Capitolo 35 - Invitato
Dignità.
Come le difese prima di essa. Come la volontà che l'aveva preceduta.
Anche la dignità era crollata sotto i colpi del bisogno, del fato e della necessità.
Ogni mossa poteva sembrare studiata. Eppure non lo era. Era il destino che si intrometteva. Continuava a farlo ormai da quasi due settimane. Certo... Faith raramente tentava di imporsi. Assecondare la corrente era rischioso. Una svolta sbagliata, un bacio di troppo, una vendetta studiata. Gli ingredienti perfetti per un perfetto mix esplosivo.
Non era facile. Mantenere le distanze. Sembrare imparziale. Evitare di seminare discordia.
Io ci tengo… a tutti loro.
Erano giorni che se lo ripeteva. Lo ripeté anche in quel caldo mezzogiorno di un quattro di settembre piuttosto speciale.
Cameron, il fuochista, aveva già iniziato a disporre un letto di carbonella nella vaschetta del barbecue. Justin faceva la spola tra la cucina ed il giardino finalmente curato.
Il manto erboso era stato con perizia certosina tagliato salvando circa due centimetri di verde erba su cui poter camminare scalzi. L'insospettabile precisione di Cameron aveva fatto sì che varie rocce, trovate nascoste sotto la veranda, venissero riutilizzate per creare un camminamento che guidasse gli invitati dalla strada sino al giardino sul retro.
Il grande, ed inutilizzato, tavolo del soggiorno era stato spostato ed aveva trovato uso a pochi metri a destra del barbecue dove finalmente la brace era accesa e pronta per accogliere i cibi.
« È permesso? »
« Maya! » urlò Faith gettandole le braccia al collo. « Sono felice tu sia venuta! »
« Non avevo tanta scelta… mi hai quasi minacciata! » esclamò ironica accolta da un secondo abbraccio dell'amica. « Ho portato questa! » disse indicando un fusto di birra.
« Lo prendo io! Ne avrò buona cura! Non penso ci abbiano presentati io mi chiamo Cameron! »
« Piacere, Maya! »
« Incantato! Faith, non mi avevi detto di avere un'amica tanto bella! »
« Falla finita! » esclamarono in coro Faith e Justin che si era ravvicinato al gruppo.
« Avete fatto un po' di pulizie ho visto! »
« Merito mio! » si intromise nuovamente Cameron. « Sai com'è… sono ricco ma il lavoro manuale non mi spaventa! » disse cingendo le spalle di Maya in una affettuosa e quanto mai finalizzata stretta.
Che deficiente!
« Okay Cameron! Ti sei presentato! Perché non esprimi il tuo interesse grigliando le verdure per Maya? » consigliò Justin.
« Vedrai Maya! Justin saprà anche cucinare ma io sono il re del barbecue. Mi chiederai di sposarmi dopo che avrai assaggiato le mie verdure! »
« Ci conto! »
Cameron si allontanò in direzione della sua postazione di lavoro.
« Scusalo! È più forte di lui! Deve fare lo scemo con tutte! » chiese perdono Justin.
« Ma no dai! È simpatico! Faith mi ha detto che eravate tre ragazzi in casa… ne manca uno! »
« Manca Harry, ovvero l'anima creativa del gruppo! È lui la causa di quei suoni molesti! »
Un rumore alle spalle di Faith.
« Salve ragazzi! Spero non vi dispiacerà se anch'io ho portato un invitato in più! » esclamò Harry.
Non è vero! Non ci credo!
« Che piacere vederti Faith! » salutò sorridente l'imbucata.
« Ciao Alissa! »
© G.
Angolo dell'autore:
Commentate, se vi va, consigliandomi come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!
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