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Sasunaru (Naruto x Sasuke)

In questa parte saranno presenti contenuti espliciti spinti yaoi (boyxboy) anche di carattere sessuale,se il genere non vi piace vi invito a lasciar perdere questa raccolta di one shot.
Per tutti quelli che invece la stanno seguendo,buona lettura.
MichelaInuyashalover❤💋.

ANIMAL.

Naruto pov.

Io ero evitato da tutti e trattato in modo orribile,tutti dicevano che ero un mostro e una persona poco raccomandabile e così, mano a mano che sentivo ripetermelo lo diventai davvero,se nonostante tutto ciò che io facessi rimanevo un mostro allora avrei dato loro un motivo per considerarmi tale.
Ero una volpe e venivo temuto e disprezzato,emarginato e discriminato.
Andai a vivere nella foresta e iniziai la mia vita di solitudine già in tenera età, non avevo una famiglia e neppure amici,perciò non mi fu difficile vivere come un animale selvaggio.
Almeno questa era la situazione,poi però un incontro inaspettato sconvolse le cose.
Ero seduto alla base di una cascata,mentre lasciavo che l'acqua mi ricadesse sul capo,stavo allenando il mio corpo e la mia mente, ma sopratutto stavo cercando di non pensare alla disastrosa situazione nella quale ero finito.
All'età di diciotto anni avevo il corpo pieno di cicatrici e ferite,in più avevo i sensi più sviluppati dei miei coetanei e un abilità fisica e combattiva piuttosto elevate.
Io non vivevo in uno dei villaggi protetti perciò ero alla mercé di creature come leoni e tigri,quindi se volevo sperare di sopravvivere quella era la condizione.
Nessuno si avventurava mai fuori dalle mura del proprio villaggio,se non in viaggi organizzati con vari ninja e shinobi a proteggere i viaggiatori.
Nessuno deviava dal suo percorso per paura di incontrarmi ormai la mia fama mi precedeva.

??: Riposiamoci qui,non ne posso più.
???: Ehh,ma se incontriamo quel tipo...
?: Su,siamo dei Ninja scelti, non siamo animali selvatici.

Gli ennesimi viandanti che si permettevano di giudicare una persona che neppure conoscevano,tutto ciò mi dava il voltastomaco.
Mi alzai,fino a quel momento tutti coloro che mi avevano incontrato avevano deciso di attaccarmi,nonostante i primi tempi avessi provato ad instaurare un dialogo pacifico con loro e il risultato erano le mie varie cicatrici che il mio corpo riportava,chiusi gli occhi e aguzzai ogni mio senso,avevo sentito solo tre ragazzi parlare ma notai che erano presenti altre due persone e si muovevano piuttosto cautamente, una persona comune non si sarebbe neppure accorta della loro presenza,ma io non ero una persona comune.
Ero a torso nudo e i miei muscoli erano visibilmente tesi,solo un idiota avrebbe cercato di attaccarmi,quando poteva evitarmi e starsene in pace.
I passi erano molto vicini alla cascata e probabilmente mi stavano vedendo,nell'aria circostante si diffuse un odore pungente e dolce,probabilmente con loro c'era una ragazza.

???: Io ve lo avevo detto...
??: Allora attacchiamo prima che lo faccia quella volpe.
?: Si,se riportiamo la sua testa al capo villaggio saremo venerati e ricompensati profumatamente, ci sto.

Io non mi mossi di un millimetro,mi limitai ad aprire gli occhi,un ninja dai capelli rossi mi lanciò un kunai che non mi sfiorò neppure la guancia,aveva sbagliato mira se il suo intento era colpirmi,altrimenti stava facendo troppo lo spavaldo.
Seduta su un masso dietro i tre ninja c'era una ragazza dai lunghi capelli corvini,la pelle candida e gli occhi bianchi,era probabilmente cieca,indossava un lungo kimono elaborato,questo mi fece pensare che era ricca oppure nobile,al suo fianco c'era un ragazzo dai capelli corvini gli occhi del medesimo colore,la pelle pallida come il latte e con un'espressione indecifrabile.
Lei era una farfalla,una creatura che non ha vita lunga in una foresta,il ninja al suo fianco era un gatto nero,quello dai capelli scarlatti era un avvoltoio,quello dai capelli castani e scompigliati era un lupo e in fine quello dai capelli bianchi era un coniglio,questo spiegava la sua costante paura.
Sbuffai,i soliti ninja presuntuosi e approfittatori.
Uscii dalla cascata e mi piazzai di fronte a loro,fissai i miei occhi nei loro,in modo che capissero cosa li avrebbe attesi.

Io: Sparite,lasciate perdere, non siete in grado di battermi,lasciatemi in pace.
?: Ti aspetti che ti crediamo,mostro.
???: Ehy,Obi,smettila di provocarlo...
?: Zitto coniglio.
Kiba: Avanti Armin,non avrai paura di questa volpe.
Armin: Non ho paura Kiba,solo che mi sembra responsabile andracene da un'altra parte,Hinata potrebbe rimanere ferita.
Kiba: Non finché Sasuke la proteggerà.

Disse per poi scaraventarsi con tutta la sua forza su di me,io sospirai per l'ennesima volta,non mi mossi ed incassai il colpo,mi aprì uno sguarcio poco sotto ai miei pettorali,poi indietreggiò velocemente.
Aveva un sorriso soddisfatto in volto,come se credesse di aver già vinto,io sbadigliai,mi grattai il capo,quello probabilmente era il meglio che poteva fare,quel lupetto.
Mi scrocchiai il collo e poi a tutta velocità colpii con un pugno lo stomaco del ragazzo,non riuscii a dosare la forza e lo feci volare all'indietro.
Poi allora provò il rosso,con un attacco alle spalle,con un singolo colpo misi fuori gioco anche lui.

Armin: Perché non mi ascoltano mai,andiamocene.

Io mi voltai e mentre stavo per sparire nella foresta una voce delicata attirò la mia attenzione.

Hinata: Sei Naruto, giusto?
Io: Già...
Hinata: Vorresti venire a lavorare per me,nessuno ti schernirà più, non dovrai lottare per sopravvivere e potrai confrontarti con i migliori ninja che la mia famiglia ha a disposizione,che ne dici?
Io: Io non diventerò mai l'animale domestico di qualcuno.

Dissi appena rivolgendole un'occhiata,mentre i ricordi vagavano per la mia mente,mi voltai e sparii in quella foresta cupa ed oscura.

Sasuke pov.

Quando quel ragazzo sparì nella foresta vidi un sorriso soddisfatto dipingersi sul volto di Hinata.

Hinata: Ho deciso,sarà lui a fare da guardia del corpo a mia figlia.
Io: Sei sicura?
Hinata: Si,lui è una persona buona fondamentalmente, ha visto e vissuto il peggio di questo mondo,sono certa che potrà insegnare molte cose alla bambina che sta per nascere.
Io: Ok,ma non credo che ne sarà felice.
Hinata: Ti chiedo di accompagnarmi al mio castello,poi vieni a cercarlo e con le buone o con le cattive portalo da me.
Io: Obbidisco.

Aiutati Hinata ad alzarsi e la accompagnai,poi tornai nel punto del nostro "incontro" con quel ragazzo dall'espressione malinconica e gli occhi tristi,quello che doveva essere Naruto.
Perlustrai e setacciai scrupolosamente la foresta e i dintorni ma nulla,sembrava come sparito nel nulla,come inghiottito dalle tenebre che avvolgevano la foresta.
Ma c'era ancora un posto da controllare,la grotta dove riposava la "regina di sangue", una creatura immortale che restava imbattuta,ma ogni sua emozione ha sempre avuto peso sull'ecosistema,nessuno può entrare lì senza essere accompagnato da uno dei nobili delle due grandi casate.
Tornai dalla mia amica di infanzia nonché il mio datore di lovoro e le dissi tutto ciò che avevo fatto,tutto anche il fatto riguardante la grotta.
Lei disse di aspettare qualche giorno dato che li a breve avrebbe partorito e poi saremmo andati da lui.
Avevo una strana e fastidiosa sensazione a dosso,in un modo o nell'altro finivo per pensare a lui e ai suoi occhi azzurri come il cielo, continuavo a ripensare a quella sua espressione stanca e addolorata contro il mio volete,quel ragazzo stava diventando la mia ossessione.
Hinata mi parlò della " regina di sangue" si trattava di una creatura dai capelli neri come la pece,gli occhi gialli,la pelle candida e aveva due corna avorio e delle imponenti ali nere che le partivano dal bacino ed era solita indossare un abito bianco.
Lei era rinchiusa in quella caverna per il suo stesso volere,ma poteva decidere di concedere a una persona a sua scelta il libero accesso,probabilmente quello era stato il caso di Naruto dato che non lo avevo trovato da nessuna parte.
Hinata partorì pochi giorni dopo,aspettammo una settimana perché la mora tornasse in forze poi ci dirigemmo nella foresta,più precisamente alla grotta della "regina di sangue".

Io: Sei sicura di voler portare con te la piccola?
Hinata: Si,potrebbe essere l'unico modo davvero efficace per convincere quel ragazzo.
Però devo avvertirti di una cosa,la regina del sangue,è chiamata così perché ha bisogno di sangue di tanto in tanto o comunque ha bisogno di stare a contatto con varie emozioni,tra qui tristezza,malinconia,odio,dolore, infelicità e cose di questo tipo,perciò non stupirti se avrà l'aspetto di una mummia.
Io: O-ok.

Hinata fece cadere una goccia di sangue sulla linea bianca che inidicava l'ingresso di quella sorta di santuario e poi passammo indisturbati,la piccola Miyu non faceva altro che sorridere,mentre io sentivo una opprimente sensazione di pena e dolore stringermi il cuore.
Alla fine della grotta c'era una specie di altare bianco macchiato di sangue fresco,ma della fantomatica regina e della volpe non c'era traccia.
Hinata fece una smorfia poi proseguì verso la direzione dell'altare e con fare deciso saltò sopra alla strana stella che si trovava al centro della costruzione.

Hinata: Qui,sono qui sotto,stammi vicino e si pronto ad aiutare me e mia figlia in qualsiasi momento.

Io mi limitai a fare un cenno con il capo ottenendo uno smagliante sorriso in risposto,il sorriso che amavo,era proprio così, ci conoscevamo da quando eravamo bambini e da allora ho sempre provato qualcosa per lei.
Scendemmo lungo delle ripide scale a chiocciola,bianche come la neve sporcate da qualche goccia di sangue,per qualche ragione ero stranamente preoccupato.
Dopo aver percorso un lungo corridoio tetro e poco illuminato,con qualche piuma nera sul pavimento, ci ritrovammo in una stanza nera,nel mezzo vi era un tappeto rosso e poco più avanti un letto a baldacchino ricoperto da una coperta nera e le tende che circondavano il letto erano del medesimo colore con qualche accenno di rosso scuro.
Le tende erano chiuse perciò era di fucile capire chi ci fosse all'interno,se ci fosse stato qualcuno normalmente me ne sarei accorto facilmente ma,c'era qualcosa che interferiva con la mia concentrazione e con le mie capacità cognitive.
A terra vi erano varie piume nere e qualche goccia di sangue.
Le tende si aprirono rivelando una ragazza bellissima che combaciava alla descrizione della "regina di sangue".

Aveva uno strano sorriso,quasi raccapricciante,era stdraiata sul letto e fra le sue braccia stringeva il corpo muscoloso di un ragazzo,non riuscivo a capire di chi si trattasse dato che il suo volto era coperto.

Hinata: È lui,vero?
Regina di sangue: Si,il mio piccolo cucciolo di volpe.
Hinata: Cosa gli hai fatto,regina di sangue?
Izaoi: Chiamami Izaoi,comunque,nulla che non mi abbia chiesto lui stesso.
Hinata: È vivo?
Izaoi: Certo,non lo ucciderei mai,in fondo lui è il figlio che io non ho mai avuto.
Hinata: Si svegliarà?
Izaoi: Certo,gli ho solo tolto un pò di sangue dopo aver riparato alle ferite che portava,il sangue che avete visto era quello proveniente dal suo squarcio,ne sapete qualcosa?
Ormai il danno è fatto...
Hinata: Lo lascerai andare?
Izaoi: Io non l'ho mica incatenato, è lui che in questi dieci anni ha deciso di restare qui.
Io: Dieci anni?
Izaoi: Già, il mito del mostro è nato quando lui aveva otto anni,quelle cicatrici gli sono state arrecate da  "civili",non dagli animali che abitano dalla foresta,o almeno la maggior parte.
Hinata: Allora aspetterò qui!

La donna si alzò, poi lentamente si avvicinò a noi ridendo.

Izaoi:Mentre aspettiamo,possiamo benissimo fare " la cerimonia",tanto la dovrai fare prima o poi a tua figlia,altrimenti non sarà riconosciuta.
Izaoi prese Mayu in braccio e poi passò le sue dita sul petto della bambina e improvvisamente comparve un simbolo nero che raffigurava la stessa stella che c'era sull'altare di prima.

Izaoi: Il marchio è visibile,interessante, Hinata sai che cosa significa questo?
Hinata: Si,non permetterò che accada.
Izaoi: Non crederai che io le lascerei prendere il mio posto,non auguro a nessuno la triste sorte dell'immortalità.
È la pena più orribile che si possa augurare.

Poi riconsegnò la bambina sorridente alla propria madre,aveva un sorriso malinconico.
Ad un tratto si sentì un gemito strozzato che interruppe il silenzio che si era creato.
La donna si avvicinò al letto e sorrise,era un sorriso sereno e rassicurante.

Izaoi: Naruto,hai visite,puoi stare in piedi?
Naruto: I-izaoi,tu non...
Izaoi: Non lo avrei fatto per nessuna ragione piccola volpe.

Il ragazzo si mise a sedere sul letto e Hinata iniziò ad avvicinarsi a lui, io la seguii.

Naruto: Cosa vuoi?
Hinata: Voglio che tu diventi la guardia del corpo della mia piccola Mayu.
Naruto: Sei sorda oltre che cieca,ho detto che non diventerò il tuo animale domestico.
Hinata: Non ho mai detto che sarai un animale domestico oppure erro?
Prendi Sasuke ad esempio,lui è libero di fare quello che vuole,ha solo il vincolo di proteggermi e accompagnarmi e molto di rado ordino qualcosa da fare.
Io:Già, è così, l'unica cosa che devo fare costantemente è stare attento a Hinata.
Naruto: Non voglio.

Disse girandosi di schiena,si comportava,inaspettatamente, come un bambino,Izaoi ridacchiò e Hinata lasciò la piccola Mayu sul letto nero.
La piccola gattonò intorno al biondo,lei stava per cadere,io fece per riprenderla ma Hinata mi fermò, solo dopo mi accorsi che quegli intensi occhi azzurri stavano squandrando la piccola creatura.
Naruto la prese in braccio e questa iniziò a ridere tirandogli le guancie.

Hinata: Allora,che cosa hai intenzione di fare con la piccola Mayu?
Naruto: E va bene...

Disse sbuffando,era impercettibilmente arrossito e nei suoi occhi non vedevo più la stessa espressione stanca e triste ma vedevo una piccola luce che illuminava i suoi bellissimi e profondi occhi.
Quegli occhi che mi sembrarono più preziosi e lucenti di qualsiasi gioiello o pietra preziosa,all'inizio mi meravigliai di questo mio pensiero ma poi decisi di non badarci,lui era un ragazzo dopo  tutto.
Izaoi abbracciò il ragazzo con occhi tristi.

Izaoi: Mi raccomando comportati bene e non fare i capricci.
Naruto: Mi hai preso per un bambino?!
Izaoi: La tua reazione di poco fa supporta il mio pensiero.
Naruto: Sei fastidiosa come sempre!
Izaoi: Già, ma comunque vieni a farmi visita qualche volta,mio piccolo volpacchiotto.
Naruto: Ok...allora alla prossima.

Disse alzandosi lentamente.
La donna dallo strano aspetto ci fermò un ultima volta.

Izaoi: Un ultima cosa,Mayu non ha le caratteristiche animalesche nel del padre ne della madre,dopo tutto lei è stata scelta.

Sette anni dopo io e il biondo eravamo diventati amici per la pelle e nessuno faceva più riferimento al suo passato,sopratutto dopo le mie minacce di morte.
Avevo imparato a conoscere quel ragazzo,così gentile e sensibile,quanto timido e testardo,pian piano mi sono accorto che era lui il centro di ogni mio pensiero,ben presto mi accorsi che lo amavo,tantissimo e a causa del suo comportamento sconsiderato ero sempre in ansia con lui.
Spesso era complicato reprimere i miei "istinti",dopo tutto ci allenavamo in sieme e mi capitava spesso di vederlo a torso nudo o nudo totalmente e in quei momenti avevo pensieri molto poco casti.
Ma pensavo a lui in ogni istante,a quanto volevo baciarlo,a quanto volevo abbracciarlo e a quanto volevo farlo mio,già quel ragazzo era diventata la mia ossessione.

Naruto pov.

Erano passati sette anni da quando ero diventato la guarda del corpo di Mayu,di tanto in tanto facevo visita a Izaoi,che aveva deciso di uscire,finalmente,da quella grotta e di vivere nel mondo reale.
Andava tutto bene tranne per il fatto che mi ero innamorato di un uomo,Sasuke.
Diavolo era così frustante e doloroso stargli accanto sapendo e sentendomi ripetete più volte che ero il suo migliore amico,come se avesse voluto sottolineare che non saremmo mai diventati qualcosa di più.
Ero steso sul prato del castello mentre controllavo Mayu che aveva deciso di arrampicarsi su ogni albero,perché voleva diventare forte ed agile in modo da poter andare in giro da sola,come se glielo avrei mai lasciato fare,neanche se fosse diventata più forte di me.
Mi precipitai sotto l'albero dove si stava arrampicando e la ripresi al volo,quella ragazzina era davvero pericolosa da lasciare sola.

Io: Quante volte devo ripeterti di stare attenta?!
Mayu: Ma sto attenta...
Io: Non abbastanza a quanto pare...
Sasuke: Che succede?
Mayu: Sono scivolata e Naruto mi ha presa al volo,è tutto a posto no?
Io: No che non lo è, se non ci fossi stato io saresti caduta,tu saresti fatta male e probabilmente anche seriamente.
Sasuke: Dai,non esagerare,si sarebbe fatta solo qualche graffio...
Io: Ditelo che vi siete alleati contro di me!
Mayu: Hahaha
Sasuke: Perché ridi,Mayu?
Mayu: Perché sembrate una vecchia coppia spostata,in oltre Naruto si comporta come faceva la mamma e Sasuke tu sembri mio padre,sembrate marito e moglie.
Naruto: Hay,basta io me ne vado.

Dissi leggermente imbarazzato spiccando un salto enorme per poi diriggermi nella mia stanza.
Diavolo perché poi la moglie sarei dovuto essere io?!
Mi spogliai e mi feci una doccia fredda,di nuovo mi sentivo male al pensiero del moro,le parole di Mayu mi hanno ferito più di quanto immagginassi,perché davvero,io lo amavo e questo mi faceva dannatamente male.
Uscii dalla doccia e mi infilai i boxer per poi buttarmi a peso morto sul letto.
Mi portai un braccio davanti alla faccia per coprimi gli occhi e per evitare che qualcuno mi vedesse in quello stato.
Sentii bussare,mi asciugai velocemente le lacrime,mi schiaffeggiai il volto e dopo aver tirato un lungo sospiro,feci finta di nulla.
La porta si aprì, era Sasuke,il mio compagno di stanza nonché il ragazzo che amavo alla follia.

Sasuke: Mayu ha paura di averti fatto arrabbiare hai esagerato questa volta.
Io: Non sono arrabbiato,sono infastidito.
Sasuke: Dai,ha solo sette anni...
Io: Lo so,ma voi cospirare contro di me,di la verità...

Dissi ironicamente,cercando di apparire come al solito,Sasuke si avvicinò lentamente a me dopo aver chiuso la porta e mi guardò dritto negli occhi.

Sasuke: Hai pianto?
Io:No.
Sasuke: Ma hai gli occhi rossi...
Io: Sono stato troppo sotto la doccia e questo è il risultato dato che continuavo a sfregarmi gli occhi.
Sasuke: Sei sicuro che non ci sia altro?
Io: Si perché?

Improvvisamente me lo ritrovai sopra mentre mi teneva bloccate le braccia,io sentii le mie guance avampare e cercai di liberarmi ma la sua presa era troppo forte,lui aveva le gote leggermente rosse e i suoi occhi correvano lungo tutto il mio corpo.
Avvicinò il suo volto al mio,si avvicinò al mio orecchio e con voce,bassa,calda e sensuale mi disse che io non potevo mentirgli, che se ne accorgeva,io gli dissi che non capivo di cosa parlava ma lui non mi diede il tempo di finire la frase che iniziò a succhiarmi la pelle del collo,lasciando così un marchio ben visibile sulla mia pelle.

Sasuke: Allora,me lo dirai?
Io: Non c'è nulla che io debba dirti....
Sasuke: Davvero?

Disse mentre mi lasciava altri succhiotto e mentre faceva correre le sue mani lungo il mio torso nudo,lentamente fece scivolare la sua mano dentro i miei boxer.

Io: Sasuke,che diavolo stai facendo?!!!
Sasuke: voglio che tu me lo dica,perché stavi piangendo?
Io: Io non stavo,nya❤,piangendo.

Dissi non riuscendo a trattenere un verso di piacere a causa dei movimenti del moro.

Sasuke: Davvero,perché non vuoi dirmelo.

Disse per poi baciarmi passionalmente, all'inizio sorpreso non ricambiai ma poi mi resi conto che quella sarebbe potuta essere la prima e l'ultima volta che avevo questa occasione.
Sasuke con un movimento fulmineo mi obbligò a girarmi,io continuavo a muovere la mia coda involontariamente.
Lui la afferrò e iniziò a giocarci,per così dire,facendomi eccitare ancora di più, dato che quello era uno dei punti dove ero più sensibile.

Io: T-ti prego Sasuke, smettila,ehhhh❤
Sasuke: Allora dimmi quello che voglio sapere anche se non sembra che questa situazione ti dia fastidio...
Io: ha,nya❤,haaa,te l'ho già spiegato,nya❤,haaaa.

Infilò le sue lunghe dita nel mio retto,sentivo il cuore andarmi a mille,sentivo le mie guance andarmi a mille e sentivo lentamente che il mio cuore si sgretolava lentamente, sapevo che anche dopo questo nulla sarebbe cambiato,gli occhi mi pizzicavano e lentamente le lacrime iniziarono ad uscire mentre il moro entrava dentro di me.
Passarono ore e ore mentre lo facevamo ancora e ancora,finché crollammo esausti in un bagno di sudore,mi addirmentai divorato dal dolore.

Sasuke pov.

La mattina mi svegliai,solo dopo poco mi resi conto di quello che avevo fatto,non ero proprio riuscito a trattenersmi,accidenti,quel ragazzo mi aveva fatto impazzire.
Naruto stava ancora dormendo,rannicchiato come una creatura fragile e indifesa creatura.
Andai in bagno e lasciai che l'acqua ghiacciata scorresse sulla mia pelle pallida,lasciai che le gocce d'acqua si mischiarono al sapore amaro e salato delle mie lacrime,perché faceva dannatamente male?!
Quando tornai nella stanza vidi il biondo seduto sul letto mentre si teneva il volto,dovevo averlo davvero ferito.

Io: Senti Naruto,per ieri ecco...
Naruto: Vuoi sapere che cosa avevo,va bene ora lo saprai.

Dissi voltandosi verso di me con le lacrime agli occhi e uno sguardo davvero deciso e determinato.

Naruto: Sono stanco,sono dannatamente stanco di sopportare questa merda di situazione nella quale mi sono ritrovato,davvero ho raggiunto il mio fittutissimo limite!
Il problema è uno solo,il problema è che per qualche strana e assurda ragione che ignoro mi sono ritrovato innamorato di un cretino che ieri mi ha praticamente stuprato!!

Disse mente diventava ancora più rosso,le lacrime aumentarono e come un cucciolo impaurito si rifugiò sotto le coperte.
Sul mio volto si dipinse un sorriso stranamente soddisfatto,lui mi amava,lentamente mi avvicinai al letto e mi sedetti,lui stringeva con forza i bordi della coperta, io però riuscii a scostarla dal suo volto così dannatamente carino e lo baciai delicatamente.

Io: Naruto,mi dispiace per ieri ma,non so cosa mi sia preso e non sono riuscito a controllarmi e poi,credo che non SOA così male dato che io provo lo stesso per te,piccolo cucciolo di volpe.
Naruto: D-davvero?!

Io annuii sorridendo,per poi ascigargli quelle innocenti lacrime dai suoi bellissimi occhi per poi baciarlo,quando ci staccammo potei notare un dolce e timido sorriso sulle labbra del ragazzo di fronte a me.
Non pensavo che sarei mai stato così felice ,ne tanto meno pensavo che il biondo avrebbe mai ricambiato i miei sentimenti,ma invece era così e saremmo potuti essere felici,non ostante tutte le difficoltà che avrebbero potuto mettersi sul nostro cammino.

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