Capitolo 18
Igor
Soldato devi reggere!
Mi stavo facendo la doccia, mentre Summer continuava a dormire beata nel mio letto. Era strano avere una donna nel mio letto, senza averci fatto qualcosa. Con Summer mi ero reso conto, che a letto si poteva stare bene anche senza farci sesso. Quella bambina mi aveva fottuto il cervello e incasinato la vita.
Mentre l'acqua calda scorreva sulla mia pelle, ripensai a ciò che mi aveva raccontato Summer del suo passato. Era terribile ciò aveva subìto. Era diventata donna soffrendo ed era stata molto forte, dato che non ne aveva mai parlato con nessuno.
Ogni volta che faceva quegli incubi, la bambina era distrutta. Gli incubi la perseguitavano ogni notte e lei non riusciva a stare serena.
A causa di quel verme, Summer non riusciva a farsi andare con i ragazzi. Era per quello che evitava sempre il contatto fisico. Per lei, gli uomini rappresentavano il pericolo e il male. Di me però, non aveva quella paura. Aveva dormito con me un paio di volte, ma non avrei mai potuto pensare di toccarla contro la sua volontà.
Quelli che violentavano le donne, non meritavano la vita secondo me.
Summer si era fatta toccare da me una volta, quella famosa volta che entrò nella mia stanza per svegliarmi di mattina presto. Quella volta però, lei lo voleva, era stata consenziente.
Dio mio, se era stato eccitante vederla abbandonarsi al piacere.
Placa gli ormoni, Kreed!
Il problema che persisteva era il fatto che avendo Summer vicino, cresceva in me il desiderio di averla, di farla mia. Sentivo che sarei impazzito prima o poi.
Meno male che Natasha era andata via. A causa sua, rischiavo di perdere Summer per sempre.
Finii di farmi la doccia, misi solo un asciugamano intorno alla vita e ritornai in stanza. La bambina si era alzata dal letto e stava litigando con il reggiseno.
Mi avvicinai lentamente a lei e le sfiorai delicatamente la schiena, facendole venire i brividi. L'aiutai ad allacciarsi il reggiseno nero di pizzo, anche se avrei tanto voluto toglierglielo.
Dovevo resistere!
Da quando avevo conosciuto Summer, la mia vita era cambiata, io ero cambiato. Non ero più quel ragazzo che andava nei locali a bere, alle feste o a scoparmi due ragazze insieme. Con tutte le ragazze che ero stato, c'era stato solo sesso. Da quando avevo conosciuto Summer, però, avevo idee ben diverse. Volevo qualcosa in più del sesso, volevo avere sempre qualcuno alla mattina nel mio letto, una ragazza con la quale passare del tempo, uscire fuori con lei, prenderla in giro e passare tutta la notte a fare l'amore con lei. Era strano sì, però quella bambina aveva cambiato del tutto i miei piani. Era più piccola di me, ma neanche tanto, lei aveva ventidue anni ed io ventisei. Quel che non mi andava più bene era il fatto che continuasse a lavorare per me, lei passava quasi tutta la settimana a pulire la casa, a fare la spesa e a preparare da mangiare. Non volevo che sentisse come una serva, perché non era quello che volevo per lei. Tra qualche giorno forse le avrei parlato di questa cosa, così magari avrebbe avuto un lavoro più adatto a lei e avrebbe continuato a vivere insieme a me.
Se non fai il coglione, magari si!
《Tua sorella ha detto che viene qui con il suo fidanzato, perché deve dirci una cosa molto importante.》
Mia sorella aveva un fidanzato?
E chi cazzo era?
《Ah e ha detto di dirti di bere almeno cinque camomille prima del loro arrivo.》 Disse scoppiando a ridere.
Era una cosa che mi avrebbe fatto incazzare sicuro!
Hai sentito cosa ha detto Summer? Vai a prepararti cinque tazze di camomilla!
E tu chi minchia saresti?
Coscienza Kreed, molto piacere. Ah e ricordati che sono molto più simpatica di te!
Ma piacere un cazzo!
《Posso indossare la tua felpa per oggi?》Chiese con un sorriso da bimba.
《Si e sbrigati, perché in questo momento ho pensieri poco casti su di te.》 Ammiccai con un sorriso malizioso.
Indossò la mia felpa, che le stava tre volte più grande, si girò verso di me che avevo ancora l'asciugamano intorno alla vita e notai che i suoi occhi andarono propri lì.
Sta diventando pervertita come te!
Summer si accorse che la beccai e distolse subito lo sguardo. Era arrosita ancora.
《Non puoi vestirti, eh?》 Sentii l'imbarazzo nelle sue parole e notai che si morse l'interno guancia.
《Ai suoi ordini, bambina.》
Andai a vestirmi in bagno altrimenti Summer sarebbe morta dall'imbarazzo. Una volta che misi la tuta grigia, misi il profumo e sentii il campanello suonare.
Non hai bevuto le camomille!
Mi catapultai subito in soggiorno per vedere chi fosse il coglione, di cui si era innamorata mia sorella.
Un momento!
《Che diavolo fai tu qui?》 Domandai così incazzato che avrei potuto dargli un pugno a...
《Non volevo che lo sapessi così, giuro!》 Affermò quel traditore.
《Ti scopi mia sorella e non mi dici nulla, eh!》 Sbraitai fuori di me.
《Igor, ti vuoi calmare un attimo?》 Questa volta fu mia sorella a parlare.
Summer invece era in piedi che cercava di capire del perché fossi così arrabbiato.
《No, non mi calmo!》
《Io sono innamorata di Vadim sin da piccola...stiamo insieme da quasi un anno ormai.》Continuò lei a parlare come se fosse la cosa più normale del mondo.
Era assurdo! Il mio migliore amico e mia sorella insieme ed io per di più non ne sapevo niente.
《Ma la notizia non è questa...》 Disse ancora mia sorella.
Preparate i popcorn e ci vediamo nella prossima puntata con "l'incazzatura di Igor".
Ma vai via tu, stupida coscienza del cazzo!
Spazio autrice
Ciao a tutti! Come state? Mi è stato consigliato da una lettrice la possibilità di poter parlare e interagire con i personaggi. Quindi se avete domande da porre a Igor, Summer, agli altri personaggi o anche a me ponetele pure. Saremmo ben felici di rispondere.
Buona giornata e a presto.❤
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