Berlino si fermò dopo aver finito di parlare.
Con sguardo profondo, guardò Amor come se fosse la cosa più bella che aveva mai visto.
Amor diventò rossa, sia per lo sgurdo fisso di Berlino che per quello che gli aveva detto.
Non riuscì a dire nulla.
<<Ora sai tutto Amor, di quello che penso e di quello che sono, sta a te a decidere che cosa vuoi fare. Io non costringo nessuno a rimanere con me.
La decisione aspetta solo te>>
<<Io... ecco io....>>
Amor si agito un pò per le parole di Berlino.
Lei era abituata a prendere le decisioni con calma, non così su due piedi.
Odiava essere messa sotto pressione.
Berlino si accorse di avere esagerato con le parole  e rassicurò Amor .
<<Amor, guardami, va tutto bene>>
Berlino vide che Amor si era agitata, e cercò di calmarla.
La guardò negli occhi, e lei piano piano si calmo
<<Berlino io...>>
<<Amor non devi fare una cosa per forza, se non te la senti, non farla, io non ti costringo a fare->>
<<Berlino anche io ti amo>>
Berlino si girò di scatto verso di lei, guardandola.
Amor parlò senza pensare troppo, questa volta non era la sua mente a prendere il sopravvento ma il suo cuore.
Sentiva come se in quel momento fosse importante dire quella cosa, era come... se aveva paura che Berlino questa volta se ne andasse per sempre.
Amor si bloccò. Non pensava di riuscire a dirlo.
<<Oh santo cielo l'ho davvero
detto?>>
Berlino che ancora la guardava, si avvicinò a lei.
<<Amor, davvero mi ami?>>
Berlino la guardò con sguardo felice e passionale.
Amor la guardò negli occhi, e le parole le uscirono per la prima volta direttamente  dal cuore
<<Si Berlino... io ti amo, e credo che ti amo per la prima volta nella mia vita.
Quando ti vedo il mio cuore inzia a battare forte, divento rossa,  mi tremano le gambe.
Nello stomaco mi sento le farfalle, e la testa non capisce più nulla.
Se provo a parlare dico frasi senza senso.
È vero.. all'inizio mi hai fatto soffrire, tanto, e ti odiavo, ma poi... qualcosa è cambiato in me!
E se devo andare contro tutti compresi i miei genitori, lo farò perché..non posso vivere una vita senza di te!>>
Amor fece  un sorriso, e lui fece lo stesso
La attirò dolcemente e la bacio.
<<Anche io non posso vivere una vita senza di te Amor.
Non ti accadrà nulla al mio fianco, e ti proteggerò fino alla fine>>
I miei occhi diventarono lucidi per le sue parole, e lo abbracciai forte.
Poi si staccò
<<Sai che ho trovato un nome per la banda?>>
<<Ha davvero? Quale?>>
<<Londra! Ho sempre amato quella città!>>
<<Londra? Mi piace Signorina
Amor!>>
Mi fece un sorriso furbo
<<Da oggi mi chiamo Londra signor Berlino, no Amor!>>
<<Signorina ma lei non è entrata ancora nella banda>>
Mi disse con voce retorica
Amor gli sorrise furbamente.
<<beh...troverò un modo  per entrare nella band allora>>
Lo attiraì a sè e lo baciò.
Berlino la strinse a se.
<<Allora? Ti ho convinto?>>
<<Mmm... deve essere più convincente signorina Am- Londra, altrimenti.. la sua ammissione sarà... un pò più difficile>>
Gli parlò con lo stesso tono.
<<Oh capito, allora>>
Gli mise la mano nei capelli e lo baciò appassionatamente, mentre lui gli toccava i capelli.
Una scarica di adrenalina le corse lungo la schiena.
E presa dalla frenesia le mise la mano nella cerniera della tuta, e la tirò giù un pò.
Berlino si staccò subito per capire cosa stesse facendo, poi la guardò un attimo e gli fece un sorriso furbo.
<<Che cosa vuole fare signorina Londra?>>
<<Beh... non sembra chiaro quello che voglio fare?>>
Uso lo stesso tono di prima.
Berlino si fermò per qualche secondo poi mi guardò
<<Amor lo vuoi fare veramente? Sai che non ti voglio mettere fretta, abbiamo tutto il tempo eh->>
Amor lo bacio e non gli diede neanche il tempo di finire.
Poi mi guardò con desidero e quello era la risposta: si.
Berlino non se lo fece ripetere due volte e la buttò di schiena sul divano, con desiderio.
Era sopra di lei, si guardavano negli occhi.
Si baciarono.
Berlino gli diede un un piccolo morso sul collo, poi la guardò di nuovo.
Rabbrividì a quel contatto.
<<Amor ti devi fidare di me.
sentirai un pò di dolore, ma poi passerà, farò piano piccola tranquilla>>
Lei la guardò, facendolo un sorriso, rossa in viso.
Chiuse gli occhi.

Amor era distesa nel divano che sorrideva sopra al petto di Berlino.
Ancora non ci credeva a quello che era successo poco fa.
Divento rossa appena gli vennero in mente l'immagine di lei e di Berlino
nella sua mente.
Berlino gli accarezzava  capelli dolcemente.
Amor Fece un sospiro
Era tutto così perfetto
<<Che c'è Amor? Qualcosa non va?>>
<<No va tutto alla perfezione è che... è tutto così perfetto.
Io che sono vicino a te, tu che mi accarezzi i capelli... vorrei che fossi tutti i giorni così invece...>>
Berlino stette un attimo in silenzio
<<Amor.. so che è ancora presto, e... non so se dirtelo, ma credo che sia il momento giusto, dato che siamo arrivati a questo punto>>
<<Dimmi Berlino>>
<<Ecco... anche io ho avuto il tuo stesso pensiero.
Vorrei... sempre se tu sei d'accordo, ovviamente, una volta usciti da qui, di andare a vivere insieme>>
Amor si girò verso di lui, raggiante di felicità.
<<Dicci davvero Berlino? Oh mio Dio! Si che voglio andare a vivere con te!>>
Si buttò su di lui baciandolo.
Berlino fece un sorriso
<<Per quanto vorrei stare con te tutto il giorno, dobbiamo entrambi ritornare al proprio posto>>
Amor rattristò.
<<Davvero dobbiamo andare via? Non possiamo rimanere qua?>>
<<Piccola, per quanto io vorrei restare purtroppo non posso>>
Berlino gli diede un bacio
<<E va bene! Però ci vediamo presto>>
<<Tutte le volte che vuoi, e puoi venire sei la benvenuta!>>
Amor gli fece un sorriso, mentre si alzava, e si metteva la tuta.
<<Sei sempre bellissima quando sorridi>>
Amor sorrise
<<Cosi mi tenti a rimanere Berlino!>>
Rise ancora
<<Scherzo, a dopo Berlino>>
Gli diede un bacio volante ed uscì a malincuore dallo studio di Berlino