Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Corazon

Si mosse veloce tra la folla, prestando attenzione a stare ben nascosta sotto il cappuccio. Se tutto sarebbe andato per il meglio nessuno l'avrebbe riconosciuta. Doveva ringraziare che alcune nuove reclute avevano deciso di darsi a fare baldoria, i superiori sarebbero stati impegnati a sistemare quelle teste calde. Ne avrebbe aproffitato per rubare un'imbarcazione e prendere il largo. Osservò con una certa tristezza il quartier generale della marina. Difficilmente le sarebbe stato possibile rivederlo. Quello che stava per fare andava contro tutte le regole della marina. Ma se quello era l'unico modo che aveva per rivedere Rosinante... allora avrebbe volentieri rinunciato a ciò che le era più prezioso.

Ricordava sempre con nostalgia i giorni trascorsi col ragazzo. Anni prima si erano trovati a condividere la bellissima, ma estenuante esperienza di essere nuove reclute nella marina militare con estenuanti allenamenti, prove giornaliere e lotte contro i pirati. Non erano mai stati tipi molto loquaci, forse per questo riuscivano a godere della loro reciproca compagnia. Niente domande scomode o commenti inutili. Soprattutto da parte di Rosinante. A volte essere una donna arruolata non era un'esperienza facile, non mancavano mai frecciatine maschili. Eppure questo non succedeva mai con lui. Per questo (T/n) si era sempre sentita a suo agio in sua presenza, si sentiva più libera. Rosinante era sempre stato gentile, ma anche estremamente maldestro. Le ci era voluto poco per iniziare a nutrire dei sentimenti più profondi dell'amicizia. Ma Rosinante sembrava non sbilanciarsi mai nei suoi confronti. (T/n) aveva cercato più volte di dichiararsi con lui, ma le parole le erano sempre mancate. Finché una sera aveva deciso di rivelargli tutto, non poteva continuare a struggersi così. Peccato che il destino avesse deciso di remarle contro. Infatti Rosinante era tornato da un colloquio avuto nel quartier generale dicendo che sarebbe partito per una missione importante. (T/n) gli aveva chiesto dei dettagli, ma lui non si era dilungato molto, le aveva solo detto che sarebbe stata una lunga missione e che sarebbe partito subito. Allora la ragazza aveva deciso di rimandare la dichiarazione al suo ritorno.

Ma Rosinante non tornò. Passavano i mesi e di lui nessuna traccia. Più volte aveva cercato di scoprire dove fosse finito, era convinta che fosse successo l'irreparabile finché una sera le capitò di origliare una conversazione di Sengoku. Parlava con Rosinante. Nei giorni successivi era riuscita a recuperare le informazioni che le servivano e si era organizzata per partire. Sapeva che era rischioso e che nessuno le garantiva nulla, ma sapeva perfettamente che non avrebbe mai potuto prendere parte alla missione insieme a Rosinante. Rischiava di far fallire i piani. Solo non capiva perché Sengoku avesse scelto proprio lui per essere mandato in quella strana ciurma di pirati.

Anche il piano di ingresso nella ciurma di Doflamingo era decisamente rischioso, probabilmente sarebbe rimasta uccisa se avessero scoperto che faceva parte della marina, soprattutto perché avrebbe rischiato di esporre Rosinante a un inutile pericolo. Pensava che il metodo più semplice fosse quello di farsi catturare per poi pregare Doflamingo di prenderla con loro. Certo più semplice a dirsi che a farsi. Eppure riuscì pure in questa mirabolante impresa. Si era fatta catturare da Diamante e Doflamingo, questo le aveva permesso di ottenere le grazie del capitano. Ora non doveva far altro che attendere di rivedere Rosinante. Se solo avesse saputo cosa l'attendeva forse sarebbe stata meno baldanzosa.

Quando venne introdotta agli altri lesse stupore negli occhi di Rosinante. Avrebbe voluto sorridergli, ma non poteva rischiare di compromettere entrambi. "E lui è Corazon." "C-corazon?" chiese (T/n) alquanto sorpresa. "Sì. Corazon. È muto, ma vedi di trattarlo bene. È il mio fratellino!" Questa volta furono i suoi occhi a riempirsi di sorpresa. Cosa significava?

Per non bastare le cose riuscirono a prendere una piega più drammatica. (T/n) appurò l'incapacità del suo Rosinante di poter parlare, inoltre cercava sempre di starle lontano. Questo la faceva soffrire. Sperava in un trattamento diverso. Ma sembrava che l'unica cosa che potesse fare era guardarlo da lontano e soffrire in silenzio.

Una sera si trovava sul ponte della nave a osservare le stelle, era passato un mese dal suo ingresso nella ciurma e le cose non erano per niente cambiate. Anche se doveva dire che la vita da pirata non le dispiaceva più di tanto, sicuramente non aveva mai mangiato così bene in vita sua. "(T/n), che fai qui tutta sola." Non era esattamente la voce che voleva sentire, ma non si lamentò. "Faticavo a prendere sonno, Doflamingo." Il capitano della ciurma si mise accanto a lei. "Ti trovi bene con noi?" La ragazza si limitò ad accennare un sì con la testa. "Meno male, sarebbe un peccato altrimenti." Le prese una mano e l'avvicinò a sé accarezzandole il viso. La ragazza si immobilizzò. Anche volendo, come poteva contrastarlo? Ma, prima che potesse succedere qualsiasi cosa un'altra figura si interpose tra i due. Doflamingo parve sorpreso. "Da quando ti interessi a lei?" Eppure qualcosa nell'espressione del fratello lo convinse ad allontanarsi. Corazon prese (T/n) per un braccio e la spinse con se.

Una volta nella sua stanza ci fu un attimo di silenzio. "Cosa cavolo ci fai qui?" La ragazza quasi pianse risentendo quell'amata voce. "Allora parli?!" Lui sospirò. "Potresti rovinare tutto (T/n)..." Lei abbassò lo sguardo. "Volevo starti vicino. Non tornavi più..." "E venire fin qui ti è parsa una buona idea? Ti rendi conto di cosa rischi? Se quello scoprisse..." (T/n) era ormai scoppiata in lacrime. Corazon allora cercò di avvicinarsi per consolarla, ma, nel farlo inciapò e cadde, facendo cadere anche la ragazza. Trovandosi sopra di lei decise per una volta buona di rinunciare al buon senso, si chinò su di lei e la baciò. Erano anni che (T/n) aspettava quel momento. "Dannazione a te, (T/n)..." "Oddio, gli altri potrebbero sentirti parlare!" Corazon rise. Anche la ragazza rise ricordandosi del frutto del diavolo. "Non mi sentiranno parlare e beh, non potranno senire nulla di quello che faremo." (T/n) avvampò. Corazon sorrise. "Sono anni che aspettiamo entrambi questo momento. Nessuno ci disturberà."

30/03/2020

@corazoned


Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro