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Vernazza (parte 1)

VERNAZZA (parte 1)

-Secondo me sanno qualcosa- sussurrò Rose, ormai da un paio d’ore sul treno diretto in Italia, sedendosi vicino a Scorpius.
-Se Albus solo ipotizzasse che noi abbiamo fatto sesso mi ammazzerebbe- disse Scorpius controllando il resto degli amici, lui e Rose erano gli unici svegli.
-Si ma…si comportano in modo strano, vero?- insisté Rose.
-Si, ma cosa possiamo farci? Rose, rilassati-
-Magari per te sarà normale fare sesso con chiunque ma a me ha un po’ sconvolto questa cosa, ok?- disse Rose incrociando le braccia, offesa.
-Lo so Rose e mi dispiace. Sono sincero. Ma eravamo ubriachi ed è inutile continuare a pensarci-
-Come fai a non pensarci? È così insignificante il sesso per te?- chiese Rose disgustata.
-Rose non te lo ricordi nemmeno, a quanto ne so. Io non ricordo nulla quindi per me non ha significato nulla. Semplice. È quasi l’una, è meglio se dormiamo un po’, buonanotte- disse Scorpius sistemandosi meglio sul sedile per cercare di dormire.
-Proprio non ti capisco- rispose Rose appoggiandosi al finestrino.

-Ragazzi svegli! Guardate l’alba, è splendida riflessa sul mare!- esclamò Roxanne svegliando gli altri.
Fuori dal finestrino il sole stava sorgendo ad Est trasformando il cielo in un fantastico dipinto, riflesso sull’acqua calma del mar Ligure.
-Wow, è la prima volta che vedo l’alba- esclamò Rose guardando fuori.
-Certo, dormi sempre- rispose Scorpius.
-Perché, tu hai già visto un’alba?- chiese Rose offesa.
-Si, più d’una-
-Certo, mentre sgattaiolavi da una camera all’altra per andare a trovare le tue amichette- sbuffò Rose.
-Anche se fosse? Cosa c’è di meglio di uno spettacolo del genere dopo una scopata?- domandò Scorpius come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-Te l’ho mai detto che sei un porco?-
-Credo di aver perso il conto- rispose Scorpius ghignando.
-Su ragazzi, come potete litigare?- chiese Albus
-è lui che…-
-è lei che…-iniziarono entrambi prima di essere interrotti da Roxanne.
-Basta ragazzi, vi prego. Che ne dite se scendiamo alla prossima fermata e passiamo la giornata qui?- disse Roxanne.
-Ok, poi riprendiamo il treno stasera? Di notte il tempo passa più in fretta e ci mancano ancora sei ore circa- propose Lysander.
-Ma…dove siamo?- chiese Albus spaesato.
-In Italia, in Liguria direi- precisò Rose facendo emettere a Scorpius uno sbuffo molto simile a ‘come fa a sapere sempre tutto?’ a cui però nessuno diede peso.
-Ok, prendiamo la nostra roba e scendiamo allora, così facciamo una colazione normale e non dobbiamo mangiare biscotti senza nient’altro- decise Albus afferrando il proprio zaino e avviandosi verso le porte.
Dopo l’annuncio dell’arrivo nella stazione di Vernazza i ragazzi scesero dal treno e si avvicinarono al punto informazioni.
-Allora, qui c’è scritto che siamo a Vernazza, una delle Cinque Terre. Sono patrimonio dell’umanità e…-
-Basta con ‘ste cose da secchiona. Troviamo un posto dove fare colazione che sto morendo di fame- disse Scorpius oltrepassandola e avviandosi lungo la stradina.
-Ehi! Oltre che porco sei pure estremamente maleducato!-
-Ho fame, ok?- disse lui senza nemmeno girarsi e continuando il suo commino seguito dagli altri e da una Rose molto irritata.
Trovarono un piccolo bar poco distante e ordinarono sei cappuccini e sei brioches sedendosi ad un tavolino fuori, sotto al sole sorto da meno di mezz’ora.
-Cosa volete fare dopo?- chiese Lorcan addentando il suo cornetto alla marmellata.
-Se il signorino mi avesse fatto leggere qualche informazione in più e se voi non vi foste fiondati a seguirlo come dei cagnolini forse saprei cosa fare ma sapete una cosa? Non mi interessa, fate quello che volete- disse Rose bevendo il suo cappuccino, offesa.
-Maestrina hai i baffi di schiuma- le disse Scorpius ridacchiando e passandole un tovagliolino.
-Io andrei in spiaggia finché non c’è nessuno e, quando arriva la gente, farei un giro, una passeggiata, qualcosa…- propose Lysander indicando la spiaggia, a quell’ora del mattino, ancora deserta.
Una volta finita la colazione e aver pagato i ragazzi scesero in spiaggia: Lysander, Roxanne e Rose rimasero sugli asciugamani mentre gi altri tre, incuranti del freddo, si gettarono subito in acqua.

Rose si addormentò quasi subito ma presto venne disturbata dalle parole dell’amico.
-Credi che dovremmo dirglielo?- chiese Lysander a Roxanne mentre Rose, curiosa, continuò a fingere di dormire.
-Sei pazzo? Così ci ammazza tutti. L’hanno superata senza fare scenate e io eviterei di tirare fuori l’argomento-
-Ma credono di essere andati a letto insieme! Sono sicuro che per Rose sia una cosa importante- insisté Lysander.
A Roxanne non fu data occasione di rispondere.
-Spero che voi due stiate parlando di un’altra Rose. Perché se steste parlando di questa Rose, beh Roxanne avresti ragione, vi ammazzerei- disse Rose infuriata.
-Rose calmati, ok? Era solo uno scherzo- cercò di giustificarsi Roxanne.
-Uno scherzo? Uno scherzo è nascondermi le scarpe, farmi trovare un ragno finto nel letto non farmi credere di essere andata a letto con qualcuno! Con Scorpius poi!- urlò Rose istericamente.
-Ci dispiace Rose, hai ragione- disse Lysander realmente dispiaciuto.
-Certo che ho ragione, maledizione- disse Rose infilandosi velocemente il copricostume e allontanandosi a grandi falcate.
-Ma dove vai? Dove va?- chiese Albus richiamato dagli strilli della ragazza.
-Fattelo spiegare da loro. Fanculo a tutti- disse Rose ormai lontana diversi metri.
-Allora? Che è preso alla matta?- chiese Scorpius sedendosi sull’asciugamano.
-Lo ha scoperto, ci ha sentiti parlare- disse Roxanne guardando Albus.
-Scoperto cosa?- chiese ancora Scorpius, confuso.
-Albus diglielo, è meglio- gli consigliò Lysander.
-Tu e Rose non siete andati a letto insieme, e mi sorprende che tu non me ne abbia parlato, vi ci abbiamo messo noi a letto semi-nudi per farvi uno scherzo. Devo andare a parlarle- disse velocemente Albus cominciando a seguirla.
-Bello scherzo del cazzo. Forse dovrei lasciarti andare e godere mentre ti spacca la faccia ma preferisco risparmiare il tuo bel visino. Vado io- disse Scorpius, più calmo del previsto, fermando il suo migliore amico.
-E perché dovrebbe voler parlare con te? Ti odia- disse Albus confuso.
-Io sono l’unico che non l’ha presa per il culo alle sue spalle negli ultimi giorni, sono convinto di avere più possibilità di te, non credi?-
-Ok, dille che mi dispiace per favore. Sembrava divertente quella sera-
Senza dire altro Scorpius corse dietro la ragazza, ormai parecchio distante.

-Ehi! Ehi Rose! Fermati- le urlò Scorpius raggiungendola.
-Cosa vuoi?-
-Guarda che non sono stato io a prenderti per il culo, ok? Cerca di calmarti perché come sei incazzata te lo sono anch’io- le disse Scorpius afferrandola per un polso e girandola per guardarla negli occhi.
-Sono incazzata anche con te-
-E mi spiegheresti cosa c’entro io?- chiese Scorpius stupito.
-Innanzitutto sei maleducato, arrogante, snob…-
-Si ok, la solita solfa per cui mi odi. C’è altro o è solo l’odio standard?- chiese Scorpius divertito.
-è colpa tua se abbiamo bevuto così tanto- spiegò Rose imbronciata facendo scoppiare a ridere Scorpius.
-Mi scuso ufficialmente per averti offerto da bere, meglio così?- chiese lui sorridendole.
-Un po’- rispose lei cercando di nascondere il proprio sorriso.
-Bene, felice di non aver fatto sesso con me?- le chiese Scorpius sedendosi su uno scoglio e continuando a mostrare il suo sorriso divertito.
-Si, Merlino si!- rispose subito Rose sedendosi al suo fianco.
-Possiamo rimediare quando vuoi, comunque- si offrì Scorpius facendole un occhiolino estremamente malizioso.
-No, grazie. Proprio non ci tengo-
-Davvero non hai mai pensato di fare sesso con me? Tutte l’hanno pensato almeno una volta- esclamò il ragazzo sicuro di sé.
-E rischiare di contrarre qualche malattia venerea? No, grazie-
-Ehi! Questa non era gentile- esclamò Scorpius offeso.
-E chi voleva esserlo?-
-Io ero più preoccupato da un’altra cosa- disse Scorpius dopo qualche istante, serio.
-Ovvero?-
-Ieri pomeriggio ho controllato le nostre bacchette e in nessuna delle due risultava un incantesimo contraccettivo, ero terrorizzato dall’idea di averti messa incinta. Il sesso potevo superarlo, ma un bambino? È per questo che non ero così infuriato quando Al mi ha detto la verità, ero troppo sollevato- le spiegò lui serio.
-Non…non ci avevo pensato- rispose lei shockata.
-Fortunatamente, aggiungerei. Avresti dato di matto peggio del solito-
-Non voglio nemmeno immaginarmelo-
-Comunque dovremmo fargliela pagare, non credi?- chiese Scorpius ghignando.
-Hai in mente qualcosa?-
-Beh potremmo farlo veramente sesso- propose lui facendo l’occhiolino.
-Stiamo avendo una conversazione quasi amichevole, cosa che non credo sia mai successa, vuoi davvero che ti spacchi la faccia?- chiese Rose seria facendolo ridere.
-Però non credo tu abbia avuto una brutta idea- disse Rose, pensierosa, alzandosi e cominciando a camminare sulla sabbia calda.
-Perfetto! Lo sapevo, prima o poi tutte ci fanno un pensierino-
-Imbecille- disse Rose dandogli un pugno sul braccio e risedendosi.
-Io e te faremo finta di aver fatto sesso per davvero, ieri mattina, e che io sia rimasta incinta. Cosa c’è di meglio del fargli credere che il loro stupido scherzo sia degenerato e abbia portato ad una gravidanza indesiderata?- chiese Rose con uno sguardo malandrino.
-Migliore di questo piano potrebbe esserci solo fare sesso per davvero- rispose Scorpius ghignando.
-Mettitelo in testa: noi non faremo sesso- disse Rose convinta.
-Non ti sei nemmeno accorta che era un complimento per il tuo piano?-
-Sorvoliamo, ora dobbiamo definire i dettagli- disse Rose facendo emergere il suo lato corvonero.
-Dettagli? Non vorrai raccontare certi dettagli a tuo cugino! Non glieli racconto nemmeno io!- esclamò Scorpius spaventato.
-Non quei dettagli. Possibile che tu non riesca a pensare ad altro? Deciderò io, così facciamo prima. Ieri mattina ci siamo svegliati abbracciati, nudi. Tu hai cominciato a baciarmi e poi lo abbiamo fatto ma nessuno dei due ha pensato all’incantesimo contraccettivo e ora abbiamo paura che io sia incinta. Devono passare 36 ore per poter fare il test quindi stasera fingeremo di farlo e risulterà positivo. Hai capito tutto?-
-Certo, non sono scemo-
-Ho qualche dubbio-
-Smettiamola però, ok? Cerchiamo di convivere civilmente o non crederanno mai che tra noi c’è qualcosa-
-Va bene, tregua?- chiese lei porgendogli gentilmente la mano e sorridendogli.
-Tregua- concordò lui afferrandogliela e trascinandola verso il resto del gruppo.
-Dove stiamo andando?- chiese Rose stupita.
-A dare la notizia del nostro folle amore agli altri, soprattutto a tuo cugino- rispose Scorpius con un ghigno degno di una serpe.
-Non credevo l’avrei mai ammesso ma…potrebbe essere divertente- disse Rose ridendo e seguendolo verso gli altri.

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