La Ministoria Horror più Horrida di Wattpad: Non Svelate Quel Segreto!
La regola di questa sfida consisteva nello scrivere una storia, con un massimo di 3000 parole, di genere commedia-avventura-rosa (con attinenza all'horror) che abbia come traccia "Un segreto che non deve essere svelato".
Disclaimer: gli interventi del narratore secondario sono indicati tra due *
*Io, Murphy, zanzara sexy e carismatica di sesso maschile: davvero mi ritrovo sotto contratto da parte di un autore inetto che si abbassa a tanto pur di vincere un contest di scrittura? Ho letto il copione... se non fosse per una mancia extra di pochi Euro, mi licenzierei subito!*
La giungla umida di chissà quale posto del mondo, casualmente profonda, ha uno sgradito ospite: un ragazzino coraggioso!
*E quando mai no! Se in un'avventura non c'è un baldo giovane alla ricerca di luoghi sempre fitti, nessuno è contento!*
Compie un pat-pat sulla sua castano chiaro chioma, scarmigliata da un paio di occhialoni pendant più grossi della sua testolina, e alza le non muscolose braccia verso il cielo.
"Andiamo a prenderci il tesoro di Tutan-Kitemmuort!" l'urlo rimbalza su ogni albero scuro... forse con la presunzione di essere spedito sino allo spazio siderale.
*Questo tesoro mi fa intuire che siamo...*
"Ormai dev'essere vicino. Sto camminando da ore e ore, e le mie ragazze mi staranno aspettando da un po'. Devo fare presto, è ora di usare questi!"
Si china fino a smaniare le mani con delle robuste scarpone, sature come talpe, di due taglie superiori ai suoi piedini. i click-click risuonano come accompagnati, in un concerto organizzato coi piedi, da animali selvatici quali scimmie, suricate e piccoli (ma non men fastidiosi) insetti.
*E adesso l'autore vi ordina di ridere per suo diletto a questo gioco di parole. Forza!*
Così da apparire – non si è capito come – quattro ruote battenti di terreno e due razzi ai lati: dei pattini di tutto punto!
*Perché adesso è normale che dall'avventura passiamo alla fantascienza, vero? E questo tizio dove avrebbe preso questi gioiellini?! E soprattutto: come fa ad andarci su, dato che in una giungla si può cadere prima di subito? Sei un autore superficiale, sai solo inventare cose alla cavolo, ora ne ho la conferma!*
Neanche il tempo di dissiparsi il sibilo dell'impresa di Cape Canaveral, che si becca una craniata dritta con un rampicante, adiacente a quello dov'è inciampato.
*Dovrei fischiettare e fare finta di nulla, ma invece lo dico lo stesso: te l'avevo detto!*
Ma il deficiente decide di rialzarsi con tutta la pelle facciale che, da lievemente abbronzata, sembra trasformata in una pizza margherita senza mozzarella. Stravaccato, estrae dalla tasca il suo cellulare per visualizzare qualcosa.
Il tesoro mi serve per conquistare Vera o Holly! Non posso mollare proprio ora, ma sono così indeciso tra chi delle due scegliere...
*Ma sì, Dai! Adesso educhiamo che col potere dell'amore si può realizzare qualunque cosa; per giunta, con tutta l'indecisione del caso!*
La sua mente è così annebbiata da pensieri che le ruote, al posto di ruotare, zampettano come i conigli bianchi che lo scrutano da lontano... perculandolo precocemente.
Olivia è stata così buona con me, dopo che l'invenzione di mio nonno mi portò su Htrae¹. Che bei tempi! Vorrei tornare a vivere avventure a non finire insieme a lei, anche se qualche volta litigavamo. Ma appena sentivo l'odore della sua coda di cavallo... adoravo poi quando mi diceva che le dispiaceva; mi convinceva sempre a scusarmi, anche se non volevo, per gli scherzacci che le facevo. Una ragazza così bella dentro non l'ho mai incontrata sulla Terra. Vera, invece...
L'eretta antenna, che sporge dai larghi pantaloncini marroncini, è come se captasse il ritorno alla realtà – quando invece dovrebbe essere una calamita di fantasie erotiche: gli alberi si allargano a semicerchio, rivelando un tempio in pieno stile azteco.
Discende un ripido sterrato a piena potenza.
*Perché ogni santa volta che appare una destinazione tanto ricercata, bisogna sempre seguire la stupida regola dei cartoni animati: ci deve sempre essere una discesa ripida o diagonale?!*
Vedo delle pietre vicino a un ingresso... forse qualcuno è entrato nel tempio prima di me! Non c'è tempo da perdere, velocità propulsonica!
Irrigidisce di molto il corpo, completamente ricurvo in avanti e dalle ginocchia piegate; gli occhioni castani oculati dagli occhiali.
La flebile luce solare è tramutata in tenebre. Nauseabondi mattoni d'epoche vetuste sfrecciano veloci: ricrea involontariamente vento che protegge il nasino.
*È fortunato, senza quei cosi ai piedi morirebbe a causa di quel... ma da cosa è provocato quell'olezzo?*
Quando, a un certo punto, nota che le pareti sono diventate stringenti.
"Dyvil..!"
l'improvvisa voce aggrottata lo impenna come alla vista di Morticia.
"Dyvil..!" la i è di molto allungata, stavolta.
"Non svelare il segreto!" la grotta sembra diventata un fantasma dei film trash.
*Come se finora ci fosse stato qualcosa degno di un film serio, guarda!*
Le sottilissime e tremolanti labbra non fanno in tempo a schiudersi, che avverte dei passi pesanti. Dalla penombra di un angolo appaiono una serie di giallastre bende penzolanti, indorate, a intervalli irregolari, da alcune fiaccole appese alle pareti.
Non appena si volta alla sua destra, la sua paura diventa un ghigno di piacere.
Che bello, mi ricorda quando io, Holly e gli altri esplorammo quel dungeon... posso ripetere quella prodezza! Adesso ve la faccio vedere io, mummie puzzolenti!
Afferra una fiaccola accesa e divarica il corpicino come se dovesse fare riscaldamento per le gambe.
*E guarda caso, la torcia infuocata la deve trovare a due passi proprio nel pieno del pericolo! Dyvil ha proprio tutte le fortune del mondo dei racconti!*
"Se sei il guardiano o il custode di Tutan-Kitemmuort, sappi che farai la stessa fine dei tuoi schiavi!" l'urlo ha un tale eco che, probabilmente, raggiunge i confini di quelle rovine.
*E adesso conoscerebbe pure il nemico senza averlo mai incontrato? O se lo sta inventando al momento? In ogni caso è tutto un cringe pazzesco!*
Ma viene subito sommesso dal sibilo dei razzi, appena riaccesi; Dyvil diventa una freccia!
Ondeggia alla bell'è meglio il bastone ardente, che travolge in pieno il primo nemico della fila quasi indiana. Poi solleva il gomito sinistro, aggomitolato da gomitiera arancione, così da urtare con una spallata sinistra il secondo, che di conseguenza cade come un fuscello – dinnanzi un'eccezione della legge fisica.
Il terzo alza un braccio e lo schianta, dall'alto verso il basso, contro l'esile corpo dell'intruso; nel frattempo, però, l'accelerazione dei pattini si è incrementata: per lui è una schivata di pura inerzia!
*La lista delle sue care e belle fortune è finita? Per quanto andrà ancora avanti?*
Neanche il resto dei retrostanti nemici riesce a sfiorarlo, nel mentre del suo scherno che sembra un ululato di quasi orgasmo.
Superato lo stretto di Gibilterra – in formato cerotti antichi – scruta una parete a pochi metri di distanza; getta istintivamente la fiaccola, e distende le braccia a mò di spinta di un'automobile senza benzina. Poi, una volta frenato – ed evitata un'altra craniata – effettua un improbabile movimento, con cui svolta la curva mantenendo accesi i gingilli.
Se lui sa che sono qui, vuol dire che può vedermi... posso anche rallentare.
"Dyvil, non svelare il segreto!" il rintocco della o è inquieto.
*Ancora con questo detto e stradetto segreto? Forse una cosa intrigante sta per arrivare, finalmente...*
Di che cosa starà parlando? Ho il dubbio che forse non si riferisce al tesoro... forse sta parlando di Vera, che lei è...
Dagli spigoli del corridoio, ora di molto più largo del corrispettivo rettangolare che ospitava le mummie, spunta una tagliola arrugginita: oscilla disegnando un arco in direzione di Dyvil. Quest'ultimo evita la punta della lama con un repentino movimento del busto. Le lacrime non hanno neanche il pronti-via per sgorgare, che altre lame vogliono far pagare caro l'affronto alle mummie.
La seconda è facile impresa grazie ai pattini a razzo – ancora una volta; ciò gli conferisce morale, con cui riprende parte della lucidità. La prossima si dirige in diagonale, sfiorandogli la manica destra della T-shirt di un giallino sbiancato.
Devo cercare di stare calmo... se calcolo bene le traiettorie posso farcela. Però, quella cosa tagliente di prima aveva qualcosa di strano...
*Effettivamente, le tattiche da videogame scadente ci mancavano. Vuoi dei complimenti per la fantasia che hai ora sfoggiato?*
Emette una fiatata – che puzza almeno quanto i mattoni all'ingresso – e si ferma sul posto; i suoi occhi sono un pendolo che aspetta solo il punto zero per sbloccare un viaggio del tempo.
*Perché devi scrivere di citazioni che solo pochi nerd sfigati capiranno? Pensi davvero che ciò innalzerà la qualità di questo obbrobrio?*
"Adesso o mai più, andiamo!" il grido sembra far tremare il soffitto che sorregge le bascule affilate; ma continua con una impavida a ripetuta all'unisono, che alle orecchie di chiunque altro (eventuale spettatore) suonerebbe come un gracchio; per poi avanzare, sommettendo le ruote che battono copiose la pavimentazione rocciosa.
*Ma che fa? Prima parla da solo, poi urla pure, come se ciò lo potesse rendere più forte?*
E in pochi secondi si ritrova dall'altro lato: le dieci noie svolazzanti sono superate!
Tuttavia, una volta allontanatosi, si volta malinconico.
Se solo Holly avesse potuto vedermi... magari sarebbe stata la volta buona che l'avrei conquistata senza dover ricorrere al tesoro. Ho immaginato lei che correva al mio fianco tenendoci per mano e quelle cose non potevano farci male...
Il bell'innamorato nelle rovine è così arrossito che potrebbe svaporare fumo dalle orecchie, sino a rimpicciolire il capo come un palloncino sgonfiante.
*Sto iniziando a perdere la pazienza. Quando ci descriverai questa Olivia... o Holly? Quale dei due è il nome giusto?*
Si rende conto di aver raggiunto un'ampia sala a soli venti metri percorsi sui rollerblade; spalanca la bocca, affascinato.
Le pareti sono composte da lastre di lucore d'oro, aggraziate da ricamature di geroglifici, favorite da fiaccole ben più ardenti di quelle dei corridoi; per un metro d'altezza sono verticali, per poi sino ai dieci si uniscono in uno spiovente soffitto verde cinabro.
Dyvil decide, senza pensarci due volte, di slacciare i copri piedi e zampettare come un esploratore che ha perso l'equipaggiamento in un profondo burrone.
*Comincio a sentirmi teso, finalmente siamo al momento clou... forse*.
Avanza sino a quella che sembra una tomba egizia, pitturata di tutto punto di un giallo che sembra spiattellato da un girasole. I suoi passi sanno di bambino appena sceso dal letto per urinare, perché la pavimentazione è composta di lucide piastrelle perlate che riflettono la sua immagine... con promiscuo pulviscolo.
*Ora qualcosa non mi è decisamente chiaro: ma questo posto non era in pieno stile azteco? Ci stai prendendo in giro o cosa? Anche perché una tomba non dovrebbe essere così pulita*.
"Tutan-Kitemmuort, sei qui, vero?" la domanda ha un tono titubante.
"Se ti dico che non ci sono, so che non mi crederai. Eccomi qui, dunque, alla fine". la risposta sembra... umana.
La tomba si apre come la confezione di una chitarra classica; Dyvil inclina il collo smunto come delle corde di violino.
Un battito di cuore.
Alcuni rumori stani.
Due battiti.
Una fumosa coltre emanata dal sarcofago.
Battiti all'impazzata.
*Oddio, ho paura, scappa Dyvil... anzi, no, fatti ammazzare perché mi sei antipatico!*
"Dov'è finito il tuo coraggio, tutto, moccioso? Ti sei divertito, ma così tanto, per venire fin qui. Adesso tremi?"
Sobbalza.
Mi ha scoperto! Allora legge davvero nel pensiero...
"N-non ho p-paura, Tutan-Kitemmuort, dove sei? T-ti farò nero". l'evidente balbettio è seguito da continui mugolii, oltre che...
"Buh!"
Dyvil salta sul posto (in un cartone animato avrebbe di sicuro perforato il soffitto!)
Si volta, e da un punto non precisato appare un'ombra che sembra allungarsi, sempre più, verso il centro della sala.
"D-dove sei? Come h-hai f-fatto a toccarmi la s-spalla?"
"Essere impuro, questo è il tocco delle tue voglie, delle tue perversioni. Non ti ho toccato io, ti ho solo stimolato dei tuoi più reconditi istinti. Lontani i tempi quando io e Nefer-Kitebbiv ci corteggiavamo, amavamo, adoravamo per ogni giorno fino all'eternità..." la strana dichiarazione risuona lontana ma gentile.
"Q-quali istinti? Cosa stai di-dicendo?" Dyvil appoggia le mani sui gioielli di famiglia.
*Nefer-Kitebbiv? Adesso ho la nettissima sensazione che siamo in qualche posto che dovrebbe essere lontano da una giungla... e in tutto questo, ora potrebbe anche farsi la pipì addosso?*
"Benissimo lo sai. Lo sai. Hai rivelato il segreto proprio ora nella tua mente. Non dovevi farlo. Il tesoro non esiste, perché è tutta una prova necessaria affinché tu superi le tue paure. Ti sei allenato con tuo nonno, da bambino, per poi andare su un altro pianeta a districarti tra animaletti feroci. Le mummie ben poca cosa sono al tuo confronto, anche senza quei... artefatti al di sopra delle mie conoscenze. Le tagliole altrettanto. Ma hai paura di loro due che tanto brami... per cui, moccioso, posizionati e fammi vedere quella mossa".
Il corpicino è un motore di un'automobile da corsa... mal fissato; la faccia gocciola di sudore, nel mentre il mantra nero sfiora i suoi trentanove di piedi.
"Ti ho raggiunto. Se sopravvivere vuoi, alza quella gamba e togli quelle manine da lì; quale obbrobrio, Nefer-Kitebbiv, o purezza di temp'andati, non so di cosa questo sporcaccione sporcherà il pavimento che ieri ho ripulito con tanta fatica".
*Qui non ci capisco più niente. Non c'è un tesoro, ha una fifa blu; e allora perché non scappa?*
Con altrettanta fatica, la vittima della disavventura ha così tanti, cantilenanti, pezzi del Tetris² come pensieri in testa, che a fatica cambia postura.
Comincia a simulare passi da hip-hop, sempre più celeri e precisi, per poi irrigidire i pochi muscoletti che si ritrova. Seguito da una doppia giravolta su se stesso, come base gamba sinistra, alza l'opposta fino all'altezza del capo: ne esce un calcio rotante leggermente sbilenco.
L'ombra, a un solo alluce di distanza dall'improvvisato ballerino, inizia a ritirarsi. "Ora il segreto è focalizzato nella tua mente. Parla, so che hai da dire qualcosa". la pacatezza di Tutan-Kitemmuort è quasi inquietante.
*E meno male che è un gentil-mostro, o gentil-spirito, se vogliamo; e se s'incavolasse cosa succederebbe, invece?*
Dyvil sembra spiritato: niente tremori e sguardo nel vuoto. "Vera è bona: stangona di un metro e ottanta circa e biondona da morire. Lei è ballerina di hip hop, ma usa questo suo talento anche come tecnica di combattimento per difendersi quando serve. Non è sempre presente, talvolta sparisce e qualche volta all'improvviso non è gentile; ma da quando abbiamo fatto quell'allenamento insieme sono confuso... si era svestita fino ad apparire in uno strano bikini, a detta sua il costume da combattimento di una specie di congrega di ballerine guerriere di cui lei fa parte; e nonostante io fossi in soggezione più del solito, per la prima volta la vidi davvero concentrata su una cosa. Anche se fu scorretta, perché mi colpì più volte con dei calci nelle palle su dei tacchi alti, e sembrò quasi tutto uno dei suoi giochi per ricambiare i miei scherzetti... mi insegnò questo calcio che non riesco mai a eseguire perfettamente. Ma da quella volta mi sono perdutamente innamorato di lei, perché ho capito che non è solo una bella e impossibile che guarda gli uomini con freddezza e distacco".
*Questo è davvero troppo! Questo qui è così stupido da essersi preso una cotta per una ragazza irraggiungibile e tossica?*
"Bravo, così, ora sei più onesto... e soprattutto non farai urina o onanismo proprio qui. Che Nefer-Kitebbiv sia lodata. Ma ora rivela il segreto!"
*Qui c'è un mistero e lui pensa alla pulizia? Autore, ci tieni troppo sulle spine, però!*
Dyvil sembra quasi tornare in sé, ma ormai la genuinità ha preso il posto del terrore.
"Dyvil e Vera, Dyvil e Holly... suonano bene entrambi. Olivia è la ragazza più gentile che io abbia mai conosciuto, Vera invece è la più bella fisicamente. Sono venuto qui per conquistare una delle due definitivamente, ma...
Questo è solo un gioco.
Lo so.
Non siamo su Htrae, ma in un parco di un paesino turistico; quei bei tempi non torneranno più indietro...
Coi pattini ho barato: le persone travestite da mummie spero che mi perdoneranno, ma io adoro fare scherzi, quindi mi sono fatto prendere un po' la mano.
Le tagliole erano finte, ma io ero così contento di poter di nuovo evitare trappole, come mi capitava con Olivia, che ho immaginato di essere ancora lì.
Lei è rimasta su Htrae, mi manca tanto, ma veramente troppo. Mi ero davvero illuso che a fine gioco un desiderio potesse riportarmela... e accettare che almeno io potessi vedere Vera di rado, così da non perderle entrambe.
Però mio nonno non ha più aggiustato la macchina con cui ho potuto viaggiare, e Holly sono sicuro che riesce a creare una wormhole³ che si può collegare a ciò che rimane del macchinario dalla mia parte.
Dunque rimane solo Vera...
E non lo so, io mi sento alla sua altezza solo quando siamo sui rollerblade, se lei accetta degli scherzetti e quando ci alleniamo quelle poche volte al parco; perché per il resto so che lei frequenta uomini ben più grandi di me, e soprattutto più eleganti.
Sferrare prima quel calcio mi ha fatto pensare a lei più del solito, perché lei mi confessò che lo imparò per una sua questione molto personale. Il suo segreto lo porterò con me, anche perché è lontano dalla sua femminilità che non voglio rovinare con voci di corridoio. Però mi ha aiutato molto a capire...
Il gioco è finito.
Quindi scelgo...
Nessuna delle due, voglio bene a entrambe!
Aiuterò mio nonno a riparare il macchinario, e cercherò di godermi ciò che posso con Vera.
Ma...
Basta stare solo dietro a loro:
Nel frattempo cercherò un'altra da poter vedere spesso e vicina la mia età.
Un uomo anziano, ma robusto, corre da Dyvil e lo abbraccia.
"Sono io. Tutan-Kitemmuort è tuo nonno, ed è fiero di te e del tuo allenamento mentale che ti ha imposto, ma che tu hai accettato con sorriso e gioia. Prova superata! Domani niente scuola, mi aiuterai con una nuova invenzione. Il macchinario può aspettare!"
*Dunque, morale della favola: cercare più strade per ottenere la felicità... senza saper prendere una sola precisa decisione?! Autore, con questa One Shot sei caduto così in basso da aver superato il più pietoso messaggio mai mandato su Wattpad. Mi licenzio! Ma prima di stracciare il contratto...
Diresti gentilmente ai tuoi lettori dov'è questo finto tempo egizio-azteco? Sono curioso!*
¹ Un pianeta immaginario situato a miliardi di anni luce dalla Terra.
² Un famoso videogioco ove bisogna far cadere dall'alto delle forme geometriche, le quali devono essere allineate in fondo affinché cancellino dall'una alle quattro file per sopravvivere.
³ Termine che sta ad indicare un ipotetico tunnel nel quale si possa effettuare un viaggio spaziale. Molto comune nelle storie di fantascienza, seppur si basa su di una teoria di Einstein e vi sono numerosi studi a riguardo che seguono le sue orme.
Spazio Autore (molto serio)
Questa one shot è seconda classificata al contest Pasticceria Creativa di Ciambella198... Un risultato ampiamente falsato perché uno dei due giudici, che io ormai ho soprannominato "Dante Alighieri 2.0", ha dato la seguente valutazione, togliendomi così più di 10 preziosi punti che mi separavano dalla mia (bravissima per davvero) rivale che ha vinto, a cui vanno comunque i miei complimenti per ciò che ha scritto.
Allora, sarò diretto. Apprezzo sempre le sperimentazioni grammaticali e lessicali, di cui fra l'altro cerco di farmi fautore, ma reputo che ci sia un limite che una volta passato diventa errore. Tralasciando la parte strutturale, di cui la critica sarebbe tediosa e molto teorica, la trama sembra un susseguirsi di spasmi davvero troppo bruschi e veloci. Certo non mi è familiare l'intreccio pieno d'azione, ma è abbastanza chiaro che ha molti punti di debolezza, forse di più di quelli di forza. Ti faccio i complimenti per l'energia che cerchi di trasmettere e la passione che ci metti, ma consiglio di fare un passo indietro e dedicarsi maggiormente al lato tecnico.
A parte che l'unico complimento è circostanziale, e neanche un saluto prima della valutazione (al contest Pasticceria Creativa tutti salutano prima di giudicare qualcuno!) mi sono sentito trattato con sufficienza, un tirare il sasso da lui e poi nasconderlo ai miei danni. Questa storia è chiaro come la luce del sole che è una storia trash;in quanto tale l'intreccio d'azione non deve necessariamente avere un senso, ammesso che intendesse la trama generale... (inoltre gli intrattenimenti trash, si sa, talvolta sono veloci – ad esempio I Griffin – dunque lo stile è contestualizzato al genere!) perché nel caso intendesse le scene d'azione, mi sa che non conosce il significato di "stile cinematico". Che poi in questa one shot ci sono meno descrizioni di scene d'azione rispetto ad altre mie one shot, dunque la critica "è troppo descrittivo"(critica di cui poco m'importa e sorvolo da sempre, perché chi è arrivato sin qui sa che è il mio stile e non lo cambio per far contenti i non appassionati di action) neanche avrebbe avuto senso. In entrambi i casi, qualunque dei due lui volesse intendere, di conseguenza sono pareri non oggettivi.
E tal autore, io lo chiamo Dante Alighieri 2.0 perché ho più volte letto i suoi scritti, e con i termini ricercati utilizzati poeticamente è tra i migliori wattpaddiani che io abbia mai letto. A mio parere, grande aggravante poiché è una netta caduta di stile, in cui uno come lui non può permettersi di sguazzare.
Voi siete d'accordo con me oppure con le sue critiche? Cosa ne pensate? Gradirei una opinione sincera, sono aperto a ogni confronto, ma sappiate che non ho ingaggiato confronto con Dante 2.0 solo per evitare di essere segnalato al contest ed essere eliminato per sempre (Pasticceria Creativa è uno dei migliori e più seri contest di Wattpad a mio parere): non sarei stato molto fine nei suoi riguardi anche perché non mi ha taggato nel commento, per cui ho potuto scoprire della sua valutazione solo dopo l'assegnazione del vincitore.
Intanto questo è il mio premio, che ripeto è falsato, dunque averlo o meno non mi cambia nulla.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro