Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

13.

Capitolo scritto da @HungryHeart_

"Ciao Marco"

"Ciao Andrea"

Il silenzio pesava sugli animi di quei poveri uomini, ritrovatisi in mezzo ad un turbinio di eventi non scientificamente calcolabili, come alla fin fine erano abituati a loro.

Poveri uomini, di animo ed esperienze. Poveri d'amore.

Poveri di equilibri e conoscenze testate.

La scienza.

Prevedere, calcolare, esaminare, e scriverne una tesi.

Ma qui, in questo incubo fatto di ombre, in gioco c'era molto di più.

Anni di sotterfugi, nascondigli, false speranze, silenzi pesanti e parole mai dette.

Si guardarono negli occhi a lungo, i due uomini. Studiandosi. Una parola sbagliata poteva creare la giusta incrinatura.

Andrea pensava che se Marco si era fatto trovare dopo continue chiamate da parte sua e da parte del padre qualcosa era scattato nella sua mente. Improvvisamente tutta la nebbia della stanchezza sparì. Guardò meglio l' uomo che aveva davanti. Un fisico possente, uno sguardo perso e vacuo, un animo sciupato.

E i fiori.

Segno inequivocabile che era lui il portatore di gelsomini ogni mattina.

Cosa era successo a Marco?

E quale era la sua nuova storia?

Perché era sparito?

Sapeva che un passo sbagliato lo avrebbe fatto nuovamente scappare. Doveva dosare frasi e tempo. Doveva scegliere le parole giuste.

"Cosa ti porta qua?"

"Lei."

"Hai notato miglioramenti?"

Silenzio.

Nessuna risposta.

Nessun suono ad emettere una qualsiasi sillaba che potesse dargli speranza.

Alzó gli occhi, allora, e lo vide l'uomo distrutto davanti a se. Lo vide perso. Lo vide strapparsi in due. Vide gli stessi occhi vitrei di quella notte. Quella terribile notte.

"No." Secco, conciso, come il nome di Sara.

Marco era qui, lo potevo vedere, toccare, studiare, ma era l'ombra dell'uomo che era stato. Un'ombra viva, certamente, ma oscura e cadente.

"Puoi scendere, e studiare con me alcune carte, ho bisogno di alcuni consigli..." tentó Andrea, arrancando.

Nessuna parola in risposta solo pochi passi in avanti.

Silenzioso come era stato fino a quel momento Marco lo precedette ed entrò in ascensore insieme a lui.

Scesero.

Scesero nel loro personale incubo.

A fondo.

Ognuno con le sue paure.

Con le sue ombre.

E si fermarono appena lungo la vetrata che li divideva da Sara.

Entrambi innamorati della stessa donna.

Due figure l'una lo specchio dell'altra.

Davanti a quella vetrata accadde l'inverosimile.

Come se Sara li avesse percepiti.

Come se Sara sentisse su di se i due sguardi.

Come se Sara fosse solo esternamente addormentata e stesse lottando con tutta se stessa.

Un' impercettibile movimento.

Lo scatto del mignolo.

Piccolissimo movimento non passato inosservato dai due uomini.

"Cos'era?" balbettó Marco.

"Sara. Sara si sta muovendo, ovunque essa sia."

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro