Uta- tokyo ghoul
Ormai conoscevo bene Uta, parlavo spesso con lui e mi interessava molto il suo modo di parlare e di pensare.
Chi sono io?
La sorella di Kaneki, con una storia più o meno identica alla sua, con una piccola differenza però, non avevo ancora una mia maschera.
Ne avevo bisogno, quindi mi diressi accompagnata nel negozio di Uta. Touka e Kaneki decisero che mi avrebbero aspettata fuori ed io entrai.
"Buongiorno" dissi un po incerta.
"Uta, ci sei?" chiesi
Nessuna risposta.
Continuavo ad aspettare lì immobile continuando a guardarmi intorno, fin quando non ne ebbi abbastanza e decisi di dare un'occhiata in giro.
Continuavo a guardare tutte quelle maschere, ognuna delle quali trasmetteva sentimenti diversi, caratteri diversi e gusti diversi. Erano davvero bellissime
Uniche.
Cominciai a guardare i bozzetti e i disegni appesi ai muri, non pensavo che Uta fisse così bravo a disegnare. Davvero.
I tratti a matita facevano intuire che aveva una mano ferma, e le tante linee, che aveva una grande immaginazione.
Non ne potevo davvero più di aspettare, così lo chiamai un'altra volta. "Uta?"
In quel preciso istante mi accorsi di un telo bianco che stava più o meno al centro della sala al di sopra di un tavolino, simile a dove erano esposte le altre maschere.
Mi avvicinai e come alzai il telo ecco una sagoma che mi stava fissando e che per lo spavento mi fece cadere a terra.
"Tutto bene?" mi chiese con una voce ferma e per niente sorpresa o preoccupata.
"Così sembra" risposi io mentre lui si avvicinò per aiutarmi ad alzarmi.
"Hai bisogno di una maschera?" mi chiese. Io un po titubante risposi "S-si"
"Bene, puoi sederti lì così ti prendo le misure" disse indicandomi una sedia.
"Ok" dissi io sedendomi
Appena lo feci lui cominciò a prendermi delle misure e nel mentre a farmi delle domande.
"Di che colore è il tuo kagune?"
"Eh? Em... Rosso" risposi.
"Che tipo di rosso?" chiese
"Rosso scarlatto" risposi.
"Cibo preferito?" chiese poi
"Emm...la..la pizza" dissi
"Pizza?" chiese guardandomi strana.
"Sì, è un piatto tipico italiano" dissi accennando un piccolo sorriso.
Poi spostandosi davanti a me e cominciando a guardarmi negli occhi mi chiese "Ti sei mai innamorata di qualcuno?" con una voce stranamente profonda.
Io arrossendo accennai un piccolo sì con la testa. Lui sorrise leggermente e prima che potessi fare o dire qualsiasi tipo di cosa lo ritrovai con le labbra attaccate alle mie. Ero sorpresa...forse troppo per reagire....solo.....quel bacio.....era così dolce e leggero, ma allo stesso tempo deciso e pieno di emozioni.
Mi ritrovai una sua mano appoggiata leggermente dietro la testa, come per avvicinarmi a lui.
In un solo istante fui trasportata da quel contatto, non pensavo che un ghoul potesse essere così dolce o per lo meno essere anche solo un po romantico. Non so nemmeno io come ma per un gesto involontario e spontaneo, misi le braccia attorno al suo collo, gesto che lui ricambiò mettendo le sue attorno alla mia vita.
Si staccò per riprendere fiato e mi fissò negli occhi con sguardo deciso. Io rimasi perplessa.
Non sapevo di preciso cosa stava succedendo ma qualcosa mi diceva che non dovevo avere paura e che con lui ero al sicuro, anche se era una cosa abbastanza difficile da credere nonostante lo conoscessi.
D'improvviso appoggiò la fronte alla mia, chiuse gli occhi e poi, spostandosi leggermente alla mia sinistra mi sussurrò all'orecchio
"Ti amo". Io ero ferma, sorpresa, non sapevo cosa fare, ma sapevo che il suo sentimento era ricambiato e proprio per questo abbassai lo sguardo ed accennai un piccolo sorriso
" anche io" risposi.
Lui mi sorrise dolcemente, cosa che mi riempì il cuore di felicità, e si allontanò leggermente per guardarmi con uno sguardo altrettanto dolce.
"Ora finiamo la maschera, prima che quei due decidano di entrare" disse.
Io sorrisi "Ok!"
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