Jason the toymaker:You cannot destroy me
Come leggere questa xReader:
T/N: Tuo nome
C/P: Città preferita
N/C: Nome cane
⚠️•Attenzione le storie saranno in prima persona perché la protagonista sei tu•⚠️
Era una calda serata di fine settembre,mi sono appena trasferita a (C/P) e ho deciso di esplorare il quartiere.Quindi ho preso il collare del mio amico a quattro zampe e decisi di uscire con
(N/C) per le strade ancora sconosciute. Ovviamente avevo un buon senso dell'orientamento sennò mi sarei persa e non potevo più tornare a casa. Io e
(N/C) camminammo per diversi minuti fino a quando non arrivammo ad un vicolo,era davvero buio,strattonai il collare di (N/C) così da farlo muovere.Ma lui si era fermato a guardare il vuoto,ringhiava verso un punto a me non decifrato
(T/N): <<Eii,voglio tornare a casa,muoviti>> dissi puntando i piedi,cercando di tornare indietro.Non feci neanche in tempo a accorgermi che il guinzaglio che avevo tra le mani si strappò per il troppo tirare e (N/C) scappò via!Non potevo permetterlo,era mio amico da quando ero piccola,così decisi di corrergli dietro sperando che non fosse investito da qualche macchina.Corsi per diversi metri finché non vidi un negozio di bambole,non so perché ma la mia attenzione fu catturata da una di quelle e mi fermai a guardare la vetrina,quando la grande porta azzurra del negozio si spalancò facendo uscire una figura molta alta.Sobbalzai vedendo l'uomo per poi respirare lentamente per riprendere fiato
??:<<Tutto ok?>> mi chiesi con un sorriso stampato in faccia
(T/N):<<Io credo di sì>> risposi cercando di calmarmi <<Ha visto un cane passare di qui?>> continuai
??:<<Un cane?Oh! Ne appena entrato uno nel mio negozio>> rispose continuando a sorridere.Sentivo che in lui c'era qualcosa di strano apparte i suoi vestiti,credo che sia per il lavoro che fa, ma il suo aspetto era normale forse era un po' troppo alto.Aveva degli occhi color miele che sembravo che potevano leggermi l'anima e i capelli di un mogano scuro.Il trucco che aveva in faccia lo rendeva più affascinante
(T/N): <<Dice davvero?>> chiesi mostrando un sorriso a trentadue denti
??: <<Si ma prima le presentazioni,Io sono Jason il giocattolaio e tu?>> mi chiese facendo in mezzo inchino,rimasi ferma ad osservarlo per un po' poi mi resi cornto che mi aveva fatto una domanda
(T/N): <<Oh! Io sono (T/N)>> dissi porgendogli la mano.Lui la guardò stranito,si voltò avviandosi verso il negozio e mi fece segno di seguirlo.Entrai dopo di lui e rimasi sbalordita dalla grandezza di quel negozio così tanto che mi scappò un "Wow",mi girai verso Jason che rideva divertito dalla mia reazione.Mi grattai la guancia per il nervoso
(T/N): <<Le hai fatte lei tutte queste bambole?>> domandai continuando a guardarmi intorno
Jason: <<Diciamo,io le ho trovate poi le ho aggiustate>> mi disse.Dietro di lui vidi la figura di (N/C) così gli saltai addosso contenta per rivederlo
(T/N): <<Sei stato cattivo piccolo!>> esclamai continuando ad abbracciarlo,solo dopo mi accorsi che tremava ma la voce di Jason mi distrasse
Jason: <<Vuoi del tè?>> chiese gentilmente
(T/N): <<Ecco in realtà dovrei andare,mi scusi per il disturbo>> dissi prendendo (N/C) per il collare che aveva al collo e tirandolo verso la porta,stranamente mi ubbidì quindi uscimmo,o almeno,ci provammo.Una mano mi stinse il polso.Mi girai per vedere la faccia di Jason completamente cambiata in un ghigno sadico i suoi occhi erano diventati verdi e mi accorsi solo ora che i suoi denti sembravano delle lame seghettate
Jason: <<Ho detto,vuoi del tè>> chiese ancora,stringendo più forte il mio polso. Non riuscii a trattenere un gridolino di dolore,lo guardai di nuovo in faccia e stavolta avevo un sorriso compiaciuto in volto,quasi come se fosse felice della mia sofferenza.Senza che me ne resi conto fece scontrare le nostre labbra con violenza,provai a spingerlo via ma ogni volta che cercavo di allontanarmi lui mi stringeva di più a se cingendomi i fischi per impedirmi la fuga.Si staccò poi per riprendere fiato,e allentò la presa.Ne approfittai per correre verso il tavolo a prendere un oggetto affilato che gli conficcai all'altezza del cuore. Lui mi guardo più divertito di prima,sembrava che gli avessi fatto il solletico.Mi sollevò da terra e mi butto in mezzo a delle bambole.Si era sbottonato la camicia e piantato le unghie in petto,fece affondare gli artigli nella carne e, sotto il mio sguardo sconvolto, lentamente iniziò a tirare dai lati opposti. Apparve un piccolo squarcio al centro, che si allargò strappandosi. Sgorgò del liquido denso e nero.Qualcosa brillò all'interno della cassa toracica esposta.
Jason <<Per fortuna è tutto a posto,ci tengo al mio carillon>> mi disse.Tolse le mani dal petto e coprì l'apertura con la camicia, nascondendo il carillon che cominciò a suonare dall'interno.Si avvicinò sollevandomi per il collo,dopo poco non vedovo poi nulla e l'abbaiare di (N/C) si faceva sempre più lontano,realizzai che stavo per svenire
Jason: <<Sai (T/N) tu non puoi distruggermi,ma al contrario io posso!Ora lasciati aggiustate>>
Fu l'ultima cosa che sentii poi il buio prese possesso della mia vista
N.A Ecco un'altra storia di cui sapevo poco,ma comunque spero sia piaciuta a voi...Alla prossima :3
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