Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Vienna (parte 1)

VIENNA (parte 1)

Quella domenica mattina i ragazzi si alzarono presto e, dopo aver comprato dei panini, presero il treno diretto a Vienna.
-A me continuano a non convincere- disse Albus guardando la coppia felice scherzare a qualche sedile di distanza.
-Non puoi semplicemente essere felice per loro?- gli chiese Roxanne.
-Ma è una cosa senza senso! Continuano a litigare come prima, continuano a non sopportarsi ma si baciano-
-Hai mai sentito parlare di tensione sessuale? Capita che quando due persone litighino tanto accumulino tensione e che poi questa esploda, magari dopo averla scaricata con una bella scopata passerà tutto e continueranno semplicemente ad odiarsi- decretò Roxanne lasciando Albus allibito e facendo ridere i gemelli, seduti dietro di loro.
-Non mi aiuti dicendo così!-
-Non volevo aiutarti, è un semplice dato di fatto-
-Non so come comportarmi, l'odio avevo imparato a gestirlo ma adesso...-
-Albus tu non c'entri nulla, la loro relazione riguarda solo loro.Pranziamo?- disse Roxanne.
-Sarà, ma mi sembra comunque strano-
Roxanne non rispose facendo cadere il discorso prima di tirare fuori dallo zaino i panini e, dopo averli passati anche agli altri, cominciò a pranzare.

Il treno si fermò alla stazione centrale di Vienna dopo sette ore di estenuante viaggio e i ragazzi arrivarono nella capitale austriaca nel primo pomeriggio.
-Dove mettiamo la tenda?- chiese Roxanne.
-Non conosco benissimo Vienna ma teoricamente, se andiamo in quella direzione, dovrebbe esserci un grosso parco- disse Rose indicando la strada che, secondo lei, era da percorrere.
-'Non conosco benissimo Vienna' significa che non hai ancora imparato a memoria l'elenco telefonico?- la prese in giro Scorpius.
-Intanto se non ci fossi io non sapreste dove andare, come minimo dovreste ringraziarmi-
-Ce la caveremmo, a Vienna vivono persone, avremmo chiesto a qualcuno-
-Non è sempre legale accamparsi in un parco come barboni, è per questo che facciamo gli incantesimi anti-babbani- precisò Rose.
-Sei insopportabile-
-Lo so- rispose Rose alzandosi sulle punte per baciare velocemente Scorpius.
-Solo io la trovo una cosa assurda?- chiese nuovamente Albus guardando gli amici baciarsi.
Gli altri ragazzi scoppiarono a ridere vedendo la faccia del serpeverde moro ma non lo contraddissero.

Poco dopo i ragazzi raggiunsero l'Arenawiese, uno dei grandi parchi viennesi, e montarono la tenda nell'angolo nord del parco.
-Poco distante ci dovrebbe essere un parco divertimenti ma è domenica, ci sarà tantissima gente! Che ne dite di visitare oggi la città e goderci il parco domani?- propose Rose e, dopo essersi rinfrescati e cambiati, i ragazzi uscirono dalla tenda diretti alla loro prima tappa: l'Hofburg Palace.
Quel pomeriggio, sotto la guida di un esaltata e quasi dispotica Rose, i ragazzi visitarono i più importanti monumenti viennesi: Schönbrunn Palace, il Duomo di S.Stefano, un paio di musei e, per la felicità di Rose, si fermarono anche alla Biblioteca Nazionale Austriaca e quando tornarono alla tenda, dopo aver cenato, erano tutti talmente sfiniti che andarono subito a letto.

La mattina dopo si fermarono a fare colazione in un caffè-pasticceria nella tarda mattinata e ciò rese del tutto superfluo il pranzo.
-Ho mangiato troppo- esclamò Rose uscendo dal locale.
-Forse quel terzo krapfen potevi risparmiartelo- le disse Scorpius.
-Tu fatti gli affari tuoi- gli rispose lei stizzita.
-Se la mia ragazza ha il culo grosso è affar mio- rispose lui ghignando.
-Scorpius!- esclamò Albus sconvolto mentre Rose scoppiò a ridere.
-Da che parte dobbiamo andare?- s'intromise Lorcan.
-Di qui ragazzi, non dovemmo essere lontani- rispose prontamente Rose conducendoli lungo vie sconosciute fino all'ingresso del Prater, un parco enorme in cui per tutto l'anno era possibile visitare il Wustelprater, un grandissimo parco divertimenti.
-Wow! Perché non siamo venuti direttamente qui e non ci siamo rimasti tutto il tempo?- esclamò Roxanne ammirando le pericolose attrazioni del parco.
-Roxanne dopo un giorno o due ti annoieresti, come nel parco in Francia con i nonni di Dominique- le ricordò Rose facendola sbuffare.
-Voglio provare subito quelle montagne russe!- esclamò Rox ammirando l'ottovolante sfrecciare poco lontano.
-Dopo tutto quello che hai mangiato vomiterai- la riprese Lysander.
-Lys, non conosci ancora lo stomaco Weasley?- chiese Rose ridendo e facendo l'occhiolino alla cugina.
Comunque, convinta dal resto del gruppo, Roxanne acconsentì a rimandare le montagne russe per una più tranquilla visita alla sezione magica del museo delle cere.
-Mio padre non è così, non gli assomiglia per niente- disse Rose avvicinandosi al padre che, dietro all'incantesimo protettivo, distruggeva all'infinito un anonimo mangiamorte che si riformava subito dopo solo per farsi disintegrare ancora.
-Ma se è uguale!- esclamò Roxanne ispezionando lo zio.
-Ma no, quando si concentra non fa quella faccia...-
-Rose non puoi pretendere che sia perfettamente identico- disse Lysander scoppiando a ridere.
-Vostra madre è venuta perfetta- disse Albus ai gemelli avvicinandosi alla quasi zia Luna Lovegood intenta a leggere il Cavillo.
-Non è strano ritrovare i nostri genitori qui a Vienna?- chiese Roxanne ammirando il padre abbracciato al fratello gemello.
-Hanno salvato il mondo magico, è normale che siano anche in musei esteri- rispose Rose per niente sorpresa dalla presenza dei parenti e amici in un museo così famoso.
-Beh mio padre, tecnicamente, ha dato una mano nel tentativo di distruggerlo- disse Scorpius guardando il padre seduto su una poltrona davanti ai genitori e a fianco della moglie Astoria.
-Ha fatto qualche cazzata, ok, ma l'importante è che alla fine sia diventato buono e adesso è uno dei migliori medimaghi al mondo oltre che una bravissima persona- disse Rose guardando la famiglia Malfoy.
-Come mai difendi così mio padre?- chiese Scorpius stupito.
-L'ho sempre stimato molto, nonostante le scelte sbagliate ha cercato di redimersi e questo gli fa molto onore. Te l'ho sempre detto che il mio odio per te non era una questione di famiglia, era una cosa totalmente personale- rispose lei facendogli un sorrisino divertito.
-Ah si? Rompipluffe dei miei stivali- rispose lui ridendo e intrappolandole il mento tra il pollice e l'indice per rubarle un bacio.
Continuarono il giro per il museo vedendo più di un volto conosciuto: parenti, amici di famiglia o semplici conoscenti.
All'uscita dal museo, poco più di un'ora dopo, Roxanne insistette per quel fantomatico giro sulle montagne russe, seguito da una successione delle più adrenaliniche attrazioni disponibili.
-Ragazzi...io ho fame- disse Rose scendendo dai calcinculo.
-Rose sei qualcosa di assurdo- disse Albus ridendo.
-Voi continuate pure, io mangio e poi vi raggiungo- rispose lei.
-Ti accompagno- si propose Scorpius, poi continuò –Ma poi come facciamo a ritrovarci?-
-Mamma prima di partire mi ha insegnato un incantesimo che mi porta dalle mie cose che ho perso, Rox tieni il mio braccialetto così quando abbiamo finito possiamo ritrovarvi- rispose Rose togliendosi il bracciale per darlo alla cugina.
I ragazzi si salutarono e si separarono: Rose e Scorpius verso un chiosco e il resto del gruppo verso la prossima attrazione mozzafiato.

-Ne vuoi un morso?- chiese Rose offrendo a Scorpius il pretzel che lui le aveva gentilmente offerto.
-No grazie, sto ancora cercando di digerire la seconda fetta di torta che ho mangiato meno di quattro ore fa-
-Non capisco come tu faccia a non avere fame- rispose lei addentando il nodo di pasta.
-Guarda che quella anormale sei tu- disse lui ridendo.
-Dato che sono anormale puoi anche lasciarmi- rispose lei offesa.
-Incredibilmente, è proprio per le tue assurde e irritanti stranezze che mi piaci- disse lui fermandola e prendendole il viso tra le mani per guardarla negli occhi.
Lei, inevitabilmente, si addolcì.
-Non lo avrei mai detto, ma mi piace sentirti dire che ti piaccio- disse lei sorridendogli a pochi centimetri di distanza.
-Mi piaci da morire e in questo momento non vedo l'ora di baciarti. Cosa che credo farò...- le sussurrò lui avvicinandosi fino a baciarla, prima dolcemente poi con trasporto.
-Tu non mi dici che ti piaccio, stupida orgogliosa?- le chiese lui una volta finito il bacio.
-Mi piaci più di quanto il mio cervello possa accettare- rispose lei seria.
Lui sorrise e poi la prese per mano ricominciando a camminare.
-Non ti facevo il tipo di ragazzo che tiene per mano...e che vuole sentirsi dire i sentimenti dell'altro...e che offre da mangiare alla sua...ragazza?- disse lei pronunciando l'ultima parola come una domanda.
-Non so bene come definirci ma, in mancanza di una migliore definizione, direi che 'ragazzo' e 'ragazza' possono andare bene, no? E comunque posso essere estremamente dolce con chi se lo merita-
-Scorpius Malfoy è il mio dolcissimo ragazzo- disse lei come se dirlo ad alta voce potesse farlo sembrare meno strano.
Lui rise prima di fermarsi ad una bancarella di tiro al bersaglio e pagare all'uomo dieci tiri.
-Sai sparare?- chiese lei stupita.
-No, ma nei film che ci facevano vedere a babbanologia il ragazzo vinceva sempre un peluche da regalare alla ragazza- disse lui ridendo prima di prendere la mira e...mancare il bersaglio di diversi centimetri.
-Ehi! Era il mio primo tiro, non ridere- disse lui prendendo nuovamente la mira e mancando nuovamente il bersaglio mentre Rose continuava a ridacchiare.
-Vuoi provare tu?- chiese lui dopo il terzo tiro andato a vuoto.
-Certo grande cacciatore- disse lei prendendo il fucile per sparare e mancare il bersaglio con grande gioia da parte di Scorpius.
-Facciamo pena- disse lui prendendo nuovamente il fucile.
Alla fine, con solo due tiri andati a segno, Scorpius vinse un peluche a forma di panda alto una decina di centimetri che, molto teneramente, regalò alla sua ragazza.
-Quell'uomo si starà facendo delle grosse risate ripensando alla nostra terribile performance- disse Rose ridendo.
-Avessi usato la bacchetta avrei vinto un peluche grosso almeno quanto te- rispose lui un po' ferito nell'orgoglio.
-Allora preferisco questo piccino, portarsi in giro un peluche enorme senza poter usare la magia non sarebbe facile!-
-In effetti hai ragione, cerchiamo gli altri? Saranno preoccupati-

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro