1. ¿Un comienzo o un fin?
Corro con le braccia aperte, mentre un boato esplode alle mie spalle.
Dopo la fatidica campanella di fine anno, mi sfilo lo zaino e lo lancio in aria, urlando dalla felicità.
Appena me lo rimetto in spalla, comincio a correre per la piazza, abbracciando tutti quelli che mi ritrovo davanti.
«È finita!» urlo ad una ragazza bionda «Si, cavolo, si!!» grido ad un gruppetto di ragazzi dell'ultimo anno che stanno facendo a gavettoni. Uno di questi mi risponde con una risata e mi versa un'intera bottiglia d'acqua addosso gridando «Mai più!! Mai più!! Mai più, cazzo!».
Vorrei poter dire lo stesso, ma devo scontare ancora un anno in questa prigione. Poi sarò libera anche io!
All'improvviso mi sento abbracciare da dietro le spalle e qualcuno mi dà un bacio sul collo. Con un sorriso mi giro e rispondo con un bacio sulle labbra.
«È finita» mi sussurra Davide, il mio ragazzo.
Apre le braccia: so cosa vuole quando fa così. Prendo una piccola rincorsa e gli salto in braccio, ridendo come una pazza. Caspita, sono felicissima! Non si capiva, vero?
«Ti amo!» mi urla nel casino generale.
«Anche io, Davi!» lo bacio.
Sarà l'estate migliore della mia vita!
•••
La sabbia umida mi si infila tra le dita, l'acqua del mare mi bagna le caviglie; di sicuro la sensazione che preferisco a qualunque altra.
Dopo un paio di minuti poggio lo zaino a terra e mi siedo sulla sabbia calda.
La Riviera è bellissima, io abito qui nei dintorni ed è bellissimo mettersi sulla terrazza a guardare il tramonto e, qualche volta, l'alba.
Amo Rimini, non me ne andrei per nessun motivo al mondo!
Poco dopo lo schermo del mio telefono si illumina: un messaggio di mia madre.
«Vieni a casa ti devo parlare»
Un brivido mi corre lungo la schiena: non mi diceva "ti devo parlare" da quando aveva deciso di divorziare con papà, quando avevo cinque anni.
Con il cuore a mille, mi sistemo lo zaino sulle spalle e mi avvio verso casa.
Prima di afferrare ed abbassare quella maniglia, mi volto un'ultima volta verso il mare, faccio un grandissimo sospiro. Tendo lentamente la mano, come se nella maniglia ci fossero delle mine esplosive pronte a farmi fuori, l'appoggio sul ferro gelido e spingo la porta.
Entro e per poco non vado a sbattere contro mia madre.
Sbarro gli occhi e sbianco: che significano quelle valigie che tiene vicino a sé?!
•••
«Ma perché, mamma?!» chiedo in un misto di sorpresa ed esasperazione.
«Sofia, te l'ho ripetuto già quattro volte: mi hanno offerto un lavoro in Australia a cui non posso proprio rinunciare, tesoro» mi risponde passandosi una mano sui capelli castani. «E con questo? Non è necessario che vada a Barcellona da papà!» non voglio abbandonare Rimini, i miei amici, la scuola e Davide. «E poi devo affrontare solo l'ultimo anno, non ha senso che vada in un'altra scuola solo per fare il quinto anno!» altra buona ragione per restare qui. «Sei piccola per restare qui da sola mentre io sono dall'altra parte del mondo, Sofia!» ribatte mia madre alzando gli occhi al cielo «Ho 18 anni, mamma, sono maggiorenne, so badare a me stessa! E poi, se avrò bisogno di qualcosa, ci saranno i genitori di Davide e Cristina!» mi guarda riducendo i suoi occhi azzurri a una fessura «Ti prego, mamma!» la imploro. Non voglio lasciare Rimini, cavolo! E poi non ho voglia di vedere papà che si sbaciucchia con la sua compagna tutta seno e niente cervello!
«Fammi pensare... No.» decide mia mamma «ti ho già comprato il biglietto. Venerdì pomeriggio andiamo all'aeroporto e non voglio sentire storie» si alza dal mio letto e se ne va, portandosi le valigie al seguito.
Sento che le lacrime stanno per uscire, ma non mi importa.
Certo, a farmi stare a casa da sola per un po' di mesi assolutamente no, invece prendere un volo da sola su un aereo pieno di sconosciuti (e probabilmente anche malintenzionati) si!
Io mi chiedo se la coerenza è andata a farsi fottere!
Mentre una lacrima mi bagna la guancia, prendo il telefono e mando un messaggio a Cristina, la mia migliore amica.
«Domattina fatti trovare sotto casa mia, ti devo dire una cosa»
La risposta non tarda ad arrivare. Bene. Così posso piangere tutte le lacrime che ho adesso, per rassicurarla, per farle vedere che sto bene.
Anche se so che non è così.
•••
SPAZIO ME :3
So che come primo capitolo non è un granché, ma spero che vi piaccia!
I primi capitoli saranno tutti un po' corti, ma i prossimi cercherò di farli più lunghi! (eh no, koala pervertiti, se fraintendete vi spavento il pancreas (?!)😏)
Besos,
Trisss✖️🌹
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