60.
<<Ti va di andare a mangiare una pizza una di queste sere?>> chiede Nicole mentre finisce di prepare la merenda, Sophie l'aiuta.
<<Non posso sto per partire>> risponde Sophie senza pensare. Si è completamente dimenticata di non avergli detto nulla, inoltre non ha neanche una scusa pronta e plausibile per la domanda successiva che sarà inevitabile.
<<Dove vai?>> chiede infatti Nicole mentre versa del succo in un bicchiere.
<<Vado... a farmi una piccola vacanza>> farfuglia Sophie. <<per riposarmi dalla scuola>>.
In fondo può essere una buona scusa anche se è solo la prima cosa che le è venuta in mente, lei odia la scuola ma nel momento in cui sarà decisa la sua sorte per l'anno successivo difficilmente andrà a fare una vacanza. Non sa che fa tutto questo per lei.
<<Riposarti dalla scuola? Questo è il periodo in cui dovresti studiare di più>> le dice Nicole come se fosse una madre o una sorella maggiore che la rimprovera.
<<Sai come sono fatta>> mette questa scusa.
<<Vedo che nom c'è modo di persuaderti... Va bene allora andrò a cena con Dylan, spero non ti dispiaccia>> scherza Nicole.
<<In realtà... >> tentenna Sophie incerta se continuare la frase o no.
<<Dylan viene con me>> dice Sophie.
Nicole spalanca gli occhi incredula.
<<Tu e lui... >> dice Nicole mettendo le labbra a bacio e con gli dici facendo gesti per farle capire cosa intende.
<<No!>> esclama Sophie. <<non ci siamo rimessi insieme, andiamo solo a fare una vacanza insieme, è solo per un paio di giorni>> così hanno deciso. O perlomeno Dylan ha deciso.
È l'unica scelta che ha preso da quando le aveva detto che verrà anche lui, Sophie voleva restare un po di più e magari approfittare dell'occasione per visitare qualche posto carino della Spagna ma lui ha insistito per tornare il prima possibile per non restare indietro con la scuola.
Questo sarà il loro "viaggio": prendere il volo, parlare con Axel e tornare con il primo volo. Passeranno lì solo una notte. E quando torneranno si rimetteranno a pari con la scuola. Anche Nicole, l'aiuterà, tiene a lei, è come una sorella minore e non vuole che perda un anno. Devono prendere il diploma tutti e 3 insieme: Nicole, Sophie e Dylan.
<<Io volevo andare in vacanza per conto mio ma lui mi costringe a farlo venire>> dice Sophie scaricando la colpa su Dylan per togliersi da quella situazione. In parte è vero, è lui che vuole venire, solo la parte della vacanza non è vera.
<<Sicura? >> dice Nicole in tono scherzoso.
<<Al 100%>>
<<Ti va un sandwich?>> chiede Nicole porgendole un vassoio pieno di panini.
<<Perché no>>
Alcuni sono con il prosciutto, altri con il formaggio ma lei sceglie quelli con il salame. Nicole poggia il vassoio e ne prende uno con il prosciutto.
<<Nicole>>
<<Si? >>
<<Promettimi che sarai sempre dalla mia parte>> dice Sophie quando ha inghiottito il morso che ha dato al panino. Poi alza il mignolo aspettandosi che la sua amica lo intrecci e stringa con il suo.
<<Cosa hai combinato? >> chiede Nicole troppo certa di conoscere a fondo l'amica.
<<Nulla>> è vero. Ancora non ha fatto nulla. E lei ha parlato al presente, ultimamente fa molta attenzione alle parole che le escono dalla bocca e a quelle che le vengono dette. <<promettimelo>>
Nicole senza esitare le stringe il mignolo.
<<Sai che sarà sempre così>> dice Nicole.
<<Mi devi dire qualcosa?>> chiede Nicole per essere sicura che l'amica non le stia mentendo e nel caso la sta anche incoraggiando a dire la verità.
Sophie scuote la testa.
<<Ho intenzione di fare una festa>> dice Sophie bevendo un po di succo.
<<Che festa?>>
<<Di fine anno. Spero solo che sia per la promozione e non per la bocciatura>>
<<Non dire così, ti darò una mano e vedrai che insieme supereremo anche questa, passerai l'anno. >> dice Nicole.
<<lo so, ma sono un caso perso>> ridacchia Sophie.
<<Inviterai tutta la scuola?>> chiede Nicole incuriosita, vuole sapere più particolari.
<<Penso di si>>
<<Quindi anche Olivia>>
<<Che c'entra Olivia?>> chiede Sophie.
<<Non so, è un po che non la vedo a scuola>> le dice Nicole.
<<Ma voi non vi siete mai state simpatiche, da quando ti preoccupi per lei?>> chiede Sophie.
<<Io non sono mai stata simpatica a lei>> precisa Nicole. <<è solo che penso che sia una ragazza molto sola: sua mamma l'ha abbandonata quando era piccola e si è rifatta una famiglia con un altro, invece suo padre compensa la sua mancanza con i soldi e comprandole vestiti di marca, mi ricorda un po me>>
<<In che senso? I tuoi genitori sono entrambi di la>> dice Sophie cercando di consolarla. Ma in fondo sa cosa intende.
<<Sai cosa voglio dire>> dice Nicole. Poi abbassa lo sguardo per non farle notare che le si stanno riempendo gli occhi di lacrime <<non ci sono stati neanche al mio compleanno, mi hanno mandato un messaggio per i miei 18 anni. Sono sempre in viaggio e ora si portano con loro anche mio fratello>>
<<Ma tu non sei come Olivia, hai me, hai Dylan, hai Jace.>> le mette una mano sulla spalla e la stringe a sé. Nicole annuisce come per ringraziarla.
<<Penso che l'assenza dei genitori sia una cosa diversa dall'assenza di amici>>
<<Nicole?>> la chiama Sophie senza rispondere all'affermazione precedente.
<<Si?>>
<<Ti sta cadendo la salsa>> dice Sophie.
Nicole guarda la salsa del suo panino che scivola via e che sta per cadere a terra, con un morso sistema tutto. Sophie soffoca una piccola risata.
<<E se provassi a parlare con loro?>> fa Sophie.
<<Con i miei genitori?>>
<<Esatto>> dice Sophie con tono rassicurante <<potresti dirgli che vorresti che fossero più presenti, che senti la loro mancanza, oppure potresti almeno convincerli a non portare più tuo fratello con loro>> dice Sophie. Poi fa una breve pausa e riflette su quello che ha appena detto, le balena in testa un'idea e nel suo sguardo si accende una luce di speranza come se quella che le è appena venuta in mente sia l'idea più fantastica che ha avuto negli ultimi anni <<anzi prova a parlare con tuo fratello, provaci, forse ti capirà, in fondo anche lui era nella tua stessa situazione>>
<<Va bene, lo farò. Ma non penso di risolvere molto, alla fine lui che era come me ha scelto di prendere la strada dei nostri genitori. Ha abbandonato tutti per seguirli nei loro viaggi commerciali. >>
<<Vedrai che ti capirà>> la voce di Sophie si spegne.
Dovrebbe dire qualcosa di più sostantivo, qualcosa che la faccia stare bene, invece si è limitata a dire quelle 4 parole. Ha troppi pensieri per la testa.
<<Lo spero>>. L'aria si fa tesa e nessuna delle due osa dire una parola. Non sanno cosa dire.
<<Sai noi adesso cosa facciamo?>> dice entusiasta Sophie <<ce ne andiamo a quel parco giochi elettronico dove andavo da piccoli>>
<<Il Magic Park?>> chiede Nicole.
<<Esatto!>> esclama Sophie <<andiamo questa sera, prima che io e Dylan partiamo. Saremo solo noi 3, in memoria dei vecchi tempi, e se vuoi puoi dirlo anche a Jace. >>
<<Non posso per... >>
<<Axel.>> la interrompe Sophie concludendo la frase per lei.
<<Nicole, Axel se ne è andato, tu e Jace potreste benissimo stare insieme!>>
<<Lo so, ma non vogliamo fargli un torto. Non possiamo stare insieme se lui non vuole>> Sophie capisce che quello che sta facendo è la scelta giusta.
Se ne convince al massimo, non può restare a guardare mentre la vita della sua migliore amica va avanti e ama follemente una persona con cui non può stare per colpa di uno che è scappato. Esatto. È scappato.
È scappato dai suoi problemi e ormai, quando stanno per prendere il diploma non è più questo il modo di risolvere le cose.
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