Sanji Vinsmoke
(T/n)=Tuo nome
Fui risvegliata da un toc toc proveniente dalla mia porta. Cercai di svegliarmi e sbadigliai, non potevo semplicemente restare ancora nel letto? La porta si spalancò. "Buongiorno, principessa! Ti ho portato la colazione!" Sanji comparve sulla soglia con un vassaio pieno di delizie. "Sanji! Non dovevi!" Il cuoco entrò, portandomi il vassoio a letto. "Pensavo fosse un gesto carino, non trovi, (T/n)?" Sollevai lo sguardo su di lui. "Grazie mille." Sanji rise. "Qualsiasi cosa per vedere il tuo viso illuminato da un sorriso. Ti rende ancora più bella." Arrossiì a quelle parole. "Quando finisco ti riporto le cose in cucina." "Posso passare io. Così posso sbirciare qua attorno..." "Non esiste! Ci penso io!" Protestai. Sanji si demoralizzò. "Siete tutte egoiste. Dimmi, vorresti per caso mostrarmi tu le..." "Sanji!" "Ho capito! A dopo!" E richiuse la porta. Io sospirai. Già, per lui noi eravamo tutte così. Sanji non faceva certo distinzioni se si trattava di ragazze, avrebbe cercato in ogni modo di conquistarle. Ogni volta che ne vedeva una perdeva la testa per lei, bastava che fosse abbastanza carina. Anche con me era successo. Nell'istante in cui il pirata posò lo sguardo su di me iniziò a trattarmi come una principessa. All'inizio ne ero rimasta lusingata, ma ben presto mi ero dovuta ricredere. Ero solo una delle tante. Niente di più.
Presi il vassoio con la tazza e le posate diretta in cucina. Apriì la porta e la trovai stranamente deserta. Vidi il lavandino pieno di stoviglie, evidentemente il nostro cuoco non aveva ancora avuto il tempo di lavarle. Era sempre così gentile a cucinare per tutti, soprattutto con noi ragazze quando ci portava degli spuntini durante la giornata. Cercare di aiutarlo mi sembrava un buon modo per ricambiare. Così feci scendere l'acqua e iniziai a lavare.
"Una principessa non dovrebbe rovinare le sue mani svolgendo dei lavori non adatti a lei." Un brivido mi attraversò la schiena quando sentiì queste parole sussurrate nel mio orecchio. Mi morsi un labbro. Avrei preferito che non mi facesse questo effetto e sperai che lui non avesse notato la tensione del mio corpo. Fece scivolare le mani lungo le mie braccia fino a raggiungere le mie mani tra l'acqua e i piatti, costringendomi a lasciare quello che stavo tenendo. "Sanji..." Protestai, nonostante la vicinanza del suo corpo non mi creava il benché minimo disturbo, anzi. "Non voglio, (T/n)." Mi liberai dalla sua presa e mi spostai asciugandomi le mani, poi passai l'asciugamano a Sanji. "Volevo solo aiutarti Sanji." Sussurrai abbassando lo sguardo. Lo sentiì avvicinarsi a me, poi mi sollevò il mento con una mano e quanto vidi il suo sguardo su di me non potei evitare di arrossire. "Mi hanno insegnato a trattare le ragazze come si deve, è più forte di me, (T/n); è una questione di principio, poi quando una è così bella è ancora più facile." Per un attimo mi feci ammaliare dalle sue parole, ma poi cercai di tornare alla realtà. "Lo dici a tutte Sanji." E mi allontanai da lui. Sospirò. "Non posso darti torto. È una cosa alla quale sono abituato però..." "Cosa?" Sussurrai con quella stupida speranza nel cuore. "Con te è diverso, (T/n)." "Diverso in che senso?" "Per me non sei come le altre. Io... Ti vedo in maniera diversa. Rappresenti qualcos'altro, perché non sei un semplice passatempo." Per un attimo mi chiesi se stessi immaginando tutto o se quelle parole provenissero veramente dalla bocca di Sanji. "D-davvero?" Fu l'unica cosa che riusciì a dire. Lui mi sorrise. "Perché mai dovrei mentirti?" E tornò ad avvicinarsi a me. Questa volta non mi mossi. Se tutto questo era vero ne avrei approfittato. Mi prese una mano avvicinandomi a lui. Portò la sua mano dietro la mia schiena e mi strinse a lui. Sentivo i battiti del mio cuore accelelare. "Nel tuo caso la bellezza è una caratteristica che va ad aggiungersi alle mille qualità che possiedi. Sei intelligente, simpatica, dolce, sensibile... Sei perfetta. Perfetta per me." Lo guardai con occhi sognanti. Portai una mano sul suo petto. "E allora, se sono perfetta... Cosa stai aspettando a baciarmi?" Riuscì giusto a finire di pronunciare la frase prima di sentire le labbra di Sanji passionali sulle mie. Lasciò la mia mano per portare la sua sulla mia vita e io spostai la mia sul suo collo, intrecciando le dita nei suoi capelli. "Però..." Sussurrò Sanji sulle mie labbra. "Per fortuna che hai deciso di aiutarmi, (T/n)." Risi. "Visto? Dovresti ringraziarmi..." "Oh, allora possiamo riprendere la nostra attività." "Aspetta! E il pranzo? Fra poco gli altri..." Sanji sospirò. "Gli altri possono aspettare. Il cuoco ha faccende più importanti da sbrigare." E tornò a baciarmi. Bé, se preferiva le mie labbra alla cucina potevo stare tranquilla. Significava che occupavo veramente un posto importante nella sua vita.
01/05/2017
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro