Yoonmin
È collegato al capitolo 18 della storia principale, se volete capire di più e leggerlo fate, altrimenti amen.
Yoongi's pov
Jimin ed io stiamo sistemando il locale per la chiusura, ripulendo e riordinando tutto. Io ho appena finito di pulire l'ultimo tavolo, Jimin invece sta ancora lavando i bicchieri e i piatti, quindi posso infastidirlo per divertirmi un po'.
Mi avvicino lentamente a lui, da dietro, e non mi nota, perché come al solito tra l'acqua che scorre e il suo canticchiare è difficile sentire qualcosa.
Prendo un cubetto di ghiaccio dal secchio apposito, e lo appoggio sul suo collo, facendogli scappare un mugolio.
<Y-Yoongi hyung...c-che fai?> mi chiede, con voce spezzata, fermando ogni suo movimento.
<Niente Jiminnie, perché?> rispondo, continuando a muovere il pezzo di ghiaccio, che ormai si sta sciogliendo, sulla sua pelle bollente, permettendo a delle goccioline d'acqua di scivolare dentro il colletto della sua maglia, percorrendo la sua schiena.
<C-continua Yoongi hyung...> mi prega, chiudendo l'acqua.
Lascio andare l'ultimo pezzetto rimasto solido, facendolo finire sulla sua spina dorsale, sentendo Jimin gemere per il contatto freddo e improvviso.
Si volta verso di me, prendendo un cubetto un cubetto di ghiaccio e mettendoselo in bocca.
D'un tratto mi bacia, inserendo da subito la sua lingua nella mia bocca e facendolo diventare un bacio più bagnato e passionale.
Il caldo della sua lingua e il freddo del ghiaccio creano un contrasto eccitante, facendomi rispondere subito al bacio, se possibile con ancora più desiderio.
Le mie mani vagano per il suo corpo, accarezzando la sua pelle delicata da sotto la maglia, mentre lui stringe tra le dita i miei capelli.
Si ferma, allontanandosi da me quanto basta per guardarmi dritto negli occhi, poi mi prende per mano e mi porta su uno dei divanetti in pelle, facendomi sedere su di esso e sedendosi a sua volta, a cavalcioni su di me.
Ricongiunge le nostre bocche, le nostre lingue, e il ghiaccio si è sciolto del tutto, mischiandosi alla saliva. Porto le mani all'interno dei suoi pantaloni, stringendo le sue natiche, facendogli scappare un gemito.
Abbandono le sue labbra, attaccando le mie al suo collo, baciando e succhiando la sua pelle candida dalla mascella alla clavicola. Lascio diversi segni rossi ben visibili, su cui passo lentamente la lingua e soffio, causandogli i brividi.
Jimin geme, e inizia a strusciarsi sul cavallo dei miei pantaloni, facendo scontrare ripetutamente le nostre erezioni. Mi morde il lobo, allacciando le braccia al mio collo, e gemendomi in modo sempre più acuto nell'orecchio, muovendo i fianchi velocemente provocando piacere a entrambi.
Con un dito lo penetro senza preavviso, muovendolo appena, mentre con l'altra mano inizio a massaggiare il suo membro eretto.
<Ahhhhhh... Y-yoongi...> geme, mordendomi piano la spalla.
Continua a strusciarsi su di me, creando una frizione piacevole tra le nostre intimità.
Aggiungo un altro dito in lui, muovendo le falangi e sfiorando le sue pareti strette, mentre continuo a far scorrere le dita lungo la sua erezione pulsante, facendolo gemere sempre di più.
Si spinge contro la mia mano, facilitandomi i movimenti, cercando sollievo dal fastidio causato dall'eccitazione da soddisfare.
Velocizzo i movimenti delle mani, facendone scorrere velocemente una lungo la sua asta, passando insistentemente il pollice sulla punta, e facendo dentro e fuori da lui con le dita dell'altra, ripetutamente, facendogli letteralmente urlare il mio nome.
<A-ahhhh... Yoongi...> geme, e sento il suo membro pulsare più insistentemente e le sue pareti stringersi attorno alle mie dita.
Dopo un ultimo movimento di polso viene nella mia mano, poggiando la guancia sulla mia spalla e riprendendo fiato.
Poco dopo prende la mia mano, sporca del suo seme, leccando via la sostanza bianca dalle mie dita e riprendendo a muoversi su di me, facendomi mancare il fiato per un attimo.
Dopo aver finito mi bacia, facendomi sentire ancora il retrogusto amaro del suo sperma, intrecciando le nostre lingue e saltellando sulla mia erezione, costretta nei vestiti.
Si alza, abbassandomi pantaloni e boxer, facendo lo stesso con i suoi.
Si risiede su di me, ma inverto le pisizioni facendo aderire la sua schiena con la pelle del divanetto.
Abbasso il viso tra le sue natiche, leccando la sua apertura per prepararlo più di quanto non abbia già fatto con le mani.
Inserisco la lingua dentro di lui, lubrificandolo con la mia saliva, leccando avidamente le sue pareti strette, godendomi i suoi gemiti acuti.
Mi ferma, tornando su di me.
<S-sono pronto Oppa...> mi dice arrossendo.
Afferra il mio membro, strofinando la mia punta con la sua apertura, facendo gemere entrambi.
Si cala sulla mia erezione, stringendo gli occhi per il dolore iniziale, muovendo piano i fianchi per cercare di abituarsi.
Inizia a muoversi un po' di più, ma sempre incerto, quindi aspetto per iniziare a spingere in lui.
Si china, baciandomi passionalmente, muovendosi più velocemente su di me, su e giù, e lo assecondo spingendo il mio bacino contro il suo.
<Ahhh...Yoongi...ahhhh> geme nel bacio, morendomi il labbro inferiore e tirandolo.
Mi spingo più a fondo in lui, che ondeggia i fianchi, cercando di colpire il suo punto sensibile.
Cambio la direzione delle spinte, colpendo la sua prostata e facendogli gettare la testa indietro dal piacere.
Porta una mano al suo membro, ora nuovamente eretto, muovendo le dita in cerca di soddisfazione.
Gli bacio il collo, gemendo sulla sua pelle quando inizia a muoversi velocemente, mentre lui inclina la testa da un lato lasciandomi più spazio, facendomi sentire quasi al limite.
Continua a masturbare la sua erezione in modo sconnesso, cercando di sincronizzare il ritmo con le nostre spinte, gemendo sempre più forte, stringendo alla base per non venire subito.
<Y-yoongi i-io sto... S-sto per venire..> mugugna, prima di riversarsi nella sua stessa mano e sul mio addome.
Mi guarda negli occhi innocentemente, prima di chinarsi a pulirmi dal suo sperma, senza interrompere il contatto visivo.
Lecca anche la sua mano, gemendo ancora alle mie spinte decise, e questa visione basta per farmi venire al suo interno con un gemito roco.
Mi bacia dolcemente, abbracciandomi.
<Jimin, non abbiamo usato il preservativo> gli faccio notare, alzandomi e iniziando a rivestirmi.
Lui risponde con un'alzata di spalle e un occhiolino irresistibile.
<È stato magnifico se-> viene interrotto dalla porta d'ingresso che viene spalancata, poi un tonfo.
Ci rivestiamo velocemente e ci fiondiamo a vedere cosa sia successo.
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