𝕸𝖚𝖔𝖗𝖎, 𝖕𝖗𝖔𝖙𝖊𝖌𝖌𝖎
*NELLA FOTO ADON, JOYCE, ESTES E HYRA*
Una leggenda narra che i draghi siano le creature portatrici di distruzione, carestia, lotta, guerra, violenza e infine il sangue; il drago porta con sé una scia di feriti, morti e chissà quant'altro, ma se questi draghi fossero in grado di fare altro, come ad esempio proteggere e sorvegliare con cura piu di una popolazione?
La vedevo soffrire, la vedevo digrignare i suoi aguzzi denti ed urlare come se per lei fosse la fine, cercavo invano di tamponare la sua ferita ma niente arrivava al tanto per poterla salvare con i semplici metodi umani, agitai la mia bacchetta in aria sperando in questo modo di allentare la sua ferita e fermare l'emorragia creatasi, a poco a poco però la vedevo spegnersi, si lamentava, si dimenava, e io non sarei riuscito a guardarla ancora per molto.
"Katla forza, devi resistere"- urlai, urlai ancora e ancora ma niente, Katla si spense poco dopo, non avevo salvato lei e non avevo neppure salvato il mio popolo.
Nel cuore della notte mi svegliai madido di sudore rendendomi conto di aver sognato quella notte per l'ennesima volta, ricordo tutto, come se la guerra di Hogwarts non fosse mai avvenuta.
Ricordo Hogwarts come una favolosa cittadina al confine con la costa mediterranea, ricordo le sue creature magiche volare nel cielo candido, camminare per i boschi ed esercitare la loro magia con gli umani; poi ricordo la guerra dei draghi, quella nella quale la stessa Hogwarts fu distrutta.
La guerra dei draghi avvenne cinque anni fa quando il potente drago del fuoco dichiarò guerra al drago che vegliava sulla terra dell'acqua, l'elemento più favorito da più della metà delle creature magiche.
L'elemento dell'acqua era il più potente di tutti gli altri, l'acqua era fondamentale per tutti, l'acqua accudita dal grande drago si diceva essere miracolosa. Metà popolo dei grifondoro era stato attaccato da una forte epidemia, i grandi maghi dicevano che una sola sola era la cosa che gli avrebbe salvati: l'acqua accudita dal grande drago.
Il drago del fuoco era contrario al fatto che solo Katla avesse il potere di rendere quell'acqua speciale cosi decise di prendere il sopravvento.
Il drago della terra e il drago dell'aria vennero chiamati a schierarsi insieme alle terre da loro vegliate, il drago dell'aria si schieró dalla parte dell'acqua mentre quello della terra, da sempre astio nei confronti dell'acqua, andó in soccorso alla terra del fuoco; tutti gli elementi così crearono una violenta guerra che portò alla distruzione di migliaia di regni e popolazioni.
Io, prode serpeverde, ero a capo del regno dell'acqua quando Estes, prode corvonero, dichiarò guerra al mio regno insieme al suo drago.
Katla, drago dell'acqua, morì nello scontro e io non lo perdonai mai.
Estes si arrese insieme a Hyra, prode grifondoro a capo del regno della terra, mentre Joyce, prode cavaliere tassorosso a capo del regno dell'aria si unì a noi in caso di emergenza.
Qualche drago riuscì a salvarsi ma vennero subito nascosti da una forza misteriosa per evitare l'estinzione di questi e quella degli umani
Due anni dopo però tutti i regni caddero, serpeverde, tassorosso, corvonero e grifondoro crearono le loro cittadine e da allora ognuno viveva nella propria cittadina.
Smisi di pensare a quella notte e agli anni a venire proponendo al mio subconscio un po di sano allenamento.
Mi recai all'esterno della mia dimora dove trovai Klauth, uno dei draghi rimasti, non possedeva la magia di un solo elemento ma bensì di tutti gli elementi insieme- "Klauth- il suo muso si girò nella mia direzione pronto ad attaccare- sono io - lo raggiunsi guardandomi intorno, fortunatamente era troppo presto purché qualcuno potesse essere sveglio apparte me- Klauth ti avevo detto che è pericoloso stare qui fuori"- grugnì lentamente nella mia direzione, accarezzai il suo grande muso- "Se Estes o Hyra decidessero di attaccarci di nuovo-"- un suo grugnito bastò per fermarmi, come se anche egli fosse stanco di essere continuamente schiacciato dalla paura di un nuovo attacco.
Klauth aveva gli occhi chiusi e il respiro quasi affannato ma quando aprì gli occhi mi persi dentro tutto quel viola che dominava essi, continuai ad accarezzare il suo imponente corpo di squame bianche e azzurre poi montai in sella.
Dopo qualche ora di volo atterrammo in un posto sicuro, lontano da occhi indiscreti- "Credo sia il momento di salutarci bello"- ridacchiai quando la sua testa mi avvicinò al suo corpo, lo salutai senza dire niente.
Qualcuno attirò la mia attenzione- "Guarda guarda chi ho trovato, Adon, prode cavaliere serpeverde!"- riconoscerei la sua voce armoniosa a distanza di anni luce- "Guarda guarda chi trovo invece io, Joyce, prode cavaliere tassorosso!"- esultai insieme a lei stringendola poi in un abbraccio.
"Possiamo parlare nella sala comune?"- la sua voce mi sembrò preoccupata- "Certamente, andiamo"- agitai la mia bacchetta in aria e dopo qualche secondo fummo entrambi all'interno della sala comune;
"Sono qui per informarti che l'acqua di Katla é stata inquinata, tutte le casate si lamentano, temo ci sarà un altro attacco, forse piu potente"- sembrava spaventata e ne aveva grande motivo- "Ora che Katla non c'è e che Hogwarts é distrutta il grande tempio non ha un custode"- solo ora realizzai l'enorme sbaglio che avevamo commesso.
"Adon il grande tempio é l'unica fonte di acqua presente nel mondo incantato"- lo sapevo perfettamente- "Joyce credi che non lo sappia? Abbiamo commesso un enorme sbaglio ma come potevamo predirlo?"- mi alzai dalla sedia divenendo sempre più nervoso- "Adon calmati, uniamo le forze, ci serviranno i draghi degli elementi"- sibiló Joyce posizionandosi dietro di me, le restanti due casate non avrebbero mai acconsentito a un attacco tutti insieme.
"Non se ne parla, i serpeverde in primo piano non accetterebbero di lavorare con i grifondoro e i corvonero, sai perfettamente per quale motivo eravamo il regno più potente"- sussurai in difficoltà- "Certo che lo so! Siete troppo orgogliosi, mettete avanti sempre e comunque il vostro orgoglio e la soddisfazione di essere i più forti ed é questo che ci farà ammazzare tutti!"- ella sbottò dietro di me battendo i pugni sul grande tavolo- "Non ho intenzione di battermi a fianco di coloro che non hanno fatto altro che pugnalarci alle spalle!"- mi girai verso di lei usando lo stesso tono- "Io non ho intenzione di vedere la mia gente morire"- mi puntó un dito contro spingendomi all'indietro.
Riuscì a bloccarla e attirarla al mio corpo- "Non ho intenzione di vedere la mia gente morire Joyce ma se qualcosa andasse storto? Non voglio perdere altre creature alate, non voglio perdere altri maghi e sopratutto non voglio perdere te"- la mia voce divenne un sussurro e per la prima volta dopo tanto mi sentì debole- "Nemmeno io voglio perderti ma é proprio per questo che abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, capsici?"- chiuse gli occhi strofinando il suo naso sul mio, lei mi mancava, la sua essenza mi mancava ed era inutile negarlo.
"Allora lo faremo insieme, raduna i tuoi maghi migliori, partiremo tra due ore"- le sorrisi sincero dopodiché le sue labbra vennero in contatto con le mie- "Mi sei mancato"- quella fu l'ultima frase che disse prima di uscire dalla sala che divenne all'improvviso stretta e senza ossigeno.
Radunammo tutti all'interno della grande sala per selezionare i migliori maghi serpeverde, quasi risi di me stesso, tutti i giovani maghi serpeverde erano degni- "So che tutto questo é molto strano ma ho una notizia per voi popolo serpeverde. L'acqua un tempo sorvegliata dalla grande Katla é stato inquinato e ora essa non é più potabile, dovremmo allearci a tutte le casate per scoprire chi sia stato, i draghi degli elementi verranno con noi. I maghi migliori verranno radunati al di fuori e tra qualche ora partiremo"- dissi tutto in un fiato lasciando i chiacchiericci della sala per potermi preparare a questo grande giorno.
"Siamo tutti pronti, possiamo andare"- Joyce mi affiancò assieme ai suoi maghi, le sorrisi poi insieme recitammo i grandi versi e in un attimo fummo al confine delle due casate, non fummo accolti nei migliore dei modi: il drago del fuoco e quello della terra non persero tempo ad attaccarci- "Come avete osato varcare i nostri confini?"- Estes ed Hyra furono i prossimi- "Siamo venuti per discutere insieme per la questione del grande tempio"- testa alta e respiro regolare, non ho bisogno di mostrarmi debole.
Qualche minuto dopo tutte le casate furono finalmente riunite ma l'astio non era ancora sparito- "Parlate di un'alleanza? Per quale motivo dovremmo accettare?"- i quattro cavalieri erano seduti intorno a un tavolo e insieme stavano ora discutendo- "É nell'interesse di tutti che l'acqua torni ad essere pulita e abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile per far si che accada"- non avrei mai pensato di chiedere aiuto ai traditori, il mio ego da serpeverde non me lo avrebbe mai permesso, Joyce mi strinse la mano sotto il tavolo- "Noi abbiamo i grandi draghi, i serpeverde uno non ce l'hanno più"- Hyra prese la parola beffandosi di noi, fui pronto ad alzarmi ma Joyce mi costrinse a fare il contrario.
"Non ti devi preoccupare, abbiamo le nostre risorse"- fu così che l'accordo venne sigillato, da quel giorno tutti i popoli vennero chiamati ad addestrarsi, a imparare nuove magie e la cosa piu importante: i draghi degli elementi vennero addestrati.
Eravamo ai piedi del grande tempio e guardando in alto mi aspettai Katla sorvolare nel cielo, niente però successe- "Dobbiamo arrivare li, non so come farete senza draghi"- Hyra si beffò di noi piu volte ma nessuno sapeva quale fosse la nostra risorsa, bastò un fischio e Klauth e gli altri vennero fuori dall'ombra- "Voi ci avete imbrigliati! Nessun drago era sopravvissuto!"- fu Estes a parlare- "Non dovresti osare parlare in questo campo! Ci hai attaccati per un motivo ipocrito quindi la responsabilità di questi draghi non sarebbe mai stata affidata voi"- fu la prima volta che ringhiai in quel modo e funzionò, egli salì a bordo del suo drago.
Klauth mi venne accanto ringhiando nella direzione di Estes- "Tranquillo bello, andiamo"- salimmo su di essi e volammo fino alla punta del tempio, dove Katla accudiva l'acqua, dove ella proteggeva il suo grande tesoro, una potente maga però ci accolse proprio lì- "Ci avete messo molto per raggiungermi, ci sono gli impavidi e coraggiosi grifondoro, i corvonero, i tassorosso e i fantastici serpeverde. Se devo essere sincera non mi sarei mai aspettata che proprio voi vi sareste uniti a un gruppo di traditori, questo sono, no?"- ella rise agitando la bacchetta contro di noi, tutti e quattro avanzammo schivando fin troppo facilmente- "Chi sei e cosa vuoi da noi?"- Joyce parló e nell'esatto momento i maghi selezionati apparvero dietro di noi.
Pensai subito che l'addestramento era servito molto- "Sono Ade, sorella del potente mago Merlino, e sono qui per distruggere il vostro regno"- ella agitò la bacchetta di nuovo e quello fu l'inizio dell'ennesimo scontro che avrebbe distrutto, ancora una volta, tutto.
Da lì in poi seguì una magia dopo l'altra ma nulla entrava in competizione con i suoi colpi, era potente e forte, anche piu dei maestri serpeverde.
"Non avrei mai immaginato che vi arrendeste così, peccato, il tesoro del grande tempio é mio"- pensai che ancora una volta eravamo distrutti ma fu Klauth a difenderci, Klauth era forte ma dopo qualche colpo anche lui, proprio come Katla, cadde a terra grugnendo, non avevamo più speranze; se Ade avresse spezzato la magia dell'acqua nel mondo incantato nessuno sarebbe sopravvissuto, chiusi gli occhi e percepì quasi la presenza di una strana creatura a me più che nota.
Non aprì gli occhi, un profumo familiare mi invase, un ruggito familiare mi accolse e quando aprì finalmente gli occhi lei era li: Katla difendeva per l'ennesima volta il suo tesoro, il nostro tesoro.
Mi sembrò quasi di sognare, la vedevo combattere con tutte le sue forze, le sue grandi ali dispiegarsi al leggero venticello.
Lei era li, era impossibile eppure ancora la vedevo.
Lei ci difendeva e lo avrebbe fatto per sempre, lei era li, a proteggere il sul tesoro.
Lei sarebbe stata lì, per sempre.
Fine
(1997 parole)
JSElordi Sara_commenta cabynch BelMa-Pattinson moonlight920
Ecco a voi, buona lettura!
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