70.
<<Ricordi questo?>> chiede Axel indicando una foto nell'album di famiglia che ha appena portato sulla spiaggia dove lui e Jace stanno trascorrendo la serata.
Non sa bene neanche lui perché lo ha portato dietro con sé per il viaggio, probabilmente l'idea di stare finalmente a fare un viaggio con suo fratello dopo tanto che si sono fatti la guerra per... Nicole. Si, deve pronunciare quel nome, non può non farlo più. È quasi riuscito ad andare avanti e ora pronuncia il suo nome già con più scioltezza.
<<Si, l'album dei nostri genitori>> dice Jace.
<<Qui è quando da bambini, al compleanno dello zio abbiamo rovesciato la torta per terra e lui ci è rimasto male. Quanti anni avevi, 5?>> dice Axel indicando una foto in cui lui e suo fratello sorridevano davanti all'obiettivo a casa dello zio. La torta era mal formata perché prima loro l'avevano fatta cadere. Sullo sfondo il cielo era tremendamente azzurro, faceva davvero caldo.
<<Qui invece è quando hai rotto il vaso preferito dei nostri genitori>> dice Axel spostando il dito su un'altra foto. Jace ridacchia e questa volta è lui a puntare il dito su un'altra foto.
<<Questo era il tuo primo giorno di superiori>> dice Axel.
Axel ricorda quando suo fratello lo aveva sostenuto e gli aveva detto che non era nulla, che il primo giorno di superiori era una passeggiata. Detto da lui non lo aveva trovato molto confortevole visto che per lui è tutto una passeggiata. Guarda tutte le foto scattate in casa sua.
<<Stavo pensando che quando entrambi saremo sposati e ognuno andrà per la sua strada, visto che i nostri genitori sono morti e la nostra casa non sarà abitata più da nessuno dovremo venderla>> dice Axel controvoglia. Non vuole, davvero. Quella casa ha troppi ricordi ma se si troveranno davanti questa possibilità cosa faranno?
<<Non lo so>> risponde Jace scuotendo le spalle.
<<E come pensi di pot...>>.
<<Troveremo un modo>> dice Jace interrompendolo. Sa già cosa vuole dirgli.
<<Guarda!>> esclama Axel girando pagina e rompendo il momento imbarazzante che si è creato fra loro. <<Questo è il tuo diciottesimo compleanno!>> punta di nuovo il dito sulla foto.
Rappresenta Jace, bello allo stesso modo, non sembra invecchiato di un anno. Era felice all'epoca, con i suoi amici e nella foto ci sono anche i suoi genitori, erano ancora lì. Aveva quasi dimenticato come era felice quando erano ancora vivi. Come lui era vivo. Se erano tutti li, non ricordava chi avesse scattato la foto. Axel sa già che si pentirà di quello che sta per dire, ma deve farlo.
<<Pensavo che potremmo aggiungere anche Nicole all'album di famiglia. In fondo ha fatto parte della nostra vita per un lungo periodo e ci ha dato talmente tanti ricordi! >> esclama Axel. In fondo è vero, lei ormai è parte della famiglia, una parte di lei sarà sempre nel cuore di entrambi, nonostante il futuro che è riservato per loro.
In quell'album ci sono solo le persone più importanti, e Nicole lo è davvero. Ha reso di nuovo vivo Jace, e anche se dopo tanti conflitti a causa sua i fratelli di sono riuniti. La sua presenza farà solo bene a quella famiglia distrutta, sono rimasti solo loro due, ma ora lei è una speranza.
<<Magari un giorno ci penseremo>> risponde Jace. Axel rimane scioccato da quella risposta, pensava che sarebbe stato subito d'accordo, in fondo stanno parlando della sua ragazza, la ragazza di cui entrambi si sono innamorati e che si è messa con lui.
Chissà perché lo ha detto, archivierà quella risposta nella casella delle risposte a cui non c'è una risposta. Un'altra cosa che rimarrà irrisolta. Wow! Quanti segreti che sta scoprendo quella sera, in fondo un segreto può essere tante cose. Nicole per ognuno rappresenta una parte importante della loro vita.
Axel sfoglia qualche altra pagina.
<<Fermo!>> esclama Jace e togliendo l'album di famiglia dalle mani del fratello, torna indietro di qualche pagina. Axel lo guarda curioso di sapere quale foto ha visto che lo ha attirato così tanto <<questo album è pieno di foto nostre, quelle dei nostri genitori sono rare. Ci voleva davvero bene>> dice Jace puntando il dito su una foto dei loro genitori. Si chiedono dove sia stata scattata, non sembra l'Italia, ma neppure casa loro.
Erano felici in quella foto, erano tremendamente felici.
<<Spero che siano felici anche ora, che siano in un posto migliore, si meritano un po di pace dopo aver cresciuto due diavoli come noi>> dice Jace ridacchiando per sdrammatizzare. Non ha guardato il fratello in viso per non fargli vedere che i suoi occhi sono imbottiti di lacrime ma sa che anche i suoi sono così. Mancano, gli mancheranno sempre.
<<Chissà cosa avranno detto della guerra che ci siamo fatti negli ultimi anni>> dice Axel.
<<Oh io già li sento, la mamma avrebbe detto che siamo degli incoerenti e invece il papà avrebbe scosso la testa in segno di disapprovazione. >> dice Jace <<
Guardaci, siamo su una spiaggia dell'Italia uniti dalla stessa ragazza che ci ha separati>>
Axel ridacchia.
<<Per sempre fratello>> dice Axel.
<<Per sempre>> ripete Jace incrociando il mignolo di Axel al suo.
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