4 - Post-sbornia e rimpianti
La voce di Ludovica è come una doccia fredda e non importa la quantità di alcool ingerita o l'eccitazione che mi porta star vicino a Stefano. Allontano il ragazzo con uno strattone e appoggio i piedi a terra, barcollando.
-Ehi Ludo!- la saluto ridacchiando e abbassandomi i pantaloncini che sono saliti.
Sento la mano di Stefano stringermi la vita e attirarmi a lui, premendo la sua erezione contro il mio sedere.
-Cazzo Anna! Quando dicevo "divertiti" non intendevo scopati il primo che trovi e andate a farlo nel parcheggio!- mi urla contro mandandomi il cuore in gola.
Mi giro verso Stefano ma non posso fare a meno di rifinire intrappolata nell'azzurro dei suoi occhi. -Lui non è uno sconosciuto!- protesto biascicando e reggendomi alle sue braccia. -Si chiama Stefano- le spiego bisbigliando, cosa che mi fa sembrare ancora più ubriaca di quanto sia realmente.
La mia migliore amica alza gli occhi al cielo e guarda Stefano accigliata. -Per me potresti essere anche Zac Efron o Cameron Dallas, non mi importa. Allontanati da lei o giuri su Dio che ti castro usando la forbicina per la manicure!-
Sento le mani di Stefano sollevarsi. -Tranquilla, non ho cattive intenzioni!-
Ludo sbuffa, avvicinandosi e afferrandomi il polso, per poi tirarmi verso di lei. -Puff.. Solamente! Appunto quello che stavi per fare non era farla salire in macchina e approfittare di quanto sia ridicolmente ubriaca!- gli urla contro stringendo la presa attorno al mio polso. -Non so chi ti creda di essere ma sta lontano da lei o non ci metto molto a prendere la forbicina e fare zac- intima, rappresentando il gesto con le mani.
È decisamente minacciosa quando ci si mette. Eppure inizio a ridacchiare e guardo Stefano, mimando "scusa" con le labbra.
-Prima di tutto è la tua amichetta che ha iniziato a strusciarsi contro di me come una cagna in calore. Secondo, lei mi sembra capace di prendere le decisioni da sola e se vuole scopare con me sono affari...- non riesce a finire la frase che la mano di Ludovica finisce sulla sua faccia, seguita poco dopo dalla mia.
Mi raddrizzo sui tacchi e socchiudo gli occhi. -Cagna in calore sarà tua madre, stronzo!- gli urlo contro alzando il dito medio mentre Ludovica mi allontana da lui iniziando i rimproveri.
Li ascolto in silenzio e mi accorgo che non stiamo andando ancora dentro al locale ma verso il parcheggio.
-Mi dispiace...- bisbiglio, sentendo la nausea iniziare a salire appena aumentiamo il passo. -E grazie-
Ludovica addolcisce il sorriso e poi fa una smorfia. Prima ancora che io stessa riesca a realizzarlo sono piegata in due, con Ludo che mi tiene i capelli, e lo stomaco che si svuota.
-Dio che schifo! Vomita nella mia macchina e ti faccio pagare la pulizia completa!- sbotta Leo spuntando alle nostre spalle. Ludomi passa una salvietta e poi mi aiutano a salire in macchina.
Li sento ridacchiare di qualcosa prima di essere inghiottita nel buio più totale.
...
Mi sveglio con un mal di testa che nemmeno un trapano sarebbe in grado di equiparare.
Apro gli occhi e pigramente li stropiccio. Un odore nauseante, troppo dolce per i miei gusti, mi fa contrarre lo stomaco e apro gli occhi di scatto.
Troppa luce! -Spegente- borbotto
-Non possiamo! È il sole, luce naturale- replica la voce squillante di Ludovica.
Mi porto le mani davanti agli occhi e affondo il viso nel cuscino. -E allora spegnete il sole!-
-Credo sia più semplice tirare le tende- commenta divertito Leonardo.
-Fate come volete, ma togliete la luce- sbiascico. Ho la bocca secca e ha un saporaccio terribile. Probabmente potrei stendere un intero esercito solo con il mio alito!
-Tu madre ha chiamato quattro volte solo nella scorsa ora- mi informa Ludovica buttando il cellulare accanto al mio cuscino.
-Cosa voleva?-
-Ah, non ne ho idea. Io non rispondo a tua madre quando è incazzata! Ci tengo al mio udito!-
-Saggia decisione- commento coatringendomi ad alzare la testa. La luminosità dello schermo è troppo alta e nascondo ancora la testa nel cuscino. -Dove siamo?-
-Oh, ti sei accorta che non è casa mia! Miracolo!-
-Non c'è Lily che abbaia- replico, riferendosi al suo adorato cane egocentrico: adora sentire il suo della sua voce.
-Siamo da Leo. I suoi coinquilini sono via-
Sospiro, fissando lo schermo del telefono e valutando le diverse alternative.
Alla fine lascio lì il cellulare e mi alzo, ma c'è qualcosa che non va e quando abbasso lo sguardo capisco: ho addosso una maglia, da basket, che non è decisamente mia e oltre a quella ho solo le mutante.
-Non dirmi che mi sono vomitata addosso, sarebbe straimbarazzante e straschifoso!-
Ludo scuote la testa, raggiungendomi accanto al divano letto dove, a quanto pare, ho passato la notte. -No, grazie al cielo. Ti sei spogliata dicendo che aveva caldo, poi ha visto la maglia, hai detto che ti ricordava Tony e hai voluto metterla a tutti i costi-
Abbasso lo sguardo perplessa e anche se il mio primo istinto da sobria è togliermela resto ferma e fisso con occhi sgranati Ludovica.
-Ho seriamente nominato Lui?-
-Ossi... E non solo. Ti ho dovuto togliere il cellulare perché volevi chiamarlo!-
-Oddio! Voglio morire! Cazzo...!- sbiascico alzandomi e barcollando verso quello che Ludo mi indica essere il bagno.
La sua risata è più alta del normale. - Tranquilla troietta, nessuno sa e saprà mai nulla-
Alzo il dito medio prima di fermarmi davanti lo specchio. -Merda! Ma ho seriamente questo aspetto?- bofonchio. -Sembro appena uscita da un tornato-
Provo a districarmi la massa di capelli castano scuro e a togliere il trucco sbavato con una salviettina umida, cosa che mi irrita solamente gli occhi e togliendo il nero lascia il rosso.
-Che due palle- sbuffo, lanciando il fazzoletto nel cestino e passando al vecchio metodo dell'acqua gelata in faccia.
-Oh, sono sveglia- sussurro sbattendo ripetutamente le palpebre e asciugando con il dorso della mano l'acqua che cola dal viso.
-Anna!- urla Ludo comparendo davanti la porta accompagnata dalla canzone "Locked Away".-Tua madre mi sta chiamando!-
-Cazzo- sbotto, probabilmente sbiancando come un fantasma. -Ma seriamente!?-
-No, a dir la verità è Obama che mi chiama per chiedermi di aiutarlo a cacciare Trump!- replica con una serietà assurda. -Certo che è tua madre! Se avessi il numero di Obama secondo te sarei ancora qui!!-
In effetti. -Uh... rispondile. Altrimenti la prossima che chiama è la polizia!-
-E' tua madre, perché devo rispondergli io?-
Ottima osservazione. -Non lo so... io... mi sto facendo la doccia- dico infilandomi nel piccolo abitacolo e osservando l'espressione decisamente furibonda della mia migliore amica. -E ha chiamato te!-
Ludo alza il dito medio mentre risponde. -Buongiorno Signora Ferrari, posso esserle d'aiuto?- chiede con voce melensa.
Fingo un conato di vomito ricevendo un altro dito medio.
-Si, certo. Anna è qui, gliela passo-
Sgrano gli occhi iniziando a scuotere la testa e indietreggiare, peccato che mi sia intrappolata da sola. -Tua madre, tuoi problemi- sussurra passandomi il suo Iphone.
Questa volta è il mio turno per mandarla a 'fanculo mentre prendo il cellulare. -Ciao mamma. Dormito bene? Preso altre decisioni che mi cambieranno la vita? Hai magari deciso di adottare un bambino? Di mandarmi a vivere da mio padre? O magari ti sei già sposata con un altro uomo?-
-Anna, non ti permetto di rivolgerti a me in questo modo!- urla e anche se il volume è al minimo sembra che ci sia il vivavoce. Lo allontano dall'orecchio sentendo il mal di testa aumentare. Non avrei dovuto bere così tanto. -Dove sei? Sono ore che ti chiamo!-
-Sono su un'astronave aliena con Ludovica. Stiamo andando sulla Luna, così non sono costretta a trasferirmi con te da Samuele- dico, pronunciando il nome del nuovo compagno di mia madre schifata.
-Prima di tutto si chiama Manuele, e non Samuele, e seconda cosa avrai una stanza più grande, una piscina e sarai anche più vicino alla scuola!-
-Cazzarola, se avessi saputo prima che avevano una piscina non mi sarei ubriacata così tanto ieri sera!- replico ironica schioccando le dita. Come se una piscina potesse cambiare le cose e cancellare il fatto che stiamo per trasferirci a casa del suo nuovo fidanzato. E che me lo ha detto solo ieri, senza nemmeno chiedere il mio parere.
-Ti sei ubriacata?-
Cazzo. -Cosa?- mi guardo attorno maledicendo Ludovica, piegata in due dalle risate. -No, ho detto che se avessi saputo che la loro casa è così bella probabilmente non mi sarei...arrabbiata?- finisco, anche se sembra più una domanda.
-Torna a casa, devi iniziare a impachettare tutto. Manuele ci manda il camion dei trasporti domani mattina-
-Cosa! Domani mattina!- sbianco, appoggiando la schiena alla parete fredda e guardando affranta Ludovica.
-Si. E se non torni a casa tra un'ora chiamo la polizia, capito?-
Le chiudo il cellulare in faccia prima di consigliarle qualche bel paese da visitare. -Odio la mia vita- borbotto mentre Ludo entra nella doccia e si sistema accanto a me.
Hola readers!
Ecco un nuovo capitolo nuovo di zecca per voi ;) cosa ve ne pare?
Lasciate una stellina e un commento... Altrimenti vi mando la mamma di Anna a casa 😁😇
Il prossimo capitolo spero di riuscire a pubblicarlo in settimana.
Buon weekand a tutti
XoXo
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