Capitolo 9
Igor
《Si! Arrestami tutta!》
Mi stavo facendo spazio tra la gente che ballava, per andare a prendere Summer. La ragazzina si era ubriacata e aveva cominciato a fare lo spogliarello davanti a un poliziotto.
《Ammanettami tutta sbirro! Perché non lo fai?》 Chiese Summer mettendo il broncio.
《È con me, scusa Oleg, l'ho persa di vista un attimo e guarda cosa mi combina.》 Mi scusai con il poliziotto che era un mio vecchio amico.
《Tranquillo brat.》
Presi Summer per un braccio e la portai via. Mentre mi dirigevo verso l'uscita con lei, vedevo come tutti i ragazzi la guardavano e di come le fissavano il culo.
《Lasciami, mi fai male Igor!》 Si lamentò cercando di spintonarmi.
《Guarda come ti sei ridotta! Hai idea di cosa sarebbe successo se non fossi arrivato?》 Chiesi del tutto incazzato.
《Si! Mi sarei divertita con lo sbirro esattamente come tu fai con la gatta morta!》Urlò.
《No. Potevi finire in carcere o peggio ancora violentata da qualche depravato che ti guardava come se non vedesse l'ora di saltarti addosso.》
《Lo sbirro era gentile...》 Parlò piano lanciandomi uno sguardo di sfida.
《Gli hai detto "arrestami tutta", magari lo volevi anche con la testa tra le tue gambe.》 Alzai la voce e la guardai dritto negli occhi. I suoi occhi color oceano erano puntati nei miei, sentii il suo respiro diventare affanoso e vidi in lei la voglia di lanciarmi qualcosa in testa.
《Avrei voluto te tra le mie gambe! Stronzo!》 Summer cominciò a camminare a passo spedito verso la strada e alzò la mano come a voler fermare le macchine.
Dio, dammi la pazienza per non-
《Hey bella, vuoi salire?》 Un uomo sulla quarantina, con una voce acuta chiese all'improvviso a Summer.
《Dì un'altra parola e ti faccio ingoiare le tue palle per dessert!》Lo minacciai.
Il tipo chiuse subito il finestrino e partì senza riferire una parola. Presi Summer in braccio e le diedi una sculacciata, le mani mi prudevano fin troppo.
《Aii! Mettimi giù Kreed. Mi si vede metà culo.》 Brontolò lei.
《Così impari a metterti abiti così corti!》
In effetti indossava un vestito color oro, il quale era fin troppo corto. Le sue zone erano molto più accessibili così. Indossava dei tacchi alti a spillo che si intonavano con il vestito. I capelli erano mossi che ricadevano sulle spalle esili. Era bellissima, ma cazzo, odiavo quando gli altri la spogliavano con gli occhi. Dopo un po' di minuti arrivammo al parcheggio dove si trovava la mia bambolina Audi R8. Misi giù Summer e presi una sigaretta, avevo bisogno di sfogare la tensione. Accesi una sigaretta e me la portai alle labbra mentre Summer aprì lo sportello della macchina, salì e poi fece sbattere forte lo sportello della mia auto.
Ma come osa ?!?
Dopo aver finito di fumare, salii in macchina e partimmo, la bambina non disse una parola, ogni tanto però notavo che mi guardava di nascosto. Era arrabbiata, la vedevo da come si graffiava le cosce con le unghie. Il vento che soffiava dal finestrino scompigliò i suoi capelli facendola sbuffare, sembrava proprio una bambina. Una volta arrivati a casa, si tolse i tacchi e l'aiutai ad arrivare al bagno.
《Spogliati.》
Summer strabuzzò gli occhi incredula.
《Fatti una doccia intendo, guarda come sei ridotta.》 Dissi invitandola a guardarsi allo specchio.
Uscii dal bagno lasciandola lì da sola e andai in cucina a mangiare qualcosa. Andai al frigo e presi dell'uva, ma quando iniziai a mangiare vidi le venti chiamate perse di mia sorella.
Che cazzo voleva adesso ?
Decisi di chiamarla e vedere il motivo delle sue venti chiamate.
《Pronto Igor! Dove cavolo sei finito? Hai dimenticato di avere una sorella, eh?》 Urlò dall'altra parte del telefono.
《Cazzo vuoi? 》 Chiesi del tutto strafottente.
《Vorrei vedere mio fratello e passare del tempo con lui. Io non ho colpa per quello che ti hanno fatto mamma e papà.》
《Anastasia se vuoi venire da me, va bene, ma che non ti venga in mente di iniziare a parlarmi della bella famiglia che eravamo e minchiate simili, chiaro?》
《Si, chiaro.》
Attaccai e decisi di andare nella mia stanza a mettermi sul letto, ero troppo stanco. Una volta arrivato, trovai Summer vicino a un comodino che stava guardando un album. Aveva solo un asciugamano bianco addosso, il quale le arrivava prima delle ginocchia, aveva i capelli ancora umidi e il suo profumo di vaniglia si sentiva da lontano. Camminai piano fino a raggiungerla.
《Cosa fai in camera mia Summer?》 Domandai con voce roca al suo orecchio.
《Stavo ecco...》
《Si...》 Sussurrai ancora vicinissimo a lei. Sapevo che quando le ero vicino lei si perdeva, lei non sapeva come reagire.
《Guardavo il tuo album.》Confessò senza girarsi verso di me.
《E mi spieghi chi cazzo ti ha dato il permesso per farlo?》
《Io mi sono data il permesso di farlo! E sai una cosa? Non ti chiederò scusa signor Kreed!》 Si girò puntando gli occhi nei miei.
Non sopportavo quando mi parlava in quel modo. La ragazzina si comportava fin troppo da stronza con me e questo non mi andava affatto bene.
《Buona notte Summer.》Le dissi per concludere il discorso.
《Mi spieghi cos'ha lei che io non ho?》 Notai i suoi occhi diventare leggermente lucidi.
《Ma di cosa parli?》
《Vi ho visti Igor! Eri con Elena dietro al palcoscenico che ti baciavi.》 Rispose puntando il dito contro.
《Mi ha baciato lei all'improvviso e poi anche se fosse? Noi non stiamo insieme, io non ti devo dare delle spiegazioni!》Le dissi mentre vidi aumentare la distanza tra di noi.
《Che stupida che sono stata a pensare che forse tu potevi essere diverso, che ci tenevi a me, invece ti sei rivelato il solito stronzo, coglione e menefreghista di sempre.》
Summer era davvero distrutta, andò via a passo spedito scomparendo dalla mia vista.
《Devushka aspetta...》 La chiamai mentre la seguii in camera sua.
《Lasciami in pace Kreed! Da domani professionali. Ricordi come avevi detto all'inizio? E da oggi in poi non ti riguarda con chi esco e cosa faccio, perché hai davvero rotto il cazzo con i tuoi comportamenti!》
Non l'avevo mai vista così arrabbiata, forse era colpa dell'alcol, ma dovevo ammettere che anche da sobria aveva un caratterino...ma era comunque dannatamente bella anche da incazzata.
《Summer ascolta...》Cercai di rimediare.
《Summer, un emerito cazzo Igor! I due giorni che dovrei averli liberi vado da Vanea. Buona notte!》
Ma che cazzo avevo combinato?
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