La storia di una bambina parte 1
X:"Parlami della tua vita".
Y:"Della mia vita?";
X:"Sì, cioè...raccontami la tua storia. Sarai stata piccola".
Y:"Certo. Beh...vuoi davvero sapere la mia storia? Allora siediti con gli altri e ascoltami".
I ragazzi,confusi,si sedettero sul lungo divano rossiccio; era tutto molto silenzioso,si sentiva solo il ticchettio del piccolo orologio appeso sopra la porta di metallo. Dopo un tempo che sembrò interminabile, la ragazza si accovacciò davanti al caminetto ,il cui fuoco ardeva ancora vivace,sospirò e poi iniziò a parlare.
Y:"In un pianeta,ancora sconosciuto al mondo dei terrestri,si crearono vere e proprie persone: femmine, maschi,bambini e tralasciando le persone...animali,vegetazione e oggetti. Era come una seconda Terra; questo pianeta venne chiamato dai suoi abitanti "Acqualand", per la gran quantità di mari,oceani,ghiacci,fiumi e laghi presenti nell'atmosfera. Anche l'aria si era trasformata in acqua, quindi ,alcuni degli esseri lì presenti,avevano sviluppato le branchie. Si crearono grandi disagi e complicazioni all'interno della società, così la popolazione decise di eleggere un re e una regina.
Tra loro,una figura esile e timida avanzò; era una bellezza spenta,sciupata. Il viso pallido faceva risaltare le sue gote rosee dello stesso colore delle labbra sottili; un vestito rossiccio da borghese,come era moda a quell'epoca e uno sguardo dolce ma freddo,senza espressione. Alzò debolmente la mano e si offrì volontaria;tutti la conoscevano,ne avevano sentito parlare ma non era mai uscita da quella cupa villa.
" Mi offro io come volontaria"disse con voce sicura. La popolazione circostante si lanciò un paio di sguardi di approvazione. Ma cosa è una Regina senza Re? Niente. Quindi ora un maschio si doveva offrire volontario di quell'incarico (Nel mio pianeta era così che si eleggeva qualcuno). Nessuno osò alzare la mano.
Finché da un punto molto affollato, qualcuno disse:
"Mi offro volontario,non come questi codardi che non sfruttano la situazione".
Era un uomo sulla trentina,alto,occhi neri come il carbone e profondi come il petrolio; una barbetta ispida sul mento,qualche ciuffo di capelli neri e vestito completamente di nero e viola scuro.
Tutti lo guardarono:alcuni invidiosi,alcuni arrabbiati,altri terrorizzati e altri indifferenti. Non c'era alcun dubbio...lui non era normale, non era come gli altri uomini,era...magico.
Sul mio pianeta nessuno credeva alla magia anche se sapevano che era reale.
L'uomo avanzò frettoloso,spingendo con noncuranza la folla che occupava l'intera piazza; si piazzò accanto alla donna,la prese per mano e disse:
" Ed ecco a voi,il nuovo Re e la nuova Regina". La sua voce acida e maligna rimbombò come un tuono; la ragazza accanto a lui lo guardò,mostrando un'espressione tra la paura e il timore,come un cattivo presentimento... E non si sbagliava.
Il rappresentante del popolo,si diresse dai due e disse:
"Proclamo,Luna Shirley, Regina di Acqualand! Ed Enrico Starmont, Re di Acqualand! Fin che Dio lo vorrà!!".
La gente esultava entusiasta mentre ,i due , sussurravano qualcosa al rappresentante che annuì debolmente. Ora,per essere davvero Re e Regina, si doveva organizzare una vera e propria cerimonia che li unisse tra loro e a Dio: il matrimonio.
Non erano mai stati fidanzati,tantomeno conoscenti o amici,ma era così che funzionava sul mio pianeta. Tutta la cerimonia fu molto sbrigativa,pur avendo speso centinaia di migliaia di "Canscirth", cioè la nostra moneta che equivale agli euro italiani. In breve tempo ,il popolo ebbe due sovrani.
S:" Ehm...allora chi è veramente,quel signore??" Disse una ragazza dai lunghi capelli rossicci e gli occhi verdi.
Y:"Stella,fammi finire e vedrai che risponderò a tutte le tue domande" disse dolcemente la ragazza dagli occhi blu.
Stella annuì timidamente.
Y:"Come stavo dicendo; in breve tempo,il popolo ebbe due sovrani.
Quello fu un periodo di grande benessere per tutti.
Passarono i mesi e si fece novembre. Durante una cena reale,con tutta la popolazione e i sovrani, la Regina si sentì male,tanto da crollare. Erano tutti piuttosto preoccupati per la sorte di Luna ,così chiamarono un medico; l'unico che sembrava calmo era il Re.
Medico:"Mia Regina,è mio dovere informarla che aspetta un bambino".
Luna rimase a lungo a contemplare la figura seria dell'uomo sulla soglia del letto. Sospirò a lungo poi aprì bocca:
L:"Lui voleva questo. Voleva questo e lo ha ottenuto ". Il medico la osservò pensieroso poi lasciò la stanza. Proprio in quel momento passò il Re,la guardò e fece un sorriso malefico e malizioso. Ragazzi,non potete immaginare l'orrore di quel ghigno.
B:" Se vuoi non devi ,per forza, continuare". Disse il ragazzino dagli occhi verdi e l'animo gentile.
Y:"No. Sto bene. Voglio continuare." Disse togliendo dal viso una ciocca di lunghi capelli neri e asciugandosi quelle poche lacrime di terrore e disperazione dei vecchi ricordi.
Y:"Allora...
Dopo pochi giorni,esattamente il 25 novembre,nacque la loro primogenita,che sotto richiesta del Re,venne chiamata Clodette Starmont. Dopo la mia nascita,c'era sempre più tensione nella famiglia reale; mia madre voleva che io diventassi una principessa,mio padre voleva che diventassi una super cattiva. Purtroppo ho ereditato i poteri di mio padre.
Cy:"Aspetta un attimo!!! Quindi hai ereditato i poteri da tua padre?!!? Quindi tuo padre era davvero magico?!!?" urlò il mezzo-robot.
Y:"Cy,mi hai rotto un timpano!!! Comunque sì, ho preso alcuni poteri da mio padre e sì, lui aveva i poteri".
Cy:"Ops. Scusa. Ahaha".
CHL:"Allora...stavo dicendo ".
CHL:" Mio padre era diventato da poco un super cattivo, Il primo del pianeta; era conosciuto da tutti con il nome di "Element". Ben presto,nacque un'altra figlia: Clio Starmont. Io non volevo diventare cattiva ma fui costretta a farlo dopo un gran litigio ,in cui Enrico picchiò mia madre quasi a morte...ormai era sua schiava. E Luna senza poter far niente, acconsentì. Avevo 4 anni quando iniziai ad andare "all'Accademia del super cattivi",successivamente ci andò anche Clio. Devo ammetterlo, ero molto brava in tutte le materie,la prima della classe. Ho avuto perfino un ragazzo molto più grande di me,di nome Richard; era il più popolare della scuola e tutte le ragazze lo volevano. Ma lui,accettò me. Figuratevi che avevo solo 6 anni e già avevo scoperto e sapevo usare perfettamente il potere degli elementi,presi da mio padre. Io e Richard facevamo rapine,missioni...ormai eravamo un duo formidabile. Poi però, un giorno, mi fece del male,mi prese a calci ,a bastonate, quasi mi uccise.
Ra:" Cosa ti ha fatto quel ragazzo?! Sento che a momenti potrei esplodere!" aggiunse la ragazza dai capelli corvini.
Chl:"Raven,è tutto apposto. Che ne dite di una cioccolata calda?".
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