetto di pane duro... Non so cosa significa "Lusso", ma non sono mai stata invidiosa delle persone coi soldi... Anzi... Li ammiravo, ma loro invece disprezzavano me...
Da ragazzina cercavo dei lavori per aiutare la mia famiglia, ma purtroppo, non trovandoli, tornavo a casa a mani vuote e la mia famiglia era delusa da me e ogni volta, a tavola, incominciando da mio padre, mi criticavano tutti... Molto spesso saltavo la cena, dato che era più frequente che mi urlavano per cose a me sconosciute... Mi urlavano perché...perché ero io... E, nonostante io li volessi aiutare, loro mi ridevano addosso... Come se fossi stata io la causa delle loro disgrazie...
Come se mi odiassero...>gli racconta con tono triste WeiWei col capo abbassato di lato mentre tocca l'erba fra le sue dita affusolate, facendo rimanere un po' sorpreso Yixing
<Ma un giorno trovai lavoro! Già...
Ricordo che corsi a casa mia per dare la notizia, ma loro lo sai cosa mi dissero in risposta? "Brava... Almeno sarai meno inutile">continua WeiWei sorridendo in modo amaro mentre una lacrime le scivola sul viso
Yixing dispiaciuto si avvicina
<Mi dispiace... Se vuoi puoi anche smetterla di parlare di questo argomento>dice lui, ma lei scuote il capo
<No tranquillo... Ho bisogno di sfogarmi con qualcuno...>sorride lei e Lay nota la sua forza
<Trovai lavoro come cameriera... Ed era proprio lì che incontrai ZiTao...ci innamorammo e ci misimo insieme... Fin quando non incontrò una donna ricca, quella che conosci anche tu, e mi lasciò tramite un messaggio dicendomi delle semplici parole "Non ti amo più"...>continua lei e Lay non può capire come quell'idiota di ZiTao abbia lasciato una donna così bella come Wei per una racchia come la sua donna attuale...
E non può credere che il motivo siano stati i soldi...
<Fatti solo dire una cosa... È stato un vero stupido... Perché di donne come te non ne esistono al mondo... Ha fatto un grosso sbaglio, ma... Meglio per me...>dice Yixing avvicinandosi al suo viso e dire tutto in tono freddo, fino ad arrivare all'ultima frase che pronuncia con voce roca...
Yixing non riesce a controllare i suoi sentimenti e, anche se ha paura di innamorarsi, accetta quello che prova per WeiWei... Un sentimento così bello e così veloce da provare...
Si avvicina sempre di più a lei fino ad azzerare la distanza fra di loro con un bacio...
Dall'alto li sta guardando il padre di Lay, che ha capito che suo figlio si è innamorato di quell'umana...
Fa un piccolo sorriso nel vedere il figlio innamorato e se ne va...
Anche se... Spera che ciò che è accaduto alla vera madre non succeda anche alla piccola WeiWei...
Si gira e se ne va...nonostante il figlio lo abbia disubbidito, perché questo è successo anche a lui e vedendolo così simile a lui lo comprende...
Lasciando in pace i due innamorati...
•
Lay e WeiWei si abbracciano mentre si gustano il loro bacio appassionato, finché non si staccano di poco, il giusto per guardarsi negli occhi e respirarsi sulle labbra
<Non usarmi ti prego>gli sussurra WeiWei pensando che il bacio di Lay fosse falso
<Non lo sto facendo... Perché io mi sono innamorato di te>le dice guardandola negli occhi e dandole un altro bacio
<Anche io...anche io ti amo>gli dice lei col cuore che va a mille
Non può crederci... Un ragazzo come lui che ama una come lei...
Ma WeiWei non si fa troppe domande e si gode il suo momento di felicità con lui...
Ma non tutto è destinato a durare...
Degli uomini entrano in quel parco avendo avvertito tracce di virus, così entrano e vedono Lay che, avendo avvertito la loro presenza, si gira e li guarda...
<Alzati e mettiti di spalle vicino l'albero e non muoverti!>dicono i cacciatori con in mano dei pugnali d'argento
Lay così fa, anche se lentamente, per poi cercare di tranquillizzare WeiWei terrorizzata col suo sguardo
<Cosa sta succedendo?>sussurra tremante lei
<Non preoccuparti>gli dice lui
<Non lo sa la tua amichetta?>sorride divertito uno dei cacciatori mentre si avvicina
<Non so cosa?>domanda lei guardando entrambi
<Non lo sai che il tuo amico è un vampiro?>domanda il cacciatore
<C-cosa?>WeiWei non può credere a quello che sta sentendo e subito guarda Lay che volta la testa...
Ha paura... Ha paura che lo possa considerare un mostro...ma non è così...WeiWei lo ama così com'è e non si importa cosa sia, nonostante sia un po' perplessa e non sappia se sia la verità...
<E noi dobbiamo ucciderlo>continua il cacciatore avvicinandosi lentamente
<No!>urla lei mettendosi davanti a lui
Lay spalanca gli occhi...pensava che lei non lo avrebbe voluto più vedere... E invece...lo ama lo stesso
<Ma io sono un mostro...>sussurra lui guardandola
<No... Tu sei Yixing... Ed io ti amo lo stesso>dice lei abbracciandolo...e quell'abbraccio da una carica a Lay, facendosi girare e andando verso i cacciatori... Era pronto anche a farsi uccidere se lei lo avesse considerato un mostro, ma gli ha detto che lo ama e quindi non vuole perderla per dei cacciatori insignificanti...
Sotto gli occhi di tutti lui si avvicina e inizia a combatterli prendendo delle ferite, ma non si arrende, guardando ogni tanto WeiWei che spera che lui vinca e ad ogni sua ferita lei perde un battito...
<Sei un mostro e vai ammazzato! Arrenditi!>urla un cacciatore
<Mai...>sussurra con occhi tenebrosi Lay per poi scappare nella foresta subito inseguito dai cacciatori...
WeiWei li segue, ma non sente altro che gemiti di dolore...
Inizia a cercare Lay per almeno mezz'ora, ma non ne trova traccia...
Inizia a piangere come non mai mentre si inoltra sempre di più nella foresta...
Ma nulla... Lay è scomparso...
Dopo 3 anni....
Da quel giorno WeiWei non si è più fidanzata con nessuno... In mente aveva soltanto Yixing...
Ogni notte piangeva e sperando che una notte sarebbe venuto da lei, ma niente...
Aveva perso le speranze due anni fa, conducenti una vita ritirata...
Ormai si era rassegnata...
Pensando che Yixing... Fosse morto...
•
WeiWei sta uscendo dal bar in cui lavora, è notte fonda e sta andando a piedi a casa...per la strada Si sentono soltanto il rumore dei suoi passi...
Arriva fuori casa e fa per aprire la porta fin quando non si blocca vedendo dei cicchi di neve scendere, si gira e, dopo tre anni che la neve non scendeva più, lei fa un sorriso...
Guarda davanti a lei, sentendo rumore di passi, e vede una figura maschile dentro al buio della notte che si avvicina lentamente, fin quando il suo volto non viene rivelato grazie alla luce di un lampione...
WeiWei appena vede Yixing di fronte a lei le cade la borsa che aveva in mano e, dopo 10 secondi che è stata ferma, inizia a correre per poi abbracciare Yixing che la guarda sorridendo...
Wei inizia a piangere dalla felicità mentre lo abbraccia...
Non può credere che sua vivo
<Ti ho aspettato per tre anni...>sussurra lei tra il pianto
<Scusami... Ma ho dovuto liberarmi di tutti i cacciatori per non farti stare in pericolo... Ma non potevo essere morto... Io devo vivere... Io devo rimanere in vita perché non voglio lasciarti sola in questo mondo... Io devo sapere dove sei, come stai e con chi stai... Perché io ti amo e ho bisogno di stare con te>le dice all'orecchio...
A WeiWei quelle parole scaldano il cuore, lo guarda negli occhi e lo bacia
<Promettimi che rimarrai per sempre con me...>gli dice con voce bassa continuando ad abbracciarlo come se avesse paura di riperderlo...
<Te lo prometto>le dice guardandola...
Si fanno un sorriso e si ridanno un bacio che annuncia il loro amore eterno
•
Sono passati 15 anni da quel meraviglioso giorno e WeiWei e Lay si sono amati per tutto il tempo.. Ogni secondo...
Lay alla fine ha scoperto la verità della sua vera famiglia e che il vampiro che lo ha accolto non è il suo vero padre, ma per lui non è cambiato l'amore che ha provato per lui... Lo ama come se fosse un vero padre....anzi... Forse anche di più.
Dopotutto è stato lui a sconfiggere insieme a Lay i cacciatori, proteggendolo come si era promesso di fare.
Yixing e WeiWei hanno condiviso tante cose... Si parlano sempre e Yixing, dato che dopo un anno da quel giorno ha scoperto la verità su tutto e anche sulla madre, ha deciso di trasformare WeiWei per paura di perderla, ma non senza il suo consenso... Anzi... Entrambi non avevano idea di come sarebbero andati avanti l'uno senza l'altro...
Adesso hanno una figlia...si chiama Zhan JiaAi ed è uguale a WeiWei ma con gli occhi di Lay...
Adesso vivono insieme e si proteggeranno a costo della loro vita.
The End
•Spero sia stato del vostro gradimento.
•Grazie per la richiesta.
•Scusa tantissimo per il grande ritardo
•Ringrazio la mia migliore amica per avermi aiutata e devo ringraziarla assai...in questi giorni ho avuto veramente poco tempo.
•Ci vediamo.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro