Dal titolo, avrete capito di cosa si tratta quindi, nel caso in cui qualcuno non apprezzi questo genere di cose, semplicemente non le legga!
Spero che vi piaccia! 😘

(T/n) = Tuo nome

(T/n) si affrettò a dirigersi verso la sala conferenze e, più si avvicinava e più le era chiaro quanto fosse grave la situazione. La storia di Punk Hazard l'aveva indispettito parecchio. E (T/n) sapeva bene perché, ma in quel momento non era il problema principale. Il suo problema era cercare di tranquillizzare Doffy. Sentì un forte schianto provenire dalla sala e vide uscire Diamante. "(T/n)... Non so se ti convenga. Il signorino non è esattamente in sé." "Devo provarci." Prese un profondo respiro ed entrò. "Sei già qui? Ti avevo detto di..." Il re di Dressrosa si bloccò vedendo la ragazza. L'uomo sbuffò sedendosi. "Quei vigliacchi mandano sempre te." "Se ti do fastidio posso andarmene." Doflamingo sollevò lo sguardo sulla ragazza. "Vieni qua, (T/n)." La ragazza si avvicinò lentamente. Non vedeva i suoi occhi, ma era certa che lo sguardo del pirata fosse puntato nel suo. Quando fu abbastanza vicina Doflamingo avvolse un braccio alla sua vita e la strinse a sé. Inspirò profondamente. La ragazza percepì un cambiamento nel pirata. "Averti così vicina mi tranquillizza. Mi sei mancata." Le accarezzò la schiena con delicatezza. La ragazza affondò il viso nel petto del pirata. Quelle braccia avevano commesso i crimini più orrendi, eppure la facevano sentire così al sicuro. Protetta. "Perché sei ancora qua?" Le sussurrò. (T/n) non capì. "Mi stai tenendo tra le tue braccia, perché..." "Non mi riferivo a quello. Perché resti al mio fianco nonostante tutto? Potresti avere qualcuno migliore." La ragazza si liberò dall'abbraccio. "Sei tutto quello di cui ho bisogno, Doffy." Il pirata sorrise e si chinò su di lei unendo le loro labbra in un dolce bacio. La ragazza gli accarezzò una guancia. "Se vuoi provare a sistemare quella faccenda... Io ti aspetto in camera." Doflamingo sorrise. "Sarò subito da te, amore mio."

Il pirata fu più veloce di quanto la ragazza si aspettasse. (T/n) stava cercando di toglersi il vestito per cambiarsi, ma doveva essere successo qualcosa alla cerniera. "Ah, Doffy, mi aiuteresti?" Doflamingo le si avvicinò e risolse il problema. "Grazie, ora..." (T/n) si fermò sentendo la mano del pirata accarezzarle la schiena. "Doffy..." Sussurrò sentendo un forte calore alle guance. Il pirata l'avvolse tra le sue braccia e iniziò a lasciare una scia di baci sul suo collo. Poi fece scendere una mano e accarezzò la coscia della ragazza. (T/n) chiuse gli occhi e si morse un labbro. Doflamingo la voleva, voleva il suo corpo ed ora doveva solo decidere se era disposta a concederai completamente a quell'uomo. Ma il pirata si allontanò da lei. "Scusami. Mi sono lasciato trasportare." E si passò una mano nei capelli. (T/n) gli si avvicinò. "Sarebbe bello se... Se tu fossi... Ecco se..." Vide gli occhi di Doflamingo illuminarsi. "Ma sarebbe la prima volta per te... Sei sicura? Dopo non si torna indietro." La ragazza deglutì. "Penso che sia giunto il momento e poi, ti amo." L'uomo le sorrise. "Anch'io ti amo. Questo non ci servirà allora." E fece scivolare a terra il vestito della ragazza. Lei arrossì. Vide Doflamingo togliersi la giacca di piume e la camicia, poi le si avvicinò e la strinse tra le sue braccia. Spostò le mani dietro la sua schiena e le tolse il reggiseno. Doflamingo la baciò ancora una volta prima di gettarla sul letto. Le accarezzò il collo con una mano, scendendo lungo il seno e la pancia, poi infilò le dita sotto le sue mutande e iniziò ad accarezzarle l'intimità. (T/n) si morse un labbro e inarcò la testa all'indietro quando il pirata entrò dentro di lei con un dito, i primi gemiti iniziarono a sfuggire dalle sue labbra. Doflamingo sorrise nel vederla così. "(T/n)..." Sussurrò allontanando la sua mano dal suo corpo. "Doffy..." Gemette la ragazza. "Sei pronta, amore?" (T/n) annuì. Allora il pirata le tolse le mutande e si svestì completamente, ormai pronto a renderla sua. Si chinò su di lei unendo le loro braccia in un dolce bacio. Poi, lentamente, prenetrò dentro di lei. (T/n) affondò le unghie nella schiena dell'uomo prendendo dei profondi respiri. Doflamingo si fermò e aspettò che la ragazza si abituasse a lui. "(T/n)?" Chiese dopo un lungo momento. La ragazza prese un profondo respiro e mugugnò un sì di risposta. Allora il pirata iniziò a muoversi, inizialmente cercò di andare lentamente, poi, man mano percepiva che la ragazza si stava abituando, iniziò ad aumentare il ritmo. Lo eccitava ancora di più sentire la sua voce trasformarsi in gemiti di piacere, gemiti che lui le stava provocando. Unì ancora una volta le loro labbra. "Non contenerti, (T/n), voglio sentirti urlare." Le sussurrò. (T/n) avvolse le gambe attorno al corpo del pirata e iniziò a gemere sempre più forte, incapace di contenere il piacere che stava provando. "D-doffy..." Gemette prima di raggiungere l'orgasmo. Il pirata gemette un'ultima volta venendo dentro di lei. I due rimasero così, fermi e stretti l'uno all'altro mentre cercavano di riprendere fiato. Doflamingo si spostò e strinse la ragazza tra le sue braccia. "È stato... Bellissimo..." Sussurrò (T/n). Il pirata le diede un lieve bacio sulla fronte. "Una delle serate più belle della mia vita, piccola mia." "Davvero?" Sussurrò la ragazza. "Sì, (T/n), io... Ti amo tantissimo." La ragazza si strinse al suo petto. "Anch'io, Doffy. Anch'io." E così, stretti l'uno all'altro, si addormentarono.

07/07/2017