Precius Metal Ship
Silver pov.
Il cielo era oramai scuro e a illuminare la mia strada erano quelle poche stelle visibili nonostante la foschia.
Io vagavo senza meta,i miei piedi si muovevano da soli mentre nella mia mente si ripeteva più e più volte il fatto che era accaduto poco tempo fa,mentre sentivo la rabbia crescere dentro di me e mentre sentivo chiaramente il mio cuore spezzarsi.
Avevo visto Gold che limonava spudoratamente con una ragazza nel bosco e pensare che io mi ero pure preoccupato non vedendolo tornare.
Camminavo senza guardarmi in giro senza controllare dove stessi andando.
Quindi alla fine tutte quelle parole dolci,tutti quei gesti si erano rivelati solo un'enorme bugia,poi mi sentivo ancora di più un idiota a pensare che mi ero concesso a quel,a quel,non trovavo neppure le parole per poterlo definire.
Alla fine mi ritrovai dinnanzi ad un mare scuro, con la luna che vi si specchiava creando un riflesso argentato distorto e opaco a causa di quella maledetta foschia che si stava lentamente tramutando in nebbia.
Mi accorsi di essere piuttosto lontano da quel luogo,anzi ero addirittura uscito dalla città.
I miei occhi pizzicavano e io non potevo farmi vedere in lacrime,dopo tutto io ero Silver,il figlio di Giovanni.
Eppure piansi lentamente dai miei occhi rossi iniziarono a sgorgare fuori le lacrime,erano lacrime amare che si mischiavano a quella vista rendendola pian piano sempre più sfocata ed indistinguibile.
Mi alzai e mi sgrullai dalla sabbia,lui non meritava le mie lacrime avrebbe presto capito in cosa consisteva la mia rabbia,a qualsiasi costo lo avrei trasformato nello zimbello di tutta la regione!
Mi guardai attorno,mi ero mosso dalla spiaggia e mi ero ritrovato in un villaggio che non avevo mai visto,che fossi finito in un miraggio o qualcosa del genere,era impossibile che non avessi visto quella città, io avevo girato tutta la regione,ma in fondo non mi importava più di molto.
Presto quella che si era rivelata un'illusione era svanita e io mi era ritrovato a vagare nella più totale oscurità.
Avevo sentito parlare di qualcosa del genere,che fossi incapato in quella famosa legenda?
"Si dice che un giorno specifico ogni tre secoli in un posto dell'atmosfera cupa si apre un passaggio spontaneo per il mondo Darkrai,che poi per un caso oppure per un altro una persona disperata ci finisce raggiungendo il mondo dell'oscurità,si dice che vi arriva è perché ritenuto in grado dal pokemon di capire la sua tristezza "
Che io sia finito nel fantomatico mondo oscuro di Darkrai,dopotutto il mio cuore è spezzato,per quanto provi a fare il duro la verità è che non posso smettere di piangere perché lo amo e l'ho amato con ogni fibra di me,la verità è che gli ho dato tutto e che gli ho mostrato ogni lato di me quando in realtà lui mi ha solo usato.
Per quanto cercassi di far finta di nulla faceva troppo male per essere ignorato il mio cuore sembrava essere stato trafitto,cosa ero stato per lui...
Sapevo che nessuno mi avrebbe mai visto in quello spazio nero così mi lasciai cadere a terra rannicchiandomi,mi chiusi a uovo,mentre continuavo a piangere senza sosta non avrei mai pensato che avrebbe fatto così male,ma questo probabilmente solo perché si tratta di lui,Gold,colui che è sempre stato il centro dei miei pensieri.
Quando sentii di stare leggermente meglio mi misi a sedere,le lacrime non accennavano a diminuire ma almeno riuscivo a stare in piedi.
Feci uscire dalle loro pokeball i miei pokemon e insieme ci incamminammo nell'oscurità, io sarei anche restato lì ma i miei pokemon non ne avevano colpa.
Improvvisamente ci apparve davanti il pokemon degli incubi.
Erano sufficienti degli sguardi per capirsi,mi raccontò la sua storia,di come era stato sfruttato e del resto e io gli raccontati come ero stato usato.
Mi chiese di catturarlo e io acconsentì, dopo tutto doveva essere triste restare in quel luogo da solo senza poter condividere il suo dolore.
Dopo che ebbi eseguito la cattura richiamati i miei pokemon e chiamai Drakrai che creò un passaggio permettendoci di uscire.
Mi ritrovai al centro di una stanza dove erano presenti tutti i miei amici,mia madre,Gold e Yellow che si tenevano mano nella mano.
Mamma: Oddio Sil,stai bene,sono tre giorni che eri sparito....
Io: Si,vieni Darkrai puoi chiudere il passaggio.
Il pokemon chiuse il passaggio e poi lo feci rimanere al mio fianco,lui poteva capirmi,lui era diventato il mio miglior confidente.
Moon: S-sei finito nel suo mondo?
Io:Già,mi capisce meglio di quanto possiate fare voi,ho da fare.
Yellow: Ehy,non puoi andartene così dopo aver sollevato tutto questo polverone.
Io: Oh,ma davvero ?
Sun: Che ti succede Sil?
Io: Chissà,magari ho visto qualcosa che non avrei voluto vedere.
Dissi puntando i miei occhi furibondi color sangue nella direzione di Gold che abbassò il capo,tutti lo guardarono ma lui fece un cenno con le spalle come se non ne sapesse nulla.
Io risi,per me quella situazione era divertente a dir poco, spalancai la porta e poi me la chiusi alle spalle rumorosamente.
Gold pov:
Quindi lui mi aveva visto con lei,ero stato un idiota,ma sentivo di non amarlo abbastanza,quindi avevo deciso di provarci con lei e avevamo finito per il farlo eppure ero ancora più confuso di prima.
Lasciai la mano di Yellow e salii di sopra,era casa mia quella dopo tutto,entrai nella mia stanza sbattendo la porta e mi buttai sul letto mentre il mio Typlosion mi guardava con sguardi serio,come per sgridarmi così lo richiamai.
Due giorni dopo Silver sconoarve,ognuno cercò per tutte le regioni ma di lui neppure una traccia.
Capii troppo tardi che era l'unico ad avere il mio cuore,capii troppo tardi che quello che provavo era perché non ero sicuro di me,capii troppo tardi che la mia confusione era dovuto al fatto che eravamo entrambi uomini.
Lasciai Yellow e vagai per la regione senza meta,avevo Lugia così chiesi se avesse qualche notizia del fulvo ma la risposta a mio malgrado fu negativa.
Erano passati più di tre anni e di lui non c'era ancora ancora traccia,sapevo che la colpa di tutto questo era mia,non potevo biasimarlo in fondo io lo avevo certamente ferito.
Mi ritrovai ancora sul monte argento,ero sulla sua sommità a gridare, a gridare tutto io mio dolore e tutta la rabbia che avevo nei miei confronti,quando una strana idea mi colpì, io sentivo di non poter più vivere senza di lui,poi magari gli avrei anche fatto un favore lasciandomi precipitare giù morendo lentamente,mentre l'aria faceva sempre più fatica ad arrivare ai miei polmoni,mentre il suolo si avvicinava, mentre la neve cadeva e mentre le mie lacrime sgorgavano fuori dai miei occhi dorati senza freno,io volevo soltanto lui,lui e nessun altro il mio amato Silver,colui che io stesso avevo ferito...
Chiusi gli occhi,non volevo morire con gli occhi aperti,sarebbe stato disgustoso da vedere e lo ero già abbastanza di mio per quello che avevo fatto.
Entrai in contatto con una superficie rocciosa,poi lentamente rotolai giù fino ad arrivare ai piedi del monte.
Sentivo un liquido caldo scivolare via dal mio corpo e questo non si muoveva,non ero riuscito nel mio intento ma dopotutto non importava come ma importava che sarei morto.
Silver pov:
Darkrai mi riportò nuovamente in quel mondo che avevo tanto odiato,non era più abituato alla luce per ciò mi fu difficile all'inizio aprire gli occhi,mi ritrovai ai piedi del monte argento,c'era un montanaro e gli chiesi la data,erano passati tre anni da allora....
Girai un pò intorno al monte e a terra vidi una macchia di sangue ancora fresca e il capello di Gold subito a fianco,poteva essere il suo sangue....
A quell'ipotesi sentii il mio cuore stringersi e l'aria mancarmi.
Mi precipitati all'ospedale più vicino e in sala d'attesa c'erano mia madre,la madre di Gold,Yellow e Moon.
Quando mia madre mi vidi mi abbracciò, io non mi mossi,rimasi immobile circondato dai miei pokemon, quindi era davvero successo qualcosa a Gold.
La donna si staccò triste da me e mi raccontò che Yellow aveva trovato Gold ai piedi del monte mentre era fermo ,perdeva sangue e piangeva.
Io mi sedetti ad aspettare e poi un medico ci disse che probabilmente si era buttato dalla cima per avere certe ferite e che ora stava bene ma che non era sveglio.
Aspettai ancora,Yellow entrò nella stanza e ne uscì poco dopo in lacrime.
Moon: Ehy,cosa succede?
Yellow: Io sono entrata e ho chiesto a Gold perché l'aveva fatto e gli avevo detto di non preoccuparsi perché gli sarei stata vicina e lui mi ha detto che sono una stupida e che lui non mi mai amata e che di certo non ha bisogno di me,ha detto che non sono io quella di cui ha bisogno, quindi c'è qualcun altro nel suo cuore...
Moon: In realtà e io so di chi si tratta.
Disse la ragazza entrando,anche lei fu cacciata,non voleva parlare con nessuno,lo stesso accadde con mia madre e con la sua,poi fu il mio turno.
Entrai nella stanza,il moro era pallido e i suoi occhi sembravano morti,guardava fuori dalla finestra e senza rivolgermi lo sguardo mi disse di andarmene, io mi avvicinai e gli misi il suo capello,il ragazzo alzò la visiera e quando mi vide mi tirò per la fiacca facendomi finire addosso a lui mentre mi abbracciava e piangeva.
Gold: Oddio,Silver,sei tu,sei veramente tu...
Io: Già....
Io mi alzai e mi sedetti al suo fianco,continuava ad amarlo anche se mi aveva spezzato il cuore,sapevo di essere un caso perso.
Io: Perché?
Gold: Cosa?
Io: Perché lo hai fatto idiota!?
Gold: Io,non volevo vivere...
Io: Non dovresti gettare al vento la tua vita diavolo!
Gold: ...
Io: E rispondimi!
Gold: C'è un motivo se non volevo vivere Silver, come credi che io sia stato in questi tre anni,mi sono odiato,mi facevo schifo,in più tu eri spariti e-e- io non volevo vivere in un mondo senza di te!
Io: *sussulta* ?
Gold: Silver,io ti ho sempre amato e quella notte cercavo di capire perché sentivo una strana sensazione di inadeguatezza,ma era solo colpa mia,io,mi dispiace così tanto....
Disse mentre i suoi occhi dorati come il sole si riempirono di lacrime,lo aveva fatto per me,quindi mi amava,il mio cuore andava a mille e mi sentivo stranamente felice anche in una situazione del genere...
Il moro fece si che la visiera gli coprisse gli occhi mentre si mordeva il labbro per non far rumore,era adorabile e io non potevo resistergli e neppure farlo alla fine anche lui aveva sofferto eravamo....pari?
Con un gesto veloce gli tolsi il capello e lo baciai,quanto mi erano mancate le sue labbra,quanto mi era mancato lui.
Gold: S-Silv-
Io: Sta zitto,io ti amo.
Gold: anche io.
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