2- Sei nei guai...
Siamo davanti alla porta chiusa.
Guardo l'orologio... cavolo sono le 8,30
<<Sei nei guai ...>> mi dice ridendo
Come se non lo sapessi...
È chiaro che a lui, al contrario, "essere nei guai" non importa...
Anche perché a giudicare dai modi, dalle parole e dall'espressione esausta del Preside, deve essere una specie di criminale qui dentro...
<<Per uno senza regole come te, deve essere divertente tutto questo>> dico senza guardarlo mentre alzo il braccio e sto per bussare
Mi afferra il polso rapidamente <<Tu non sai un bel niente di me>> stringe la mano intorno al mio polso tirandomi a sè per poi portarsela sul petto. Sono senza fiato mentre lo guardo.
Alza un sopracciglio << E quindi se mi avvicino...>> dice avvicinandosi al mio orecchio <<...Smetti di respirare...>> mi sussurra.
Con la mano libera premo sul suo petto provando a spingerlo via <<Uhm... Interessante>> aggiunge infine ridendo, provocandomi un rossore improvviso.
Strattono la mano ed indietreggio rapidamente <<Ma che cavolo vuoi?>> gli dico e ora al rossore si aggiunge la rabbia.
<<Io niente...>> mi dice allargando le braccia e appoggiandosi alla parete.
Anche se non capisco il perché di questo suo modo di fare, realizzo che sto solo facendo il suo gioco <<E tu?>>
Ignorarlo, è questo ciò che farò d'ora in avanti.
Sbuffa
<<Dai bussa secchiona...>> mi dice e si stacca dalla parete passandosi una mano tra i capelli.
Ha una piccola cicatrice al centro della fronte che fino ad ora mi era sfuggita per via dei capelli. Guardo la porta e quando mi giro verso di lui, mi dà le spalle allontanandosi.
<<Dove vai?>> chiedo per poi pentirmene subito.
Tagliati la lingua Olivia
Non si volta << Non credo siano affari tuoi... >> dice mentre continua a camminare
Basta questo ragazzo mi snerva più delle equazioni.
Sono le 8,40 e sono in un ritardo incredibile ... Busso aprendo appena la porta
<<Buongiorno>> dico ai miei nuovi compagni e alla professoressa rimanendo sulla porta.
Qualcosa o meglio qualcuno mi mette una mano al centro della schiena e mi spinge dentro.
Mi giro e lo guardo storto.
Non stava andando via?
Lo detesto!
<<Ah bene già in ritardo... >> la Professoressa prende un foglio dalla scrivania
<<...Olivia Blake>> legge ad alta voce ed io vorrei sotterrarmi.
<<Mi scusi>> dico e so che le mie guance sono rosse come un peperone
<<Signor West...>> La Professoressa ha le mani sui fianchi <<...Anche oggi in ritardo>>
<<Non le sfugge niente eh..>> risponde Trevor facendo sghignazzare tutta la classe
<<Silenzio>> La Professoressa ora ha i pugni stretti <<Motivo del ritardo?>>
Si guardano negli occhi e mi sembra di intravedere il fuoco nelle pupille di Trevor.
<<È colpa mia...>> intervengo e non so perché lo sto facendo... Forse la ramanzina del Preside per oggi è già abbastanza <<... Ha perso tempo per ...>>> appiccicarmi al muro, minacciarmi, farmi rimanere senza respiro... << .. Per aiutarmi a trovare l'armadietto e la classe>> dico mentre lo guardo negli occhi e se prova a dire che non è vero gli do un pugno in faccia davanti a tutti... A costo di rompermi una mano!
Annuisce e non dice niente...
Per un duro come lui, essere salvato da una ragazza, deve essere insopportabile.
Rido dentro...
<<Questa volta chiudo un occhio con entrambi, Signor West vada al posto>> dice la Prof.
Mi oltrepassa dandomi una leggera spallata.
Dio quando lo detesto!
<<Bene Signorina Blake sembra che il suo salvatore...>>
Salvatore??? Vorrei riderle in faccia
Alzo lo sguardo e incrocio gli occhi di Trevor. Ha la mascella serrata e dal modo in cui scuote lentamente la testa, sembra avercela con me... Pure!
<< ...Sia anche il suo nuovo compagno di banco>> dice indicandomi la sedia vuota accanto a lui.
Noooo!!!
Non ci credo!!!
Perché non ho un coltello nella borsa così o uccido lui ... o sgozzo me ??
<<Ci sarà modo di presentarla poi alla classe>> mi dice mentre prendo posto accanto a Trevor e annuisco <<Bene riprendiamo da dove ci eravamo fermati...>>
<<Prego>> gli dico sottovoce, perché so che un grazie non arriverà mai!
<<La prossima volta fatti i cazzi tuoi>> mi dice ed io stringo il pugno così forte, da far impallidire le nocche.
Vorrei essere Kenshiro in questo momento e dargli una scarica di Hokuto Hyakuretsu Ken su quel volto angelico che in realtà nasconde il Diavolo in persona
(Con tanto di TATATTATATATATTATATATATTAATTATATATAT.... sonoro!!)
<<Lo farò stanne certo>>
Si può detestare così tanto una persona senza neanche conoscerla ?
Guardo la tabella e scopro ahimè che mi toccherà un'altra ora in questa classe.
Fantastico !
Sbuffo
Tra l'altro storia.. che forse, mi piace anche meno di geografia.
Posso solo sperare che sia lui ad andarsene in un'altra aula.
La campanella suona e Trevor si alza di scatto dalla sedia facendola cadere all'indietro. Non si cura di rialzarla e mentre realizzo ciò che è appena accaduto, lui è tra le braccia di una ragazza che ha più tette che capelli e fidatevi... Ha veramente tanti capelli!
La bacia sdraiandola sul banco ed io non posso fare altro che provare... pena per lei... Si, pena!
<<Ciao>> una ragazza si avvicina e con la punta dell'indice preme il centro degli occhiali facendoli salire sul naso.
<<Ciao io sono Olivia>> dico porgendole la mano mentre mi guardo intorno e incrocio diversi sguardi incuriositi.
Dopotutto sono la nuova...
<<Therry>> mi risponde stringendola energicamente
<<Vedo che hai fatto amicizia con Trevor...>> seguo il suo sguardo mentre fissa i due che stanno praticamente facendo sesso sul banco
<<Amicizia?>> rido <<Lo detesto>>
<<Ma se neanche lo conosci...>>
Perché lo giustifica?
Guardo la spruzzata di lentiggini che ha sulle guance, gli occhialoni da vista, la camicetta rosa su una terribile gonna bordeaux, le scarpette basse con il laccetto stile prima comunione con tanto di calzettone con il merletto ... E anche se l'abito non fa il monaco, mi chiedo cosa possa mai avere in comune con lui!
<<Un tempo eravamo amici>> mi dice come se mi stesse leggendo nel pensiero... <<Insomma prima che crescesse di 30 cm in altezza e 30 kg di muscoli, che diventasse il più desiderato della scuola, capitano di rugby e miglior allievo degli ultimi anni..>>
Non posso che credere ad ognuna delle informazione che mi ha dato... Tranne una <<Lui il miglior allievo...>> rido indicandolo per poi sbarrare gli occhi quando incontro i suoi...
<<Piega quel dito bella, qua non c'è niente per te>> mi dice Trevor per poi tornare a divorarle la bocca.
Posso lanciargli il banco in testa?
Therry mi gira il mento con un dito ed io fisso i suoi occhioni azzurri. << Lascialo perdere>> mi dice e la mia rabbia comincia a scemare.
Inclino la testa mentre la guardo: con un restayling da capo a piedi, e chiudendo a tripla mandata l'armadio di sua nonna a cui è chiaro ruba i vestiti, sarebbe anche molto carina. <<Da due anni non è più lui...>>
Due anni, due anni... E le parole del preside mi rimbombano nella mente. <<Perché cosa è successo due anni fa?>>
<<Niente che ti riguardi>> Trevor è accanto a me e dal modo in cui guarda Therry sembra volerla sbriciolare.
La ragazza si allontana e un nuovo Professore entra in classe <<Che cosa delle parole fatti i cazzi tuoi non riesci a capire?>> mi dice sottovoce scandendo le lettere come fossi un ebete.
<<Senti stammi a un palmo dal culo... Ok?>> Lo guardo mentre rialza la sedia e giuro che lo vorrei disintegrare.
Sorride mentre mi allarga il palmo della mano davanti alla faccia e lo porta poi tra il mio sedere ed il suo.
Avvicina ancora di più la sedia alla mia <<Come vedi, io lo capisco benissimo>> dice sorridendomi per poi schioccare la lingua sul palato infastidito.
Stringo i pugni sotto il banco <<Possiamo semplicemente... ignorarci?>>
<<No>>
Che cavolo vuol dire no?
<<Perché no ?>>
<<Perché tu non ce la faresti...>> allarga le braccia come se stesse dicendo un'ovvietà <<Io posso benissimo ignorarti, ma tu...>> mi indica <<Tu non vuoi che io ti ignori...>>
<<Senti hai rotto>> gli dico aprendo il quaderno.
È insopportabile, ma chi si crede di essere?
Mi da una gomitata e non mi giro, me ne dà un'altra più forte e mentre non distolgo lo sguardo dal professore, lo sento ridere.
Ignoralo Olivia e basta.
Con la coda dell'occhio vedo che alza il braccio e lo metto dietro alla mia schiena.
Che fa??
Mi sporgo in avanti per allontanarmi ma mi trattiene la spalla e appena sente che non faccio più resistenza.. Con un dito comincia a disegnare diversi cerchi fra le mie scapole. Lo guardo mentre una serie incontrollabile di piccoli brividi mi scuotono la colonna vertebrale <<Scusa per prima >> mi dice e ancora una volta non ci sto capendo nulla.
Come può essere così antipatico e poi avere questi gesti così...
Neanche riesco a finire di formulare il mio pensiero che <<Ahi>> mi ha tirato una ciocca di capelli.
Perché è uno stronzo Olivia, ecco perché!!
<<Che succede?>> il Professore si avvicina al nostro banco
<< È colpa sua>> diciamo in contemporanea indicandoci per poi guardarci come due cani che litigano per un osso.
<<Forse un giro fuori dal Preside vi schiarirà le idee>> dice
Non ci credo, neanche due ore che sono qui e già vado dal Preside.
Ci alziamo dal banco e mentre mi guardano tutti vorrei scomparire. Prima di chiudere la porta, la ragazza dalle super tette mi alza il dito medio.
Sospiro. Se pensa che potrei essere una minaccia per il suo rapporto, si sbaglia di grosso!
Appena usciamo dalla classe, mi spiaccica di nuovo sul muro <<Potresti anche soffrire in silenzio>> mi dice mentre mi tiene intrappolata alla parete. Con i palmi preme sul muro mentre con il viso si avvicina per poi scendere sul collo <<Sai di paura>> mi dice odorandomi poi mi stringe un fianco <<E sai di buono...>>
Aiuto. Cosa cavolo sta succedendo? E perché ora che potrei sgattaiolare di lato, rimango immobile?
<<Volevo dirti una cosa >> mi soffia nell'orecchio ed io sento le gambe cedere <<Non farti illusioni.... ho già la ragazza... >>
Mi faccio forza cercando di risvegliare la mia determinazione.
Basta!
Se vuole giocare, ha trovato pane per i suoi denti.
Con una mano gli accarezzo la nuca mentre salgo sulle punte e gli vado incontro. È immobile e nei suoi occhi leggo stupore.
Avvicino le labbra al suo orecchio <<Sai>> gli dico mentre stringo la mano intorno ai suoi capelli e sento il suo respiro accelerare <<Sto per farti..>>
<<Cosa?>> mi chiede e il tono mi sembra addirittura eccitato
<< Molto male>> gli tiro i capelli e gli do una ginocchiata nelle parti basse per poi sgattaiolare via.
Mi fa un applauso <<C'ero quasi cascato>> mi dice ridendo mentre mi avvio verso l'ufficio del Preside senza voltarmi.
<<Togli il quasi...>> raddrizzo la schiena perché mi sento una grande e anche se non mi vede, sorrido.
Spero di avergli scoppiato un testicolo.
<<Aspetta>> mi dice ma non mi voglio voltare
Mi arrotolo le maniche della maglietta mentre cammino <<Sei spregevole e lei... Lei si, lei mi fa solo pena>>
<<Olivia>> mi chiama e il modo in cui pronuncia il mio nome mi fa tremare.
Mi giro ed è dietro di me, indietreggio di un passo e incrocio le braccia sul petto <<Beh che vuoi?>>
Mi prende la mano e mi strattona andando nella direzione opposta all'ufficio del Preside <<Che cavolo fai?>>
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