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9.

                          <<Aspettami qui>> dice e se ne va in un'altra stanza. Nicole si siede e rimane buona senza fare danni, perlomeno fisicamente è buona e calma, ma dentro fa un casino assurdo. Un flusso di emozioni la travolgono:
-agitazione, perché non sa cosa dire, fare o come comportarsi.
-Ansia, perché se lui le parlerà dell'altro giorno lei non sa come affrontare l'argomento, non si è preparata, sperava di rivederlo ma non pensava sarebbe mai successo veramente.
-E amore.

Con quei suoi occhi vispi scruta tutto intorno a lei: la finestra dalla quale aveva provato a sbirciare, l'enorme televisione nera, la libreria piena di libri- che l'affascina molto - e un mobile con sopra tanti oggettini, souvenir.

Si può dire che quella di Axel e Jace è quasi la casa dei sogni di Nicole, ma è un po' troppo grande. Lei, da grande, vorrebbe vivere in un'enorme casa, ma sa anche che questo comporterebbe togliere del tempo alle sue giornate per pulirla, perciò si rende conto che anche una casa piccola non sarebbe male, se ben ordinata.

Jace torna con un vassoio pieno di cose da mangiare, una ciotolina con delle patatine, i popcorn e del succo alla pesca.

<<Non sono un buon padrone di casa, di solito ci pensa Axel al cibo, ho trovato solo questo in cucina, forse hai fame>> la sua voce è fredda come se non volesse prendere confidenza con lei.

<<Non preoccuparti>> dice Nicole, si è resa conto che Jace è in imbarazzo per aver trovato solo quelle cose da mangiare, forse pensava di aprire il frigorifero e trovare anche qualcosa di più salutare tipo una pesca o una mela. Ma a lei non importa, in fondo agli ospiti di casa sua Nicole ha sempre offerto schifezze come patatine e noccioline (oltre alle bevande), perciò il vassoio che le ha portato Jace le va benissimo, anche se ora non le va di mangiare.

Nicole prende una patatina e si alza.
Le sembra maleducato non approfittare di quelle prelibatezze ma ha lo stomaco in subbuglio. Scosta i capelli dietro un orecchio e dal mobile prende un souvenir.

<<Cos'è questo? >> chiede Nicole. In mano ha una rosa, è la rosa più rossa che lei abbia mai visto, è finta e il ramo sembra che voglia formare uno stivale.

<<Quella è l'Italia sotto forma di rosa. I miei ci sono andati qualche tempo fa e mio padre l'ha regalata a mia madre prima della loro mor... >>

<<Lo so>> lo interrompe. Nicole non vuole che dica quella parola e le dispiace di avergli fatto ricordare quel brutto momento. Ma questo non ferma Jace. Lei gli ha fatto una domanda perciò lui prosegue con la sua spiegazione.

<<Quella rosa, oltre a essere un souvenir dell'Italia rappresenta l'amore, non ho mai visto due persone amarsi come i miei genitori, quando il mio babbo gliela regalò disse che le avrebbe portato fortuna, che significa perfezione celeste e passione terrena, tempo ed eternità, vita e morte, fecondità e verginità, perché lei era la sua essenza vitale, e il loro amore neanche la morte poteva riuscire a spezzarlo, sono sicuro che ora sono insieme ovunque siano.>> Jace rimane calmo mentre parla, è freddo, come se non gliene importi niente della morte dei suoi, infatti non versa neanche una lacrima.

<<Non ti dispiace per la loro morte? >> Nicole esita nel fare questa domanda, ma doveva assolutamente chiederlo, è rimasto troppo impassibile durante il suo racconto e lei non crede che sia davvero così poco ferito come vuol far credere. Forse è talmente ferito e scosso che cerca di essere forte dentro di lui.

<<Tutti muoiono prima o poi>> le risponde Jace facendo un sorriso sinistro. Quei vestiti neri, trasmettono come è realmente? Una persona fredda, scontrosa, che pare voglia pensare solo a sé stesso, può darsi.

Ma quando i loro occhi si erano incrociati lei aveva visto un'altra persona, aveva visto il vero lui che per qualche motivo si nasconde dietro quell'aria da cattivo ragazzo.

<<Non la penso come te>> dice Nicole

<<Sei immortale?>> dice Jace scherzando.

<<Intendo dire che non riesco a capire come tu riesca a rimanere così impassibile parlando della morte di due persone così care per te>> spiega Nicole.

Forse lui ha versato così tante lacrime il giorno del loro funerale che ora sono finite e non ne ha più. Un essere umano può finire le lacrime? È triste da pensare, perché se realmente accedesse a qualcuno vorrebbe dire che questa persona ha sofferto tanto nella sua vita. Ma se invece una persona finisce le lacrime perché nella vita è stata talmente tanto felice da ridere ogni ora di ogni giorno fino a farsi uscire le lacrime per la gioia? Nicole si chiede se a qualcuno sia mai successo.

<<Il fatto è che la mente umana è complicata, ad esempio: tu sai che un giorno non ci sarai più, ma sai anche che un giorno perderai tutti, sei consapevole dell'inevitabile morte delle persone a cui vuoi bene, hai tutta una vita per prepararti a questo, ma quando arriva il terribile giorno che fai? Crolli perché sei impreparato.>> dice Jace fiero del suo discorso profondo.

<<Non ci avevo mai pensato. Non lo trovi strano?>> dice Nicole. Certo che lei prima d'ora non ci ha mai pensato, se passasse le sue giornate a pensare a questo si farebbe talmente tante paranoie che non riuscirebbe più neanche a dormire.

<<E tu lo trovi strano?>> chiede Jace con voce profonda.

<<Un po'>>

<<Dalla tua faccia direi che lo trovi molto strano>> dice Jace. Nicole immagina il suo viso e dentro di sé vorrebbe sprofondare per l'imbarazzo che prova perché Jace le ha fatto notare che ha assunto un'espressione che dice tutt'altro rispetto alle parole che le escono dalla bocca.

<<Si è davvero molto strano>> ammette Nicole.

Non capisce come fa lui a pensare a queste cose, lei impazzirebbe se dovesse elencare tutte le cose che trova strane della vita (e della morte). Improvvisamente si sente un forte tonfo, è la porta d'entrata e da dietro l'angolo sbuca Axel.

<<Nicole mi dispiace, sono dovuto uscire, ma ora eccomi qui>> dice Axel che, poverino, si illude ancora di poter riuscire a far colpo su Nicole.

<<Non fa niente, mi ha tenuto compagnia tuo fratello>> dice lei. Non sa se sia stato poi così bello quel pomeriggio perché, nonostante abbia ritrovato il misterioso ragazzo, Jace le è sembrato abbastanza freddo e distaccato quando le parlava e inoltre lei come minimo ha detto mille volte frasi inutili e sottovalutate, per non parlare di quante volte è arrossita.

Axel e Nicole si abbracciano, lui la stringe forte, come se in questi modo potesse farla innamorare di lui, ma lei ha il viso rivolto verso Jace e non fa caso all'abbraccio di Axel. Quando Jace fa di nuovo un sorriso sinistro Nicole nasconde la testa dietro la spalla dell'amico.

<<Ti va di rimanere a cena?>> chiede Axel. Mancano ancora diverse ore ma lui sembra entusiasta di averla come ospite.

<<Ho già preso un'impegno con Sophie, scusa>> mente Nicole aggrottando le ciglia e facendo un'aria dispiaciuta, ha appena scoperto di essere un'ottima attrice. <<A proposito ora devo proprio scappare, ci vediamo domani Axel>> Nicole passa di fianco a Jace che se ne sta appoggiato alla parete con le braccia conserte e una gamba appoggiata al muro, lo fissa per qualche secondo.

<<Ciao Jace>> dice Nicole. Ha provato ad essere più dura possibile ma nonostante ciò la sua voce risuona dolce.

<<Ciao Nicole>> dice Jace con voce profonda.

Quando lei esce dalla porta i due fratelli si guardano, per un momento rimangono in silenzio, aspettano che Nicole non sia più a portata d'orecchio.

<<Quindi è lei la ragazza che ti piace>> dice Jace, cerca di essere il più naturale possibile, sa già la risposta e non gli piace.

<<Si>> è la risposta di Axel, anche se quella di suo fratello non è una domanda.

Jace non può credere che questi incontri avvengano davvero anche nella vita reale, si sente come in una brutta fiction, sa che questa storia non finirà bene.

Quando prima ha aperto la porta e si è trovato davanti Nicole ha subito pensato: o cazzo!

Ricorda perfettamente il giorno in cui l'ha vista per la prima volta, ovvero quando aveva accompagnato Axel a scuola e era sceso perché era curioso dal vederla all'interno.

Jace si chiede cosa sarebbe successo se Axel invece di chiedergli di accompagnarlo a scuola avrebbe preso l'autobus, chissà se lui e Nicole avrebbero avuto lo stesso il loro magnifico e innamoratissimo scambio di sguardi quando lei è venuta a riportare il giubbotto ad Axel.

Però le cose non sono andate così.

Suo fratello ama veramente Nicole, gliel'ha detto chiaro e tondo qualche giorno fa e ora Jace non ha il coraggio di dirgli che anche lui la ama.

Probabilmente questa sua mancanza di coraggio è dovuta dal fatto che da quando i loro genitori non ci sono più Axel è diventato colui che deve proteggere ad ogni costo, non vuole farlo soffrire e dirgli i suoi sentimenti per Nicole, sarebbe una cosa che lo farebbe stare malissimo.

Perciò ora Jace si trova intrappolato in una terribile decisione: ferire suo fratello o reprimere i sentimenti per la ragazza che ama?

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