Vorrei odiarti
Sono qui ad osservare la strada oltre questa linea. Vorrei pronunciare il tuo nome, il tuo bellissimo nome, ma ho paura che semmai lo facessi tu appariresti e non ho la forza per affrontarti, non riuscirei a contrastare il mio cuore.
Ed è per questo che mi limito a pensarti, e non posso non ricordare quella sera, quella maledetta sera che ci siamo separati.
Abbiamo commesso degli errori, ma la ferita è troppo fresca per considerare il mio atto un errore.
Mi manchi, mi manchi da impazzire, ma lo nego a tutti, eppure non riesco a negarlo a me stessa.
Mi inginocchio per terra e piango, cerco di immaginarmi il tuo volto, ma appena la mia mente lo focalizza urlo disperata.
Come si fa ad amare così tanto un persona che ti ha ferito e segnato nel profondo?
Sbatto le mani su quest'asfalto nero, nero esattamente come il mio dolore.
Ti amo e ti odio, ma anche se vorrei alimentare quell'odio per diminuire il mio dolore, non ci riesco, ti amo troppo per odiarti nella medesima intensità.
Alzo lo sguardo contro la linea del confine e provo ad immaginarmi cosa ora tu stia facendo. So che stai male, lo sento nel profondo di me stessa e mi odio per averti costretto a vivere tutto questo, ma anche tu sei stato l'artefice di questa mia decisione. Potevi avere tutta la felicità di questo mondo, avrei speso tutta la mia vita a renderti felice ed invece tu hai preferito altro, ed io lo devo solo accettare come feci tanti anni fa al castello oscuro.
"Vi restano soltanto il vuoto che riempie il vostro cuore e una tazza col bordo spezzato!"
Ancora ricordo le esatte parole che ti dissi guardandoti negli occhi. Non è cambiato nulla da allora, siamo nuovamente nella medesima situazione...separati per il nostro volere.
Mi alzo a fatica e mi asciugo le lacrime che ancora bagnano il mio viso e penso che questa volta c'è qualcosa di differente.
-Questa volta ce l'ho io la tazzina col bordo sbeccato!-
Guardo gli alberi che si trovano lungo la strada e mi fermo su di uno, sul primo, su un ramo a cui vi è attaccata una cravatta. Spalanco gli occhi incredula. Sei stato tu a lasciarla lì, questo vuol dire che hai intenzione di tornare.
Come potevo pensare, solo per un attimo, che tu non avresti fatto il modo di ritornare?
E mentre mi avvio alla macchina penso e spero che semmai tornerai, tornerai per me e non per il potere che è custodito in quel pugnale che io ora posseggo.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro