Entrai nello studio di Berlino e chiusi la porta.
Mi guardai attorno, ma non lo vidi.
Camminai per la stanza e non lo trovai ancora.
<<Berlino sono venuta come mi hai chiesto, ma....dove sei?>>
Ancora nessuna risposta
<<Non capisco... mi ha detto di venire qui, ma non c'e non capi->>
Mi sentii prendere per i fianchi.
Mi spaventati, e cercai di allontanarmi.
<<Buonasera signorina Londra>>
<<Berlino!
Mi hai fatto prendere uno spavento>>
Mi misi una mano sul cuore per lo spavento.
<<Volevo solo farti una sorpresa>>
Mi girai verso di lui, e sorrisi molto più tranquilla di prima.
Allungò la sua mano verso di me, e io gli e la presi.
Mi fece sedere nel divano, mentre aprì una bottiglia di vino rosso e lo versò in un bicchiere.
<<Ecco a lei signorina Londra>>
Lo presi, e Berlino fece lo stesso.
<<Grazie, a cosa devo questa serata e a questo buon bicchiere di vino
rosso?>>
<<Stasera mia cara Londra festeggiamo.
Come nuovo membro delle squadra e...ha noi>>
Risi
<<E io che pensavo che mi volevi parlare, ma mi piace lo stesso questa serata sai. Si prospetta molto interessante>>
Lo guardai in modo furbo
<<E lo sarà, è appena iniziata>>
<<Non vedo l'ora di vedere cosa ha in servo per me>>
<<Per prima cosa domani ti spiegherò bene il piano, e i vari ruoli di ognuno di noi, e quale sarai assegnato.
E ti dirò meglio chi è il professore.
Ricordati che è una figura molto importante.
Poi ti insegnerò a usare le armi, e meglio che fin da subito impari.
Non si sa mai cosa potrebbe succedere.
Hai capito fin qui?>>
Mi parlò con tono serio e freddo.
Deglutì a questa ultima frase.
<<Si certo Berlino ho capito bene>>
<<Bene, e adesso rilassiamoci, siamo qui per questo no?>>
<<Sono d'accordo! Ci voleva proprio una serata un pò più calma>>
Berlino si mise a ridere
<<Già.. rilassarsi qui dentro e un optional, e lo stress e all'ordine del giorno.
Ma.. con te per la prima volta nella mia vita sto finalmente bene, Grazie Amor per tutto quello che hai fatto e stai facendo.
Sei stato il mio raggio di sole in questa mia oscura vita>>
Lo guardai
<<Berlino così mi fai piangere>>
Qualche lacrima mi scese dal viso, e me l'asciugai.
Berlino mi fece un sorriso e poi mi abbracciò forte.
Si staccò da me e mi prese per mano, e mi portò al centro dalla stanza.
Berlino fece partire una musica lenta.
<<Signorina Londra mi concede questo ballo?>>
<<Certo Berlino con molto piacere>>
Parlai un pò imbarazzata.
Berlino mi mise un mano dietro alla schiena e mi avvicinò a lui.
Feci un sussulto per la rapidità di avvicianza tra me e lui.
Alzai i miei occhi che incontrano i suoi.
Ero diventata rossa
<<Signorina Londra è un valzer, bisogna stare così attaccati, non si imbarazza>>
Fece un sorriso
Berlino mi fece da guida mentre io seguivo i suoi passi.
<<Mmh che causalità Berlino, qualcosa mi dice che lo ha scelto appositamente questo ballo>>
<<Chi io? Ma no ho messo il primo disco che c'era>>
Berlino mi guardò in modo furbo.
Feci un sorriso
<<Farò finta di non aver sentito>>
Berlino mi guardò intensamente.
Il suo sguardo trasmetteva protezione ed amore e io mi persi complemetamente nel suo sguardo.
Era passato poco tempo, ma già ero innamorata di Berlino
Aveva ragione Nairobi, Berlino era cambiato.
Il suo sguardo continuava e un brivido mi percorse lungo la schiena.
Feci un sospiro e pensai che ero la donna più fortunata del mondo ad avere un uomo che mi amava così tanto e che si perdeva guardandomi.
Tutte le donne si meritono di essere guardate e amate come me.
Feci un sorriso, ancora immersa nei miei pensieri
<<A che cosa stai pensando Amor?>>
<<Cosa? Stavo sorridendo? Non mi ero accorta>>
<<Stavo pensando a quanto sono fortunata ad avere un uomo che mi guarda così... significa che mi ama>>
Le guancie mi diventarono rosse, e mi misi una ciocca di capelli dietro alla testa imbarazzata
<<Intendi in questo modo?>>
Berlino fece lo stesso sguardo di prima
<<Si in questo modo, Berlino... oddio non.. riuscirò a mantenere molto a lungo questo contatto visivo>>
Mi girai imbarazzata la manica della maglia, e Berlino sorrise soddisfatto.
<<Piccola Amor...>>
Berlino mi attirò a se è mi bacio molto appassionatamente.
Una mano era tra i suoi capelli e l'altra era sulla schiena, in modo che il corpo di Amor era più vicino a Berlino
<<Berlino...>>
Amor si staccò per prendere aria, ma eravamo ancora uno attaccati all'altro.
la sua faccia era rossa, e i suoi capelli scompiagliati, era bellissima.
<<Berlino?>>
<<Si Amor dimmi>>
<<Io ti.. amo Berlino>>
Amor mi sorrise, e tra le parole e il sorriso, io non riuscì più a capire nulla.
<<Oddio Amor tu mi farai impazzire! Non hai idea di che effetto hai su di me, per non parlare di come sei in questo preciso istante>>
Berlino mi parlò in modo seducente, e le mie gambe già stavano iniziando a tremare.
<<Perchè... come.. sono adesso?>>
<<Vuoi davvero che ti faccia mia ora? Piccola di una altra sola parola e non
saremo più qui a parlare>>
Diventai rossa, e abbassai il viso molto imbarazzata.
Berlino fece un sospiro, e mi accarezzò il volto
<<Sei...di una bellezza disarmante, da fare perdere la testa a chiunque.
Per non parlare della tua innocenza, inesperienza, mi fanno letteralmente impazzire.
Non hai idea di cosa vuoldire mantenere la calma, quando tu sei con me, quando parli, mi guardi, ti tocchi nervosamente i capelli, ti imbarazzi quando io ti parlo o ti guardo.
E io devo cercare con tutto me stesso di mantenere un autocontrollo per non saltarti addosso ogni secondo.
Imparerai presto che ci sono occasioni come adesso che bisogna mantenere autocontrollo e mente lucida per non fare andare tutto a rotoli, anche se è molto difficile.
Dopotutto  stiamo facendo un lavoro molto delicato in cui richiede la massima concentrazione, e tu Amor a volte mi rendi difficile il tutto.