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Capitolo 55 - Diffidenza

Due fori ovali ai lati fungevano da manici per il trasporto.
Color beige tipico del cartone ed un foglio bianco con quella scritta sopra. Niente di più anonimo.
Chi l'avrà lasciata?
Di sicuro non era stato un errore. Era voluto. Quella era la sua camera e gli unici che avevano la possibilità di entrarvi erano i suoi coinquilini.
Forse una regalo di Cameron! Oppure uno scherzo di Harry? O viceversa?
La scatola si mosse.
Qualche millimetro verso il bordo della scrivania. Tanto bastò per spingere Faith ad impugnare un quaderno arrotolato come arma impropria.
Indietreggiò toccando con la schiena la porta del bagno in fondo alla stanza.
Una folata di vento. Le mosse i capelli e, con essi, il foglio di carta sopra la scatola rivelando una seconda scritta.
Sono troppo lontana per leggerla.
Afferrò lo zaino cercando con esso di farsi scudo da qualsiasi essere ci fosse all'interno.
Tre metri.
La scatola ancora immobile nella sua ignota provenienza.
Due metri.
Un paralizzante dubbio la colse all'altezza del letto.
E se fosse una minaccia? Forse Alissa o, peggio, Savannah.
Un metro.
Una certezza: si era creata parecchi nemici in poche settimane.
Allungò il braccio e sperò.
Sperò che quello scherzo non avesse messo in pericolo la sua incolumità.
Sollevò il primo foglio.
Per Faith e per...
La scatola si mosse ancora.
Faith scattò indietro felina sui propri passi verso il letto.
Una cosa era certa: qualcosa di vivo si muoveva all'interno e soprattutto cercava di uscire.
Era nuovamente distante due metri dalla scrivania.
Si accovacciò sperando di non essere notata alla creatura all'interno.
Un metro.
Si avvicinò dal lato opposto. Tutto tacque. Doveva leggere. Doveva sapere. La curiosità più forte della paura, nonostante il rischio concreto di pentirsene. Le dita nuovamente protese.
Sfiorò il cartone. Un suono all'interno la fece trasalire.
Combatté le sue paure. Si spinse verso il foglio di carta fermato con una striscia di scotch. Lo liberò.
Era salva.
Tornò a distanza sempre con lo sguardo a controllo dei movimenti della scatola.
"Per Faith e per la tua lista, sperando ti sia di ispirazione e compagnia per compiere il primo passo verso il successo. Justin."
Era un regalo. Non poteva non fidarsi.
Si avvicinò.
Lentamente sollevò il coperchio.
Due occhi verdi e vispi la osservarono. Il lungo manto bianco candido avvolto in un nido di stoffa. Al collo, un fiocco dello stesso colore degli occhi lo rendeva un regalo perfetto.
« E' una femmina. Non ha ancora un nome. »
« Justin! Io... non so cosa dire. Un gatto? Perché? Perché sei così generoso con me? » chiese con gli occhi contesi tra quelli di Justin e quelli del cucciolo.
« Perché te lo meriti! Perché lo desideravi! Perché desideravo fosse di spinta a cancellare tutti i tuoi propositi della lista ! E infine perché tengo a te, al tuo successo e poi che scrittrice saresti senza un felino che ti confonde i fogli? »
« Oh Justin! Voglio tu sia presente! »
« Per fare cosa? »
« Voglio ci sia anche tu quando cancellerò il punto dodici alla lista! »
« Sarebbe un piacere! »
Insieme. Una penna. Due mani. Cancellarono quel proposito.
Lo guardò pentendosi di quanto la sua psiche aveva scioccamente teorizzato.
Quella casa, quella stanza, erano i suoi luoghi sicuri e Justin era parte di quella protezione.
Un lungo abbraccio. Una stretta sincera e fraterna la avvolse. Il calore, solo un primo effetto superficiale di quella sicurezza.
Sapeva. Sapeva di poter contare su di lui. Lui ci sarebbe stato. In qualunque condizione. In qualsiasi tempo. Il suo profumo le avvolse i sensi. Odorava di certezza ed abnegazione. Qualunque cosa fosse accaduta lui ci sarebbe stato. Forse.
« Ricordati però Faith che oltre ad essere carino, un animale domestico è una responsabilità! »
« Ma certo Justin! Non le farò mancare nulla! Promesso! »
« Devi andare a lavoro oggi? »
« Sì, nel pomeriggio! » affermò sicura.
« Va bene! Ascolta, questo fine settimana volevo organizzare un campeggio tutti insieme in un bel posto che conosco poco fuori città! »
« Come faccio a dirti di no? »
« Ci contavo! Se ti va puoi dirlo anche a Maya! »
« Volentieri! »

© G.

Angolo dell'autore:
Commentate, se vi va, consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!

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