Trafalgar Law
(T/n) osservò per l'ennesima volta la strana e male assortita ciurma di pirati, ripensando a quanto fosse assurdo che il capitano di una nave abbandonasse la sua ciurma, per quanto nobili fossero i suoi motivi. Bepo le si avvicinò. "Non sembri molto convinta (T/n)." Lei non si degnò di guardarlo. "No che non sono convinta, ma da quello che dice la ragazza a breve arriveranno. Speriamo solo che non portino troppe rogne." E fece muovere la coda a destra e sinistra. Bepo si allontanò da lei, senza smetterle di guardarla. (T/n) era nativa dell'isola di Zou ed era una bellissima tigre bianca, ma era anche molto scontrosa e diffidente, ma aveva fascino.
(T/n) seguì con interesse le vicende di Cappello di Paglia e Trafalgar Law, doveva ammettere che erano stati coraggiosi a mettersi contro Doflamingo, certo forse più incoscenti che coraggiosi, ma erano tornati a casa vincitori. Era particolarmente sorpresa, ma, nonostante ciò, le sue idee circa Trafalgar Law rimasero invariate. E comunque, dopo tutto quello che era successo sulla loro isola, riteneva fosse necessario prestare attenzione a tutti coloro che arrivavano. I pirati di Cappello di Paglia li avevano aiutati, ma questo non la portava a fidarsi completamente di loro. Non era semplice conquistare la sua fiducia. Per questo fu felice di vedere partire parte del gruppo, avrebbero avuto meno estranei sull'isola.
(T/n) stava camminando nella foresta quando avvertì uno scricchiolio poco distante da lei. In una frazione di secondo identificò la fonte del rumore e atterrò la cosa che l'aveva provocato, ringhiando sulla faccia dell'uomo, prima di riconoscere Trafalgar Law. Lasciò la presa sul pirata e si allontanò da lui. "Non ti avevo riconosciuto." Il pirata si rialzò. "Sei veloce. E abbastanza forte." (T/n) mosse la sua coda nell'aria. "Abbastanza?" Ringhiò tra i denti. Law la osservò un attimo, percependo la sua ostilità nei suoi confronti. "Abbastanza forte, ma non a sufficienza da battermi." E le sorrise. (T/n) continuò a muovere la coda, ma cercò di calmarsi, sapeva che il pirata aveva ragione. Se avessero combattutto veramente sarebbe stato lui a vincere. "E cosa ci facevi nella foresta tutto solo?" "Potrei farti la stessa domanda." Rispose Law. (T/n) rise. "Io ci vivo qua." Il pirata sembrò sorpreso. "Non vivi insieme a tutti gli altri?" "Non ho bisogno della compagnia altrui. Me la cavo benissimo da sola." E se ne andò. Law continuò ad osservarla finché la sua figura non sparì tra gli alberi della foresta. Era soddisfatto di essere quantomeno riuscito a parlarle, ora doveva solo cercare di capire come farla avvicinare a lui. Era vero, (T/n) non era esattamente una ragazza, ma esercitava un fascino incredibile sul pirata che non vedeva l'ora di accarezzare quel morbido pelo che la ricopriva. Scommetteva che sarebbe stato sofficissimo.
(T/n) si allontanò dal pirata in qualche modo turbata. Parlare con lui le aveva fatto un certo effetto, ma cercò di non pensarci. Lei era una tigre solitaria e non aveva intenzione di cambiare quest'aspetto della sua vita. Nel frattempo i giorni scorrevano e la ciurma di pirati sembrava sempre meno intenzionata ad abbandonare l'isola. (T/n) continuava a chiedersi quale fosse il motivo di questo ritardo, eppure negli ultimi giorni aveva avuto modo di conoscere Law più a fondo e forse era addirittura arrivata a rivedere alcune sue teorie sul pirata, ma avrebbe comunque preferito che si allontanasse da quel luogo perché, più il tempo passava, e più lei si sentiva attratta da lui. E questa cosa non le piaceva neanche un po'. Lei non era una che lasciava spazio ai sentimenti, sopratutto sapeva che non era il caso di farlo quando questi sentimenti erano rivolti ad un umano.
Law la vide dirigersi nella foresta e la seguì. Questa volta avrebbe agito, non ne poteva più di andare avanti così. Nell'agitazione e nella fretta non si preoccupò di non essere sentito, così (T/n) si accorse quasi subito di essere seguita. "Mi spieghi perché mi stai seguendo? Non mi piace!" E si girò nella sua direzione. "Potevi fermarti prima, se ti eri accorta!" (T/n) non disse nulla, il pirata aveva qualcosa di strano rispetto al solito. "Volevo solo parlarti. Da solo." "E cos'avresti di tanto interessante da dirmi?" Law sospirò. "Penso che molto bene dovremo ripartire." "Bene, era ora." Il pirata guardò (T/n) negli occhi, cercando di capire quanto fosse seria o se stesse mentendo. Eppure trovò solo fermezza nei suoi occhi. Doveva impegnarsi di più se voleva ottenere qualcosa di concreto. La osservò e decise di rischiare. In linea di massima si sarebbe beccato qualche graffiata, magari un morso. Le si avvicinò. "Non hai nient'altro da dire?" Lei non ebbe il tempo né di rispondere né di reagire a quello che successe un attimo dopo. Il pirata avvolse un braccio attorno alla sua vita e l'avvicinò bruscamente a sé, unendo le loro labbra in un bacio. (T/n) sgranò gli occhi incredula, poi si lasciò andare. Un suono indistinto si produsse dal suo stomaco. "Pensavo che solo i gatti facessero le fusa, micetta." Sussurrò Law. Lei arrossì e cercò di liberarsi dalla sua presa. "Io non sono la micetta di nessuno!" Ma il pirata non accennò ad allentare la presa sulla ragazza. "Non vorresti essere la mia?" (T/n) arrossì ancora di più e spostò la testa di lato. Law le accarezzò il collo con la mano. "Sei così morbida..." Sussurrò dolcemente. "Dai, lasciami." "Dimmelo guardandomi negli occhi (T/n), dimmelo guardandomi negli occhi e ti lascerò." Non rispose e non mosse la testa. Si trovava divisa tra ragione e sentimento. Da una parte avrebbe voluto che quelle braccia continuassero a stringerla in eterno, mentre dall'altra sapeva che una cosa così non avrebbe mai funzionato. Law, non capendo i pensieri che l'affliggevano, le spostò il mento, costringendola a guardarlo negli occhi. "Allora?" Chiese con impazienza. "Law, io... Non sono umana e tu..." "Shshsh." Sussurrò il pirata posando la fronte sulla sua. "E allora?" "Non può funzionare, Law." "Sì che può. Funzionerà, ma solo se lo vogliamo entrambi." (T/n) sollevò una zampa accarezzando il viso del pirata. Law rabbrividì immaginandosi quel morbido tocco sul suo corpo. "Ma non ti azzardare a chiamarmi micetta un'altra volta." "Ai suoi ordini." Rise Law unendo ancora una volta le loro labbra.
Richiesta da:
@Elsa005
17/07/2017
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