13.
24 OTTOBRE
Nicole non riesce a capire cosa trovi la gente in San Valentino, è la festa dell'amore ma per la maggior parte delle coppie lo è tutti i giorni.
Probabilmente la festa è per coloro che abitano distanti e/o è un giorno in cui le coppie che non possono stare insieme, possono stare insieme. È un pensiero un po' complesso da spiegare.
Il 14 febbraio sarebbe un giorno più interessante se ci fosse davvero un bambino di nome Cupido a lanciare frecce per i single, sarebbe bello non sapere di chi ci si innamorerà ma sapere che ci si innamorerà.
Nicole incuriosita da come sia nata la leggenda di Cupido cerca la storia su internet, apre il primo link della pagina e inizia a leggere:
I Romani identificarono il dio greco Eros con il loro Cupido (da cupere, "bramare"). Nella mitologia romana era figlio di Venere, dea dell'amore, e di Vulcano, dio del fuoco. Noto soprattutto come il dio giovane e bello che si innamorò di Psiche, una fanciulla bellissima. In altri racconti appare come un ragazzo dispettoso che colpisce indiscriminatamente uomini e dei con le sue frecce, facendoli innamorare perdutamente. Nelle raffigurazioni artistiche di solito Cupido appare come un bimbo nudo e alato, spesso bendato, con arco e frecce.
Nicole appena legge il nome "Psiche" ricorda di aver studiato la leggenda romana di Cupido alle medie, ma la storia che interessa a lei è quella del ragazzo dispettoso che colpisce uomini e dei con le sue frecce.
Come appunto stava pensando prima Nicole, quindi, ci potremmo innamorare anche del nostro peggior nemico ma per un single innamorarsi veramente e essere anche ricambiato per un solo giorno all'anno sarebbe tanto.
È la parola "veramente" che non convince molto Nicole, perché in fondo, l'attrazione delle due persone determinerebbe da un arco e da delle frecce. Nicole come tutte le ragazze inizia a trovare coincidenze anche quando non ci sono e si fa i più assurdi film mentali anche se mancano ancora 3 mesi e 22 giorni a San Valentino.
Il giorno in cui ha scritto nel suo diario di avere incontrato di nuovo Jace è stato il 14 ottobre, esattamente 5 mesi prima di San Valentino. In teoria visto che San Valentino è la festa degli Innamorati lei e Jace potrebbero stare insieme quel giorno, nonostante tutto.
Nicole passa tutto il viaggio in macchina per arrivare a scuola immersa nei suoi pensieri, a malapena si rende conto di essere arrivata.
Sophie ferma la macchina e si rende conto di non aver parcheggiato entro la striscia ma, visto che la colpa è della macchina affianco che ha parcheggiato storto, se ne frega.
Non sarebbe riuscita a sistemarsi meglio anche se ci avesse provato, perciò l'unica altra opzione era cercare un altro posto, però visto che Sophie non ne ha voglia rimane lì e toglie le chiavi alla macchina.
Nicole scende e aspetta Sophie che è andata a prendere la sua borsa dietro al cofano. Entrano insieme e vanno verso agli armadietti per prendere dei libri che hanno lasciato lì i giorni precedenti.
<<In macchina a malapena mi hai sentita quando ti parlavo, per ogni cosa che ti dicevo annuivi>> dice Sophie per far notare a Nicole quanto è stata distratta in macchina.
<<Si scusa, ero immersa nei miei pensieri>> si scusa Nicole.
<<Se fossi andata a sbattere contro un albero neanche te ne saresti accorta>> dice Sophie amichevolmente, poi vedendo che Nicole di nuovo non la stava ascoltando le chiede:<<Va tutto bene? >>
<<Sembro un'attrazione turistica>> risponde Nicole. Si è resa conto che alcune ragazze la stanno guardando e non ne capisce il motivo.
<<In che senso?>> chiede Sophie che non ha capito cosa vuole dire Nicole.
<<Guarda quelle lì come mi guardano>> le spiega Nicole indicando con lo sguardo il gruppetto di ragazze
<<Si le avevo già notate, comunque per le attrazioni turistiche si mettono tutti in fila>> dice Sophie ridendo sull'ultima parte.
<<Giusto>> le risponde Nicole con altrettanta simpatia. Ha capito l'ironia di Sophie nella frase.
<<Perché mi fissano?>> chiede Nicole come se Sophie fosse un'enciclopedia di risposte.
<<Non lo so>> risponde Sophie.
Lo sguardo timido di Nicole è al centro dell'attenzione.
Si guarda le gambe per assicurarsi di non essere venuta a scuola in mutande, come in uno di quei strani incubi che sembrano fare la maggior parte delle ragazze della sua età.
<<Nicole?>> la chiama una voce alle sue spalle, Nicole non si volta subito, aspetta qualche secondo per calmare la rabbia che le è venuta subito dopo aver riconosciuto la voce. <<Ho saputo del tuo piccolo incontro con il mio amato>> continua a dire Olivia. Fa un sorriso malizioso, e con gli occhi esprime rabbia.
<<Di cosa stai parlando?>> chiede Nicole rivolgendo uno sguardo interrogativo a Sophie.
Quest'ultima apre e chiude la bocca come se volesse parlare, ma non dice nulla. Forse sa che se dicesse qualcosa la solo umilierebbe e Olivia poi, andrebbe dalla preside accusandola di averla attaccata verbalmente.
Olivia è fatta così, sfrutta i punti deboli delle persone e sa bene che Sophie è messa male a scuola, avrebbe fatto il possibile per aggravare la sua situazione.
Oppure deve semplicemente capire anche Sophie di cosa sta parlando Olivia.
<<Del tuo incontro con Jace, si esatto, lo so. Non fare per niente quell'aria sorpresa. Ti ho vista andare a casa sua>> dice Olivia avviandosi a Nicole e mettendosi di fronte a lei con un senso di superiorità, porta i tacchi molto alti perciò la supera di qualche centimetro.
Mette una mano su un fianco e piega l'altra, così la sua nuova borsa Gucci è in bella vista.
Anche in momenti del genere cerca di apparire più bella possibile e di sfoggiare gli oggetti costosi che le compra il suo ricco paparino.
Le persone camminano intorno al gruppetto delle 3 ragazze - o forse 2 visto che Sophie se ne sta quasi in disparte - rivolgendo gli occhi solo su Nicole per qualche secondo, ma poi continuano per la loro strada senza soffermarsi a sentire la loro conversazione.
<<Ti stai sbagliando di grosso>> dice Nicole continuando a mantenere la calma.
È già passato quasi un mese da quando ha conosciuto Jace, da lì non si sono più rivisti e non riesce a capire come mai proprio ora esca fuori quella storia. Olivia da le spalle a Nicole e si allontana dal suo viso, fa qualche passo e quando rinizia a discutere si volta
<<Come no, siete rimasti a guardarvi come se già vi conosceste, guarda, sei tu quella che mente non io>> le tende una fotografia.
Nicole rimane sbalordita nel vedere che Olivia le aveva scattato anche una foto. Inoltre dove aveva trovato il tempo? Non ricorda quanti secondi lei e Jace sono rimasti a fissarsi, lei in quel momento era in una nuvola a cuore e per lei il tempo non contava più nulla.
<<Ok adesso basta Olivia, posso assicurarti anche io che tra loro non c'è niente, ma, perché tutto questo interesse? E soprattutto perché le tue amiche guardano Nicole così?>> dice un po' arrabbiata Sophie. Finalmente è riuscita a dire qualcosa senza neanche aggredirla troppo.
<<Sono mie amiche e gli ho raccontato tutto>> dice Olivia
<<E quindi?>> chiede Sophie non capendo il nesso con tutto ciò.
<<Loro sanno che Jace è mio, nessun'altra deve avvicinarsi a lui>> spiega Olivia.
<<Sei gelosa? >> chiese Sophie girando gli occhi e con un tono di voce molto alto, per farsi sentire da tutti quelli li vicino per far irritare Olivia.
Ci sta prendendo la mano e questo non può accadere, Nicole sa già come finirà: si insulteranno pesantemente finché qualcuno non chiamerà la preside e, per la sua amica, questo non è per niente positivo.
Nicole vorrebbe far cenno a Sophie di stare zitta perchè è in grado di cavarsela anche da sola, ma non lo fa. Olivia fulmina Sophie con lo sguardo. Nicole, sempre pronta a tutto, afferra l'amica per un braccio e prima che Olivia possa rispondere alla provacazione la porta via, fa qualche passo e si volta a rivolgerle uno sguardo, neanche lei sa cosa voglia trasmetterle, continua a camminare sperando che Sophie non inizi a dimenarsi per andare a fare una bella litigata.
Nicole è davvero scioccata da quello che è appena successo.
Come si permette Olivia di dire certe cose a tutta la scuola?
Cosa penserà Axel se gli arriverà questa notizia?
Per un momento si tranquillizza, perché il suo amico sa che tipa è Olivia, spera solo che non si faccia aggirare dalle voci.
Ci sono tante cose strane, ad esempio, perché Olivia ha aspettato che passasse così tanto tempo per fare questa confusione? Forse perché voleva maggiori prove che poi non ha ottenuto, ipotizza rispondendosi da sola.
Continua a trascinare Sophie mentre le dice frasi come: “sta calma, è tutto ok.” Invece niente è ok. La porta nel bagno delle ragazze - questa volta facendo attenzione alla porta – per farla tranquillizzare prima di andare a lezione.
Nicole non può credere alla scenata di gelosia che ha appena fatto Olivia, lascia Sophie a calmarsi in bagno e esce qualche secondo in corridoio per distogkiersi dalle parole di rabbia che la sua amica non smette di farfugliare.
<<Chi non muore si rivede>> dice Axel ridendo.
<<Eh già>> dice Nicole salutandolo con la mano.
[Continua...]
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