Why we don't go out
Passano esattamente due giorni ed ecco il nostro quarto incontro.
Carter ci ha invitati a pranzare insieme, e io non ho perso tempo ad invitare anche Taylor.
E' inutile dire che abbiamo parlato del più e del meno, ma abbiamo evitato di parlare del passato, perché ciò implicherebbe parlare anche dei Grier.
E preferirei evitare di lasciarmi scappare che mi sento ancora con Hayes, e di conseguenza con Nash ogni tanto. Non credo che Cameron ne sarebbe felice, dato che dal primo momento ho preso le sue parti
Il piccolo Grier mi é sempre stato simpatico, forse perché ha più o meno la stessa età di mia sorella.
Pagato il conto, ci dirigiamo verso il centro, dove c'è un parco.
-Voi quando tornate a casa?- chiede Cam
-Io e Nathalie partiamo giovedì- risponde Carter
-Io, forse, parto con voi due.
-Davvero? Ti prego, non sull'aereo.- dico
-Tranquillo, ora so controllarmi.
Certo, come no.
-Nat!- inizia a gridare Carter dopo aver visto la sua ragazza.
Guardo nella stessa direzione e chi c'è?
Nathalie e.....Bella.
-Ehi, che fate?
-Un giro. E voi?
-Abbiamo preso un frozen yogurt.- le risponde- Voi non siete ancora partiti?- chiede poi a me e Cameron
-No, partiamo sabato sera.- le risponde Cameron
Ci incamminiamo insieme e ci fermiamo ogni tanto, vediamo un chiosco e ci fermiamo a mangiare un panino.
-Oggi é martedì.- mormora Bella che mi sta seduta di fianco.-Partite tra quattro giorni.
-Si.
-Non ci siamo conosciuti come si deve.
-Bè, non ho il tuo numero per poterti chiamare e darti un appuntamento.
-Un appuntamento?
-Si, uscire....farci un giro per la città.
-Già, é vero.
-Perché non usciamo?Questa sera.
-Sul serio?
-Si.
-Ok, per me va bene.- accetta sorridendo e io ricambio
Quando distolgo lo sguardo, noto il sorrisetto sul volto di Cameron.
Tornati nella nostra stanza, mi faccio subito una doccia, e non chiedetemi quanto tempo ci ho messo.
E non chiedetelo neanche a Cameron.
E' un appuntamento per caso?
-Non proprio. Perché?
-Sei stato in bagno per molto tempo, ma molto molto tempo.E ora sei fermo davanti al guardaroba e hai anche aperto la valigia, ma non hai ancora deciso che cosa metterti. Anzi, é un'ora che dici:"questo no, no, no, questo neanche." Sembri una donna.
-Sono nervoso.
-Si nota. Mettiti semplicemente una maglietta e un paio di jeans.
Cerco di rilassarmi e seguo il suo consiglio, e quando sono pronto, corro fuori, cercando di evitare la nostra guardia.
Lei non mi conosce, non sa che lavoro faccio, e vedere una guardia che ti segue come un'ombra, sarebbe strano.
-Eccomi.
-Sei puntuale.- dice sorridendo
-Non bisogna mai far attendere una ragazza. Dove andiamo?
-Vieni con me.
Mi prende per mano e iniziamo a camminare.
Per due secondi mi sembra di sentire freddo dentro, ed é strano. Una piccola scossa mi fa quasi inciampare, ma la sua mano mi aiuta.
-Ehi, attento. Siamo arrivati.
Entriamo dentro ad un tendone, non c'è quasi nessuno tranne dieci bambini che giocano.
-C'è Bella!
-Ehi, bambini!
Subito la circondano e lei li abbraccia tutti.
-Vi voglio presentare una persona.- tutti si voltano verso di me- Si chiama Shawn
-E' un tuo amico?- chiede un bambino
-No, é il suo re!- grida una bambina
-Wow!Un re!
Noi due ridacchiamo.
-Si, sei il re, oggi.- dice Bella prendendo una corona finta e incoronandomi
-Sire, avete ordini da darci?
-Uhm, avrei un pò di sete. Portatemi un pò di....- guardo verso il tavoli- Tè fresco
-Alla pesca, o al limone?
-Limone.
Una bambina con un vestitino bianco saltella fino al tavolo e mi versa da bere.
-Bella.- le tira la manica una bambina con i codini- Tu sei la sua regina
Lei sorride e poi si rivolge a me
-Mio re.
-Mia regina.
Giochiamo con i bambini per un'ora circa e poi facciamo un giro per la città, parlando del più e del meno.
Lei ride per tutte le mie battute idiote.
-Quanti anni hai?- mi chiede
-18.
-Sembri più grande.
-Tu quanti ne hai?
-20
-Li porti bene.
-Grazie. Ma quello non é il tuo amico?
Mi giro verso il punto indicato, e che mi venga un colpo, quell'idiota ci ha seguiti.
Io lo uccido.
-Che cazzo stai facendo?!
Lo vedo sobbalzare, ma fa finta di niente e si guarda intorno.
-Dico a te! Non far finta di non capire....che fai scappi? Non ci provare,Cam!
E' scappato.
Ma mi sentirà!
Mi volto verso Bella per scusarmi, ma lei sposta lo sguardo da me a Cam, che ormai é lontano. E poi scoppia a ridere.
-Mi mancherete di sicuro quando ve ne andrete.
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