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Mi svegliai presto e andai subito a fare colazione. La nostra scuola aveva dovuto chiudere per una settimana per lavori. Siccome avevo una settimana di libertà decisi di partire per andare da Tommy e mia mamma. la sera precedente sera ne avevo parlato con la mia famiglia, inizialmente non erano d'accordo, ma successivamente accettarono ma ad una condizione, Shawn doveva partire con me. Mi preparai dunque per il viaggio e preparai anche una piccola valigia in caso rimanessi a dormire con loro. Vancouver non era molto lontano, ma avevano deciso comunque di farmi partire con mio fratello. Quando eravamo entrambi pronti salutammo tutti e partimmo. Quella mattina faceva molto freddo e accesi l'aria calda per cercarmi di riscaldare. A Toronto quando faceva freddo ci si congelava, speravo solo che non iniziasse a nevicare o eravamo costretti a fermarci. Il viaggio procedeva in completo silenzio e si avvertiva un clima davvero sgradevole "allora, fa freddo oggi vero?" chiesi cercando di spezzare quel silenzio "mh si"rispose solamente. Accidenti il mio piano stava fallendo "Shawn mi spieghi perché sei così silenzioso?" "sono solo stanco" "vuoi fermarti?" gli proposi ma negò con il capo "Shawn davvero cosa ti prende?" "Malia smettila" "se hai qualcosa che ti turba esternala" "odio il fatto che dobbiamo fare tutti questi chilometri solo per andare dal tuo caro fratello che ti ha abbandonata, non hai ancora capito che non vuole più avere niente a che fare con te?" sbottò ma subito dopo capì ciò che aveva detto e assunse un'espressione di scuse "Malia io.." "possiamo fermarci?"gli chiesi senza guardarlo negli occhi e lui annuì mortificato. Ci fermammo in un autogrill e subito scesi dall'auto. Il freddo mi invase subito tutto il corpo e mi strinsi il cappotto a me per cercare di riscaldarmi "ti prego scusami" "non mi va di parlare"dissi ignorandolo ed entrando nel negozio "Malia scusami non volevo dirti quelle cose, sono nervoso, stanco e infreddolito mi dispiace" "oh allora hai il diritto di offendermi?Ascolta Shawn so che tra te e Thomas non scorre buon sangue ma ciò non ti permette di dire quelle cose anche perchè sono false" dissi ma lui non mi rispose "false dici? A me non sembra proprio" disse sottovoce ma io lo sentì "se hai qualcosa da dire dimmela direttamente senza dirla a bassa voce come se poi io non sentissi" "scusatemi ragazzi, potete discutere dei vostri problemi di coppia fuori di qui?" ci chiese il proprietario del negozio "oh noi siamo fratelli" rispose Shawn "oh scusatemi ma da come discutete sembrate me e mia moglie" disse ridacchiando e io divenni paonazza. Salutammo il proprietario e uscimmo dal negozio. Entrammo in auto in completo silenzio, ad un tratto ci guardiamo e scoppiamo a ridere riempendo l'abitacolo con il suono delle nostre risate "scusami" mi dice dopo aver smesso di ridere "ti perdono, ed ora si parte" dissi e accesi la radio.
"Finalmente siamo arrivati" dissi stiracchiandomi le gambe e facendo dei strani versi "smettila di fare questi versi e vieni qui" mi disse Shawn sbuffando e io annuí. Ci trovavamo davanti ad una piccola villetta, l'indirizzo glielo aveva lasciato Thomas nella lettera se nel caso avessi voluto avere spiegazioni. Arrivammo davanti alla porta e avevo il cuore che mi batteva a mille "pronta?" Mi chiese Shawn "pronta" risposi e bussó alla porta.
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